Agenzie e operatori chiedono concretezza, vogliono un’associazione che faccia ‘più battaglia e meno politica’, che difenda realmente le imprese dall’indifferenza e dall’incompetenza dei politici. L’associazione per contro alla base chiede di partecipare, perché chi resta fuori perde il diritto di lamentarsi e protestare. Perché in questo dramma epocale non c’è più posto per il diffuso vizio italiano di lasciar fare e poi criticare.
Risulta tutto forte e chiaro dalle interviste che abbiamo raccolto tra dirigenza, consiglieri, agenzie e past president di Fiavet Lazio, la regionale che da domani per tre giorni è in congresso a Grottaferrata.
Insomma non ci sono più margini, ognuno deve fare la propria parte. Perché è vero che senza i loro iscritti le associazioni non esistono, ma è vero anche che senza le associazioni agenzie e operatori non avrebbero visto un soldo di aiuti.
Dunque questo congresso – oltre al dibattito e alla formazione – ha tutto quel che serve per una resa dei conti, per dirsele tutte e ripartire, se possibile (in chiusura torna il vecchio utile open forum). Oppure no, se nessuno avesse voglia di andare in fondo. E sarebbe un vero peccato per tutti. Forse non è proprio il momento di buttar via il bambino con l’acqua sporca.
“Il congresso non elimina i problemi ma serve a ritrovare coraggio e voglia di fare, a inventare insieme i turismi del futuro, con tanto dibattito e tanta formazione. Spero che gli associati lo capiscano, che stavolta bisogna davvero esserci. Perché è faticosissimo uscire da questi due anni di angoscia, da soli si rischia di non farcela” : il presidente Stefano Corbari chiama a raccolta la base al congresso di Fiavet Lazio. il secondo dopo quello del 2019.
Le regionali raramente vanno a congresso ma il momento è drammatico, e Fiavet Lazio compie ora i suoi primi 60 anni. “Chiuderemo con l’open forum – dice Corbari – stavolta prima di tutto i vertici ascolteranno gli associati. Accettiamo ogni critica, ma questo è il momento di partecipare. Idee e proposte concrete saranno anche il nostro contributo al nazionale, perché è li che si fa la strategia di difesa delle nostre aziende”. Il filo conduttore è l’emergenza, naturalmente.
I corridoi e gli aiuti: “Se una meta passa di colpo in fascia E gli operatori devono rimborsare. Secondo noi, e credo tutte le regionali, non può ricadere tutto e solo sulle spalle dell’organizzatore, un qualche paracadute va previsto, deve intervenire il governo”.
Quanto agli aiuti: “Non basta prolungare la CIG, non ci dicessero che ci hanno già aiutati, perché qui non si tratta di rischio di impresa, è un intero settore che implode per cause esterne. Se ci mollano saltano migliaia di posti di lavoro. È un problema sociale”.
Per ripartire. Il congresso scava sui fondamentali. “Per esempio – dice Corbari – ha ancora senso vendere biglietterie in agenzia? Poi parleremo di rapporti con istituzioni e enti locali, di un nuovo modello collaborativo per i piccoli operatori a confronto con il monopolio, dell’aiuto che serve a chi gioco forza entra nell’incoming, di certe figure dell’abusivismo che credevamo di aver battuto con le nuove norme e invece imperversano più forti di prima. Parleremo di reti di impresa, di nuove figure professionali che vanno regolate, di giovani agenti e di una nuova visione della professione. Abbiamo relatori importanti e competenti. Ma bisogna esserci. Dobbiamo darci da fare, e farlo insieme”.
Cesare Altobelli è uomo Fiavet di lungo corso, consigliere nel Lazio con delega per la provincia di Latina, probo viro in Fiavet nazionale. “Sarà il vero confronto tra base e dirigenza, sempre fallito in passato… Perché i problemi sono comuni ma le soluzioni non possono esserlo, e la base si deve esprimere. Forse non abbiamo mai saputo comunicare, però anche la nostra offerta di servizi e formazione ha ricevuto sempre un’accoglienza scarsissima.
“Il congresso servirà anche a far conoscere piccoli e medi operatori laziali che nulla hanno da invidiare ai grandi marchi per capacità professionale, produzione e personalizzazione. I loro clienti non sono mai ridotti a numeri. Fiavet Lazio potrebbe farsi garante dei to associati, le nostre agenzie devono tornare a sentirsi libere e indipendenti, non solo distributori di cataloghi per pochi marchi.
“E c’è in ballo la revisione della legge 13, la legge regionale che deve proteggere noi e i clienti dall’abusivismo, in congresso avremo le istituzioni. Parleremo anche di reti d’impresa, di Latium Experience e del nuovo bellissimo prodotto Cethegus, sull’Agro Pontino e i borghi antichi dei monti che la circondano”.
Piace al past president Ernesto Mazzi questa Fiavet Lazio: “Dal congresso mi aspetto proposte e soluzioni concrete, richieste chiare da portare al nazionale che per competenza affronta i grandi temi della tragedia che viviamo. Vedo continuità tra la mia Fiavet e questa di Corbari, cui va riconosciuto il merito di un grande impegno per questo secondo congresso, che tratta tutti i temi gravissimi del momento. Altre associazioni semplificano, Fiavet Lazio cura tutti: ougoing, ricettività, incoming, riunisce tutte le componenti dell’industria, e ci saranno relatori di spessore.
“C’è ancora il grande problema dei voucher, noi agenzie siamo schiacciate tra fornitori e clienti. Ma molti di noi hanno già chiuso, altri hanno usato ogni risorsa per tenere in piedi le aziende. La gente va tutelata, magari con prestiti a lungo termine, dovrà occuparsene il nazionale con le istituzioni. Ora ci vuole molto raziocinio, tenere la macchina in ordine e pronta a ripartire”.
“In congresso mi auguro di vedere finalmente solidarietà tra le agenzie. A parole sempre tanta, poi ognuno va per la propria strada”: è l’appello scorato e accorato di Rodolfo Quattrini di Conti Travel, una delle imprese fondatrici di Fiavet Lazio 60 anni fa.
“Ora forse i giovani cominciano a capirlo, ma noi prima ci siamo persi tra diffidenza e concorrenza, ognuno si teneva i fatti suoi. Adesso è ora di collaborare, fare cose insieme ci renderebbe più uniti, e più rappresentati.
“Anche questo proliferare di associazioni ci rende sempre meno credibili su tutti i tavoli. Perché ognuno con la politica va a dire la propria. Così va a finire come con i corridoi, che per aiutarci hanno aperto precisamente le mete del charter del nuovo monopolio…Mentre sarebbe il caso di pretendere regole chiare per partire: la compagnia ti dice una cosa, l’ambasciata un’altra, un’altra ancora Viaggiare Sicuri.
“È un disastro essere così divisi – continua Quattrini – perché senza le associazioni non avremmo avuto gli aiuti economici. È ora di partecipare, perché anche qui i veri colpevoli siamo noi, da bravi italiani sempre in cerca di qualcuno cui dare la colpa dei nostri guai. Non si partecipa ma poi si critica, ci sono i servizi anche gratis ma non li usiamo. Così non se ne esce”.
Ezio Biagioli, uomo di lunga militanza Fiavet, non le manda mai a dire: “Lo dico a tutti, sono disgustato da tutte le associazioni, nessuna ha fatto quel che serve alle imprese. Non mi piace neppure questo congresso, sbagliato il momento, sbagliato che costi, inutile parlare dopo che da dicembre del 2020 le associazioni di fatto non dicono niente. Allora abbiamo avuto aiuti per il periodo fino ad agosto 2020, poi più nulla.
“Noi lavoriamo sul futuro, certo non dipende dalle associazioni ma se qualcuno va a parlare con il ministro deve chiedere programmi e chiarezza. Altrimenti è inutile. Abbiamo i corridoi, ma per esempio il governo non riconosce il vaccino russo, lo Sputnik. Non possiamo andare in Russia ma a Sharm si, che è piena di russi non vaccinati. C’è una logica? sono tutte scelte di gente che non sa quel che fa… Però voglio che qualcuno me lo spieghi. Abbiamo discusso per anni in Consiglio da Fiavet Lazio se restare o no nella Federazione, non condividevamo politiche e sistemi del nazionale. Non mi riconosco più in questa Fiavet ne in questo sistema di produzione. Nessuna associazione ha cavalcato il mutamento, sono rimaste aggrappate a un sistema vecchio di almeno 30 anni. Basti per tutte la storia del fondo di garanzia: nell’incontro organizzato da Federica Falchetti al Cicerone vennero gli esperti a dircelo chiaro, che avremmo dovuto farne uno solo, efficiente e trasparente. S’è visto come è andata, e di associazioni ora ne abbiamo otto o nove, mi pare… c’è chi sta in più d’una”.
«Da decano dell’associazione forse posso dirlo con sincerità. Non mi hanno convinto certi discorsi usciti dal nazionale nell’ultimo TTG. Mi pare si faccia più politica che vera battaglia”. Tra critico e sconsolato Mauro Mascipaolo, titolare della storica Cassia Travel di Roma In Fiavet da sempre, entra in dettaglio. “Per esempio dovremmo affrontare le compagnie aeree per i rimborsi…si sono tenuti i soldi per mesi e mesi. E non solo i voucher, le compagnie low cost lesinano i rimborsi, senza dire dei call center che ti addebitano costi folli anche quando non rispondono. In generale non abbiamo una fonte di informazione affidabile, da nessuno, mentre tutto cambia di continuo.
“Io vorrei che le associazioni avessero più forza politica, siamo stanchi di vedere gente in TV a dire che il turismo è ripreso…vorremmo sentir dire che gli italiani non viaggiano più, che senza outgoing soffre anche l’incoming. Vorrei un atteggiamento più concreto, vorrei che contassimo di più”.
“Io spero sia chiaro a tutti che senza le associazioni di fronte al Covid non avremmo ottenuto un soldo di aiuto. Che l’unica associazione forte è quella in cui gli associati sono presenti e collaborano. C’è ancora chi pensa che siamo pagati per stare sulle nostre poltrone…i consiglieri non prendono un soldo, né hanno benefit per le loro imprese”.
Presidente di Fiavet Lazio dal 2003 al 2009, poi un mandato da presidente nazionale, Cinzia Renzi ora è in Assoviaggi Confesercenti, responsabile per il Lazio.
“Essere in un’associazione – aggiunge – è crescere, formarsi, è fare rete commerciale. La base spesso non ha idea di tutte le opportunità e dei servizi di cui dispone. Negli anni le quote associative si sono molto ridotte, basterebbe ‘usare’ l’associazione per rientrare ampiamente.
“Lasciai la regionale perché non mi riconoscevo più nella conduzione nazionale, ma quella Fiavet Lazio mi resta nel cuore. Avevamo oltre 400 iscritti molto attivi, che erano la nostra forza, ci si credeva. Anche se non si capiva ancora il valore della comunicazione, e con le istituzioni la vincevano gli albergatori. Ma prendemmo un ufficio stampa, guadagnammo molta visibilità. Tuttavia pure allora quando ci fu da lottare, ad esempio contro Trenitalia per le commissioni, finimmo in pochi a fare la guerra vera. La scarsa reattività della categoria è una vecchia storia. Le agenzie forse hanno anche frainteso il ruolo dei network, che tutto è salvo che rappresentativo con le istituzioni. È mancata l’innovazione che serviva, sia nelle agenzie che nelle associazioni. È ora di svegliarci”.
Marco Borghesi è da pochi anni in Fiavet con il suo operatore Tibiworld. “Ma con una testa e una cultura fortemente associative”. E da questo congresso si aspetta molto. “Servono più aperture, bisogna che si curino le esigenze di tutti, perché dobbiamo rialzarci tutti insieme. Noi stiamo lavorando per questo”.
E non solo è un modo di dire. “Con un gruppo di colleghi associati stiamo cercando di unire le forze e fare squadra, di condividere gli obiettivi anche sul campo di una sana concorrenza. Questo io credo sia veramente innovativo, un cambiamento necessario nell’approccio al lavoro. Anche Fiavet deve guardare più avanti, e c’è una nuova corrente di pensiero che dalla base sta spingendo avanti l’intera regionale.
“Poi l’associazione ci deve aiutare con le compagnie aeree, c’è bisogno anche di loro. Alcune ci sono state vicine, sono state molto flessibili, ci hanno aiutato a gestire i passeggeri con un’operatività tutto sommato accettabile. Speriamo che la flessibilità non si perda più, per ripartire ce n’è un gran bisogno”.
“Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi, ma chiarirsi è importante per capire e orientarsi. E quest’occasione il congresso ce la offre”. È positivo Franco Cedroni, Viaggi del Firmamento, da oltre 13 anni in Fiavet e per un mandato anche consigliere. “Partecipare è nel nostro interesse. Forse tre giorni sono tanti ma sono necessari, con il programma così intenso e approfondito messo insieme da Fiavet Lazio. Viviamo un passaggio epocale, forse nulla sarà mai più come prima, il tour operating che conosciamo sta per finire e dobbiamo reinventarci. È ancora tutto da fare, e si gioca su tecnologia e comunicazione. Lo vedo in azienda, anche solo per la sicurezza sanitaria il nostro lavoro è totalmente cambiato. In tre giorni questo Congresso tocca tutti i temi più importanti, più di questo non si poteva fare.
“E si è vero che le nostre associazioni sono troppe, ma troppo poche non basterebbero neppure. Conta invece che abbiano influenza politica, anche perché abbiamo sempre a che fare con gente di governo che non sa di cosa parla, e non sa nulla del nostro lavoro”.
Il programma del congresso e la sceda di iscrizioni al seguente link: https://www.fiavet.lazio.it/congresso-2021/
Ultimo giorno per BTO Be Tourism Onlife, sessione in cui l’Hospitality sarà protagonista attraverso la gentilezza, requisito indispensabile nell’ospitalità.
Se ne discuterà in due declinazioni, con panel a cura di Gianluca Borgna GM di Talassio Collection: nel marketing, dove “Non c’è più spazio per gli squali” con Attilio Azzola owner gruppo Cocoon, hotel alle Maldive e Dario Chirichigno Communication Manager di TIM, e nella leadership, in “People Make the difference” in cui interverranno Giampaolo Grossi GM di Starbucks e Valentina Orru Regional HR Director Rocco Forte.
Ci sarà spazio poi per l’accoglienza frictionless di gruppi come Keesy, Vickey, Welcomeasy e il confronto con l’accoglienza tradizionale in “Il sorriso della tecnologia”. Si parlerà di ripartenza post covid e di come trovare personale adeguato nel panel “Recruiting: l’unica regola è che non ci sono regole” costruito da Beppe Messina, esperto di Hospitality Business Development, con Enrica Tomei Talent & Culture, Internal Communication e CSR Manager in Accor per Italia, Grecia, Malta e Israele, Francesco Biacca CEO at Evermind, Daniel Franchi albergatore a L’Aquila e docente.
New entry in BTO 2021 uno spaccato dedicato alla formazione. Se ne discuterà in “Come diventare leader in hospitality. Quale formazione” con Vanessa Balouzet VP Transformation & Strategic Partnerships della Swiss Education Group, Giancarlo Carniani Founder HIA, Magda Antonioli direttore Master in Economia del Turismo Università Bocconi, Federico Samaden ( Ospitalia). Da non perdere poi “Travel is coming Home. Come vincere le sfide future dell’extralberghiero” con Domenico Palladino, giornalista e digital marketing & news design, Karin Venneri di Wonderful Italy e Startup turismo, Marco Celani di Italianway, Giambattista Scivoletto di bed-andbreakfast.it. Infine, due panel molto tecnici sulle strategie di sopravvivenza e il caos dei pagamenti elettronici nella ricettività come “Squid Game Hotel Strategies” e SCAry bookings”, ideati da Nicola Zoppi CEO e founder Mind Lab Hotel.
Ha preso il via “Wedding Tour NH Collection”, il progetto nato grazie alla collaborazione tra il brand di livello alberghiero superiore, NH Collection di NH Hotel Group e la nota wedding planner e imprenditrice Cira Lombardo per realizzare il sogno di un matrimonio esclusivo.
L’iniziativa si snoda in 8 tappe di due giorni all’interno di alcune strutture suggestive e boutique hotel NH Collection in Italia e permette agli aspiranti wedding planner di partecipare a seminari sul tema ed ai futuri sposi di ricevere preziosi consigli per il giorno più bello della loro vita.
·Il “Wedding Tour NH Collection” rientra all’interno della nuova ed esclusiva offerta per il segmento Wedding firmata da NH Hotel Group. Unendo gli obiettivi di formazione per le aspiranti wedding planner e supporto ai futuri sposi con la promozione del settore Wedding e la valorizzazione del territorio italiano, è iniziato il viaggio del “Wedding Tour NH Collection”, un progetto firmato da NH Hotel Group e dall’imprenditrice, event creator e wedding planner Cira Lombardo.
Il tour, partito con la prima tappa del 27 novembre dall’NH Collection Firenze Palazzo Gaddi proseguirà per tutta la prima metà del 2022 in altre suggestive location della Compagnia quali NH Collection Palazzo Verona, NH Collection Grand Hotel Convento di Amalfi, NH Collection Roma Palazzo Cinquecento, NH Collection Roma Fori Imperiali, NH Collection Taormina, NH Collection Venezia Murano Villa e NH Collection Venezia Grand Hotel Palazzo dei Dogi. Ciascuna tappa, della durata di due giorni, sarà, da un lato, l’occasione per tante coppie di futuri sposi di poter incontrare la wedding planner e ricevere una consulenza personalizzata sul giorno del loro “Sì, lo voglio”, e dall’altro, per le aspiranti wedding planner d’Italia, di poter partecipare a un seminario a cura dell’Accademia del Wedding – che nasce dalla cooperazione di affermati professionisti e imprenditori che da anni operano nel settore della comunicazione e dell’organizzazione eventi – in cui apprendere tutti i segreti del mestiere.
Con più di 500 matrimoni all’attivo e autrice del primo almanacco del wedding in Italia, Cira Lombardo è l’autorevole esperta che accompagnerà futuri sposi e operatori del wedding in questo viaggio che punta alla promozione della Wedding industry e del bellissimo territorio italiano unito alla scoperta dell’offerta wedding di alcuni degli hotel NH Collection più suggestivi, tutti contraddistinti da ambienti raffinati, servizi premium e proposte enogastronomiche di qualità.
Questo il calendario delle prossime tappe del “Wedding Tour NH Collection”:
l “Wedding Tour NH Collection” rientra all’interno della nuova ed esclusiva offerta per il segmento Wedding firmata da NH Hotel Group correlata al percorso di riposizionamento sul segmento high-end 4/5* messo in atto dal Gruppo attraverso l’ampliamento del portafoglio con strutture suggestive e boutique hotel ospitati anche in edifici storici sotto il brand NH Collection.
L’offerta Wedding di NH garantisce un’esperienza a 360°: dalle camere per gli invitati alla suite per gli sposi, fino alla cena del ricevimento e agli ambienti perfetti per la cerimonia e l’organizzazione dell’evento. Il tutto accompagnato da servizi personalizzati come un consulente a disposizione degli sposi, trattamento VIP per la prima notte di nozze, degustazione del menu prima della cerimonia, senza dimenticare i servizi aggiuntivi come DJ o musica dal vivo, cocktail bar, intrattenimento per i bambini o decorazioni floreali.
Con NH Hotel Group c’è poi anche la possibilità di creare il proprio Customized Group Website – una pagina web personalizzata che permette di gestire l’evento con più comodità – e di affittare in totale esclusiva e privacy tutto l’hotel grazie a Buyouts by NH Meetings, un progetto esclusivo pensato per facilitare l’organizzazione di matrimoni ed eventi in ambienti unici e ancora più sicuri. Infine, tutti gli hotel della Compagnia garantiscono sempre un’offerta enogastronomica curata nei minimi dettagli e basata sull’utilizzo di materie prime di stagione, grande varietà e prodotti a KM zero.
Per fotografare il panorama del mercato italiano attivo sulla destinazione, l’ufficio di rappresentanza di Tourism Seychelles in Italia ha lanciato un sondaggio online rivolto alle agenzie di viaggio italiane.
I risultati del progetto saranno preziosi per individuare le criticità, i punti deboli e i punti forti e per comprendere meglio le esigenze del trade in relazione alle Seychelles. Un’ottima opportunità per esprimere le proprie necessità e migliorare i servizi e le attività di collaborazione.
Sarà anche molto importante capire quanti agenti italiani hanno visitato l’arcipelago per programmare eventuali educational nel corso del 2022.
Per partecipare bastano pochi minuti, collegandosi al sito https://it.surveymonkey.com/r/Seychelles2021
Organizzare viaggi ed educational sarà più facile a partire dal 1° Dicembre 2021 quando la Qatar Airways opererà due voli giornalieri da Milano Malpensa e Roma Fiumicino per Doha. Si amplierà così la capacità offerta tra l’Italia e Doha offrendo maggiori opzioni di viaggio per raggiungere non solo Seychelles ma anche le oltre 140 destinazioni del network.
L’aumento delle frequenze dei collegamenti su Doha e la riapertura dei corridoi turistici ‘Covid free’ offrono più opzioni di scelta e di viaggio. Viaggi in tutta sicurezza, standard elevati con un rating di sicurezza covid 19 di Skytrax a 5 stelle sia a bordo che in aeroporto. La flotta è tra le più moderne, efficienti e sostenibili al mondo e garantisce massima flessibilità.
Grazie alla collaborazione con Discover Qatar, sono stati lanciati dei pacchetti viaggio “World’s Best Value Stopover”, a partire da 12 euro a persona a notte. I viaggiatori che scelgono di sostare a Doha, città dei prossimi Mondiali di Calcio, possono soggiornare in una selezione di lussuosi hotel a 4 e 5 stelle. Cosi il loro viaggio sarà ancora più memorabile potendo vivere esperienze uniche e personalizzate.
Il tema della ripartenza è sempre di attualità e di certo il tema più scottante e sentito degli ultimi tempi. Giulia Vinci, giovane autrice presenta domani il suo primo lavoro, dedicato al “Turismo: nuovi sviluppi post pandemia”.
La presentazione del libro avverrà alla sala stampa della camera dei Deputati,(riservato ai media) vedrà la presenza dell’onorevole Federico Mollicone, della Presidente nazionale di FIAVET Ivana Jelinic e della Professoressa Carmen Bizzarri, dell’Università Europea di Roma.
Il dibattito sarà moderato da Sheyla Bobba, presidente dell’Associazione SenzaBarcode e curatrice della collana editoriale omonima edita da CTL Editore Livorno di cui fa parte il testo della Vinci.
«Per la ripartenza del turismo è necessario concentrarsi sui territori e le sue comunità – dichiara Giulia Vinci – poiché dobbiamo imparare a non dimenticare quanto avvenuto in questo periodo, trarne un insegnamento e farne tesoro attraverso la ricostruzione di sistemi integrati di buon turismo. È fondamentale che questi processi tengano conto dei fattori legati alla socialità, alla sostenibilità e alla digitalizzazione, gli elementi cardine che sono imprescindibili nella nostra economia per sviluppare ed ampliare le reti locali in modo solido, oltre a modellare il nostro futuro rendendolo all’altezza delle nuove sfide che ci attendono, restando al passo con i tempi».
Il turismo rappresenta inequivocabilmente uno dei parametri chiave per l’economia del nostro Paese, dove il settore produttivo dedicato ad attrarre e catturare la domanda di milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo ha per molto tempo rappresentato poco meno di 1/8 del oltre pil complessivo italiano. Una cifra che sarebbe stata destinata a crescere ulteriormente ma che ha invece registrato un tragico schianto, quasi due anni fa, sotto l’implacabile morsa della pandemia da covid.
Nella serrata globale vissuta nel 2020, il turismo si è dovuto fermare di colpo, vedendo la fine di numerose attività, per cercare di riorganizzarsi e rialzarsi dal baratro attraverso una profonda riflessione sulla stessa idea di turismo, attraverso la ridefinizione o la nascita di nuove tipologie e caratteristiche da poter offrire alla clientela tenendo conto delle nuove sfide che le società del pianeta stanno affrontando.
«A Fiavet piace guardare avanti e in questa fase ogni traccia che si dà al settore del turismo può diventare un solco da seguire – afferma Ivana Jelinic, presidente Fiavet-Confcommercio – in vista del PNRR, i temi riguardanti la sostenibilità, l’innovazione, il turismo dei borghi, della scoperta dei territori, sono, per gli addetti ai lavori, importantissimi per una pianificazione che tenga conto delle mutazioni avvenute e in divenire».
Nella rinascita del concetto di turismo finora conosciuto, c’è da porsi un’importante domanda: la nascita di un buon turismo è possibile?
A fronte del fenomeno del turismo di massa, si è intravista una nuova opportunità da cogliere: far riscoprire la genuinità ed i valori della vita conviviale italiana, luogo ricco di piccole realtà non intaccate o a malapena sfiorate dall’ipersfruttamento delle sue risorse fino allo stremo (slow tourism).
«Ripartenza e resilienza sono due sostantivi oggi forse abusati, ma che ben descrivono il momento nel quale viviamo, così come è descritto nella prima parte del libro della Vinci – è quanto dichiara Carmen Bizzarri, Professoressa di Geografia del Turismo presso l’Università Europea di Roma – Nella seconda parte l’autrice ben tratteggia innovative pratiche dì turismo, che sicuramente possono essere, se pianificate e programmate come prodotto turistico, dì grande interesse per lo sviluppo economico, sociale e ambientale dei territori».
Per l’Italia, infatti, il turismo continua a mantenere intatto il proprio fascino e così la variegata rete di attori coinvolti nel settore, malgrado tutto, è riuscita a resistere e, in qualche modo, ad adeguarsi alla situazione: dai musei ai piccoli borghi, dalle eccellenze dell’enogastronomia alle innovazioni del comparto tecnologico e dalla continua ricerca nel settore dell’ospitalità fino all’avanzare della nuova frontiera del turismo sostenibile, le nostre realtà si rinnovano creando nuove prospettive per la valorizzazione del territorio, con uno sguardo al futuro tenendo ben salde le radici della tradizione.
Dopo la prima tranche di eventi il 24 25 26 novembre, ecco la seconda parte di BTO, Be Tourism Onlife 2021,spostato nella sede della Camera di Commercio di Firenze, sul Lungarno, questa volta dedicata a FOOD & WINE, quel turismo enogastronomico che cresce costantemente, anche e per causa della situazione che privilegia il turismo di prossimità e altri interessi.
La presenza di esperienze legate all’enogastronomia risulta importante per il 71% delle persone quando scelgono la meta di viaggio, poiché la scoperta di un territorio, legata al gusto, ne è la quintessenza.
Da queste considerazioni nascono i due obiettivi della giornata. Da una parte fornire chiavi di lettura del cambiamento in atto con le interviste al direttore creativo del Padiglione Italia a Expo Dubai, Davide Rampello, e alla filosofa Maura Gancitano che aiuterà a capire come mantenere la nostra centralità e non venire usati da tecnologie e digitale. Dall’altra fornire strumenti concreti, stimoli e idee per agire nell’immediato, perché le idee non rimangano solo parole.
Importante, quindi, la presenza dei grandi player della comunicazione digitale: Google, con Fabio Galetto, che parlerà delle novità nelle ricerche sul tema sostenibilità, Facebook-Instagram, con Danilo Campisi, che spigherà le nuove funzionalità di promozione per ristoranti e imprese locali; TikTok, con Giuliano Cini, Brand Lead TikTok Italia e Gabriele Colasanto di Mondadori Media cui spetterà il compito di raccontare il boom nel mondo food che sta godendo, come non mai, di una fama e celebrità in costante crescita.
Di sostenibilità si parlerà anche con Ipsos, che presenterà una ricerca aggregando dati internazionali e nazionali, attraverso una riletturai in chiave turistica.
L’innovazione, comunque, non è solo digitale: si tratterà il tema della comunicazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano che ha recentemente prodotto un mediometraggio modificando linguaggi, contenuti e pianificazioni tradizionali.
Tra gli altri i temi il vino e l’enoturismo, con Merano Wine Festival, Prosecco DOCG, BuyWine e il Tempio del Brunello; i grandi eventi della ristorazione – The World’s 50 Best Restaurants e le Guide Michelin – indagando legami e ricadute sul turismo che alla luce di quanto esposto nel prologo dell’articolo, stanno sempre più divenendo parte dell’esperienza di viaggio e della sua scelta.
La tracciabilità dei prodotti alimentari è un altro tema importante grazie alle soluzioni tecnologiche che ci aiutano a creare legame univoco con il territorio e combattere la contraffazione; la pizza come destinazione e il peso del riconoscimento UNESCO; il food delivery, il branding dei ristoranti, anche quelli interni agli hotel, che sempre più si stanno affermando come “destinazione” con una qualificazione dellofferta.
Si affronterà anche il tema del momento, la carenza di personale per hotel e ristoranti, Tra gli ospiti il vicepresidente per il patrimonio immateriale Unesco, Pier Luigi Petrillo, gli chef Cesare Battisti e, da New York, Riccardo Orfino, poi Simone Bonini (Carapina), Lapo Cianchi direttore comunicazione & eventi di Pitti Immagine, insieme ai giornalisti Luciano Pignataro, Anna Prandoni e Massimiliano Tonelli.
Tra le aziende che si occupano di tecnologia e ricerca interverranno Motion Analityca, Vodafone, Var Group, GS1 Italy, Data Appeal. Tra le startup del food non mancheranno Restworld e Soplaya. Tra le destinazioni presenti in BTO: VisitFlander, VisitMonaco, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Visit Langhe Monferrato e Roero e Parma che, insieme alla Toscana, racconteranno le strategie per il turismo enogastronomico.
BTO – Be Travel Onlife è un marchio di proprietà di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze. L’organizzazione è affidata a Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze e Fondazione Sistema Toscana
Oggi, 26 novembre 2021, riapre ufficialmente il Falkensteiner Family Resort Lido; l’hotel, che diventerà il rifugio per famiglie più innovativo, di tendenza ed entusiasmante di tutto il “vecchio continente”, a Casteldarne, Bolzano.
Il Family Restort Lido propone al suo interno aree di intrattenimento uniche, un design completamente innovativo nelle parti interne e una architettura esterna fantascientifica che stupirà i propri ospiti.
A fronte di un cospicuo investimento di 20 milioni euro la struttura è stata completamente ristrutturata, ampliata, rimodernata ed è stata promossa alla categoria “Premium Collection”, pronta, oggi, a regalare a tutta la famiglia sorprese e divertimento, rimanendo fedelissima al motto “Welcome Home”, che da più di 60 anni garantisce il benessere degli ospiti, mettendo al primo posto le esigenze e i bisogni di ognuno.
Oltre che una avveniristica struttura, ciò che contraddistingue il nuovo Falkensteiner Family Resort Lido, è sicuramente il ventaglio di proposte messe a disposizione dei più piccoli, per un divertimento senza limiti e con la garanzia di poter organizzare un’attività differente ogni giorno. Il tetto interattivo dell’hotel chiamato “Rooftop Sky Adventure Park” permette ai bambini di praticare ogni tipo di sport, dal pattinaggio su ghiaccio, allo sci; con un impianto di risalita annesso, infatti, è il luogo perfetto per le prime discese anche fuori stagione.
Completano l’offerta anche un campo da calcio e un’area “Valo Jump”, un trampolino su cui i ragazzi rimbalzano e interagiscono con un touch wall. Queste le opportunità che caratterizzano l’offerta dei mesi invernali, ma anche d’estate gli ospiti più piccoli avranno l’imbarazzo della scelta quando si tratterà di decidere se costruire castelli di sabbia sulla spiaggia oppure se lanciarsi dallo scivolo d’acqua coperto più lungo di tutto l’Alto Adige (ben 120 metri, aperto comunque tutto l’anno) e battere il proprio record di velocità.
E quando nell’Acquapura SPA & Water World partiranno le onde, il divertimento acquatico contagerà anche i più grandi, che fin dal primo giorno verranno liberati da ogni preoccupazione; il resort mette infatti a disposizione, sette giorni su sette, un’assistenza professionale e dedicata ai bambini di tutte le età che, suddivisi per fasce di età, avranno interi spazi a loro disposizione, Falky-Land e Teenie-Land, e attività pensate rispettando i loro interessi e attitudini.
Grandi novità anche nelle 126 camere che hanno subito un importante re-styling così da rendere l’ambiente più contemporaneo ed estremamente speciale, soprattutto per i più piccoli; alcune stanze sono pronte a diventare le più ambite perché dotate di un incredibile Falkynest, un vero e proprio nido di falco che pende dal soffitto attaccato a solide funi, perfetto per giocare e anche per dormire!
Ma il Falkensteiner Family Resort Lido non è solo il regno dei bambini, perché anche i genitori ricevono le stesse attenzioni e vivono gli stessi piaceri; deliziosi piatti gourmet e specifici trattamenti SPA sono infatti stati studiati per rendere l’esperienza in famiglia indimenticabile.
L’entertainment rimane il segno distintivo del Falkensteiner Family Resort Lido, che, per una totale immersione nella destinazione, mette a disposizione dei propri ospiti i preziosi consigli dell’Experience Concierge, che, come esperto della zona circostante a Casteldarne, consiglia gite ed esperienze su misura per ogni famiglia per imparare a conoscere l’Alto Adige.
Il Falkensteiner Family Resort Lido si pone come obbiettivo quello di cambiare in meglio le abitudini delle famiglie consigliando un percorso che include anche la possibilità di curare personalmente un orto, per dare ai bambini (e anche ai più grandi) la possibilità di stare in contatto la natura e cogliere le verdure di stagione. Questo è un modo per infondere il principio della sostenibilità, anche in vacanza, e per insegnare che tutti i piatti sapientemente cucinati dagli chef sono costruiti partendo da prodotti di stagione, che i bambini hanno visto, toccato e colto prima di ritrovarli nel piatto. Non solo, per dare un senso di ciclicità e di rispetto del prossimo, alle famiglie viene offerta anche la possibilità di piantare i semi delle verdure colte, per permettere ai prossimi ospiti di poterne beneficiare a loro volta.
Il portfolio delle strutte del brand altoatesino è in costante crescita e miglioramento al fine di soddisfare le esigenze dei suoi ospiti e offrire il giusto bilanciamento tra divertimento ed esperienze. L’impegno è quello di mantenere costantemente alta la qualità dei servizi, possibile grazie al sempre impeccabile personale di ogni struttura che rende Falkensteiner Hotels & Residences così rinomato; e la qualificata squadra del Falkensteiner Family Resort Lido da oggi, aspetta solo di riaccogliere le famiglie e di regalare emozioni ai suoi ospiti.
Un’altra novità Gioco Viaggi per una ricca proposta di hotel e appartamenti in Valle d’Aosta, Trentino e Austria per l’inverno 2021-22
Si rinnova la proposta “montana” di Gioco Viaggi, sulla scia del successo ottenuto dalla prima edizione del catalogo Montagna Collection uscito nell’estate 2021, con anche la prima versione invernale dello stesso. Arriva sul mercato Montagna Collection Inverno 2021-22. Una novità che conferma la volontà dell’operatore genovese di incrementare e consolidare la versatilità delle proprie offerte.
Anche in questo caso si tratta di proposte flessibili e dall’ottimo rapporto qualità prezzo tra Valle d’Aosta, Trentino e Austria con un ampio ventaglio di sistenazioni, dagli hotel agli appartamenti per soddisfare le necessità della clientela più varia con un occhio di riguardo a strutture per famiglie e pet friendly.
«Con la stagione sciistica in ripresa, abbiamo selezionato una gamma di hotel comodi alle piste, ma anche dotati di ottimi servizi e in splendide località montane per soddisfare anche l’ospite che vuole solo godere della bellezza e della magia della montagna d’inverno – spiega Gigi Torre, titolare Gioco Viaggi – le proposte sono molteplicicome ad esempio Folgarida in Val Di Sole o Cogne in Val D’Aosta che ci piace proporre con interessanti offerte sia per i periodi festivi che per l’inizio 2022, ma tutti con un ottimo rapporto qualità prezzo».
Protagoniste le Comunità locali al secondo giorno di BTO Firenze, ieri 25 novembre
Comunità locali in grado di diventare di per sé meta di viaggio, sviluppo sostenibile, gamification e operazioni di smart-living per accogliere i nuovi nomadi digitali in località poco popolate e, soprattutto, fino a poco tempo fa poco appetibili da parte dei giovani.
Ma anche ecosistemi digitali promossi dalla pubblica amministrazione per creare nuove connessioni e nuovi modi di viaggiare e di vivere i territori: borghi, comuni e regioni d’Italia e del mondo sono al centro della terza giornata di BTO – Be Travel Onlife, in corso in queste ore, oggi, venerdì 26 novembre, nella sede di Nana Bianca in piazza del Cestello a Firenze.
Tra i protagonisti del Destination Day, tanti rappresentanti delle Istituzioni, pronti a discutere strategie innovative per il turismo di domani. Interverranno durante la mattinata, tra gli altri, Enrica Lemmi, Accademia del Turismo – Fondazione Campus di Lucca, Susanna Mensitieri, Master Turismo e Territorio – Luiss, Massimiliano Vavassori, Relazioni istituzionali e Centri Studi, Touring Club Italiano, sul tema della “Formazione delle comunità locali come elemento chiave per lo sviluppo sostenibile delle destinazioni”. Cecilia Del Re, Assessore all’innovazione digitale del Comune di Firenze, discuterà di “Destinazioni sostenibili: dal co-design agli strumenti digitali per la promozione e lo sviluppo sostenibile del territorio” con altri amministratori locali italiani e non. Mirko Lalli, fondatore di The Data Appeal Company, interverrà sulla cultura del dato per far crescere le destinazioni. A seguire Ottavia Ricci, consigliera del Ministro della Cultura Dario Franceschini entrerà nel merito dei borghi italiani rivalutati in parte come conseguenza della pandemia sia in chiave di destinazione turistica che come luoghi dove vivere e lavorare in modalità smart.
Nel pomeriggio dalle ore 14 attesi gli interventi dei rappresentanti UNESCO Matteo Rosati (Culture unit- Regional Bureau for Science and Culture in Europe) e Peter Debrine (Senior Consultant and Sustainable Tourism Expert) in merito alla ripartenza del turismo nei siti patrimonio mondiale dell’umanità ai tempi della pandemia, tra criticità e soluzioni; Fabio Viola, considerato uno dei più influenti gamification designer al mondo, docente universitario, autore di saggi e fondatore di TuoMuseo, collettivo di artisti specializzato in operazioni di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso tecnologie interattive; Carlotta Ferrari, direttrice Destination Florence CVB.
Alle ore 17 appuntamento con Smart Tuscany, l’ecosistema digitale della Toscana alla prova del cambiamento: dopo una campagna internazionale sviluppata e lanciata in rete alla riapertura dei mercati, la governance regionale presenta il progetto evolutivo dei suoi strumenti digitali a servizio degli operatori e della promozione delle destinazioni. Intervengono: Francesco Tapinassi, direttore scientifico BTO 2021, Francesco Palumbo, Direttore Fondazione Sistema Toscana, Leonardo Marras, assessore al Turismo Regione Toscana.
A seguire, alle 17.50, un confronto tra Regioni italiane sarà il focus dell’incontro “Gli ecosistemi digitali a servizio delle destinazioni. Le funzioni, i modelli e gli applicativi in uso nelle regioni italiane” a cui parteciperanno Bianca Bronzino Head of Digital systems, Pugliapromozione / WeAreinPuglia, Sabrina Pesarini – Head of CRM & Digital Marketing, Trentino Marketing / VisitTrentino, Stefan Marchioro – Progetti territoriali e governance del turismo, Regione del Veneto e Costanza Giovannini – Head of Communications, Fondazione Sistema Toscana / Visit Tuscany.
BTO – Be Travel Onlife, manifestazione leader su turismo e innovazione con un programma ibrido tra incontri in presenza e online, è un evento di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, da sempre attente alla competitività del turismo connesso alla sfida dell’innovazione digitale. L’organizzazione è affidata a Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. La 13/a edizione proseguirà la prossima settimana nella sede della Camera di Commercio, con le ultime due giornate a tema, dedicate a Food & Wine Tourism (29 novembre) e Hospitality (30 novembre).
BTO si conferma sempre più un punto di riferimento per la progettualità e l’analisi delle tendenze future del turismo.
Ryanair, la compagnia aerea n. 1 in Italia, ha annunciato oggi l’ampliamento del proprio operativo su Perugia con l’introduzione di tre nuove rotte per Barcellona, Bucarest e Vienna, attive con due frequenze settimanali per l’estate 2022
Jason McGuinness, Direttore Commerciale di Ryanair, ha dichiarato “Per celebrare le nostre nuove rotte, stiamo lanciando un’imperdibile offerta con prezzi a partire da soli € 29,99 per i viaggi fino alla fine di ottobre 2022, che devono essere prenotati entro la mezzanotte di sabato, 27 novembre. Poiché queste incredibili tariffe basse andranno a ruba rapidamente, invitiamo i clienti a collegarsi al sito www.ryanair.com per non perdere l’occasione”.
“Tre nuovi mercati si affacciano al nostro aeroporto garantendo/permettendo un incoming turistico e offrendo al contempo opportunità di viaggio di lavoro e diporto anche al nostro bacino di utenza – dichiara Umberto Solimeno , direttore generale dell’Aeroporto Internazionale Umbria Perugia, che prosegue – siamo particolarmente orgogliosi di queste nuove destinazioni che si aggiungono al vasto programma di collegamenti che Ryanair opera da e per l’Aeroporto di Perugia. Con Barcellona, Vienna e Bucarest si chiude un lavoro iniziato qualche tempo fa ed allo stesso tempo fissa il nuovo nostro punto di partenza e di rilancio. Con Londra, Catania, Palermo, Malta, Bruxelles, e Cagliari le rotte estive salgono a 9 e non finisce qui”
Ryanair è il gruppo di compagnie aeree più verde d’Europa e i clienti che scelgono un volo Ryanair possono ridurre le loro emissioni di CO₂ fino al 50% rispetto alle altre 4 maggiori compagnie aeree dell’UE.
Claudio di Mare, responsabile commerciale area passeggeri di Caronte&Tourist SpA, compagnia di navigazione sotto il cui “ombrello” operano i due marchi C&T, Cartour e Siremar, ci presenta le novità della prossima stagione, raccontando l’ampia offerta delle compagnie che fanno capo al Gruppo e i progetti mirati all’ecosostenibilità e alla sicurezza di medio e lungo termine.