Il Palazzo Dusit rappresenta una delle massime espressioni del genio artistico italiano
A Bangkok, l’Ananta Samakhom Throne Hall fa parte di Palazzo Dusit, un complesso di palazzi e residenze reali dislocato nella porzione più meridionale dell’omonimo quartiere. Il palazzo è stato fortemente voluto dal re Rama V. Chulalongkorn fu il primo monarca thailandese a visitare l’Europa e tutto il complesso risente di influenze stilistiche europee, risultato della profonda ammirazione del re per le architetture delle grandi capitali europee da lui visitate.
Nel complesso Palazzo Dusit comprende circa 16 strutture o sale residenziali, di cui i principali, oltre all’Ananta Samakhom Throne Hall, sono Vimanmek Mansion, la struttura in teak più grande al mondo e Abhisek Dusit Throne Hall. La Sala del Trono, situata all’interno di Palazzo Dusit, ha servito per decenni come sala da ricevimenti.
L’edificio fu costruito a partire dal 1907 e rappresenta una delle massime espressioni del genio artistico italiano, dal momento che a dirigere i lavori furono architetti italiani come Annibale Rigotti, Carlo Allegri, Emilio Gollo, Ercole Manfredi e Mario Tamagno. Italiano è anche lo stile della sala, con forti richiami al rinascimento e con l’impiego di marmo di Carrara utilizzato per la realizzazione della struttura che è stata utilizzata come sede del Parlamento fino al 1974. La decorazione delle volte fu affidata al pittore Galileo Chini: sei immensi affreschi che raccontano i principali eventi della storia thailandese: tra le scene rappresentate, quella in cui Re Rama V abolisce la schiavitù nel 1905 e quella relativa alla cerimonia di incoronazione di Re Rama VI.
Oggi la sala viene utilizzata principalmente come sede museale, ma viene chiusa al pubblico per permettere la celebrazione di eventi speciali come il Chulalongkorn Day e il compleanno del re. L’edificio e la sua cupola sono ben visibili percorrendo Ratchadamnoen Nok e giungendo nei pressi della Royal Plaza (con la statua equestre di re Chulalongkorn).
Fonte: turismothailandese.it
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