Il fascino che destano queste donne è indiscusso!
Sin dalla sua comparsa, la geisha era la donna per eccellenza, un gioiello, una cosa rara da ammirare e da apprezzare.
Era un modo diverso di essere donna.
La parola “geisha” in giapponese unisce le parole “arte” e persona”.
La professione di geisha richiede anni di studi severi per poter essere educata all’apprendimento di numerose nobili arti giapponesi, tra le quali il canto, i complessi rituali della cerimonia del tè, le danze tradizionali e lo shamisen, uno strumento musicale a tre corde.
Nel passato la geisha ha rappresentato l’unico esempio di donna istruita ed emancipata nella civiltà giapponese.
La geisha è capace di far sentire gli ospiti a proprio agio intrattenendoli con spettacoli di danza, musica, battute di spirito e conversazione, frutto di duro lavoro, di studio e disciplina.
Vediamo insieme le particolarità che la caratterizzano!
La geisha contiene in se’ la propria arte, coinvolgendo tutto il suo essere: la silhouette, le acconciature, l’incedere, la modulazione del respiro, leggero o vivace, affannoso o impercettibile.
Sa variare la tonalità della propria voce che spazia dalla malinconia al brio, adatto ad ogni scopo e circostanza.
La sua conversazione è attenta ed elegante.
Il suo fisico deve essere slanciato, il volto affilato e le sue guance dal colore pallido come “il fiore di ciliegio” o “glaciale ” per ricordare l’autunno.
I capelli sono normalmente lisci e di colore nero lucente, sempre raccolti a forma di nido.
Il colletto del kimono deve lasciare scoperta la nuca affinché appaia la seduzione di una breve apertura “sull’intimità del corpo – l’aspirazione alla perfezione della bellezza erotica unita all’arte”.
Deve calzare sandali con i piedi rigorosamente nudi, elemento fondamentale di seduzione, anche d’inverno, sovrastati da un Kimono poco appariscente, dai colori delicati e intonati alla stagione.
Gli occhi devono assumere un’espressione che evoca la dolcezza lasciando intravvedere opportunamente punte di civetteria.
Il trucco è particolare: la bocca va ridisegnata in modo da mostrare, col ritmo delle labbra, rilassatezza e tensione insieme.
Si stima ne siano rimaste un migliaio concentrate, soprattutto, nella zona di Kyoto.
Quale emozione sarebbe incontrare una geisha e intrattenersi in conversazione con lei, facendosi trascinare in un tempo perduto!!!
Un viaggio in Giappone è un’esperienza magica che ci proietta in mondi antichi e che rimarrà indelebile nei nostri ricordi per tutta una vita!
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