Vi sentite pronti a viaggiare ma non per incontrare le folle? Conosciamo la sensazione. Per quanto avvertiate il bisogno di cambiare aria, il distanziamento sociale non vi incoraggia a visitare le città. Scambiate allora le quattro mura del salotto con un ampio spazio all’aperto, da una spiaggia in Norvegia a un’isola remota della Scozia o un trekking nei Balcani. Per chi cerca una meta per sportivi o chi un posticino dove finire di scrivere il prossimo bestseller, ecco una selezione delle destinazioni più selvagge e remote in Europa dove fuggire da tutto e da tutti

L’Old Man of Hoy è un faraglione roccioso sulla costa occidentale © Jonathon Stokes/Lonely Planet

Una meta per gli scalatori: Hoy, Isole Orcadi, Scozia

Una destinazione remota che regala una scarica di adrenalina è Hoy, la seconda isola per grandezza dell’arcipelago delle 72 Isole Orcadi. Situata a nord della Scozia, venne battezzata dai Vichingi Hoy, “isola alta”, per via delle tante colline e montagne. L’attrazione principale dell’isola è l’Old Man of Hoy, un faraglione alto 137 metri che può essere scalato nei mesi estivi. Seguendo la stessa scogliera troviamo St John’s Head, la più alta scogliera verticale della Gran Bretagna, alta 351m. La maggioranza dei 400 residenti totali vive nel sud dell’isola, quindi dirigetevi verso nord per avere come unica compagnia la numerosa e diversificata fauna ornitologica. Le soluzioni di alloggio includono ostelli e case vacanza munite di cucina.

Panorama sul castello di Olavinlinna, risalente al XV secolo e situato a Savonlinna, Finlandia ©RnDmS/Shutterstock

Una meta dove scrivere il proprio romanzo: la Regione dei Laghi in Finlandia

Se state cercando pace e tranquillità in uno scenario d’ispirazione, provate la Regione dei Laghi in Finlandia. Durante l’estate, questa regione consiste principalmente di due colori: verde e blu. In Finlandia si trovano circa 188 mila laghi, in un’aerea che si estende da Helsinki al sud del Lago Inari nella Lapponia finlandese. Il più grande è il Lago Saimaa, nel quale sorgono circa 14 mila isole. Infatti, ci sono talmente tante isole che il lago non ha l’aspetto di uno specchio d’acqua, quanto di un labirinto di insenature, corsi d’acqua e canali. Affittate un cottage in legno su una delle isolette e cominciate a scrivere il vostro libro.

Bardsey Island © Visit Wales

Una meta per tornare indietro nel tempo: Bardsey Island, Galles

Il lockdown ci ha fatto passare un sacco del tempo online. Per un ritorno alle origini, visitate Bardsey Island, dove nessuna delle nove caratteristiche case vacanze dispone di corrente elettrica, figuriamoci il WiFi. L’isola si trova a 3 km dalla costa della Penisola Llyn nel Galles nord-occidentale, ed è un importante sito religioso dal XI secolo. Si dice anche sia il luogo in cui è stato sepolto il leggendario mago Merlino. Oggi Bardsey è famosa per i suoi uccelli marini, in particolare la berta minore atlantica che arriva qui ogni anno per riprodursi. Nelle acque che circondando l’isola potreste avvistare anche esemplari di foca grigia, delfini e focene.

L’isola vulcanica di Pico si trova lungo la rotta migratoria delle balene © Teresa Gouveia/Lonely Planet

Una meta per gli amanti della natura: Pico, Azzorre, Portogallo

Una meta per un viaggio in compagnia nel rispetto dei due metri di distanza sociale è l’Isola di Pico. La seconda isola più grande dell’Arcipelago delle Azzorre è situata nell’Oceano Atlantico settentrionale, ben a largo dalla costa. Quest’isola vulcanica si trova lungo la rotta migratoria delle balene ed è uno dei migliori punti di avvistamento al mondo per i capodogli e per le balenottere azzurre, comuni e boreali. Il periodo migliore per avvistare i cetacei è da marzo a ottobre. Pico ospita anche Princess Alice, un monte sottomarino molto famoso tra i sub esperti che arrivano fin qui per nuotare con le mobule e le mante. Tenete gli occhi aperti mentre raggiungete il sito per le immersioni, potreste vedere qualche delfino.

L’estate nell’isola di Vaeroy, Isole Lofoten, Norvegia ©Kochneva Tetyana/Shutterstock

Una meta per i surfisti: Unstad, Isole Lofoten, Nord della Norvegia

Se sentite il richiamo dell’oceano fate i bagagli per Unstad Bay, nella Norvegia settentrionale. È uno dei migliori posti al mondo per fare surf al freddo, la temperatura dell’acqua non sale mai al di sopra dei 14C. I surfisti sono arrivati solo negli anni Novanta, dopo che la tecnologia nel campo delle mute termiche ha fatto degli importanti progressi. Circondata da montagne e fiordi, la costa delle Lofoten, spesso sferzata dalle intemperie, offre panorami mozzafiato, mentre le mareggiate artiche garantiscono onde ogni giorno dell’anno. Visitatela durante i mesi estivi per sessioni di surf no-stop grazie al sole di mezzanotte. Onde incredibili, niente folle, solo una foca o una focena per compagnia. Il miglior surf selvaggio che possiate trovare.

Santo Stefano, Montenegro ©Vitaly Shastun/500px

Una meta per gli amanti del trekking: i Balcani

Dopo essere stati seduti per mesi, è probabile che abbiate voglia di sgranchirvi le gambe. Esiste un posto migliore dell’aspra regione montuosa dei Balcani occidentali per farlo? L’itinerario “Peaks of the Balkans” è un percorso ad anello di 119 miglia (192 km) che collega Albania, Kosovo e Montenegro. Ripercorrendo antichi percorsi per muli e sentieri di pastori, il cammino si snoda attraverso uno dei paesaggi più stupendi (e isolati) dell’Europa. L’itinerario richiede circa due settimane di cammino e include un’ampia gamma di scenari, dalle maestose vette alpine, alle valli incontaminate, fino ai laghi di origine glaciale e gli incantevoli villaggi di montagna.

Un faro sull’Isola di Vrångö © Getty Images

Una meta per nuotate indisturbate: Vrångö, Svezia

È necessario scegliere il momento giusto per visitare Vrångö. A luglio e ad agosto, l’isola è una meta gettonata tra i vacanzieri della vicina Göteborg, ma durante il resto dell’anno, potrete averla quasi tutta per voi. L’isola più a sud dell’Arcipelago di Göteborg è famosa per le nuotate indisturbate in mezzo alla natura. Certo, non sono acque tropicali, ma una volta riemersi potete sempre riscaldarvi a mollo nella sauna.

Ci sono oltre 2000 isole a largo della costa estone © Guntars Grebezs/Getty Images

Una meta per chi viaggia da solo: Prangli, Estonia

Se volete passare del tempo da soli ma non volete annoiarvi, provate l’isola di Prangli. Ci sono oltre 2000 isole a largo dell’Estonia ma questa è l’unica ad essere stata abitata per più di 600 anni. Immaginate quindi le storie affascinanti che cela questa piccola isola occupata negli anni da pirati, contrabbandieri, pescatori e cacciatori di foche. Prangli ha il proprio dialetto estone e furgoni e jeep dell’era sovietica che girano ancora per le strette strade dell’isola. Situata a soli 30km da Tallinn, non è ancora stata scoperta dalle miriadi di turisti che affollano la capitale.

Le Isole Shetland, spesso descritte come i “confini del mondo” ©Marcin Kadziolka/Shutterstock

Una meta per gli avventurosi: Foula, Isole Shetland

Bisogna ammetterlo, la parte più grandiosa dell’avventura è solo arrivare a Foula. Spesso descritta come il “confine del mondo”, questa è una delle isole abitate più remote del Regno Unito, sebbene popolata da soli 30 residenti stabili. È l’isola più occidentale delle Shetland, situata nell’Oceano Atlantico a 20 miglia dalla terraferma. Nonostante il passare del tempo, la vita è rimasta più o meno la stessa qui; gli abitanti continuano a festeggiare il Natale il 6 di gennaio, secondo il vecchio calendario giuliano, e l’anno nuovo la settimana successiva. Una volta arrivati, ammirate i paesaggi incredibili, respirate l’aria di mare, fate lunghe escursioni a piedi e godetevi la pace e la tranquillità.

Fonte: lonelyplanetitalia.it