Il centro medievale del mondo islamico una volta era anche la sede del sultanato di Saladino
An-Nasir Salah Ad-Din Yusuf Ibn Ayyub, più comunemente denominato Saladino, è una delle figure più notevoli e significative della storia del Medioevo. Dal suo saggio governo all’intensa guerra con i crociati cristiani, la sua reputazione è ben nota sia nel mondo occidentale che in quello islamico.
Dominando una vasta area che si estende dalla Siria a parti del Maghreb, la sede del sultanato di Saladino era la città deserta de Il Cairo, dove costruì una magnifica cittadella che avrebbe continuato ad essere il centro politico dell’Egitto fino alla metà del XIX secolo.
La Cittadella di Saladino, conosciuta colloquialmente come la Cittadella de Il Cairo, è strategicamente situata su un promontorio sotto il monte Mokattam, difficile da attaccare. Al momento della sua costruzione era considerata la fortificazione militare più imponente e ambiziosa. I successivi governanti islamici del sultanato mamelucco e dell’Impero ottomano, rispettivamente al-Nasir Muhammad e Muhammad Ali Pasha, ricostruirono e installarono ulteriori difese. Grazie a (o nonostante) questa elaborata fortificazione, Il Cairo non fu mai sottoposto ad un assedio, e quindi la Cittadella non cadde mai in tutta la sua storia.
Una delle caratteristiche storicamente significative della Cittadella è un rilievo raffigurante un avvoltoio egiziano che può essere visto sulla parete occidentale. Anche se oggi si presenta senza testa, si ritiene che in origine fosse un’aquila a due teste, un motivo che si trova spesso nel mondo islamico contemporaneo, dall’architettura alla coniatura di monete. Sebbene il simbolo sia chiamato l’Aquila di Saladino, la data esatta del rilievo è sconosciuta e la sua creazione potrebbe essere successiva all’epoca di Saladino. Tuttavia, questa “aquila” fu ridisegnata e utilizzata come simbolo nazionale dopo la rivoluzione egiziana del 1952 ed è ancora utilizzata come stemma ufficiale dell’Egitto.
Fino al 1983, la Cittadella fu utilizzata come presidio militare dalle forze di occupazione britanniche e successivamente dall’esercito egiziano. È stata aperta al pubblico per la prima volta in seguito alla designazione dell’UNESCO come parte del patrimonio mondiale, Il Cairo storico.
Oggi il sito contiene molte moschee e musei dell’era ottomana dedicati ai militari, alla polizia e alle carrozze storiche. La struttura offre anche splendide vedute su Il Cairo e sul deserto.
Fonte: atlasobscura.com
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