L’ARABIA SAUDITA ANNUNCIA DI VOLER FINANZIARE IL RESTAURO DELLA CASA IN CUI ABITÒ IL MILITARE E AGENTE SEGRETO BRITANNICO, CHE NEL 1914 ORGANIZZÒ LA RIVOLTA ARABA CONTRO L’IMPERO OTTOMANO.
PER DECENNI L’EDIFICIO ERA RIMASTO ABBANDONATO: SI CREDEVA FOSSE INFESTATO DAI FANTASMI
Nella cittadina portuale di Yanbu, nell’Arabia Saudita centro-occidentale, sorge un edificio che per tutto il Medio Oriente riveste un profondo valore storico e simbolico. Qui infatti abitò per un periodo imprecisato nel 1916 Thomas Edward Lawrence (Tremadog, 1888 – Wareham, 1935) meglio noto come Lawrence d’Arabia, il leggendario militare e agente segreto che contribuì a liberare la regione dal giogo ottomano. Su tre piani, con terrazze in legno traforato secondo lo stile locale, il prezioso e simbolico edificio rischiava il crollo dopo decenni di abbandono, poiché una voce locale, a quanto pare piuttosto insistente, lo marchiava come infestato dagli spettri. Ma è di pochi giorni fa la notizia che il sindaco di Yanbu, Ahmed Al Mahtout, è intenzionato a restaurarlo e a farne un piccolo museo, che nelle previsioni dovrebbe aprire al pubblico entro la fine dell’anno.
THOMAS EDWARD LAWRENCE: UNA FIGURA LEGGENDARIA
Laureato nel 1909 alla Oxford University, si innamorò del Medio Oriente dopo aver partecipato a una campagna archeologica in Siria (allora sotto il controllo di Costantinopoli), fra il 1911 e il 1914. In quei tre anni imparò l’arabo e studiò a fondo la cultura della regione, venendo anche a conoscenza dei movimenti indipendentisti locali che cercavano di abbattere il dominio ottomano. Con l’inizio della Grande Guerra nell’agosto 1914, Lawrence si unì al dipartimento di geografia del Ministero della Guerra di Londra, e per le sue conoscenze linguistiche e culturali fu nominato ufficiale del gruppo d’intelligence britannico al Cairo, importante base dell’Intesa da cui minare le fragili basi interne dell’Impero Ottomano, schierato con la Germania e l’Austria-Ungheria.
LA STORIA DI LAWRENCE D’ARABIA
Nel 1916, Lawrence riuscì a penetrare sotto falso nome nella penisola araba, dove, divenuto consigliere di Fayṣal ibn al-Ḥusayn ibn ʿAlī (che fu poi il primo sovrano iracheno), organizzò le bande armate locali in un vero e proprio esercito che lanciò nella guerriglia contro i turchi, attaccando le vie di comunicazione e di rifornimento ottomane, e tenendo impegnate diverse divisioni imperiali che non poterono così fronteggiare le forze guidate dal generale Edward Allenby. Conquistate poi Aqaba e Damasca fra il 1917 e il 1918, la presenza ottomana nella regione fu drasticamente ridotta. La sua azione contribuì in maniera sostanziale alla vittoria finale, poiché in Turchia le forze britanniche erano state messe a dura prova dall’esercito imperiale e difficilmente, senza l’aiuto della resistenza araba, avrebbero potuto vincere la guerra. Nonostante i suoi grandi meriti, Lawrence lasciò l’esercito nel 1922 per l’aeronautica, e morì nel 1935 in un ancora oggi misterioso incidente motociclistico.
Fonte: artribune.com – Niccolò Lucarelli
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