I festeggiamenti per la notte di Halloween quest’anno, purtroppo, avranno delle grandi limitazioni a causa del difficile periodo causato dalla pandemia. Nulla vieta di mascherarsi, pur rimanendo ognuno in casa propria, e “bussare virtualmente nei computer” degli amici per condividere, in totale sicurezza, la notte del terrore.
L’usanza di mascherarsi risale al Medioevo, quando, il giorno di Ognissanti, il 1º novembre, la gente povera andava di porta in porta nella speranza di ricevere cibo in cambio di preghiere. Preghiere, che avrebbero recitato per i morti dei loro benefattori il giorno successivo, quello della Commemorazione dei defunti, il 2 novembre.
La tradizione deriva dalla credenza che, la notte del 31 ottobre, le anime dei morti, dei vampiri, degli zombi, dei fantasmi, delle streghe e dei lupi mannari girino tra i viventi.
Bambini e adulti amano travestirsi per assomigliare a queste figure mostruose! L’usanza prevede che i bambini suonino i campanelli delle abitazioni dei loro vicini e chiedano delle caramelle e dei dolcetti, recitando: “dolcetto o scherzetto?”, mentre gli adulti girino per le strade e partecipino a feste a tema.
Halloween è una manifestazione molto sentita soprattutto negli Stati Uniti, dove molte persone travestite e truccate in modo stravagante e spaventoso hanno sempre festeggiato riversandosi nelle strade! Anche in Italia, negli ultimi anni, la festa di Halloween si è diffusa parecchio, soprattutto tra i bambini.
La zucca è il simbolo di Halloween, chiamata “Jack-o’-lantern”. Viene svuotata e intagliata per creare un volto con un ghigno pauroso e all’interno viene messa una candela accesa che ne accentua l’aria macabra. Le zucche vengono sistemate ovunque anche all’esterno delle abitazioni e sono presenti in tutti i menu sia nella preparazione di piatti salati che in quelli dolci.
Stasera siete pronti per un collegamento virtuale?
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