Uno dei luoghi più fotografati di Mauritius è certamente il laghetto con le
ninfee presso il Giardino Botanico di Pamplemousses.
Noto anche come il Giardino Botanico Sir Seewoosagur
Ramgoolam, questo splendido parco creato oltre 300
anni fa è il giardino più antico dell’emisfero australe e
vanta una grande varietà di piante autoctone.
Sempre presso il Giardino di Pamplemousses, ma non
solo, i fiori di loto con le loro tonalità bianche e rosa si
alternano al verde intenso delle foglie delle piante su
cui sbocciano. Questo fiore viene considerato sacro da
Buddhisti e Induisti: la sua presenza sull’isola è un
riflesso delle tante culture che caratterizzano la
molteplicità di Mauritius.
È stato dichiarato Fiore Nazionale nel 1992. Questo fiore
prende il nome dal famoso botanico francese Louis
Bouton, è endemico di Mauritius e si trova in una sola
località (Le Morne) allo stato selvatico. È un magnifico
arbusto che raggiunge circa 2-3 metri di altezza, con
fiori rosso-arancio. Fiorisce comunemente da giugno a ottobre.
Pur non essendo nativo
dell’isola, questo fiore di colore rosso e a forma di
cuore è adatto ai climi tropicali. È molto diffuso a
Mauritius e si trova frequentemente nelle
composizioni floreali decorative che danno il
benvenuto agli ospiti di hotel e resort. Non
casualmente, nel linguaggio dei fiori, la forma a cuore
aperto dell’anthurium simboleggia l’ospitalità
ricevuta: significa semplicemente benvenuto!
Questo splendido
fiore di colore rosso-arancio spicca vistosamente tra
le foglie sulle cime delle piante omonime, che fanno
parte della famiglia delle Leguminose e possono
superare anche i 10 metri di altezza. Nel periodo di
fioritura (da novembre a gennaio) le strade
fiancheggiate da questo arbusto assomigliano ad un
tunnel cangiante. Attraversarlo equivale ad
immergersi nella tela di un pittore impressionista.
Da: Mauritius Tourism Promotion Authority (MTPA)
c/o AVIAREPS
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