Di freschissima nomina ufficiale a direttrice dell’Ente nazionale polacco per il turismo in Italia, il 21 settembre scorso, Barbara Minczewa ci parla di quanto sia bella e non abbastanza conosciuta la Polonia, in Italia, come destinazione turistica.
«Vorrei presentare i luoghi meno conosciuti del mio paese che reputo uno scrigno che contiene tanti tesori inestimabili che fanno della tradizione e della storia una bandiera – spiega Barbara Minczewa – un paese autentico, moderno capace di sorprendere chiunque la visiti, per il valori storico-culturale, naturalistico, gastronomico e di esperienze».
La Polonia è una destinazione moderna e dinamica, una meta ormai consolidata sul mercato italiano per coloro che prediligono le città d’arte come Cracovia, Varsavia, Danzica e Breslavia, su tutte, ma ciò su cui il paese vuole puntare e presentare è quella Polonia meno nota, in grado di soddisfare tante angolazioni di viaggio, una terra che sorprende per il patrimonio storico-culturale, una solda base da cui partire, ma anche per l’incredibile bellezza della natura, la biodiversità, il turismo outdoor e la inaspettatamente squisita offerta gastronomica.
«Solo stati oltre 600mila gli italiani che hanno visitato la Polonia (stando ai dati relativi al 2019), un paese che offre 17 siti patrimonio dell’umanità, ricca di mille sfumature che punta decisamente a far scoprire un’altra Polonia – prosegue Minczewa – Al recente TTG Travel Experience ci siamo presentati con una offerta di operatori dell’incoming: da Furnel Travel International a Ivotrans da Jan Pol a SOS Travel e abbiamo ospitato per la prima volta l’associazione Hospitable Historical Hotels che unisce e propone oltre 500 strutture ricettive ricavate in dimore storiche (palazzi e castelli) per un viaggio anche nella ricca storia del paese».
L’Ente Nazionale Polacco per il Turismo si dedica ancora alla formazione del trade, per “spingere” una alternativa turistica di relativa prossimità e ben collegata e raggiungibile.
Minczewa, ha prestato la propria opera sei anni presso l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo con sede a Roma, in cui ha curato i rapporti media e la comunicazione. Dal novembre 2018, era stata incaricata di ricoprire il ruolo ad interim di direttore, per la scadenza del mandato di Malgorzata Furdal, che ha occupato la posizione per un decennio.
Grazie all’esperienza e alla conoscenza del mercato e del settore turistico italiano maturata, Minczewa è oggi “la Polonia in Italia”.
Dopo aver conseguito la laurea in Polonistica all’Università Jagellonica di Cracovia nel 2010, Barbara si è trasferita in Italia per un progetto di ricerca sotto l’egida del ministero degli Affari Esteri in collaborazione con l’Università degli Studi di “Roma Tre”.
Fu nel 2016 che ottenne il titolo di “Doctor Europaeus” grazie al dottorato di ricerca in Lingue e Letterature Straniere all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Il suo c.v. porta progetti promozionali di diverse regioni polacche, soprattutto nel campo del web marketing, il coordinamento logistico e amministrativo di alcuni progetti promozionali della Polonia, su finanziamento dell’Ue, la curatela di eventi promozionali.
«Il ruolo importante che mi è stato conferito è sostenuto da una fortissima motivazione personale e da una dedizione e amore per il mio paese – conclude Minczewa – Il mio obiettivo è consolidare la posizione che la Polonia ha guadagnato sul mercato italiano, continuando ad adottare un metodo che si basa sui fattori di creatività grazie a proposte innovative ed esperienziali, supportate da un approccio dinamico e originale per promuovere la destinazione attraverso gli straordinari atout che presenta: l’arte, la cultura e l’offerta di ospitalità basata sulla varietà del paesaggio, della natura e della gastronomia».