Chi ha detto che Malta sia solo una destinazione lifestyle e business oriented?
Vi assicuriamo essere
anche una meta che guarda al futuro con una consapevolezza mirata ad abbracciare e sostiene la causa di un turismo sostenibile. Emergono, tra le nuove tendenze di viaggio, quelle legate al  ‘green’ , in continua espansione,  divenute una vera e propria filosofia per molti viaggiatori consapevoli, sia nel comparto leisure, ma naturalmente anche per il segmento mice.

Se parliamo di hospitality sempre di più le catene alberghiere sono chiamate a riflettere sull’importanza della sostenibilità chiamandole a realizzare scelte e accorgimenti a vantaggio della salvaguardia ambientale. Agli albergatori ‘virtuosi’ maltesi viene conferito il certificato ECO, riconosciuto dal Global Sustainable Tourism Council, certificazione gestita da VisitMalta che riconosce così il merito a quegli hotel che mostrano un tangibile impegno nei confronti dell’ambiente.

Malta
Ester Tamasi

Anche nella scelta delle esperienze che si possono realizzare, è forte e crescente il riguardo nei confronti della sostenibilità delle proposte, cosa che si palesa negli itinerari a piedi, a cavallo o con mezzi elettrici consentono di entrare in contatto con il territorio in maniera più rispettosa e senza barriere, così che l’interazione del partecipante sia priva di filtri e indiscutibilmente più autentica.

Il concetto di sostenibilità contiene anche un approccio rispettoso alle comunità locali in una più ampia accezione del significato di territorio, ed anche in quest’ambito gli operatori maltesi sono preparati ad offrire esperienze genuine e di reale approfondimento culturale. Si possono scoprire alcune tradizioni che sono lascito del periodo di protettorato inglese sulle isole e partecipare al rito di un sontuoso “afternoon tea”, oppure dedicarsi ad un itinerario che ripercorra le tappe maltesi della vita della Regina Elisabetta II durante i suoi soggiorni nell’arcipelago ed ancora è possibile scoprire le più radicate tradizioni legate alla gastronomia ed al cibo locali, con laboratori di panificazione o l’osservazione delle antichissime tecniche di apicoltura e della produzione del miele, attività che a Malta ha origini plurimillenarie.

Ispirato a questi concetti è nato anche il progetto Humans of MICE Malta, da un’idea di Alessia Di Raimondo, Founder Humans of MICE e MICE Sales & Marketing Specialist. Si tratta di un’idea che vuole creare e far crescere una community italiana e internazionale di lettori, follower e autori che amano la meeting & events industry, permettendo di svilupparsi attraverso un magazine digitale e atelier di content.

Alessia Di Raimondo racconta così il progetto: «Malta è stata la destinazione scelta per lanciare il progetto. Altre destinazioni, stanno seguendo l’esempio virtuoso di Malta che è una meta avanguardista nella sensibilità a nuovi canali di comunicazione e progetti fuori dagli schemi. Il progetto valorizza l’importanza delle relazioni umane nella meeting industry e l’approccio human-centric nella comunicazione MICE. Per lanciarne le basi era fondamentale partire da una destinazione dove le relazioni umane sono solide, la sensibilità al tema è forte e quindi anche la fiducia in una scommessa: rompere gli schemi della content creation nel MICE ponendo in primo piano i professionisti, prima che le aziende».

Il progetto verrà presentato in occasione di BTO a Firenze, da Ester Tamasi, Direttore VisitMalta che Su questo punto approfondisce: «Nello sviluppo del settore MICE, Malta si è distinta nell’uso virtuoso dei canali digital e social. Teniamo costantemente aggiornato il blog tematico e condividamo contenuti utili alla meeting industry attraverso i nostri profili social.  Supportando il progetto Humans of MICE abbiamo semplicemente continuato la nostra mission nel dare il valore umano nella promozione turistica del territorio, coinvolgendo direttamente gli operatori locali con video interviste, racconti ed esperienze. Tutto questo si concretizzerà ulteriormente con la realizzazione della brochure Humans of MICE – MICE Experience».

Si tratta di un esperimento per un nuovo modo di comunicare attraverso i principali players, non descrivendo solo la destinazione, guardando concretamente al futuro in maniera sostenibile e digitale.