Il museo newyorchese progettato da Frank Lloyd Wright nel 2019 festeggerà i 60 anni dall’apertura al pubblico. E lo farà con mostre, tour a tema e persino menu speciali…
Il 21 ottobre 1959 apriva per la prima volta le sue porte al pubblico il Solomon Guggenheim Museum di New York, icona dell’architettura del Novecento progettato da Frank Lloyd Wright. Per festeggiare il 60esimo anniversario dalla propria nascita, il museo ha in programma una serie di iniziative che accompagneranno tutti il 2019, con eventi e appuntamenti speciali pensati per il pubblico, per condurlo alla scoperta della propria storia e anche degli spazi usualmente meno battuti dai visitatori.
La progettazione dell’edificio che oggi ospita il Solomon Guggenheim Museum (1943-46, 1956-59) risale al periodo maturo di Frank Lloyd Wright, momento in cui l’architetto approfondisce e delinea in maniera più decisa la sua poetica, fondata sulla compenetrazione tra architettura e natura. Sarà egli stesso a dare una definizione alla sua architettura, ovvero “organica”, intesa come integrazione ornamentale della natura. Il Guggenheim di New York rappresenta così non solo la sua opera più nota, ma anche il manifesto della sua poetica, con la struttura a spirale che si ispira alle principali organizzazioni formali della natura, ma che allude anche al movimento dello spirito umano verso l’alto. Quelli che forse non tutti sanno è che l’edificio, in un primo momento, fu pensato come autorimessa – la struttura a spirale in tal senso risultava funzionale in quanto garage – e solo in seguito riadattato a spazio espositivo museale.
Per festeggiare il proprio compleanno, il Guggenheim nel 2019 intanto rivoluzionerà i propri giorni e orari di apertura al pubblico: rimarrà aperto infatti 7 giorni su 7, e il martedì e il sabato posticiperà l’orario di chiusura. Inoltre il museo ha già svelato parte del proprio programma di eventi, che condurrà i visitatori fino al 21 ottobre, giorno in cui verrà celebrato il 60esimo anniversario dalla nascita. Si parte con le mostre: tra quelle in calendario, spiccano la retrospettiva della pittrice astrattista Hilma af Klint; l’esposizione dedicata alla vincitrice dell’Hugo Boss Prize 2018 Simone Leigh; e poi i focus su Robert Mapplethorpe e Jean-Michel Basquiat. Sono previsti poi tour guidati speciali e a tema, che condurranno i visitatori alla scoperta dell’edificio progettato da Lloyd Wright, rivolti a famiglie e bambini. Per i più giovani, verranno organizzati laboratori di disegno per studiare e comprendere da vicino le forme e lo stile dell’iconico architetto. Ma non finisce qui. Il ristorante The Wright e Cafe 3 aggiorneranno i loro menu con i piatti preferiti dei fondatori del museo, e poi verranno attivati diversi blog, in cui scrittori ed esperti di architettura e del design verranno invitati a raccontare storie ed esperienze sul Guggenheim. E naturalmente non potrà mancare un hashtag da utilizzare sui social per condividere la propria visita al museo: #Guggenheim60.
Fonte: Artribune – Desirée Maida
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