La costa settentrionale della Penisola di Samaná durante l’epoca coloniale era terra di nessuno. Le fitteforeste, l’assenza di strade e la difficoltà di raggiungere questa zona dalle città di Santo Domingo, Puerto Plata e Santiago la conservarono in un isolamento che per secoli ha favorito l’occupazione da parte di avventurieri, naufraghi o criminali che sbarcarono sulle sue spiagge.
La foce del Fiume Limón e la vicina Spiaggia Morón furono rade naturali utilizzate principalmente dalle navi di pirati, bucanieri e corsari per fare scorta d’acqua e cibo durante le scorrerie nei Caraibi. Oggi queste spiagge meravigliose – in gran parte incontaminate, tranquille e sicure – sono luoghi unici accessibili, in barca o via terra, a qualsiasi turista che voglia godersi una giornata indimenticabile di mare e natura. Dal tipico villaggio di El Limón partono i sentieri che portano alle spiagge più belle della zona: El Limón, Morón, Lanza del Norte y Las Canas. È necessario un veicolo 4×4, anche se le strade sono generalmente in buone condizioni.Sulla Spiaggia Morón si conserva ancora un antico cannone dell’armata che, nel 1802, Napoleone inviò sull’isola per sedare la rivolta degli schiavi di Haiti. I francesi lo abbandonarono insie-me con altri tre pezzi d’artiglieria per difendere le navi ancorate di fronte alla spiaggia.Lanza del Norte è una bellissima spiaggia con una straordinaria distesa di sabbia che continua fino alla contigua spiaggia di Las Canas; qui, una laguna d’acqua dolce sfocia nel mare e prosperano le mangrovie in un ambiente incontaminato.La spiaggia più accessibile si trova alla foce del Fiume Limón – il quale dà il nome anche alla spiaggia e a un’isoletta corallina che le sorge innanzi. Agli amanti dell’avventura, si consiglia di raggiungere questa spiaggia discendendo il corso del fiume– un tragitto indimenticabile di circa due chilometri di acqua cristallina che scorre lungo le gallerie scavate nella foresta ombrosa di grande bellezza naturale.