L’economia dominicana è cresciuta del 4,1% nel 2013, secondo un rapporto preliminare presentato da Héctor Valdez Albizu, governatore del Banco Central de la República Dominicana. Il turismo è aumentato del 6,3% e le entrate di questo settore per la prima volta hanno superato i cinque miliardi di dollari.

Sono valori di crescita superiori alla media d’America Latina e Caraibi, stimata dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) in 2,7% e dalla Commissione per l’America Latina e i Caraibi (CEPAL) in 2,6%.

Il settore turistico (alberghi, bar e ristoranti) ha registrato un incremento dell’8,5% indotto dal rilevante aumento del numero di turisti e delle relative entrate, che sono cresciute di US$ 353.500.000 (+7,5% rispetto al 2012).

L’attività turistica ha chiuso l’anno 2013 crescendo al soddisfacente tasso di 6,3%, per il quale è stata fondamentale la crescita del 7,5% degli ingressi del turismo; per la prima volta la Partita Viaggi della Bilancia dei Pagamenti ha superato i cinque miliardi di dollari, raggiungendo il record di US$ 5,089,800,000.

Punta Cana

La crescita del turismo è stata influenzata dal dinamismo che ha manifestato il flusso turistico nell’est del paese, dove l’Aeroporto di Punta Cana ha registrato aumenti di turisti di 11,1%, 17,0% e 13,9% nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

Lo stesso aeroporto ha concentrato il 63,6% del flusso di turisti per via aerea nel 2013.

Prodotto Interno Lordo

Nel calcolo del Prodotto Interno Lordo (PIL) reale del periodo gennaio-dicembre 2013, il settore turismo è cresciuto del 6,3%; agricoltura, 4,4%; industria mineraria, 151%; manifatture locali, 0.5%; zone di produzione tax-free, 2.5 %; costruzioni, 7,3%; servizi, 3,0%; intermediazione finanziaria e assicurativa, 10,5 %.

I risultati di fine 2013 indicano che c’è stata un’inversione di tendenza nei settori che erano indietro durante i primi mesi dell’anno e cioè: manifatture locali, costruzioni, commercio, alberghi, bar e ristoranti, i quali hanno recuperato con differente dinamismo.

Inflazione

Nel corso del 2013 l’inflazione è rimasta bassa e stabile, chiudendo l’anno a 3,88%. Il tasso di cambio del peso dominicano nelle vendite di dollari al 31 dicembre ha chiuso a 42.79 /$USA, registrando un deprezzamento del 5,6% rispetto al livello registrato nel 2012.

Questo tasso d’inflazione è migliore di quello registrato nel 2013 in molti altri paesi d’America Latina: Venezuela (31,7%), Argentina (24,6%), Brasile (12,8%), Uruguay (9,4%), Perù (8,9%), Cile (8.6%), Colombia (8,2%) e Paraguay (6,4%).

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