n particolar modo nel 1600, la cultura della Spagna ha avuto un forte ascendente in Italia, soprattutto nel campo musicale e nella danza.

Infatti è grazie a questa nazione che in Italia si è diffuso l’utilizzo della chitarra, più precisamente si trattava della chitarriglia alla spagnola che dal diciassettesimo secolo è entrata a far parte anche della nostra cultura come strumento d’accompagnamento durante le semplici canzonette. 

Altro aspetto importante è la danza che è entrata in Italia con gli stili: sarabande, folias, ciaccone, canarios, fandango, Jota e che era molto presente in pubblicazioni del 1600.

Le danza che però continua a rendere famosa la Spagna in tutto il mondo è senz’altro il flamenco, un mix tra danza e canto che ha origine dalla tradizioni Gitane dell’Andalusia, zona a sud della Spagna; venne introdotta nel 1800 come danza di intrattenimento nei caffè di lusso.

I generi che fanno capo al flamenco sono in tutto 50 tra i quali: il seriosoleares, la bulerías, l’alegrías il fandangos grandes, il cantos grandes, la malagueñas, la saetas e la siguiriyas gitanas.

Il termine flamenco deriva da fiammingo, proprio delle Fiandre (regione del Belgio) infatti, in anni di studi, non si è ancora riusciti a dare una spiegazione al legame che c’è tra Spagna e Belgio (per quanto riguarda il flamenco) considerando il fatto che per molti anni questa danza non ha ricevuta la giusta considerazione data la sua origine popolare.
I turisti che si recano in Spagna possono facilmente trovare i posti dove il flamenco viene ballato: il modo migliore è chiedere agli abitanti locali ma sappiate che non è di certo uno spettacolo al quale si può assistere spendendo pochi centesimi.

Altro ballo caratteristico, anche se poco conosciuto in Italia, è la Sardana, una danza di gruppo tradizionale della Catalogna, per nulla caliente ma con regole molto semplici, rigide e precise che uniscono chiunque vi prenda parte, grazie ad un intreccio di mani e alla formazione di cerchi umani che avvicinano genti di qualunque origine, sesso e cultura.
Secondo una leggenda, il ballo venne inventato quando la Catalogna occupò la Sardegna (da qui Sardana).
Questo ballo viene ballato ogni domenica davanti alla Cattedrale di Santa Eulalia e venne ammirato da tutto il mondo durante la giornata inaugurale delle Olimpiadi del 1992. 
Chiunque si trovi a visitare Barcellona potra ammirare il Monumento alla sardana recandosi sul Montjuic, nei giardini del Mirador de l’Alcalde.

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