Il molo è piuttosto affollato. Sono tante, infatti, le persone in coda all’imbarco del porticciolo di Tap Lamu a Khao Lak pronte a prendere il largo su di un veloce motoscafo. Questo testimonia la popolarità dell ‘isola, fino a pochissimi anni fa davvero poco nota, di Ta Chai. In effetti le meraviglie off-shore della provincia di Phang-nga sono tra i ‘luoghi da vedere’ della Thailandia e Ta Chai assolutamente da porre in cima alla lista.
L’isola si trova nel cuore del Parco Nazionale Marino delle Similan e promette una bella avventura nel Mar delle Andamane. Siamo in Aprile e la giornata è particolarmente limpida e soleggiata: mi ritengo piuttosto fortunato, le piogge monsoniche faranno capolino dal prossimo mese e l’isola rimarrà chiusa al pubblico pressappoco fino al prossimo ottobre. Sono tra gli ultimi visitatori della stagione!
I turisti che volano da Bangkok con l’intenzione di raggiungere Ta Chai tendono a trascorrere almeno una notte a Phuket oppure a Phang nga. Escursioni di un giorno sono facilmente organizzabili localmente in entrambe le destinazioni, ma la distanza da coprire è molto minore se si parte da Khao Lak piuttosto che da Krabi o dalla Perla delle Andamane.
Il breve viaggio, un’ora e trenta circa, è una piccola avventura in sé vista la bellezza del paesaggio ma viene occupato prevalentemente dal briefing della guida. Il luogo va lasciato integro, ovvero, e se possibile, in condizioni migliori di quelle in cui lo troveremo. Le scarpe, ad esempio, vanno lasciate in barca: sull’isola si cammina solo a piedi nudi. Non si deve dar da mangiare ai pesci, abbandonare rifiuti o fare nulla che possa influenzare negativamente l’ecosistema. E’ questo l’unico modo per continuare a garantire il fascino del luogo in modo che possa essere goduto dalle generazioni a venire.
Una volta arrivati la prima cosa che colpisce è la brillantezza della luce. Non dimenticate gli occhiali da sole se non volete affaticare troppo i vostri occhi. La sabbia è polvere soffice bianchissima, lambita da acque cristalline: sembra quasi di essere dentro un opuscolo tanta è la bellezza del posto. Molti si crogiolano nella bellezza tropicale dell’isola, ma la maggior parte dei visitatori non vede l’ora di calarsi nello spettacolare mondo sottomarino del Mar di Andaman per lo snorkeling. Nei giorni di sole, la visibilità è incredibile e può arrivare a 25/30 metri di distanza. Si ammirano banchi di pesci colorati, tartarughe marine, mante, pesci pappagallo, pesci leone e poi ancora anemoni, coralli e nudibranchi dai mille colori. E ‘ una visione quasi “psichedelica”, un’esperienza certamente indimenticabile.
Il pranzo a base di piccoli snack salati, frutta e dolci si consuma in spiaggia, all’ombra delle palme ed intrattenuti dalle guide. Dopo esserci rifocillati si parte per una piccola esplorazione dell’isola. Fra gli animali, oltre ai piccoli varani ed alle svariate specie di uccelli, si osservano i pipistrelli “Mae Kai” appesi agli alberi mentre le vere star dello spettacolo sono i “Poo Kai”, i granchi pollo. Sono una specie autoctona delle Similan ed il loro nome deriva dal curioso suono che emettono, proprio come quello di un pulcino.
Il trekking verso il view point dell’isola dura 20 minuti. Si fa a piedi nudi ma si viene poi ricompensati dalla splendida vista panoramica sul blu del Mare delle Andamane: una scena memorabile prime di tornare alla barca e poi alla terraferma.
Ta Chai è un’isola splendida ed è la testimonianza che non necessariamente il turismo debba deturpare la bellezza naturale e che anzi possa essere un modo per preservarla. Il turismo eco-sostenibile è diventato una delle parole d’ordine del settore per far si che paradisi ritrovati non diventino presto dei paradisi perduti.
A proposito di Ta Chai
Koh Ta Chai si trova nel Mar delle Andamane tra le Similan e le Surin Islands, situata all’interno del Parco Nazionale Marino delle Similan. I visitatori non sono autorizzati a pernottare.
Gite di un giorno costano tra i 3.000 – ed i 4.000 baht e possono essere prenotate presso le agenzie di viaggio a Phuket e Khao Lak.
Periodo migliore: Novembre – Aprile.

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