“Rum-Tour” (e non solo) per scoprire le migliori spiagge delle BVI

Painkiller, Rum Punch, Bushwacker: le incantevoli spiagge  delle Isole Vergini Britanniche sono il luogo perfetto in cui sorseggiare un rinfrescante cocktail tropicale

Splendide spiagge di candida sabbia, scogliere affioranti dal mare, lo scintillio dei raggi del sole su acque cristalline: le 60 isole che compongono l’arcipelago delle British Virgin Islands sono un vero e proprio paradiso terrestre, il luogo ideale per chi vuole lasciarsi cullare dal dolce suono delle onde, in totale relax e senza preoccupazioni di alcun tipo. Questo quadro idilliaco, praticamente perfetto, può essere completato aggiungendo una piccola nota di colore, che lo renderà ancora più interessante: un bicchiere di buon rum.

Il famoso liquore, ottenuto dalla distillazione della canna da zucchero, ha una lunga e gloriosa tradizione negli atolli caraibici; anche alle BVI, il rum è, a buon merito, l’ingrediente fondamentale per la preparazione di vari cocktail dal sapore intenso.

Numerosi sono i locali che offrono drink a base di questo liquore e molti di essi sorgono su alcune dellespiagge più belle delle BVI: dal famoso Soggy Dollar Bar, sull’isola di Jost Van Dyke, ai chiringuiti di Cane Garden Bay, senza dimenticare gli innumerevoli chioschetti in riva al mare. Gli incantevoli lidi dell’arcipelago e i loro tipici locali non potranno che farvi innamorare ancora di più di questo angolo di paradiso.

Anestetizzare lo stresss con il Painkiller del Soggy Dollar Bar

Jost Van Dyke, la più piccola delle quattro isole principali delle BVI, è famosa per i suoi scenari mozzafiato caratterizzati da spiagge di un bianco abbagliante su cui si affacciano rigogliosi rilievi e vivaci barriere coralline brulicanti di fauna marina.

Ma la fama dell’isola non si deve solo ai suoi paesaggi da cartolina: si dice che la ricetta originale del famigerato Painkiller, tra i più famosi cocktail dei Caraibi, sia stata inventata proprio su quest’isola nel 1970, al Soggy Dollar Bar.

Il locale deve il suo nome al fatto che per raggiungere la spiaggia su cui si trova, la bellissima White Bay, i marinai sono soliti ormeggiare le loro barche al largo, per nuotare poi fino a riva. I soldi con cui pagano i loro cocktail sono, quindi, fradici, soggy appunto. Ma gli sforzi per arrivare al locale sono ben ripagati dalla bontà del suo Painkiller.

Il cocktail è realizzato con una base di rum scuro a cui si aggiungono crema di cocco, succo d’ananas e di arancia. Fate però attenzione: nonostante il suo sapore dolce e apparentemente delicato, le dosi di rum sono solitamente piuttosto consistenti.

“A tutto rum” a Cane Garden Bay

Sull’isola principale dell’arcipelago, Tortola, numerose sono le spiagge che meritano una visita: da Smuggler’s Cove ad Apple Bay e Josiah’s Bay Beach, le opzioni per passare una giornata all’insegna del binomio sole/mare soddisfano davvero ogni gusto. Per proseguire nel nostro “rum-tour”, è imprescindibile una tappa alla spiaggia più grande dell’isola, Cane Garden Bay. La baia prende il nome dalla canna da zucchero presente nella zona, che viene utilizzata per produrre il rum. Qui, a pochi passi dalle acque cristalline, si trova la storica Callwood Rum Distillery, un’antica distilleria ancora attiva e oggi adibita anche a Museo del Rum.

Cane Garden Bay è ricca di locali dove poter gustare un classico Rum Punch, un cocktail a base di rum scuro, sciroppo di granatina, un mix di succo d’ananas, arancia e altri frutti (ad esempio, mango o frutto della passione), con l’aggiunta di qualche goccia di angostura bitter: il cocktail estivo ideale, da sorseggiare distesi su un’amaca, magari al tramonto, ammirando il cangiante gioco di luci e colori degli ultimi raggi di sole sull’acqua.

Tutti lo cercano, tutti lo vogliono… il Bushwacker!

Un altro drink assolutamente da assaggiare alle Isole Vergini Britanniche è il cremoso Bushwacker, un frullato a base di rum, crema di cocco, Baileys, Amaretto di Saronno, vodka, Kahlua e sciroppo al cioccolato, il tutto accompagnato da un’abbondante dose di ghiaccio. Diversamente dal Painkiller, non c’è un locale riconosciuto unanimemente come l’inventore della sua ricetta: lo potrete trovare in tutti i bar delle BVI, molti dei quali si vanteranno comunque di offrire “il migliore Bushwacker delle isole”.

Il Crawl Bar del Bitter End Yacht Club, sull’isola di Virgin Gorda, propone questo frozen cocktail come perfetto accompagnamento al piatto della casa, una gustosa leccornia a base di maiale speziato, riso e fagioli rossi.

Il Bushwacker, ideale per rinfrescarsi sotto il caldo sole caraibico, è diventato così popolare da essere preparato anche ben oltre i confini delle BVI.

Annegare i dispiaceri in un Milk of Amnesia

Merita di essere inserita in un itinerario del gusto anche Anegada, un’isola corallina il cui punto più alto non raggiunge i 10 metri. È proprio alla sua conformazione che si deve il nome “anegada”, che in spagnolo significa “annegata”, “affondata”.

Le spettacolari spiagge sabbiose dell’isola, come Loblolly Bay, sembrano estendersi a perdita d’occhio e sono il luogo ideale per scoprire le BVI senza premura, godendosi ogni singolo momento del soggiorno nell’arcipelago.

Questo luogo senza tempo ospita l’Anegada Reef Hotel, il cui beach bar custodisce gelosamente la ricetta del Milk of Amnesia, un cocktail a base di vodka, Kahlua, Amaretto di Saronno, latte… e altri misteriosi ingredienti.

Sebbene si discosti dalla tradizione che vuole il rum locale come ingrediente principe, il cocktail assicura gli stessi effetti benefici: aiuta a dimenticare lo stress e le preoccupazioni già al primo sorso!