In questo isolamento sta la ragione principale dello straordinario aspetto coloniale della cittadina, una delle meglio conservate di tutta l’America caraibica. Nel 1967 cominciano i lavori di restauro e recupero dei valori architettonici della città. Nel 1988 l’Unesco la dichiara Patrimonio Culturale dell’Umanità, e il suo centro storico, la Plaza Mayor, i suoi colori, creano un’atmosfera sospesa nel tempo un pò magica. Le vie lastricate, gli arredamenti delle sue case, tutto fa di Trinidad una città ferma nel tempo.
Da visitare in città i numerosi musei, tra cui, uno dei più importanti, il Museo Romantico; la chiesa di S. Francisco, dalla cui torre si vede tutta la città; la Canchanchara, dove si può bere il liquore fatto di miele, grappa e limone; la Casa della Trova. Nei dintorni si può visitare La Valle de los Ingenios (anche questa patrimonio dell’umanità dove si trovano una cinquantina di zuccherifici, ingenios del secolo XVIII, la Torre de Iznaga, (il rintocco delle sue campane serviva per chiamare gli schiavi dai campi), le spiagge de Ancon, Cayo Blanco, il centro benessere Topes de Coyantes nella Sierra Escambray.
Fonte Ente Del Tursimo