ORVIETO sorge su un’area di origine vulcanica dove il patrimonio storico, archeologico e ambientale rappresentano la massima espressione sia per le bellezze artistiche della città situata su una rupe di tufo che della sottostante necropoli.


Nel Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano la necropoli del Crocifisso del Tufo è il sito considerato tra i più completi da visitare dove si trovano interessanti testimonianze di epoca etrusca e Il Direttore del PAAO, Dott. Claudio Bizzarri, archeologo, con l’aiuto del suo team, si impegna da anni, con estrema professionalità e dedizione a salvaguardare il patrimonio archeologico dell’area.


La città etrusca raggiunse il massimo splendore nel VI secolo a.C. diventando un fiorente centro commerciale e artistico. Durante la visita del sito e dei musei cittadini, si ha la chiara percezione di come la civiltà etrusca si fosse evoluta tramite i numerosi reperti ritrovati. Vasi, buccheri e terracotte sono la testimonianza della maturità artistica e della raffinatezza di un popolo che continua a stupire e a incuriosire, con un passato che riserva sempre innumerevoli sorprese.

 

La necropoli è l’evidenza del rapporto mistico che il popolo etrusco aveva con l’aldilà.
Ricca di tombe costruite con blocchi di tufo, la città dei morti ci restituisce preziosi indizi per comprendere come, al contrario, fosse la città dei vivi. Uno strato di terra piatto a ricoprire il sepolcro, la porta di ingresso chiusa da una lastra interna e da una fodera di blocchi di tufo allineata con le pareti esterne.

All’esterno si trovano molte iscrizioni funerarie poste sugli architravi che indicano il nome dell’occupante della tomba.

Gli Etruschi attribuivano molta importanza alla vita nell’aldilà e, accanto al defunto, posizionavano un corredo funerario che ritenevano necessario per continuare le abitudini della vita anche nell’oltretomba. Sono, infatti, moltissimi i ritrovamenti di oggetti di ceramica e bronzo sia prodotti in loco che importati dalla Grecia antica.

 

 

ORVIETO offre molteplici spunti di visita per il turista,
sia dal punto di vista artistico che gastronomico…..
ma ne parleremo in un’altra puntata!