È forse perché la maggior parte del nostro whisky è sottoposto a una tripla distillazione? O magari perché il whisky irlandese è semplicemente straordinario?
Tutti sanno che l’Irlanda produce alcuni dei migliori whisky al mondo. Che sia “blended”, “single malt” o “single pot still”, è sempre liscio al palato.
Per apprezzare al meglio il whisky, nulla di meglio che farlo alla fonte. Tutte le distillerie di whisky d’Irlanda hanno una storia e una tradizione uniche. Qui potrai scoprire le affascinanti storie che si celano dietro questa antica arte e vedere come ogni singola distilleria usa i propri ingredienti per creare sapori, texture, colori e profumi caratteristici.
Naturalmente, se hai intenzione di fare il tour delle distillerie di whisky d’Irlanda, è meglio cominciare dall’inizio: Old Bushmills nella contea di Antrim, la più antica distilleria d’Irlanda.
Alcuni sostengono che il “whiskey” irlandese si scrive con la “e” in virtù della sua tripla distillazione. Altri dicono che la lettera in più è dovuta al fatto che il whiskey irlandese è extra speciale. Vai al cuore della tradizione del whiskey irlandese, fai un viaggio alla Old Bushmills Distillery nella contea di Antrim, la più antica distilleria in funzione in Irlanda. È una delle poche distillerie al mondo a distillare, miscelare e imbottigliare il whiskey nella stessa struttura. Anche l’acqua utilizzata è speciale: si dice che il vicino fiume sia stato benedetto da San Columba. Fai un tour della distilleria e scoprilo di persona. Dopo aver scoperto l’affascinante storia che si cela dietro questa interessante arte, completa il tutto con un bicchierino.
La contea di Antrim ricevette una licenza nel 1608 da Giacomo I, ma la popolazione dell’Antrim distillava e beveva di nascosto fin dal 1276.
È una delle poche distillerie al mondo a distillare, miscelare e imbottigliare il whisky nella stessa struttura.
Durante la Seconda guerra mondiale interruppe la produzione e ospitò i soldati alleati che vi si accamparono.
La distilleria utilizza l’acqua del vicino Saint Columb’s Rill. Si dice che il fiume sia stato benedetto da San Columba, che rese l’acqua più dolce e liscia. La prova? Il gusto.
L’abbinamento perfetto: salmone affumicato.
Naturalmente, Bushmills è solo l’inizio del viaggio alla scoperta del whisky irlandese. Dai whisky più antichi a quelli più nuovi, le distillerie d’Irlanda sono piene di racconti del passato.
La distilleria originale, ora Jameson Experience Midleton, risale al 1820 circa e i macchinari splendidamente restaurati ti faranno vivere passo per passo l’antico processo di produzione. Ospita anche il più grande “pot still” (alambicco per distillazione discontinua) ancora esistente al mondo, in grado di contenere l’incredibile quantità di 141.000 litri. Il Jameson viene ora prodotto nella nuova Midleton Distillery adiacente (non aperta ai tour), una delle distillerie più grandi e moderne al mondo.
Questa piccola “pot still distillery” ha una licenza che risale al 1757, la cui copia viene orgogliosamente esibita. Ha interrotto la distillazione nel 1957, ma ha poi ripreso l’attività nel 2007. Una volta all’interno, vedrai che la distilleria ha conservato le sue antiche tradizioni: il cigolante mulino ad acqua in legno e l’enorme motore a vapore sono finestre che si aprono sul XIX secolo e i metodi di distillazione sono tramandati di generazione in generazione.
Il Tullamore Dew Visitor Centre sorge in un Bonded Warehouse (magazzino doganale) risalente al 1897 dell’originale distilleria di Tullamore. Tullamore Dew fu fondata da Daniel E. Williams, che con la sua famiglia diede vita al primo whisky blended d’Irlanda. Il Visitor Centre offre due tipi di tour: l’Original e lo Special Reserve, un tour avanzato per i conoscitori.
Caffè intenso, whisky dorato, zucchero caramellato e uno strato di panna montata sono gli ingredienti del perfetto Irish Coffee. Questa deliziosa bevanda è stata inventata nel 1942 nella contea di Limerick dallo chef Joe Sheridan a Foynes Port, dove gli aerei che viaggiavano dall’Europa all’America si fermavano per il rifornimento di carburante. Si racconta che il primo Irish Coffee sia stato preparato durante una fredda notte d’inverno per riscaldare i passeggeri di un volo in ritardo a causa del maltempo. Da allora, questa specialità nata a notte fonda è diventata un classico irlandese. Si dice che al primo assaggio nel gruppo si fece silenzio. “È caffè brasiliano?” chiese qualcuno. “No” rispose Joe, “è caffè irlandese”.
L’abbinamento perfetto: gustalo da solo dopo un sostanzioso pasto.
Fonte: Turismo Irlandese – Irlanda.com
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