Praticato per migliaia di anni, lo sport della falconeria offre un legame orgoglioso con un patrimonio che incarna nobiltà, coraggio e conservazione.
Sin da 4.000 anni fa, i beduini negli Emirati Arabi Uniti e nella penisola arabica più ampia, praticarono la falconeria come un’importante forma di caccia in una terra povera di risorse. Il suo ruolo nella società, tuttavia, è cambiato nel tempo e oggi è uno degli sport tradizionali più onorati degli Emirati Arabi Uniti.
L’ambito status della falconeria deriva dal senso di coraggio, onore e nobiltà – valori arabi tradizionali molto apprezzati – associati allo sport, così come i suoi legami con la conservazione della natura, il rispetto per gli animali e il cameratismo tra i falconieri.
“La Falconeria permette ai nostri figli di godere dell’incantesimo del deserto, infondendo loro le virtù di pazienza e forza d’animo, forza di volontà e compagnia, valori che sono altrettanto importanti oggi, come lo sono stati per generazioni”, dice Sua Altezza Sheikh Hamdan bin Zayed Al Nahyan, presidente del Club dei Falconieri degli Emirati.
PIONIERE IN FALCONERIA
Il defunto sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, che praticava la falconeria fin dalla giovane età, era un formidabile sostenitore di questo sport e ne sostenne la conservazione. Ne incarnava i valori e lo praticava spesso. Ha lanciato molte iniziative per promuoverlo, tra cui un programma di rilascio di falchi e l’Abu Dhabi Falcon Hospital, che è diventato il più grande ospedale di falchi del mondo.
FORMAZIONE
Fonte: Abu Dhabi Culture & Tourisme
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