Arriva in primavera una grande mostra al Van Gogh Museum che vuole dimostrare l’inconfondibile influenza del maestro olandese sull’opera dell’artista britannico che disegna paesaggi scintillanti sull’iPad.
Sta per arrivare al Van Gogh Museum di Amsterdam una grande mostra che vuole dimostrare l’inconfondibile influenza di Vincent van Gogh (Groot Zundert, 1853-Auvers-sur-Oise, 1890) sull’opera di David Hockney (Bradford, 1937) che lo scorso settembre ha presentato la sua vetrata progettata per l’Abbazia di Westminster a Londra in onore alla Regina, realizzata con un iPad. Una tecnica che l’artista britannico ha iniziato a sperimentare negli ultimi anni.
Mentre il tema della natura risale agli anni ’90, una volta tornato da Los Angeles nella sua regione natale: lo Yorkshire in Gran Bretagna.
È qui che dipinge la caratteristica campagna in movimento, con un chiaro legame con i paesaggi di Van Gogh, come The Harvest (1888), Field with Irises near Arles (1888) e The Garden of Saint Paul’s Hospital (Leaf-Fall) (1889): le linee verticali stilizzate dei tronchi d’albero nell’ultima opera di Van Gogh sono analoghe alle linee ripetitive di Hockney. “Questa è la prima mostra in assoluto per scoprire come Van Gogh abbia influenzato il suo lavoro”, dichiara Axel Rüger, direttore del Van Gogh Museum. “È un onore assoluto avere l’opportunità di organizzare un evento come questo“.
La mostra presenta circa 120 opere, tra cui spicca l’imponente The Arrival of Spring in Woldgate, East Yorkshire (2011), dalla collezione del Centro Pompidou, gli sketchbook intimi di Hockney e i suoi disegni sull’iPad, con cui crea paesaggi scintillanti, esposti in grande formato.
Amsterdam: dal 1 marzo al 26 maggio 2019
Hockney – Van Gogh. The Joy of Nature
Van Gogh Museum, Museumplein 6, Amsterdam
Fonte: Artribune – Claudia Giraud
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