Taposiris Magna.
E’ in questo sito funerario, a quasi trenta chilometri da Alessandria d’Egitto, che si è concentrata l’attenzione del prof. Zahi Hawass, considerato il più importante archeologo ed esperto egittologo del mondo!
Proprio Hawass, durante una conferenza tenutasi a Palermo, ha svelato di essere ad un passo dalla scoperta del secolo: la tomba di Cleopatra e di quella del suo ultimo amore, Marco Antonio! “Sono molto vicino: penso davvero di averla individuata, sono sulla buona strada, ho grandi speranze di trovarla presto», dichiara l’archeologo. “Il luogo individuato ci ha restituito nel corso delle indagini molti elementi riconducibili senza dubbio alla figura storica di Cleopatra. Per questo, sappiamo ora dove andare esattamente a scavare” aggiunge lo studioso.
Cleopatra, l’ultima regina tolemaica d’Egitto, vissuta dal 69 al 30 a.C., indiscussa icona di seduzione, riuscì a conquistare il cuore di due tra i più brillanti condottieri romani, Giulio Cesare e Marco Antonio!
Associata al culto della dea Iside e adorata dal suo popolo, Cleopatra fu uno dei nemici più temuti da Ottaviano a Roma. Nonostante disponesse di una potente flotta e di un esercito ben organizzato, al fianco del suo amato Marco Antonio, abile e coraggioso condottiero, la regina subì una definitiva sconfitta nella battaglia di Azio, che la costrinse a rifugiarsi ad Alessandria dove la seguì anche Antonio. Quando nel 30 a.C. Ottaviano invase l’Egitto, i due innamorati si resero conto che non avevano più via di scampo e, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altra, decisero di porre fine alla loro esistenza terrena, uniti in un destino di amore e di morte.
E’ proprio l’epilogo di questo struggente amore, che ci fa credere che siano ancora insieme: “La speranza è di trovare la mummia di Cleopatra e quella di Marco Antonio. Credo che siano stati sepolti insieme in un’unica tomba” afferma il professore.
Sotto le rovine del tempio di Taposiris Magna, sono in corso le difficili operazioni volte a riportare alla luce la tomba della regina, rese complicate dalla presenza di acqua proveniente da un lago situato nelle vicinanze. “Abbiamo trovato le stanze tutte sommerse – spiega Hawass – Una condizione che non ci permette di scavare bene. Pertanto, la prima cosa che dobbiamo fare ora è liberarle dall’acqua. Un lavoro che stiamo organizzando: è la fase più complessa, chiaramente. Ma l’obiettivo è di affrontarla presto per proseguire, poi, con l’indagine e lo scavo”.
Utilizzando le tecnologie più avanzate, l’equipe internazionale capeggiata da Hawass, da anni segue rilevanti indizi, che guidano i ricercatori verso la scoperta che, si presume, svelerà i misteri che aleggiano intorno alla figura di Cleopatra e a quella dell’uomo che le restò accanto durante il declino del regno tolemaico. Il ritrovamento di numerosi “cartigli”, che contengono i nomi dei faraoni scritti con caratteri geroglifici, fa ritenere di essere sulle tracce della tomba della regina. “E proprio qui ci sono i riferimenti al nome di Cleopatra”. Nei resti del tempio sono state trovate, inoltre, una scultura raffigurante la testa di Cleopatra, insieme a 22 monete, che riportano la sua immagine, ed è stata individuata una necropoli con 27 tombe.
“Siamo in un sito funerario monumentale di tipo regale, molto importante – spiega Hawass – non è un luogo funerario qualunque, e qui sono riemersi tanti elementi che si riferiscono a Cleopatra: non può essere, insomma, un luogo dedicato a personaggi ordinari. Ma solo ad altissimi ranghi”. Un sito frequentato per lungo tempo dalla dinastia tolemaica.
Mentre continuano le ricerche nel sito di Giza e in particolare nella piramide di Cheope, dove vengono utilizzate sofisticate apparecchiature esplorative, Zahi Hawass ha, inoltre, parlato della sua convinzione riguardo la fine di Tutankhamon, la cui morte sarebbe stata causata dalla malaria.
In attesa che il brillante egittologo inauguri nel 2020 il nuovo Museo Egizio, situato vicino alle misteriose e affascinanti piramidi di Giza, che verrà celebrato con un’opera lirica scritta per l’occasione da due italiani, sogniamo che venga trovata anche la tomba di Alessandro Magno, la cui ricerca è concentrata nella zona di Alessandria d’Egitto.
Le recenti affermazioni del prof. Hawass ci tengono con il fiato sospeso e ci fanno sperare di poter conoscere meglio la mitica Cleopatra, una donna brillante, determinata e affascinante, che ha amato intensamente Marco Antonio, condividendone momenti di felicità e di disperazione, che continuano ad ispirare la nostra immaginazione.
Leave a reply