Una tomba quasi intatta risalente a duemila anni fa è stata ritrovata ad Al-Dayabat, in Egitto
Due mummie umane e altre 50 di diversi animali, tra cui gatti, falchi e aquile: è il contenuto della tomba quasi intatta risalente a duemila anni fa ritrovata ad Al-Dayabat, vicino alla città di Sohag, a 400 chilometri a Sud del Cairo.
La tomba, risalente al primo periodo dell’era tolemaica (IV secolo a.C. – I secolo d.C.), ospita le mummie di un uomo di nome Tutu e della moglie, Ta-Shirit-Iziz, ancora nei loro sarcofagi di pietra.
La tomba dell’Antico Egitto è decorata con splendidi affreschi policromi, dai colori ancora vividi come se fosse stata appena dipinta.
A portare a termine questa incredibile scoperta è stato un team di archeologi che ha riportato alla luce la tomba perfettamente conservata e riccamente decorata.
L’eccezionale ritrovamento è il frutto di un’indagine condotta dalla forze dell’ordine egiziane che, nell’ottobre scorso, avevano scoperto uno scavo clandestino nei pressi dell’area archeologica nel governatorato di Sohag, una città del Medio Egitto tornata alla ribalta negli ultimi mesi per l’inaugurazione del nuovo Museo nazionale, uno dei più grandi musei dell’Alto Egitto.
L’apertura del museo ha lo scopo di incentivare la promozione turistica di quest’area archeologica, dove sono presenti molti siti risalenti a diverse epoche, dalla civiltà faraonica fino al periodo Greco e Romano, una zona che, rispetto ad altre in Egitto, è poco visitata. Tra i siti interessanti ci sono Abydos, Akhmim, Athribis e due monasteri copti Rosso e Bianco. Anche la tomba appena scoperta è stata aperta al pubblico.
Fonte: SiViaggia.it
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