Dubai è l’Emirato dei grattacieli da record, dei palazzi scintillanti, delle isole artificiali, dei giardini che spuntano dalla sabbia, ma anche del deserto!
Siamo soliti pensare a Dubai come una meta fatta di cemento e cristallo, di strade soprelevate e metropolitane aeree, di giganteschi centri commerciali al chiuso e piste da sci sotto il sole cocente.
Ma Dubai è, era e sarà sempre una destinazione in cui il deserto è il vero protagonista. Nonostante tutto ciò che gli è stato costruito sopra. Una vera vacanza a Dubai non può dunque prescindere dal suo elemento naturale e primario.
Alle porte della modernissima città si trova la riserva naturale di conservazione del deserto di Al Marmoom, che consente ai turisti di sperimentare la vita beduina degli Emirati.
Prima di tutto vale la pena trovarsi nel deserto all’alba o al tramonto per ammirare la luce e i colori che assumono le dune nella suggestiva riserva di Al Marmoom.
Nel deserto, come veri beduini, si impara a sellare, a cavalcare e a curare il proprio cammello, unendosi a una vera carovana nomade durante il viaggio per raggiungere il campo.
Oltre a provare il cibo tradizionale cucinato sotto la sabbia, come fanno da secoli le popolazioni nomadi che vivono nel deserto, gli ospiti vengono accolti dalle guide locali che li accompagnano in un tour del campo in stile beduino.
Il villaggio è costruito attorno a un’oasi per ricreare l’ambiente che i beduini prediligevano per stanziarsi, vicino a fonti d’acqua che li aiutassero a sopravvivere nell’arida natura del deserto.
L’incantevole villaggio si compone di Bait Al Sha’ar, le autentiche tende beduine, dove gli ospiti possono godere delle pietanze della cucina locale e svolgere attività formative, e di Al Hathira, una costruzione tradizionale dove i beduini erano soliti accogliere i loro ospiti.
Gli visitatori sono invitati a sedersi in cerchio con i beduini per ascoltare i racconti sulla loro cultura e sul loro patrimonio e per assistere ad altri momenti di intrattenimento, come lo show di falconeria, le danze tipiche e l’esposizione di oggetti di artigianato che mostra l’estro artistico della comunità nomade.
Questa esperienza racconta ai turisti la vera vita del deserto, portandoli indietro nel tempo per mostrare le origini culturali dell’Emirato.
Chi vuole può anche dormire nel campo tendato, fatto di confortevoli stanze con il bagno in comune. Per i più schizzinosi, invece, si rientra la sera e si torna a dormire nel proprio hotel a cinque stelle.
Fonte: SiViaggia.it
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