Phuket, la più grande isola della Thailandia e la principale destinazione balneare, si trova a circa 860 chilometri a sud di Bangkok. E’ nota come “la Perla delle Andamane” e non è difficile capirne il perché. Collegata alla terraferma da una strada rialzata (Ponte Sarasin), si offre al visitatore con le sue distese di sabbia bianca, bagnate da trasparenti acque turchesi. A fare da sfondo a questo paesaggio acquatico, il verde delle colline, la jungla e boschetti di palme da cocco. Sulla via delle principali rotte tra l’India e la Cina, l’isola si è sviluppata in origine grazie allo sfruttamento dello stagno e della gomma. L’intenso traffico commerciale dell’epoca conferiva al luogo un sapore cosmopolita. Tra il XVIII ed il XX secolo, i ricchi depositi di stagno di Phuket hanno agito come calamita per i commerci. Arrivarono per primi i cinesi con le loro tradizioni, seguiti dalle compagnie minerarie europee di Portogallo, Olanda e Francia che Re Rama V il Grande invitò per aiutare lo sviluppo dell’industria. Questi visitatori fecero profitto e trasformarono Phuket in una piccola casa lontano da casa, influenzando anche lo stile architettonico delle costruzioni. Consigliamo per questo la visita del capoluogo Phuket Town.
Ora l’aspetto internazionale di Phuket non è mutato, ma sono cambiati i protagonisti: non più importanti commercianti, ma visitatori provenienti da ogni parte del pianeta, sedotti dalla natura rigogliosa dell’isola, dal suo mare e dall’ospitalità dei suoi abitanti. La varietà del paesaggio è la principale ricchezza del posto. L’isola, che è dominata da una catena di montagne in direzione nord-sud lungo la costa occidentale, comprende numerosi microclimi e una sorprendente varietà di flora e fauna alternando promontori rocciosi a lunghe e ampie spiagge a mezzaluna, scogliere calcaree a colline ricoperte da foreste tropicali. Lunga 54 Km e larga 22, ha 17 spiagge di sabbia bianca, un panorama estremamente variegato e, tutto intorno, uno spettacolare collier di oltre 30 tra isole ed isolette. A Phuket il fan del mare e della tintarella trova il luogo ideale. Non importa se sotto l’ombrellone e con tutti i confort che offrono attrezzatissime strutture turistiche o in luoghi appartati. Ma, soprattutto, la Perla delle Andamane è il luogo che permette a ciascuno di trascorrere una vacanza secondo i propri gusti, ritmi ed esigenze. A Phuket ci sono solo due stagioni: quella delle piogge e quella estiva che va da novembre ad aprile. La temperatura media dell’isola è tra i 25 e i 32 gradi tutto l’anno, leggermente più fresca durante la stagione delle piogge, molto calda nel mese di aprile. Siamo vicinissimi all’Equatore ed a Phuket le ore di luce corrispondono perfettamente alle ore di buio.
Spiagge: Patong è la principale località turistica dell’isola ed il centro della vita notturna. Cuore della città è la famosa Bangla Road, una via pedonale consacrata alla celebre nightlife di Patong. Se siete attratti dal fascinoso relax del tutto servito oppure dall’ebbrezza dell’avventura, il mare di Phuket è sempre lì a farsi ammirare, in tutte le sfumature dal blu al celeste più brillante. Mai Khao è la spiaggia più lunga dell’isola. Un luogo che deve avere qualcosa di speciale se anche enormi tartarughe liuto vengono qui ogni anno a depositare le uova. Parte integrante del Parco Nazionale di Serinat, la spiaggia di Nai Yang è tutta circondata da pini e rappresenta il posto ideale per assaporare indisturbati il dolce far niente o per pic nic, tra un tuffo e l’altro. Chi vuole una nota esotica in mezzo all’azzurro del cielo e il blu del mare deve andare alla spiaggia di Rawai, un posto incantevole circondato da palme, nota anche per il villaggio degli “Zingari del Mare”. Qui vivono i sea gipsies, minoranza di pescatori originariamente nomadi di origine Malese. Karon e Kata Beach sono spiagge abbastanza tranquille in cui persiste un buon rapporto tra natura ed urbanizzazione. Una vita notturna pacatamente movimentata, un’ottima offerta di ristorazione ed ottime strutture ricettive fanno di queste località le più adatte ad assecondare le aspettative ed i gusti di diversi target di viaggiatori: dai single alle famiglie con bambini. Nui Beach è una bellissima spiaggia di Phuket. Di dimensioni ridotte vi è anche una piccola cascata alle spalle. E’ sulla strada per Karon/Kata Beach. Si può raggiungere anche in barca mettendosi d’accordo con l’accompagnatore anche per farsi venire a prendere al ritorno. Nai Harn Beach è una spiaggia deliziosa collocata nel luogo più a sud della costa occidentale dell’isola, da qui si può osservare un bellissimo tramonto. Laem Singh presenta uno scenario suggestivo con una cava rocciosa che si trova vicino alla spiaggia di sabbia bianca. E’ piuttosto isolata ma la fatica per raggiungerla viene ampiamente ripagata una volta arrivati.
Attrazioni ed attività: Ci sono innumerevoli attività da svolgere per i visitatori a Phuket: tra tutte, naturalmente, gli sport acquatici ma anche golf, trekking, gite nella foresta sul dorso degli elefanti. E’ possibile abbandonarsi alle attenzioni ed ai trattamenti di un centro benessere oppure dedicarsi al relax e gustare pasti a base di pesce freschissimo. Se non fossero sufficienti le spiagge dell’isola e avete in mente strisce di sabbia bianchissima e deserta, allora noleggiate una barca e navigate verso lidi più solitari. Spendendo qualcosa in più e partendo dalla costa in orari desueti si eviterà di incrociare tutti coloro che, come voi, inseguono il loro sogno.
Fonte: turismothailandese.it
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