I voli di test serviranno a valutare gli effetti di così tante ore di volo senza soste su passeggeri e piloti
La compagnia aerea australiana Qantas ha confermato che effettuerà tre voli di prova per capire se sarà possibile in futuro introdurre voli diretti che durino 20 ore. I voli di prova partiranno da New York e Londra e avranno come destinazione Sydney: i primi dureranno circa 19 ore, mentre i secondi dureranno più di 20 ore. Attualmente il volo diretto più lungo in termini di tempo è quello di Singapore Airlines che collega Newark (Stati Uniti) a Singapore, che dura 18 ore e 45 minuti. Il volo più lungo di Qantas è stato invece introdotto nel 2018 e collega Londra a Perth, sulla costa ovest dell’Australia: dura 17 ore e 20 minuti. Nessun aereo commerciale ha mai volato direttamente da New York all’Australia, mentre da Londra a Sydney era stato effettuato un volo nel 1989 con 23 persone a bordo per inaugurare il Boeing 747-400.
Il test rientra nella cosiddetta “Operation Sunrise” (“Operazione Alba”), che Qantas aveva annunciato per la prima volta nel 2017 e che aveva come scopo la realizzazione dei primi voli diretti Londra-Sydney e New York-Sydney. I voli di prova verranno realizzati con dei Boeing 787-9s, ma in futuro potrebbero essere usati gli Airbus A350 o i Boeing 777X (questi ultimi non sono ancora operativi e effettueranno il loro primo volo alla fine del 2019). Al momento non è stato trovato un accordo con nessuno dei due produttori di aerei, ma Qantas si aspetta di farcela per la fine dell’anno.
I voli di prova partiranno tra ottobre e dicembre: non avranno a bordo passeggeri ma solo circa 40 membri dell’equipaggio. I test serviranno sia a capire come reagiranno gli aerei in termini di sicurezza e di affidabilità, sia a valutare gli effetti di un volo così lungo sul fisico delle persone a bordo. I medici del centro di ricerca Charles Perkins di Sydney analizzeranno il ritmo sonno/veglia del personale a bordo, il loro consumo di cibo e di bevande, i loro movimenti e le loro reazioni alla luce e agli stimoli esterni ricevuti durante il volo, mentre i ricercatori della Monash University di Melbourne studieranno la variazione dei livelli di melatonina nei piloti durante i voli. Inoltre i piloti indosseranno dei dispositivi che registreranno l’attività del loro cervello e monitoreranno la loro capacità di restare vigili molto a lungo.
Il CEO di Qantas, Alan Joyce, si è detto entusiasta nel poter annunciare questi primi voli di prova, ma ha comunque ribadito che bisognerà valutarne i risultati per poter ufficializzare le nuove tratte. «I voli molto lunghi ovviamente pongono delle domande circa il benessere e il comfort dei passeggeri e dell’equipaggio. Questi voli di prova forniranno dati preziosi per rispondere a queste domande», ha detto Joyce. «Per quanto riguarda i clienti, la cosa fondamentale sarà ridurre al minimo il jet lag e creare un ambiente in cui possano godersi un volo riposante e piacevole». Nel caso in cui i test andassero bene, i primi voli di 20 ore di Qantas sono previsti per il 2022.
Fonte: ilpost.it
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