Fès è la più antica delle città imperiali del Marocco,
fondata da Moulay Idriss II
La città, adagiata su una dolce collina, è considerata la capitale religiosa e culturale del Paese: annovera la nascita della prima università religiosa del mondo islamico, la moschea Al-Karaouine, e manifesta una spiccata propensione all’arte e all’artigianato.
Fès el-Bali, la sua medina, come viene definita la zona antica di ogni città araba, è un intricatissimo dedalo di stradine talmente strette e tortuose che sono percorribili soltanto a piedi. La porta principale di accesso alla medina, Bab Bouljoud, internamente è rivestita da piastrelle di colore verde, colore che rappresenta la religione islamica, mentre esternamente è blu, colore che caratterizza la città.
Sorprendente è la gentilezza dei marocchini che affollano i negozietti, le botteghe e i piccoli locali che servono tè e cibo speziato. L’offerta è molto ricca: si passa dai prodotti tipici, come oggetti di legno di cedro, di metallo e di rame, a irresistibili pezzi di ceramica bianca e blu, la cui pregiata lavorazione è nota in tutto il Paese.
Oltre alla moschea Al-Karaouine, interessanti sono il mausoleo di Moulay Idriss II e le scuole coraniche, chiamate Mederse, le Bou Inania e Al Attarine, circondate da edifici che svelano straordinarie architetture arabeggianti.
A Fès el-Jedid, la zona nuova, si trova l’imponente Palazzo Reale, con sontuosi portoni in bronzo dorato realizzati a mano e il quartiere ebraico Mellah, famoso per la sua bellissima architettura.
Immancabile è la visita alle famosissime concerie. Scavate nel terreno, le vasche sono una tavolozza dalle innumerevoli sfumature di colore, dove instancabili e agili operai, sotto un sole implacabile, saltano da una fossa all’altra per la concia e la tintura delle pelli.
Cultura e tradizioni millenarie alimentano la spiritualità di Fès: ovunque c’è un po’ di magia!
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