Il PEABODY ESSEX MUSEUM di Salem: con la nuova espansione di $ 125 milioni si conferma uno dei migliori musei della nazione
A 25 km a nord-est del centro di Boston, Salem è la gita perfetta per un weekend da qualsivoglia paese si giunga. La principale attrazione cittadina rimane la stregoneria ed i fatti storici ad essa legata: dal Salem Witch Museum al Salem Witch Village, dal Salem Wax Museum of Witches and Seafarers, al Gallows Hill Museum and Theatre, poi la Witch House, il Witch History Museum, il Witch Dungeon Museum. Le streghe sono il vero business di Salem, tra storia e kitsch. Ben al di là dell’interesse individuale verso la stregoneria, il solenne Witch Trails Memorial onora le 20 vittime dell’isteria che coinvolse questa piccola cittadina puritana agli inizi del 1690. La House of Seven Gables ed il luogo di nascita di Nathaniel Hawthorne conducono al passato letterario di questa città. Poi ci sono i marinai che sono in competizione con le streghe: la goletta Fame, replica di un vascello del 1812, ci trasporta nell’era prima dell’avvento del vapore. Ed il mare conduce anche al pescato fresco, locale.
Ma quando si parla d’arte e tempo ben speso, Salem, il Massachusetts ed il Peabody Museum non sono secondi a nessuno. Il Peabody Essex Museum (PEM) a Salem è considerato uno dei più bei musei della nazione dopo la sua espansione che aggiunge circa 4.000 m² in una nuova ala composta da tre nuove gallerie, un atrio luminoso, un accesso esclusivo per scolaresche e gruppi ed un giardino di 4.500 m². Quest’espansione del valore di $ 125 milioni, inaugurata a fine settembre, fa del PEM uno dei più grandi musei degli Stati Uniti fuori da un’area metropolitana. Nel corso degli ultimi 20 anni il museo si è distinto per la sua veloce crescita di museo d’arte. Infatti, è uno dei 10 musei degli USA più vasti, sia per dimensioni, così come per numero di collezioni e per dotazione. Ma la sua origine è antichissima: risale al 1799 ed è quindi il museo più longevo negli Stati Uniti.
La nuova ala è un’esperienza diversa, ideata per elevare la sensazione di sorpresa, stupore, piacere e riflessione. Ma tutto ciò è realizzato grazie alla scienza, il PEM infatti è l’unico museo d’arte al mondo che impiega un neuroscienziato a tempo pieno. Proprio perché la sua missione è “creare esperienze d’arte, cultura ed espressione creativa che trasformano la vita delle persone”, il museo considera che il suo lavoro più essenziale sia “disegnare l’esperienza artistica”. Lo fa con l’uso della ricerca neuroscientifica, generando nuove scoperte per la creazione delle sue mostre e gallerie d’arte. Il PEM usa – infatti – dispositivi di monitoraggio visivo che consentono ai ricercatori di osservare come si muove l’attenzione dei visitatori allorquando stanno ammirando singole opere ed esposizioni. Il resoconto ha consentito al museo di registrare gli impulsi emotivi. Il PEM ha l’unicità di concentrarsi sul visitatore e le strategie espositive lavorano per enfatizzare ed elevare emozione, in parte, aggiungendo scoperte da parte delle iniziative delle neuroscienze del museo.
La collezione marittima del PEM, la più raffinata di questo genere negli USA, ora si trova al primo piano nella nuova ala. Il mare ha – e sempre avrà – la sua “ondata” sullo storico porto dell’Oceano Atlantico. Al secondo piano la collezione d’arte asiatica d’esportazione, la prima negli Stati Uniti, esplora gli scambi culturali quali catalizzatori della creatività, e ne celebra l’intreccio con il commercio e l’espressione creativa. Oltre 200 opere d’arte di porcellana, tessili, avorio, argento ed altro ancora di artisti dalla Cina, Giappone, sud-est asiatico, dimostrano la bellezza e l’ingenuità di oggetti “transculturali” che sono stati creati miscelando tradizioni artistiche, materiali e tecnologie. Per la prima volta un’installazione dell’export artistico asiatico del PEM esamina la lunga scia dell’effetto creato dal commercio dell’oppio e come questo abbia contribuito alla crisi odierna degli oppiacei. L’epidemia oppiacea ha colpito la Greater Boston in maniera particolare e la zona ove sorge il PEM; le gallerie del PEM propongono temi scottanti ed universali e ci inducono a considerare la nostra esperienza umana in un contesto globale.
Oltre alle collezioni marinare ed asiatiche, le esposizioni del PEM sono considerate tra le più raffinate, ospitando lavori eccelsi da tutto il mondo e di varie epoche, includendo l’arte americana, l’architettura, la fotografia e l’arte dei Nativi d’America, l’arte dell’Oceania e dell’Africa, oltre ad una delle collezioni tra le più importanti d’America di libri e manoscritti rari. La Phillips Library include oltre 3000 volumi di Nathaniel Hawthorne, il famoso scrittore nativo di Salem noto per i suoi due romanzi La Lettera Scarlatta (1850) e La Casa dei Sette Abbaini (1851).
Il PEM è anche il luogo esclusivo della costa est per HANS HOFFMAN: The Nature of Abstraction, la più vasta collezione di questo prolifico ed innovativo pittore americano della metà del secolo scorso. Circa 80 i dipinti e gli schizzi su carta dal 1930 fino alla fine della vita di Hoffman nel 1966; l’esplorazione di un viaggio nell’astrazione ed il suo profondo contributo al paesaggio artistico del New England.
Fonte: Ufficio Turismo Massachusetts – Travel Pulse
Leave a reply