La città bianca circondata dalla natura
Tetouan è una graziosa cittadina situata ai piedi del monte Gebel Dersa, nella zona nord occidentale del Marocco. Non lontana dal mar Mediterraneo, gli edifici, prevalentemente bianchi, sembrano arroccati gli uni sugli altri e si affacciano su una fertile valle ricca di frutteti con il profilo delle montagne del Rif alle spalle.
Di origine berbera, la città ha una storia legata indissolubilmente alla Spagna, del cui protettorato fu capitale fino a metà del secolo scorso. In passato numerosi ebrei migrarono dall’Andalusia intrecciando la loro cultura con popolazioni di religione musulmana, anch’essi esiliati dal vicino territorio spagnolo.
Circondata da spesse mura, la splendida medina, la città vecchia, rappresenta il centro delle attività quotidiane, animata dagli abitanti che affollano le tortuose stradine. Architettura araba e andalusa caratterizzano moschee e santuari insieme a souk e negozietti artigianali che vendono irresistibili manufatti, merci colorate e cibo locale, seguendo tradizioni tramandate da tempi lontani. Un’antica Kasbah domina il paesaggio e il Mellah, il quartiere ebraico, con le cornici delle porte decorate, sembra prendere vita soprattutto dopo il tramonto.
La Ville Nouvelle, la zona moderna, e la zona antica convergono nella vivace piazza Hassan II, abbellita da chioschi, fiori, fontane e case con balconi in ferro battuto, luogo ideale per sorseggiare un tè alla menta mentre si apprezza il palazzo Reale Khalifa di architettura ispano-moresca.
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