UN GEMELLAGGIO NEL TEMPO, NEI LUOGHI E NELLE STORIE COINVOLGE L’ARAZZO DELLA CITTADINA NORMANNA E QUELLO DI “GAME OF THRONES”

Arazzo di Game of Thrones

A Bayeux, in Normandia, è conservato uno dei più importanti documenti del Medioevo europeo. L’Arazzo di Bayeux, noto anche con il nome di Arazzo della Regina Matilde o Telle du Conquest, è una striscia di 68 metri di tessuto di lino fittamente ricamato con fili di lana. Sono riprodotte 58 scene sequenziali con 1200 figure di uomini, animali, alberi, palazzi, castelli e navi. Racconta le vicende che portarono all’invasione d’Inghilterra da parte di Guglielmo, già duca di Normandia e ‒ dal momento della sua vittoria nel 1066 ‒ soprannominato “il Conquistatore”.

Arazzo di Bayeux

La narrazione inizia con l’incarico che re Edoardo il Confessore affida ad Aroldo: deve andare in Normandia per comunicare a Guglielmo che lo ha scelto come successore. Le due traversate della Manica, gli equivoci, i preparativi, l’attacco e infine la vittoria possono essere considerati nel loro insieme un imponente lavoro di comic art, se non fosse che le vicende storiche e le circostanze sono talmente dettagliate da essere considerate un punto di riferimento per gli abiti, le usanze comuni, le tecniche belliche, le armi, le navi e le architetture. A tutti gli effetti è considerato dagli storici un compendio degli usi e costumi dell’Europa del XII secolo. Fu realizzato probabilmente in una scuola di tessitura a Canterbury, dieci anni dopo gli avvenimenti. Il committente fu Odone, vescovo e fratellastro di Guglielmo.

Arazzo di Bayeux

L’unico difetto, congenito alla struttura lineare dell’opera, è dover dipendere nella visita da chi precede. Bisogna accodarsi e sperare che mantenga la stessa velocità dettata dall’audioguida, indispensabile a meno che non siate medievalisti esperti in storia normanna. Il problema è naturalmente ovviabile scegliendo di ammirare l’arazzo di prima mattinata o nel tardo pomeriggio, quando il flusso di visitatori è più contenuto.

Arazzo di Game of Thrones

L’ARAZZO DI GAME OF THRONES

Fino al 31 dicembre, la città della Normandia, famosa anche per essere stata la prima città di Francia liberata dopo lo sbarco alleato del 1944, ospita un altro arazzo. All’ombra della magnifica cattedrale di Bayeux, sono esposti gli 80 metri di tessuto decorato con le storie degli episodi di Game of Thrones, il Trono di spade, successo planetario della casa di produzione HBO tratto dalla saga di George R.R. Martin. Tra il fantasy e il Medioevo, l’imponente lavoro ha coinvolto disegnatori e tessitori del XXI secolo in un inconsueto parallelismo con gli artigiani di nove secoli fa. Niente Francia o Inghilterra, però.

Arazzo di Game of Thrones

La protagonista della saga contemporanea è l’Irlanda. L’Isola di San Patrizio, e nella fattispecie la sua parte settentrionale, è la sede di molte delle location, in particolare di Winterfell e delle terre del nord a ridosso del muro. Con la benedizione di HBO, per i (non pochi) fanatici è stata creata anche un’app per scoprire gli strepitosi paesaggi dove il verde intenso dei prati precipita nel blu dell’oceano. Lasciata Bayeux, dal 2020 l’arazzo di Game of Thrones sarà esposto presso l’Ulster Museum di Belfast.

Arazzo di Game of Thrones
Arazzo di Game of Thrones
Game of Thrones a Bayeux
Game of Thrones a Bayeux

Fonte: artribune.com ‒ Stefano Paolo Giussani

Tantissimi gli eventi in città nel giorno più spaventoso dell’anno

Autunno si sa è anche sinonimo di Halloween, una festa particolarmente sentita e celebrata da tutta la comunità della nazione a stelle e strisce. Anche quest’anno la città di Las Vegas si prepara a festeggiare alla grande questa ricorrenza di origine celtica attraverso tantissimi eventi che inizieranno a metà mese fino alla fatidica notte del 31 ottobre. Abbiamo scelto per voi quattro eventi assolutamente da non perdere per vivere appieno l’essenza di questa coloratissima e spaventosa festa in pieno stile Las Vegas.

The Neon Museum, spettacolare spazio espositivo in cui vengono conservate le iconiche insegne al neon che hanno fatto la storia della città, si prepara ad ospitare Lost Vegas: Tim Burton@The Neon Museum, mostra dedicata alle opere d’arte dell’acclamato regista americano Tim Burton noto in particolare per le atmosfere cupe e gotiche presenti in molti dei sui film. Si tratta di un evento storico dato che l’ultima volta che i lavori del cineasta sono stati oggetto di un’esposizione accadde ben 10 anni fa. Il nucleo espositivo delle opere del regista di indimenticabili pellicole come Edward mani di forbice (1990) e produttore di capolavori d’animazione come Nightmare Before Christmas (1993) comprenderà sculture e oggetti che saranno allestiti in ogni spazio del Neon Museum. Una scelta strategica che consentirà di sfruttare al meglio gli ambienti al chiuso e all’aperto, lasciando ampio spazio all’esplorazione da parte dei visitatori, di questo singolare luogo. L’ammirazione e il legame di Tim Burton con Las Vegas, ancora più specificatamente con il Neon Museum, non è frutto del caso dato che il cosiddetto “cimitero dei neon” (“Neon Boneyard”) è stato omaggiato e  reso famoso in tutto il mondo dalla irriverente commedia in salsa alieni del 1996 Mars Attacks! Per chi volesse cominciare ad organizzarsi, e vivere intensamente le ambientazioni fiabesche di Tim Burton nel mese di Halloween, l’evento aprirà le porte il prossimo 15 ottobre e durerà fino al 15 febbraio 2020.

Vi ricordate di Jack Skeleton, abitante della Città di Halloween e protagonista principale della pellicola Nightmare Before Christmas di Tim Burton? Ebbene preparatevi a calarvi letteralmente nell’atmosfera del film d’animazione nella immersiva e spettacolare HallOVeen Magical Forest di Las Vegas dove strane creature come gnomi, folletti e migliaia di sorridenti zucche arancioni accoglieranno i visitatori di tutte le età. I festeggiamenti includeranno attrazioni come The Haunted Adventure, Forest Express Ghost Train, proiezioni di film spaventosi e migliaia di prelibatezze che troverete nei chioschi della magica foresta che aprirà i cancelli ai visitatori dal 14 al 31 ottobre. Si tratta di un evento benefico organizzato dall’Opportunity Village di Las Vegas, associazione senza scopo di lucro che assiste bambini e adulti con disabilità intellettive attraverso la formazione professionale e attività socialmente utili.

Le emozioni forti continuano presso The Haunted Museum di Zak Bagans di Las Vegas. Si tratta di una vera e propria avventura rivolta ai più coraggiosi quella creata, all’interno di un museo con stanze immersive a  tema, dal celebre investigatore dell’occulto Zak Bagans noto per aver ideato la fortunata serie di film-documentario Ghost Adventures. In questo inquietante scenario potrete ammirare gli originali oggetti da collezione appartenuti a killer del passato o provenienti da luoghi infestati. Ad aumentare il phatos ci penseranno le agghiaccianti testimonianze di chi ha sperimentato in prima persona queste atmosfere da incubo. Il miglior luogo da visitare la notte di Halloween per tutti gli appassionati di paranormale. Venite a fare un giro al Museo se ne avete il coraggio!

Concludiamo questa lista di eventi con una proposta musicale ancora una volta collegata al regista Tim Burton. Vi ricordate la principale canzone all’interno della pellicola Nightmare Before Christmas? No? Allora ve lo ricordiamo noi! Il motivo in questione è “This is Halloween” del compositore Danny Elfman ma la versione alternativa più nota nella mente di tutti gli appassionati di musica è sicuramente quella punk-rock di Marilyn Manson. Ed è proprio il controverso cantante americano, noto soprattutto per uno stile estetico-musicale decisamente dark, che nella notte di Halloween terrà un’esibizione da brividi presso lo spettacolare Pearl Theater del lussuosissimo Palms Casino Resort sulla West Flamingo Road. Un mega concerto che sicuramente non lascerà indifferenti e saprà infiammare il palco del teatro grazie ad un grande artista che con la sua singolare personalità e le polemiche dovute ai suoi testi lo hanno portato ad avere un grande impatto sul pubblico e l’immaginario collettivo.

E come disse Mark Twain, noto scrittore e umorista americano: “Ognuno di noi è una luna, ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno”. Divertitevi quindi a mostrare sotto le intense luci di Las Vegas il vostro “Dark Side” in questo ricchissimo mese di eventi che troverà il culmine nella tenebrosa notte di Halloween.

Fonte: Ufficio Stampa: Las Vegas Convention and Visitors Authority (LVCVA) Italia            

A Pechino il presidente Xi Jinping ha inaugurato il nuovo aeroporto Beijing Daxing International Airport, uno dei più tecnologici e avveniristici aeroporti del mondo.

Dopo l’inaugurazione a fine 2018 del Nuovo Aeroporto di Istanbul, con la torre di controllo a forma di tulipano, simbolo del Paese, e quella dell’aeroporto di Singapore, il Jewel Changi Airport, la struttura “green” con la cascata indoor più alta al mondo, illuminata da effetti speciali e circondata da una foresta pluviale, è il momento del nuovo aeroporto di Pechino: il Beijing Daxing International Airport.

A forma di stella marina, a sei braccia, già soprannominato “starfish”, è frutto della creatività dello studio Zaha Hadid Architects, che ha unito uno straordinario design a una tecnologia avanzata includendo sistemi di intelligenza artificiale e robot al servizio dei clienti, che si sposteranno attraverso i terminal per assistere i passeggeri offrendo un puntuale aggiornamento sui voli.

© Chen Xiao / VCG via Getty Images

Ricco di ambienti interni di design con ampie pareti futuristiche e 8000 finestre poste sul tetto per consentire alla luce naturale di brillare, dal cuore della struttura a stella si protendono lunghi corridoi che ospitano tutti gli ambienti volti a rendere più fluido e funzionale lo spazio di transito, di accesso ai desk del check-in, ai controlli di sicurezza e ai gate di partenza. Non mancano impianti per l’energia fotovoltaica e sistemi di raccolta dell’acqua piovana.

Dotato di 8 piste e situato a meno di 50 chilometri da piazza Tiananmen, si prevede ospiterà 45 milioni di passeggeri all’anno e in futuro, a piena capacità operativa, si stima raggiungerà i 100 milioni di passeggeri annui, collocandolo tra i primi aeroporti al mondo.

Il progetto ha previsto anche la costruzione di strade e ferrovie per treni metropolitani veloci che garantiscono collegamenti efficienti tra lo scalo e il centro della città in soli 20 minuti.

I voli commerciali vedranno in prima linea la China Southern che ha in programma di utilizzare il più grande aereo di linea del mondo, l’Airbus A380, per il volo inaugurale.

Non resta che prenotare un volo per Pechino al Beijing Daxing International Airport.
Il suo nome in codice è: PKX!

Fonte video: canale Vimeo dello studio Zaha Hadid Architects e foto © Chen Xiao / VCG via Getty Images

Appartata, serena e situata nel mezzo dell’Oceano Indiano, Coco Privé Kuda Hithi è un’isola privata esclusiva e l’apice di Coco Collection, un gruppo boutique hotel di lusso delle Maldive.

Immagina un’intera isola dedicata solo a te. L’isola comprende un sofisticato Master Residence e 5 ville per gli ospiti, per un totale di un massimo di 12 ospiti alla volta. A ogni ospite del Coco Privé viene offerta un’esperienza totalmente individuale, su misura nei minimi dettagli, abbinando le esigenze personali a un’ospitalità locale e genuina.

La tua Spa privata, con un terapista dedicato e disponibile durante il tuo soggiorno, è il massimo del lusso. Immergi i tuoi sensi mentre ti concedi una sessione di coccole diversa da qualsiasi altra.

Kuda Hithi Island è il risultato di una straordinaria collaborazione tra Coco Privé e il pluripremiato architetto Guz Wilkinson. Qui troverai una vita di lusso arricchita da ogni comfort immaginabile e dai discreti servizi di un maggiordomo personale.

Con l’obiettivo di creare un senso di intimità e divertimento per ogni singolo ospite, Coco Privé Kuda Hithi è uno spazio personale e privato per i più esigenti da godere e assaporare nella sua totalità.

Fonte: xoprivate.com

L’ICONICO DATAI È SITUATO ALL’INTERNO DELLA FORESTA TROPICALE VERGINE DI LANGKAWI

Il meraviglioso rifugio Datai Langkawi si trova sulla punta nord-occidentale dell’isola incontaminata di Langkawi in Malesia. Situato in una foresta pluviale di 10 milioni di anni, che pullula di fauna selvatica e si affaccia sulla tranquilla baia di Datai, premiata dal National Geographic per essere una delle 10 spiagge più belle del mondo, l’iconica proprietà incanta per la natura affascinante, l’architettura visionaria, il lusso e il servizio su misura.

Le ville indipendenti, costruite con materiali locali, sono sparse in tutta la foresta e sono collegate alle aree centrali del resort da una serie di percorsi. Le 54 camere ben arredate, le 40 ville, le 16 suite e le 14 ville sulla spiaggia del Datai Langkawi offrono viste mozzafiato sulla natura circostante.

Elevati tra le cime degli alberi, incastonati nel cuore della foresta pluviale o situati direttamente sulla costa, i pluripremiati punti di ristorazione rendono omaggio ai sapori esotici e alla tradizione culinaria della regione. Le strutture ricreative includono due piscine; una premiata Spa e Els Club Teluk Datai, il suggestivo campo da golf progettato dalla leggenda del golf Ernie Els. Il campo da campionato a 18 buche è stato accuratamente progettato per fondersi con la bellezza naturale della foresta pluviale tropicale offrendo un’esperienza di golf unica ed esclusiva.

Fonte: xoprivate.com

Phuket, la più grande isola della Thailandia e la principale destinazione balneare, si trova a circa 860 chilometri a sud di Bangkok. E’ nota come “la Perla delle Andamane” e non è difficile capirne il perché. Collegata alla terraferma da una strada rialzata (Ponte Sarasin), si offre al visitatore con le sue distese di sabbia bianca, bagnate da trasparenti acque turchesi. A fare da sfondo a questo paesaggio acquatico, il verde delle colline, la jungla e boschetti di palme da cocco. Sulla via delle principali rotte tra l’India e la Cina, l’isola si è sviluppata in origine grazie allo sfruttamento dello stagno e della gomma. L’intenso traffico commerciale dell’epoca conferiva al luogo un sapore cosmopolita. Tra il  XVIII ed il XX secolo, i ricchi depositi di stagno di Phuket hanno agito come calamita per i commerci. Arrivarono per primi i cinesi con le loro tradizioni, seguiti dalle compagnie minerarie europee di Portogallo, Olanda e Francia che Re Rama V il Grande invitò per aiutare lo sviluppo dell’industria. Questi visitatori fecero profitto e trasformarono Phuket in una piccola casa lontano da casa, influenzando anche lo stile architettonico delle costruzioni. Consigliamo per questo la visita del capoluogo Phuket Town.

Ora l’aspetto internazionale di Phuket non è mutato, ma sono cambiati i protagonisti: non più importanti commercianti, ma visitatori provenienti da ogni parte del pianeta, sedotti dalla natura rigogliosa dell’isola, dal suo mare e dall’ospitalità dei suoi abitanti. La varietà del paesaggio è la principale ricchezza del posto. L’isola, che è dominata da una catena di montagne in direzione nord-sud lungo la costa occidentale, comprende numerosi microclimi e una sorprendente varietà di flora e fauna alternando promontori rocciosi a lunghe e ampie spiagge a mezzaluna, scogliere calcaree a colline ricoperte da foreste tropicali. Lunga 54 Km e larga 22, ha 17 spiagge di sabbia bianca, un panorama estremamente variegato e, tutto intorno, uno spettacolare collier di oltre 30 tra isole ed isolette.  A Phuket il fan del mare e della tintarella trova il luogo ideale. Non importa se sotto l’ombrellone e con tutti i confort che offrono attrezzatissime strutture turistiche o in luoghi appartati. Ma, soprattutto, la Perla delle Andamane è il luogo che permette a ciascuno di trascorrere una vacanza secondo i propri gusti, ritmi ed esigenze. A Phuket ci sono solo due stagioni: quella delle piogge e quella estiva che va da novembre ad aprile. La temperatura media dell’isola è tra i 25 e i 32 gradi tutto l’anno, leggermente più fresca durante la stagione delle piogge, molto calda nel mese di aprile. Siamo vicinissimi all’Equatore ed a Phuket le ore di luce corrispondono perfettamente alle ore di buio.       

Spiagge: Patong è la principale località turistica dell’isola ed il centro della vita notturna. Cuore della città è la famosa Bangla Road, una via pedonale consacrata alla celebre nightlife di Patong. Se siete attratti dal fascinoso relax del tutto servito oppure dall’ebbrezza dell’avventura, il mare di Phuket è sempre lì a farsi ammirare, in tutte le sfumature dal blu al celeste più brillante. Mai Khao è la spiaggia più lunga dell’isola. Un luogo che deve avere qualcosa di speciale se anche enormi tartarughe liuto vengono qui ogni anno a depositare le uova. Parte integrante del Parco Nazionale di Serinat, la spiaggia di Nai Yang è tutta circondata da pini e rappresenta il posto ideale per assaporare indisturbati il dolce far niente o per pic nic, tra un tuffo e l’altro. Chi vuole una nota esotica in mezzo all’azzurro del cielo e il blu del mare deve andare alla spiaggia di Rawai, un posto incantevole circondato da palme, nota anche per il villaggio degli “Zingari del Mare”. Qui vivono i sea gipsies, minoranza di pescatori originariamente nomadi di origine Malese. Karon e Kata Beach sono spiagge abbastanza tranquille in cui persiste un buon rapporto tra natura ed urbanizzazione. Una vita notturna pacatamente movimentata, un’ottima offerta di ristorazione ed ottime strutture ricettive fanno di queste località le più adatte ad assecondare le aspettative ed i gusti di diversi target di viaggiatori: dai single alle famiglie con bambini. Nui Beach è una bellissima spiaggia di Phuket. Di dimensioni ridotte vi è anche una piccola cascata alle spalle. E’ sulla strada per Karon/Kata Beach. Si può raggiungere anche in barca mettendosi d’accordo con l’accompagnatore anche per farsi venire a prendere al ritorno. Nai Harn Beach è una spiaggia deliziosa collocata nel luogo più a sud della costa occidentale dell’isola, da qui si può osservare un bellissimo tramonto. Laem Singh presenta uno scenario suggestivo con una cava rocciosa che si trova vicino alla spiaggia di sabbia bianca. E’ piuttosto isolata ma la fatica per raggiungerla viene ampiamente ripagata una volta arrivati.                           

Attrazioni ed attività: Ci sono innumerevoli attività da svolgere per i visitatori a Phuket: tra tutte, naturalmente, gli sport acquatici ma anche golf, trekking, gite nella foresta sul dorso degli elefanti. E’ possibile abbandonarsi alle attenzioni ed ai trattamenti di un centro benessere oppure dedicarsi al relax e gustare pasti a base di pesce freschissimo. Se non fossero sufficienti le spiagge dell’isola e avete in mente strisce di sabbia bianchissima e deserta, allora noleggiate una barca e navigate verso lidi più solitari. Spendendo qualcosa in più e partendo dalla costa in orari desueti si eviterà di incrociare tutti coloro che, come voi, inseguono il loro sogno.

Fonte: turismothailandese.it

A Milano il villaggio di Natale più grande d’Italia: un mega parco a tema di 30mila metri quadrati

Elfi e puppets giganti, una fabbrica di giocattoli e – naturalmente – un ufficio postale per scrivere direttamente a Babbo Natale. A Milano sbarca il più grande villaggio di Natale mai realizzato in Italia.

L’appuntamento è dal 22 novembre al 30 dicembre nell’ippodromo di San Siro, dove sarà allestito un parco a tema grande 30mila metri quadrati.

Si tratterà – promettono gli organizzatori – di “un villaggio irripetibile in Italia, un luogo incantato in cui le fiabe prenderanno vita. Varcando i cancelli di questo universo incantato, entrerete in una realtà parallela, dove attori e ballerini professionisti metteranno in scena un vero e proprio spettacolo live e vi racconteranno aneddoti misteriosi sulle mille e una creatura che popolano questo luogo fatato”.

“Il percorso di visita principale – spiegano i creatori – si snoderà tra la grande fabbrica dei giocattoli, la casa degli elfi, la casa di Babbo Natale e si concluderà con la visita al ricovero delle renne, in cui viene custodita la Grande Slitta di Babbo Natale. Il secondo percorso del villaggio è il mondo della letterina, diviso a sua volta nella stanza della scrittura – in cui i bambini, aiutati dagli elfi, potranno stilare la loro lista dei desideri da mandare a Babbo Natale – e nell’Ufficio Postale, dove verranno timbrate e imbucate le letterine”.

“Il terzo mondo – continuano – è costituito dal borgo degli elfi, un pittoresco mercatino in stile nordico popolato dai simpatici aiutanti di Babbo Natale, in cui sarà possibile dedicarsi ai regali natalizi”.

Inoltre ci sarà un grande spazio del villaggio che sarà dedicato al cibo, con casette di legno trasformate in stand gastronomici per tutti i gusti, e all’area “giostre e giochi” pensata per i più piccoli. Il villaggio sarà visitabile anche con un trenino colorato.

Fonte: milanotoday.it

Andiamo alla scoperta di due stupendi palazzi situati
nel cuore della capitale egiziana

IL CAIRO – MANIAL PALACE: IL PALAZZO DEL PRINCIPE MOHAMMED ALI

Antico palazzo regale, il Manial Palace fu fatto costruire del principe Mohammed Ali Tewfik tra il 1899 e il 1929. Situato sull’isola di er-Roda lungo il percorso del Nilo a Il Cairo, è composto da cinque edifici e immerso in un rigoglioso e splendido giardino. È stato progettato unendo diversi stili architettonici di ispirazione europea di Art Nouveau e Rococo mescolati a quelli di tradizione islamica, ottomana, moresca e persiana, utilizzati anche per le belle decorazioni interne arricchite da materiali sontuosi, argenteria e da una notevole collezione d’arte insieme a manoscritti risalenti al Medio Evo.

IL CAIRO – PALAZZO E MUSEO ‘ABIDIN

Palazzo storico del XIX secolo utilizzato anche come residenza presidenziale, il Palazzo ‘Abidin è una struttura sontuosa in stile neoclassico ricca di elementi preziosi e dipinti antichi e contiene una significativa collezione di orologi, alcuni dei quali decorati con finiture in oro. Situato nel centro de Il Cairo, il palazzo ha 500 stanze, in parte aperte al pubblico e adibite a museo, che raccolgono importanti collezioni antiche, una vasta esposizione di armi, argenteria e porcellane, mentre i piani più alti, già anticamente utilizzati come residenza dalle famiglie reali, sono oggi riservati a ospiti del governo egiziano.

Con la ristrutturazione del Riu Ocho Rios, RIU Hotels & Resorts inaugura il suo primo parco acquatico in Giamaica

L’hotel ha completamente rinnovato tutte le sue strutture e le ha ampliate per migliorare la sua offerta di intrattenimento.

RIU Hotels & Resorts ha presentato, completamente ristrutturato, l’Hotel Riu Ocho Rios, un resort spettacolare che si affaccia sulla splendida spiaggia di Mammee Bay, in Giamaica, e che è stato inaugurato originariamente nel 2005. I lavori hanno portato all’integrale ristrutturazione di tutte le camere, i ristoranti, i bar e le zone comuni e hanno anche visto l’ampliamento delle strutture e l’aggiunta di nuovi servizi. Tutta l’offerta di intrattenimento, così come i bar e i ristoranti, fanno parte dei celebri servizi All Inclusive 24 ore by RIU.

La maggiore novità che questa ristrutturazione porta con sé è l’introduzione del primo parco acquatico di RIU in Giamaica, un’attrazione che è già stata accolta molto calorosamente dai clienti della catena in Messico (Los Cabos, Costa Mujeres e Mazatlán) e in Repubblica Dominicana (Punta Cana).

La catena ha voluto prendersi cura dell’intrattenimento fin nei minimi dettagli, a partire dalla creazione del suo primo Splash Water World nel Paese. Il parco si trova nell’area dell’hotel che è stata ampliata e che ospita anche la sala conferenze e l’area riservata ai bambini, completamente ridisegnata e oggi dotata di una piscina con scivoli dedicata proprio a loro. Il club per bambini RiuLand, inoltre, vanta ora anche un parco coperto che sarà senza dubbio amato dai più piccoli, grazie ai suoi scivoli, ai suoi labirinti e alla sua piscina di palline. Il tutto è stato pensato per offrire il meglio alle famiglie, che qui troveranno anche un bar a loro completa disposizione.

Oltre alla ristrutturazione delle camere già esistenti la catena ha deciso anche di costruire, nell’area dell’hotel che stata ampliata, delle camere familiari, grazie alle quali la disponibilità della struttura ha raggiunto le 901 stanze. Al loro interno gli ospiti troveranno il collegamento Wi-Fi gratuito e il nuovo stile che RIU sta introducendo sia nei suoi hotel di nuova apertura, sia negli hotel che sta ristrutturando.

Grazie alla riprogettazione integrale della zona piscine, il Riu Ocho Riu offre oggi ai suoi ospiti un totale di ben cinque piscine, due delle quali con bar swim-up. Il club dedicato ai ragazzi, il “Riu4U”, invece, completa l’offerta dedicata ai giovani, mentre la nuova area RiuFit è stata pensata perché gli ospiti non debbano trascurare le proprie abitudini e la propria routine sportiva nemmeno durante le vacanze. Un’area dedicata ai DJ in spiaggia è un’altra delle novità che permetterà agli ospiti di vivere al meglio il loro soggiorno presso l’hotel.

L’offerta gastronomica continua a essere pensata per soddisfare i palati più esigenti e mette a disposizione degli ospiti numerosi menu e ristoranti. Al ristorante principale e ai ristoranti a tema, l’orientale, l’italiano e la steakhouse, si è aggiunto il “Kulinarium”, dedicato alla cucina fusion. I loro nuovi interni sono più freschi, proprio come quelli dei bar, a loro volta completamente rinnovati. L’hotel oggi ha anche una nuova proposta per i pranzi nella zona delle piscine, il “Pepe’s Food”, dedicato al barbecue giamaicano in stile jerk.

RIU Hotels ha aperto il suo primo hotel in Giamaica nel 2001 e oggi vanta già sei resort nel Paese, per un totale di oltre 3.000 camere. Due si trovano a Negril, tre a Montego Bay e uno a Ocho Rios. Per il prossimo anno RIU ha già pianificato la ristrutturazione del Riu Montego Bay, grazie alla quale la sua intera offerta in Giamaica sarà completamente rinnovata o di recente costruzione.

Riguardo a RIU Hotels & Resorts:

La catena internazionale RIU è nata a Maiorca (Spagna) nel 1953 con l’apertura di un piccolo hotel gestito dalla famiglia Riu, la sua fondatrice, che ne è proprietaria da tre generazioni. Le principali attività della società si concentrano sugli hotel per le vacanze e più del 70% delle sue strutture offre il rinomato servizio “All Inclusive by RIU”. Con l’inaugurazione del suo primo hotel di città nel 2010, RIU ha esteso la propria offerta con una linea di hotel metropolitani chiamata “Riu Plaza”. RIU Hotels & Resorts vanta di 93 hotel in 19 Paesi, che accolgono ogni anno più di 4 milioni di clienti e in cui lavorano ben 29.985 dipendenti. Oggi RIU è la 35esima catena alberghiera al mondo per grandezza, una delle principali nei Caraibi e la quarta in Spagna per fatturato e per numero di camere.

Fonte: Ufficio Stampa RIU Hotels & Resorts – photo: Hotel Giamaica Riu Ocho Rios

Questo resort extra lusso è l’ultima perla che ha aperto alle Maldive

120 ville, di cui una da 900 mq, circondate da 1,5 km di sabbia soffice e bianchissima: ecco il nuovissimo Emerald Maldives Resort

Lussuoso, attento all’ambiente e nuovo di zecca. L’Emerald Maldives Resort & Spa, infatti, ha aperto i battenti proprio ad agosto scorso, e lo ha fatto in grande stile. I clienti possono scegliere tra 120 ville, divise in 11 tipologie, tra cui spicca la più grande Royal Beach Villa delle Maldive da 900 mq.

Costruito per fondersi in perfetta armonia con l’ambiente circostante, utilizza materiali come bambù e pietre naturali. Particolare attenzione, infatti, è stata riposta all’efficienza energetica e al rispetto dell’ambiente in ogni fase della sua costruzione. Il resort combina scenari tropicali con un design moderno, creando atmosfere di eleganza naturale e informale.

Situato sull’Atollo Raa, nella parte settentrionale dell’arcipelago delle Maldive, questo resort all-inclusive Deluxe è circondato da 1,5 km di soffice sabbia bianca, su una lussureggiante isola privata di 20 ettari e dispone di 120 ville, 60 delle quali situate sull’isola e 60 direttamente sul mare.

Oltre a ben 4 ristoranti, il resort offre tra le sue attrazioni anche un centro immersioni, una palestra e diversi campi sportivi all’aria aperta (c’è anche il padel). Il centro privato di sport acquatici e immersioni vi offre l’opportunità di esplorare la meravigliosa barriera corallina delle Maldive e scoprire oltre 1.000 specie di pesci grazie. Le famiglie con bambini dai 4 ai 12 anni possono, inoltre, usufruire dell’accesso al Dolphin Kids Club.

Fonte: idealista.it


Video









Cerca

Categorie

Archivio