Doveva servire per il trasporto di soldati feriti in un ospedale sotterraneo segreto

Un vecchio binario e un tunnel con una storia intrigante si nascondono vicino a uno dei bagni più famosi di Stoccolma. La vecchia pista industriale fu costruita tra il 1925 e il 1940. Si estende dalla punta più a nord-est del Södermalm. Inizia vicino al porto, poiché l’idea era che gli uomini feriti che arrivavano via nave al porto potessero essere trasportati in un centro sotterraneo nascosto sotto l’ospedale.

Ma nessuna nave piena di soldati feriti durante la Seconda Guerra Mondiale è mai arrivata. La ferrovia fu uno dei luoghi bombardati dai sovietici durante gli attentati del febbraio 1944.

La città ha fatto diverse richieste per rimuovere i binari del treno per costruire case al loro posto. La richiesta continua a essere respinta, inducendo la città a trovare altri usi per quello spazio. Vi si sono svolte maratone, spettacoli teatrali e mostre d’arte. I piani proposti per il tunnel includono un percorso pedonale, una sala da concerto e persino una pista da sci.

La stazione della metropolitana più vicina è “Skanstull” sulla linea verde.

Fonte: atlasobscura.com

Visitate le varie città ceche durante l’Avvento e godetevi l’atmosfera del Natale e delle tradizioni ceche, l’ottimo cibo e l’eccellente punch.

Praga, Brno, Olomouc e Český Krumlov: anche se i mercati tradizionali prenatalizi e dell’Avvento si svolgeranno in tutta la Repubblica Ceca, queste quattro città non dovrebbero assolutamente mancare nel vostro itinerario. I mercatini di Praga sono da tempo considerati tra i più belli al mondo, ma anche l’atmosfera natalizia in Moravia ha il suo fascino.

Praga: i più grandi mercatini di Natale della Repubblica Ceca

Periodo: 30/11/2019 – 6/1/2020

Come ogni anno, anche quest’anno si può passeggiare per le strade di Praga splendidamente decorate. I mercatini di Natale di Praga sono i più grandi della Repubblica Ceca e tra i migliori in Europa. La stazione televisiva americana CNN li ha addirittura definiti tra i più belli del mondo. Che cosa vi attende nella Praga prenatalizia? La maggior parte dei visitatori è attratta dai mercatini di Natale in Piazza della Città Vecchia, che creano ogni anno l’atmosfera del vero Natale ceco nel centro storico di Praga. In Piazza della Città Vecchia potrete inoltre ammirare l’albero di Natale riccamente decorato e ufficialmente illuminato già all’inizio dell’Avvento. Sotto l’albero troverete il presepe e animali vivi per ricordare l’atmosfera di Betlemme: potrete farvi un selfie con le pecorelle, l’asino o il lama. Dalle bancarelle salirà l’odore del punch e del trdelník, potrete inoltre acquistare i tipici prodotti natalizi, ammirare gli esempi di prodotti artigianali tradizionali e ascoltare i canti natalizi. Anche quest’anno, migliaia di splendide luci illumineranno il Castello di Praga, dove saranno allestiti altri mercatini di Natale. Gli spazi dell’area del castello più grande del mondo offriranno un assortimento di qualità in stile natalizio. Potrete trovare altri mercatini in altri punti della Praga prenatalizia: in Piazza San Venceslao, piazza della Repubblica (Náměstí Republiky), piazza Tyl (Tylovo náměstí) e piazza della Pace (Náměstí Míru), Praga celebrerà l’Avvento e il Natale.

Brno: due piazze piene di Natale

Periodo: 29/11/2019 – 5/1/2020

Quest’anno, il Natale di Brno sarà ancora una volta l’evento più grande del centro di Brno, in particolare di due piazze dove sarà possibile provare a intrecciare le corone dell’Avvento, ammirare lo spettacolo dello Schiaccianoci (Louskáček) o preparare qualche speciale biscotto natalizio. Il centro delle celebrazioni del Natale sarà anche quest’anno piazza della Libertà (Náměstí Svobody), dove si potrà godere l’atmosfera festosa grazie allo spettacolo di luci, alla musica dal vivo e ai personaggi famosi presenti. Il bar invernale offrirà cocktail di Natale; un piccolo podio, invece, presenterà ogni sera musica elettronica dal vivo. La seconda piazza, la piazza Dominicana (Dominikánské náměstí), vi affascinerà grazie allo scenario creato dal Municipio nuovo e dalla chiesa di S. Michele. Proprio in questa piazza potrete ammirare un presepe intagliato a mano, l’angolo di un piccolo ZOO, la posta di Babbo Natale e la piccola torre campanaria.

Olomouc: punch, punch e ancora punch

Periodo: 22/11/2019 – 24/12/2019

In tutti i mercatini di Natale è possibile assaggiare vari tipi di punch, di vino caldo e di altre bevande calde, ma difficilmente ne troverete tanti quanti a Olomouc. I mercatini di Natale di Olomouc sono gli unici in Repubblica Ceca ad offrire la qualità originale del vino e del punch di Norimberga. Sarà possibile degustare oltre 10 tipi di vino e punch, tutti venduti anche in confezioni regalo. Potrete inoltre godervi un programma ricco di gruppi musicali di ogni genere, spettacoli teatrali per piccoli e grandi, usi e costumi dell’Avvento, attrazioni storiche e, naturalmente, il presepe intagliato e i canti di Natale direttamente in piazza. Inoltre, potrete pattinare gratuitamente fino alla fine di dicembre in una pista di pattinaggio all’aperto.

Český Krumlov: il Natale tradizionale sotto il castello patrimonio dell’UNESCO

Periodo: 29/11/2019 – 6/1/2020

L’Avvento conferisce alla città di Český Krumlov, nella Boemia meridionale, un volto completamente diverso, pieno di tranquillità e poesia. Gli eventi tradizionali includono l’illuminazione dell’albero di Natale, i canti natalizi, i doni di San Nicola, la posta di Babbo Natale e il mercatino dell’Avvento dell’Antica Boemia in piazza della Concordia (Náměstí Svornosti). Le famiglie con bambini piccoli (ma non solo) apprezzeranno sicuramente l’opportunità di iniziare la Vigilia di Natale incontrando gli orsi nel primo cortile del castello. Il castello iscritto nella Lista dell’UNESCO è chiuso durante l’inverno, tuttavia è possibile visitare il Museo del Castello (fino al 22/12) e salire sulla torre del castello. Il periodo natalizio si concluderà magicamente con il presepe vivente e i canti e i balli a tema accompagnati da un ricco repertorio musicale.

Fonte: czechtourism.com

Sorseggia l’Irish whiskey prodotto con amore a Slane Castle mentre ti immergi nella storia della Boyne Valley

Elegantemente arroccato sulla cima di una collina sopra al fiume Boyne, Slane Castle è la dimora dei Conyngham dal 1700. Il castello, a soli 30 minuti nell’entroterra dalla costa est, fu costruito dopo la partecipazione della famiglia alla Battaglia del Boyne. È da tempo ormai parte integrante del tessuto della contea di Meath. E ancora oggi, Lord Henry Mountcharles, ottavo Marchese di Conyngham, vive qui per infondere nuova vita ed energia alla tenuta dei suoi antenati.

L’eredità del castello sembra uscita da un romanzo d’amore. Elizabeth, la bis-bis-bis-bis-bisnonna di Lord Henry, fu uno dei grandi amore del Re d’Inghilterra Giorgio IV. Si racconta che il monarca avesse fatto raddrizzare la strada tra Dublino e Slane, proprio per poter raggiungere più velocemente la sua amata!

La distilleria

La dinastia dei Conyngham, secoli dopo il suo arrivo, ha unito le forze con un’altra famiglia. I Brown, una famiglia di distillatori di whiskey americana, hanno iniziato la loro produzione negli anni ’70 del 1800, sopravvivendo al proibizionismo e diventando uno dei giganti nella produzione artigianale di spiriti degli Stati Uniti. Nel 2017, la Slane Distillery è diventata la loro prima distilleria al di fuori degli Stati Uniti.

Nelle stalle della tenuta, antiche di 250 anni, chi visita la distilleria può vedere dove accade qualcosa di davvero magico, nella stanza dell’orzo, nel deposito delle botti e di maturazione, tutti aperti al pubblico. E, una volta concluso il tour, c’è la possibilità di scaldarsi con un sorso veloce: ogni visitatore può assaggiare il whiskey signature di Slane creato da un mix di tre diverse botti, quella vergine, quella stagionata e quella di sherry, che gli conferiscono un sapore unico.

I suoni di Slane

Sin dalla sua costruzione del XVIII secolo, Slane ha avuto un’evoluzione unica: da luogo di riposo per Sláine mac Dela, leggendario Re Supremo d’Irlanda, a centro di creatività dove gli U2 hanno scritto e registrato il loro quarto album. E, forse è ciò per cui è famoso, ospita i più grandi concerti rock del mondo.

David Bowie, Bob Dylan, i Queen, The Rolling Stones, Bruce Springsteen, Madonna e gli Oasis hanno suonato nell’anfiteatro naturale o nella tenuta del castello, gli ultimi hanno addirittura definito Slane un’esperienza “biblica”!

I dintorni di Slane Castle

Oltre le mura del castello, la bellezza della contea di Meath continua per miglia. Molte leggende irlandesi sono radicate in queste terre, nel cuore dell’Ireland’s Ancient East. Qui i re hanno governato e combattuto, i druidi si sono riuniti e lo stesso San Patrizio una volta ha predicato tra queste colline. Anche le meraviglie archeologiche del sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO di Brú na Bóinne si sviluppano in queste terre rigogliose.

Ovviamente, non ci sono solo regnanti e santi: la cittadina di Slane è piena di charme, i suoi abitanti sono amichevoli, le belle case seguono lo stile georgiano e i prodotti del territorio sono deliziosi. E abbiamo la sensazione che tutto questo sarebbe ancora più bello con una goccia di quel famoso whiskey prodotto proprio in cima alla strada…

Fonte: irlanda.com

Doveva servire per il trasporto di soldati feriti in un ospedale sotterraneo segreto

Un vecchio binario e un tunnel con una storia intrigante si nascondono vicino a uno dei bagni più famosi di Stoccolma. La vecchia pista industriale fu costruita tra il 1925 e il 1940. Si estende dalla punta più a nord-est del Södermalm. Inizia vicino al porto, poiché l’idea era che gli uomini feriti che arrivavano via nave al porto potessero essere trasportati in un centro sotterraneo nascosto sotto l’ospedale.

Ma nessuna nave piena di soldati feriti durante la Seconda Guerra Mondiale è mai arrivata. La ferrovia fu uno dei luoghi bombardati dai sovietici durante gli attentati del febbraio 1944.

La città ha fatto diverse richieste per rimuovere i binari del treno per costruire case al loro posto. La richiesta continua a essere respinta, inducendo la città a trovare altri usi per quello spazio. Vi si sono svolte maratone, spettacoli teatrali e mostre d’arte. I piani proposti per il tunnel includono un percorso pedonale, una sala da concerto e persino una pista da sci.

La stazione della metropolitana più vicina è “Skanstull” sulla linea verde.

Fonte: atlasobscura.com

Sorseggia l’Irish whiskey prodotto con amore a Slane Castle mentre ti immergi nella storia della Boyne Valley

Elegantemente arroccato sulla cima di una collina sopra al fiume Boyne, Slane Castle è la dimora dei Conyngham dal 1700. Il castello, a soli 30 minuti nell’entroterra dalla costa est, fu costruito dopo la partecipazione della famiglia alla Battaglia del Boyne. È da tempo ormai parte integrante del tessuto della contea di Meath. E ancora oggi, Lord Henry Mountcharles, ottavo Marchese di Conyngham, vive qui per infondere nuova vita ed energia alla tenuta dei suoi antenati.

L’eredità del castello sembra uscita da un romanzo d’amore. Elizabeth, la bis-bis-bis-bis-bisnonna di Lord Henry, fu uno dei grandi amore del Re d’Inghilterra Giorgio IV. Si racconta che il monarca avesse fatto raddrizzare la strada tra Dublino e Slane, proprio per poter raggiungere più velocemente la sua amata!

La distilleria

La dinastia dei Conyngham, secoli dopo il suo arrivo, ha unito le forze con un’altra famiglia. I Brown, una famiglia di distillatori di whiskey americana, hanno iniziato la loro produzione negli anni ’70 del 1800, sopravvivendo al proibizionismo e diventando uno dei giganti nella produzione artigianale di spiriti degli Stati Uniti. Nel 2017, la Slane Distillery è diventata la loro prima distilleria al di fuori degli Stati Uniti.

Nelle stalle della tenuta, antiche di 250 anni, chi visita la distilleria può vedere dove accade qualcosa di davvero magico, nella stanza dell’orzo, nel deposito delle botti e di maturazione, tutti aperti al pubblico. E, una volta concluso il tour, c’è la possibilità di scaldarsi con un sorso veloce: ogni visitatore può assaggiare il whiskey signature di Slane creato da un mix di tre diverse botti, quella vergine, quella stagionata e quella di sherry, che gli conferiscono un sapore unico.

I suoni di Slane

Sin dalla sua costruzione del XVIII secolo, Slane ha avuto un’evoluzione unica: da luogo di riposo per Sláine mac Dela, leggendario Re Supremo d’Irlanda, a centro di creatività dove gli U2 hanno scritto e registrato il loro quarto album. E, forse è ciò per cui è famoso, ospita i più grandi concerti rock del mondo.

David Bowie, Bob Dylan, i Queen, The Rolling Stones, Bruce Springsteen, Madonna e gli Oasis hanno suonato nell’anfiteatro naturale o nella tenuta del castello, gli ultimi hanno addirittura definito Slane un’esperienza “biblica”!

I dintorni di Slane Castle

Oltre le mura del castello, la bellezza della contea di Meath continua per miglia. Molte leggende irlandesi sono radicate in queste terre, nel cuore dell’Ireland’s Ancient East. Qui i re hanno governato e combattuto, i druidi si sono riuniti e lo stesso San Patrizio una volta ha predicato tra queste colline. Anche le meraviglie archeologiche del sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO di Brú na Bóinne si sviluppano in queste terre rigogliose.

Ovviamente, non ci sono solo regnanti e santi: la cittadina di Slane è piena di charme, i suoi abitanti sono amichevoli, le belle case seguono lo stile georgiano e i prodotti del territorio sono deliziosi. E abbiamo la sensazione che tutto questo sarebbe ancora più bello con una goccia di quel famoso whiskey prodotto proprio in cima alla strada…

Fonte: irlanda.com

Le compagnie MSC e Costa Crociere stanno pensando di aggiungere una nuova tappa ai loro itinerari in Sicilia

Grazie al successo del “Commissario Montalbano” e dei romanzi dello scomparso Andrea Camilleri, Porto Empedocle – che nella fantasia dell’autore è Vigàta – sta diventando una meta frequentatissima dagli amanti del genere, che non sono solo in Italia, ma che vengono da tutto il mondo.

Per accontentare anche coloro che in Sicilia arrivano via mare, a bordo delle navi da crociera, le compagnie MSC e Costa Crociere stanno pensando di aggiungere una nuova tappa ai loro itinerari, proprio a Porto Empedocle, per omaggiare Camilleri e il suo eroe.

Le navi di queste due compagnie crocieristiche già attraccano ai porti siciliani di Catania e di Palermo. La concessione per l’utilizzo della banchina Todaro, dove ormeggiare le navi, e per i servizi turistici offerti ai passeggeri è già stata data.

Questa nuova tappa in Sicilia consentirebbe, così, non soltanto la visita dei luoghi letterari della Vigàta immaginaria del Commissario Salvo Montalbano, ma anche del suggestivo spettacolo naturale della Scala dei Turchi e della Valle dei Templi di Agrigento, altre due location in cui è stata ambientata la fiction Tv.

I crocieristi, una volta sbarcati in città, potrebbero poi essere accolti da una nuova statua dedicata a Camilleri, che vorrebbero erigere nella centralissima via Roma. Una statua dello scrittore seduto al tavolino di un bar che era solito frequentare ogni volta che tornava nel suo luogo natale.

Camilleri, infatti, era nato proprio a Porto Empedocle. Per onorare la fama derivatagli dal successo letterario, il Comune siciliano, in provincia di Agrigento, aveva deciso qualche anno fa di aggiungere al proprio nome anche quello della cittadina immaginaria citata in molti dei suoi racconti. La decisione è stata però revocata dall’amministrazione comunale nel 2009. Ma i tanti fan del commissario Montalbano sperano che un giorno Vigàta diventi davvero uno dei Comuni italiani a tutti gli effetti.

Fonte: SiViaggia.it

IL CAIRO – CROCIERA SUL NILO CON CENA E SPETTACOLI TIPICI

Attraversare il cuore de Il Cairo a bordo di una lussuosa nave da crociera, che lentamente scivola sulle acque del Nilo, è un “Must See” per ogni turista in visita nella capitale.

L’esperienza è indimenticabile!

Mentre si degusta una cena servita a tavola arricchita da un abbondante buffet di insalate e piatti tipici egiziani, la vista spazia sugli edifici scintillanti e sui locali alla moda che si incontrano lungo il corso del fiume a conferma della connotazione cosmopolita della città, che racchiude un mix di modernità e di storia tra le più interessanti al mondo.

Tre spettacoli allietano la serata durante la cena!

La Danza del Ventre: donne affascinanti interpretano la danza più sensuale di tutti i tempi proiettando il pubblico nell’atmosfera da “Mille e una Notte”

Il Whirling Dervish: uno spettacolo danzante durante il quale uomini con abiti caratterizzati da una gonna larga e colorata si esibiscono in incredibili e velocissime giravolte;

La performance di una band musicale tipica egiziana.

Due ore di navigazione completamente immersi nelle tradizioni locali con ottimo cibo che soddisfa anche i palati più esigenti.

Per chi volesse godere dello spazio all’aperto, è possibile rilassarsi sul ponte della nave percependo la vivacità della vita notturna de Il Cairo lungo le rive del Nilo.

Per oltre centoquaranta anni, Mandarin Oriental è stato il luogo ideale in cui soggiornare a Bangkok. Questo hotel di lusso si trova sulla riva del fiume Chao Phraya e funge da oasi di relax in una delle città più elettrizzanti del mondo. L’elegante architettura di questo hotel di lusso è senza tempo, così come il servizio di classe mondiale. Le idee contemporanee si fondono con temi antichi per rendere incantevole il soggiorno di tutti al Mandarin Oriental di Bangkok.

DORMIRE IN STILE

Ciascuna delle camere e suite del Mandarin Oriental ha il suo stile unico. Tutti condividono una modernità chic con raffinati accenti thailandesi. Le disposizioni dei mobili trasformano questi spazi in aree altamente sofisticate adatte ad un re. In effetti, la Oriental Suite ha ospitato i reali, insieme ai Capi di Stato e una lunga lista di altre celebrità. Molte camere hanno anche una magnifica vista sul fiume Chao Phraya e su tutte le attività che vi si svolgono.

TUTTO IN BUON GUSTO

Il Mandarin Oriental di Bangkok ospita nove ristoranti gourmet di prima qualità, ognuno con un sapore e un’atmosfera distintivi.

Per un’esperienza culturale thailandese unica, gli ospiti sono invitati a visitare Sala Rim Naam. Oltre a servire cibo tradizionale thailandese, ogni sera il ristorante organizza uno spettacolo di danza classica locale. I piatti meravigliosamente preparati, abbinati ai costumi accattivanti e alle melodie orientali dello spettacolo di danza, nutriranno bellissimi ricordi per tutta la vita.

Il tradizionale tè pomeridiano thailandese viene servito nella “lounge dell’autore”, così chiamato per via dei numerosi scrittori famosi che si sono goduti il ​​tè nella stessa zona. Questa stanza è elegante e quasi interamente bianca; non c’è da meravigliarsi che sia considerato uno dei luoghi più fotografati di Bangkok.

Gli ospiti che vogliono bere qualcosa un po’ più forte sono incoraggiati a fare una visita al Bamboo Bar di fama internazionale. Questo bar unico è stato recentemente rinnovato, ma incorpora ancora il suo elegante patrimonio. I visitatori scelgono da un menu di cocktail classici e innovativi mentre godono della musica jazz suonata dal vivo in sottofondo.

Fonte: xoprivate.com

L’isola di Hawaii, conosciuta anche come The Big Island, è l’isola più giovane e più grande dell’arcipelago hawaiano.

Sta anche crescendo: la lava fresca di Kilauea, uno dei vulcani più attivi del mondo, continua a creare nuove spiagge di terra e roccia lavica. Ma quest’isola ha molto di più da offrire rispetto ai suoi vulcani famosi in tutto il mondo. Sede di tutte le zone climatiche del mondo tranne quattro, Big Island è vasta e selvaggia e presenta alcuni dei terreni più diversi della Terra. Viaggia oltre il maestoso litorale e scoprirai giungle tropicali e la spettacolare cima a volte innevata del Mauna Kea, che è più alto del Monte Everest dal fondo del mare alla cima. Dalle caffetterie di classe mondiale ai pittoreschi ranch, ai siti archeologici hawaiani e alle barriere coralline cristalline, Big Island è una fuga diversificata piena di avventura.

Più grande di tutte le altre isole hawaiane messe insieme, Big Island è ricca di zona da esplorare. Con così tanto terreno da percorrere, un tour a volo d’uccello con Paradise Helicopters è la tua migliore opzione per vedere tutto. Con un pilota esperto come guida, scivolerai oltre gli arcobaleni e ti avvicinerai alle imponenti cascate alte più di 700 metri. Durante il viaggio, imparerai a conoscere la straordinaria geografia e la cultura storica delle Hawaii, come la casa natale di King Kamehameha o una delle uniche spiagge di sabbia verde del mondo.

Dopo il sorgere dell’audace sole hawaiano e aver salutato un nuovo giorno di esplorazione, immancabile è il caffè. Il caffè Pure Kona è un tesoro epicureo nato dal ricco terreno vulcanico delle Hawaii e maturato nel nutritivo sole hawaiano. Ma attenzione ai marchi impostori di caffè che vendono miscele diluite in confezioni ingannevoli che pubblicizzano il famoso nome Kona. L’autentico caffè Kona al 100%, corposo e aromatico è una esclusiva delle Hawaii. Ci sono alcune aziende che organizzano visite guidate giornaliere gratuite per offrire una finestra all’interno di ogni meticolosa fase di produzione del caffè, a partire dalla raccolta, quando ogni chicco di caffè viene raccolto a mano alla massima maturità. I tour includono campioni gratuiti di vari prodotti di caffè torrefatto medio-scuro e una rara possibilità di vedere da vicino il funzionamento interno di una coltivazione di caffè hawaiano.

Ora sei pronto per il Kona Coffee Cultural Festival. La più antica fiera alimentare delle Hawaii è una celebrazione di 10 giorni del raccolto del famoso caffè di Kona. Dal 1 al 10 novembre 2019, godrai di spettacoli dal vivo e di attività culturali, tra cui una sfilata di lanterne colorate, l’incoronazione di Miss Kona Coffee, una tradizionale danza giapponese, la preparazione del Poi hawaiano, un piatto tipico fatto con la radice di taro e un contest per la creazione dei Lei, le collane di fiori hawaiane. Cammina tra le piante di caffè, prova a raccogliere le bacche mature e vedi come si trasformano in caffè nella tua tazza.

Fonte: hawaiimagazine.com

A INAUGURARLO IL GALLERISTA E COLLEZIONISTA MICHELE SPINELLI, CON LO CHEF NICOLA RICCI. SIAMO ANDATI A VEDERLO, ECCO COME SARÀ.

“Il nome Vettor è nato dalla voglia di collegare il più possibile il progetto del ristorante alle mie passioni personali e al bagaglio di esperienze. Ho voluto installare, in maniera permanente, un piccolo lavoro di Pisani della mia collezione privata nel ristorante per far riconciliare questo importante artista alla sua città, Vettor infatti rinnegava le sue origini preferendo dire di essere nato ad Ischia come il papà; il disegno in collezione è dedicato infatti alla bella isola. Un nome semplice, diretto con un’allure internazionale che però è direttamente collegato al territorio, come anche la cucina che proponiamo”. A parlare è Michele Spinelli, che il mondo dell’arte conosce come fondatore della galleria Doppelgaenger di Bari, insieme ad Antonella Spano. Oggi, separatosi (con amicizia) dalla ex socia che mantiene le redini della bella galleria in Bari Vecchia, Spinelli, anche collezionista ed appassionato d’arte, intraprende sempre nella sua città una nuova avventura, coniugando l’amore per le opere con quello per il food & wine.

IL RISTORANTE VETTOR

Si trova in pieno centro città ed è stato progettato dall’architetto Simone Esposito, formatosi in Francia e Sudamerica. Il logo ricorda le linee delle vetrate di uno dei più iconici palazzi della città barese: l’Acquedotto Pugliese. Vettor nasce in società con lo chef Nicola Ricci che ha ideato per lo spazio, articolato in due sale color porpora, con bancone bar in apertura e chef table (per meglio seguire e farsi raccontare i lavori in corso) un menù sperimentale che mette insieme i sapori della tradizione locale con i saperi dei maestri giapponesi, che Ricci ha seguito fin dagli anni della formazione. Non sarà dunque una sorpresa assaggiare un Uramaki con la polenta fritta barese o accostare ai crudi la stracciatella. Né trovare in menù delle proposte di pasta, o cicchetti veneziani e club sandwich. Alla ricca carta e alla ricercata cantina si accompagna anche il forte desiderio di porsi come centro culturale, affiancando alla zona food lo spazio galleria.

LA GALLERIA

Ciclicamente infatti il bar del ristorante ospiterà opere di artisti invitati dai titolari: l’esposizione è fruibile anche dalla strada riprendendo il concetto di vetrina già sperimentato da Spinelli con il Tender, lo spazio project temporaneo della galleria Doppelgaenger che ha ospitato progetti speciali dal 2016 al 2018. Ma come saranno selezionati gli artisti? “L’unico limite che mi sono dato per la selezione delle opere è l’utilizzo esclusivo di una grande parete dell’ingresso/bar del ristorante, illuminata h24, collega il ristorante alla città. Mi piacerebbe ospitare artisti incontrati casualmente, come è successo con Jamie Sneider ad una cena da amici, artisti che reputo vicini e a cui voglio bene, artisti antipatici ma che stimo professionalmente. L’idea è di non avere nessun vincolo e non ragionare da gallerista non aver nessun filone e se vorrò, poter ospitare un quadro del ‘600”, spiega Spinelli. La prima artista a realizzare un’opera è Jamie Sneider, americana nata a Boston ma cresciuta a New York che ha recentemente inaugurato una casa galleria per artisti a Lecce. In mostra una grande tela creata utilizzando non solo i colori tradizionali ma anche macchie di cibo e liquidi (relazionandosi in maniera coerente con il concept del locale), fino a creare, insieme alle luci e agli altri arredi che compongono il bar, una tarsia marmorea in un assetto quasi sacrale da “pala d’altare”. Ma non mancano anche interventi permanenti e site specific: non solo il già citato disegno di Vettor Pisani, nume tutelare dell’intera esperienza, ma anche l’opera di Facon-Facon, progetto fondato dalla coppia di artisti francesi Sarah Jerome e Gael Davrinche, che coniuga il fare artistico con il design e che qui movimenta gli ambienti del bagno. “Mi piacerebbe anche lavorare con la video arte”, conclude Spinelli, “ho previsto anche un proiettore, ma quello che maggiormente vorrei è che i nostri clienti si sentano in questo luogo ben accolti e che l’esperienza di una cena in un luogo così intimo possa attraverso il cibo avvicinare tutti all’arte contemporanea”.

Fonte: Artribune.com – Santa Nastro


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