Segui il corvo a tre occhi in Irlanda del Nord, dove castelli in rovina e antichi paesaggi si trasformano nelle principali location per le riprese dei Sette Regni ne Il Trono di Spade®
FORESTE MINACCIOSE
Le foreste, le montagne e le brughiere in Irlanda del Nord si sono trasformate in spettacolari scenari per alcuni dei momenti più indimenticabili de Il Trono di Spade®. Qui sono state girate le scene in cui Sansa e Ditocorto raggiungono Nido dell’Aquila, Jorah e Tyrion partono per il mare dell’estate o la scena durante la quale Bronn e Jamie raggiungono finalmente Dorne.
Il Tollymore Forest Park, nella contea di Down, è la Foresta Stregata dove gli Estranei iniziano la loro marcia verso il regno degli uomini. Questi 600 ettari ospitano antiche sequoie e archi gotici in pietra: i resti di una tenuta del XVIII secolo. Qui Ramsay, il “bastardo di Bolton”, cattura Theon ed è lo stesso posto in cui gli Stark incontrano i metalupi. Tendi bene le orecchie, potresti ancora sentirli ululare.
La natura è stata sicuramente dalla parte dei location scout di HBO nel momento in cui hanno scoperto i Dark Hedges (Siepi Scure), un inquietante e sinuoso viale di faggi vicino Armoy, contea di Antrim.
È diventato la Strada del Re, dove Arya si traveste da ragazzo per evitare di essere catturata. Ma la cattura avviene lo stesso, e la giovane viene trascinata al nascondiglio della Fratellanza senza Vessilli, noto nel mondo reale come Pollnagollum Cave nella contea di Fermanagh. Questa parte del Marble Arch Caves Global Geopark è un vasto labirinto di passaggi sotterranei che attrae esploratori da terre lontane.
La splendida valle di Shillanavogy, sotto Slemish Mountain nella contea di Antrim, è il posto dove è stato ricreato il bosco Dothraki, il luogo dove Daenerys sposa Khal Drogo. Un’altra meraviglia dell’Antrim è Glenariff: giustamente conosciuta come la ’regina dei Glens’, è considerata la più bella delle nove valli (Glens): è circondata da splendide cascate e molti sentieri. È stata usata per ambientare Runestone nella valle di Arryn, dove Ditocorto e Sansa osservano Robin Arryn mentre si allena per la battaglia.
Un altro luogo fondamentale per le riprese del Trono di Spade sono le Mourne Mountains nella contea di Down. Queste montagne dall’aspetto drammatico sono state usate per ricreare l’ingresso a Vaes Dothrak e non sono nuove fonti di ispirazione per i romanzi fantasy, hanno ispirato anche CS Lewis per la creazione di Narnia.
Leitum Lodge che si trova ai piedi delle Mournes, è diventata la strada vicino a Bloody Gate, dove si stanno recando Sansa e Ditocorto mentre Brienne e Pod li osservano da lontano.
Il confine tra la contea di Antrim e la contea di Derry-Londonderry è segnato dalla Binevenagh Mountain, che segna la fine dell’altopiano di Antrim e vanta dalla sua cima una vista panoramica per chilometri. È un posto di straordinaria bellezza e infatti è stato scelto come set per le praterie che confinano con il mare dei Dothraki, proprio sopra la città di Meereen. Qui è dove Daenerys incontra il suo drago Drogon ferito prima di scoprire di stare per essere accerchiata da un esercito Dothraki.
CASTELLI DEI SETTE REGNI
Oltre a paesaggi da favola, l’Irlanda del Nord è ricchissima di un’altra caratteristica molto richiesta per Il Trono di Spade®: la sua abbondanza di castelli. Risalenti all’epoca normanna e medievale, queste strutture ti catapultano direttamente a Westeros e hanno assistito a un bel po’ di spargimenti di sangue dei Lannister.
Esplora lo Shane’s Castle nella contea di Antrim. Costruito alla fine del XIV secolo sulle sponde del Lough Neagh, questo castello ha fatto da sfondo al torneo dei cavalieri. Quello in cui Gregor Clegane ha decapitato un cavallo, ricordi? Anche se non è aperto al pubblico, il castello e i suoi terreni impreziosiscono lo spettacolare paesaggio del lago. Il Lough Neagh è stato trasformato anche nel Mare dell’Estate, dove Jorah ruba una barca, cattura Tyrion e fa rotta verso la sua amata Daenerys a Meereen.
In cima all’altopiano di Antrim si trova Cairncastle, raffigurato nella scena in cui Ditocorto porta Sansa al castello di Moat Cailin e prende la decisione di allearsi con i Bolton. Oggi il castello non può essere visitato, ma dalla strada si può comunque ammirare in tutta la sua straordinaria bellezza (e scattare anche qualche bella foto).
Castle Ward, nella contea di Down, e le sue terre danno vita a Casa Stark prima dell’assedio dei Bolton. Qui troverai le rovine merlate del XVI secolo che nella serie diventano Grande Inverno e il suo giardino. Non lontano sorge l’Audley’s Field sulle sponde dello Strangford Lough. Fu proprio qui che Jaime venne catturato e liberato.
Pensi che l’azione si svolga solo in luoghi del mondo reale? Non è proprio così. Per creare innumerevoli interni per Il Trono di Spade®, come la Sala del Trono e il Tempio di Baelor, sono stati utilizzati i Titanic Studios, tra gli studi cinematografici più grandi d’Europa. Situati nel cuore storico di Belfast e nel luogo in cui nacque il Titanic, questi luoghi venerati sono stati testimoni di più tradimenti – sia in senso letterale che figurato – di quanti tu possa credere.
ODISSEE COSTIERE
Ricordi Theon pre-Reek? In arrivo a Pyke per cercare un’alleanza con Balon? Il porto dell’Isola di Ferro in cui attraccò è decisamente più tranquillo nella realtà: si tratta di Ballintoy Harbour nella contea di Antrim. Utilizzato ancora oggi da pescatori e marinai del posto, fu qui che Theon venne battezzato davanti a sua sorella Yara. Il porticciolo è vicinissimo all’iconico sito UNESCO della Giant’s Causeway, una meraviglia naturale sulla Causeway Coastal Route.
Parlando di Yara, la cavalcata con Theon è stata girata a 19 km da qui in linea d’aria alla Murlough Bay. Protetto da scoscese pareti rocciose, il percorso che conduce al mare è segnato da alberi contorti e consente addirittura di avvistare punti della Scozia. È in queste acque atlantiche che Ser Davos venne salvato dopo la battaglia delle Acque Nere e Tyron e Jorah arrivano nella baia degli Schiavi dove vengono fatti prigionieri. Oggi, la sua vista sul mare e i suoi selvaggi promontori sono tra i panorami più spettacolari della costa nord.
Addentrandoti nelle Cushendun Caves dell’Antrim, formatesi in un periodo di 400 milioni di anni, ricorda che fu proprio qui che Melisandre partorì l’ombra assassina. Bruciò anche gli antichi dèi a Roccia del Drago, nota anche come Downhill Strand nella contea di Londonderry, una panoramica spiaggia dominata dalle eleganti rovine del XVIII secolo del Mussenden Temple.
Downhill Strand non è l’unica spiaggia meravigliosa sulle coste dell’Irlanda del Nord. La spiaggia di Portstewart nella contea di Derry-Londonderry vanta chilometri e chilometri di sabbia dorata ed è proprio qui che è stata girata la scena in cui Jaime e Bronn, travestiti da soldati Martell, raggiungono le coste dei Giardini dell’Acqua e coinvolti in una battaglia uccidono molti soldati di Dorne.
Quintin Bay a Portaferry nella contea Down, è il posto vicino al castello di Stokeworth nella Crownlands dove Jaime Lannister trova Bronn e lo convince ad accompagnarlo fino a Dorne.
“HBO, Game of Thrones® e altri marchi sono di proprietà Dehome Box Office, Inc. Utilizzato su licenza”.
Fonte: irlanda.com
La prima cabina al mondo tempestata di cristalli Swarovski
A bordo della nave da crociera MSC Bellissima è stata ultimata la prima cabina al mondo tempestata di cristalli Swarovski. Nelle prenotazioni, specie se effettuate dalle donne, andrà a ruba. Bisogna quindi ricordarsi che è la numero 16018. Sarà come entrare in un mondo magico e nessuno vorrà più uscire dalla camera. Si potrà soggiornare da metà novembre 2019 e la buona notizia è che costerà come le altre, non un centesimo di più.
Gli Swarovski illuminano i dettagli dell’arredamento
La cabina non sarà kitsch, però, ma piuttosto discreta. Non tutto l’arredamento, infatti, sarà rivestito di cristalli luccicanti, ma soltanto qualche mobile e qualche dettaglio.
Un lusso per chi soggiorna nell’area dello Yacht Club
La nuova cabina di cristallo sarà situata nell’area dello Yacht Club ovvero quella più lussuosa e che prevede servizi aggiuntivi e sarà riconoscibile grazie al numero sulla porta realizzato con gli Swarovski.
Sono 700.000 i cristalli utilizzati nella cabina
Ogni elemento è stato scelto con cura, con l’obiettivo di aggiungere un tocco di eleganza: sono ben 700.000 i cristalli utilizzati per realizzare i comodini, la credenza e il tavolino da caffè.
La scintillante cabina numero 16018 della MSC Bellissima
Le applique della cabina Swarovski sono state appositamente studiate per offrire una splendida illuminazione in tutta la stanza. Anche alle pareti sono state appese delle opere d’arte di corallo che brillano di cristalli.
La scalinata di cristalli Swarovski è già un’icona delle navi MSC
La scalinata di cristalli Swarovski è già un’icona delle navi MSC Crociere ormai da più di dieci anni, uno dei soggetti più fotografati dai passeggeri durante una crociera.
Non tutto l’arredamento è rivestito di cristalli
Oltre alla nuova cabina e ai 96 gradini (tempestata da più di 61.000 cristalli Swarovski), a bordo di MSC Bellissima, ci sono altri particolari realizzati con gli Swarovski, che includono la carta da parati con dettagli in cristallo nell’MSC Yacht Club e un Active Panel illuminato da LED personalizzati con 500.000 cristalli al metro quadrato nello Champagne Bar.
Fonte: SiViaggia.it
Scopriamo le ultime novità nella affascinante città marocchina!
Il nuovo Moroccan Culinary Arts Museum, il museo di arte culinaria marocchina
Il 21 settembre, il nuovo Moroccan Culinary Arts Museum ha aperto le sue porte in modalità “soft opening”, poiché il lancio ufficiale è previsto per ottobre 2019.
Questo museo, che mira a preservare e trasmettere la cucina ancestrale marocchina, si trova in un palazzo risalente al 15° secolo, proprio nella Medina, a pochi passi dal Palazzo Bahia. Il luogo è rimasto in rovina per decenni ed è stato recentemente preso da investitori, che lo hanno completamente rinnovato nella più pura arte marocchina.
Ecco il video di presentazione del museo:
Gli hotel Oberoi Marrakech e Kenzi Rose Garden di prossima apertura
L’hotel Oberoi Marrakech
Con l’inaugurazione prevista il 21 dicembre 2019, The Oberoi, Marrakech si trova all’interno di ventotto acri di frutteti mediterranei con agrumi profumati e uliveti secolari. I suoi splendidi giardini sono punteggiati da giochi d’acqua e la sua architettura autentica si ispira ai palazzi dell’antico Marocco.
Il cortile dell’edificio principale incorpora il design della storica Medersa Ben Youssef, costruita nel 14° secolo e uno dei monumenti storici più famosi di Marrakech. Il resort offre viste pittoresche sulle maestose montagne dell’Atlante innevate.
L’hotel Kenzi Rose Garden
È situato nel quartiere residenziale, chic e tranquillo “dell’Hivernage”, a 20 minuti dall’aeroporto di Marrakech Ménara e a pochi passi dai principali luoghi della vita notturna di Marrakech. Ha un’enorme piscina all’aperto e un ampio giardino con punti di lettura all’ombra degli alberi.
Sistemazione: 390 camere e suite.
Dispone di un ristorante internazionale principale con pavimento in legno e un accogliente camino per l’inverno, un ristorante marocchino, uno snack in piscina e un ristorante mediterraneo. 2 bar, di cui uno con musica dal vivo quasi tutte le sere.
Spa, Beauty, Fitness: una spa piacevole e accogliente con hammam, massaggi, piscina interna riscaldata e una palestra con tutti i macchinari all’avanguardia!
L’hotel, precedentemente chiamato “Kenzi Farah”, è stato completamente rinnovato e riaprirà il 1° ottobre 2019.
Marrakech ospiterà la 24a assemblea generale del Turismo mondiale nel 2021
L’Organizzazione mondiale del turismo (OMC) ha deciso di tenere la sua 24a Assemblea generale nella città di Marrakech nel 2021, dopo che la candidatura del Regno nordafricano ha vinto la maggioranza dei voti.
Buone notizie in tutti gli aeroporti marocchini: addio ai moduli per l’ingresso nel Paese!
Le persone che viaggiano da e per gli aeroporti in Marocco non saranno più obbligate a compilare i moduli per l’ingresso nel Paese, a partire da oggi! Questa decisione è stata pubblicata dalla National Security Head Office, poiché ora tutte le dogane sono completamente dotate di controllo dei passaporti digitali e i dati raccolti saranno automaticamente inviati al suo database. Le formalità ora sono molto più veloci!
E infine un vero gioiellino vicino a piazza Djema El Fna: il ristorante Salama, una vera scoperta!
Situato appena fuori dalla piazza Djema El Fna, si estende su 3 livelli coronati da una terrazza panoramica che si affaccia sulle montagne dell’Atlante e offre una vista a 360° sulla Medina. Il menu offre cucina marocchina, che comprende prelibatezze come la rana pescatrice Tagine o uno stinco di agnello con pomodori caramellati e pere in camicia … appetitoso!
Questo è il luogo perfetto per una pausa tè o per sorseggiare un cocktail preparato con un buon vino marocchino o un pasto delizioso dopo ore di camminate e shopping nei souk!
Fonte: 2019 MoroccoMyWay.com
Durante il mese di Aprile 2020, si potrà trascorrere
una notte in un igloo al Polo Nord
I viaggiatori possono trascorrere la notte in una delle dieci cupole riscaldate situate al Polo Nord, dormendo sotto le stelle in una delle destinazioni di viaggio più esclusive al mondo. Le cupole saranno disponibili per il noleggio solo per un mese, ovvero aprile 2020.
Il Polo Nord Igloo hotel aprirà ad Aprile, perché è l’unico mese dell’anno in cui gli ospiti possono viaggiare al Polo Nord in sicurezza. È raggiungibile in elicottero ad Aprile e in nave a Giugno e Luglio e solo un migliaio di persone effettuano il viaggio ogni anno. Secondo Janne Honkanen, fondatrice di Luxury Action, che offre esperienze di viaggio personalizzate di fascia alta in Finlandia, Lapponia e altri paesi nordici, gli igloo sono anche situati nei ghiacciai delle Svalbard – l’arcipelago a metà strada tra la Norvegia e il Polo Nord – in altri periodi dell’anno.
Gli igloo riscaldati sono stati testati in condizioni climatiche estreme dell’Artico e hanno i propri bagni. Il soffitto e le pareti in vetro consentono agli ospiti di essere tutt’uno con la natura e di vivere l’aurora boreale. “A seconda delle condizioni meteorologiche, spostiamo gli igloo di vetro riscaldati nei luoghi più sicuri intorno ai ghiacciai dell’Artico”, afferma Janne, che gestisce anche la regione selvaggia privata a cinque stelle Octola. “Il Polo Nord Igloo hotel è mobile e sostenibile, ma ancora un po’ estremo.”
Quando l’Igloo hotel si trova nella isolata tundra artica, i prezzi partono da € 48.000 a persona per un soggiorno di tre notti. L’opzione Polo Nord parte da € 95.000 a persona, che comprende due notti alle Svalbard, voli e tutta la logistica tra lì e il Polo Nord, una notte al Polo Nord nell’Igloo hotel, la presenza del responsabile del campo, la guida alla regione artica, chef e servizi di sicurezza.
Fonte: lonelyplanet.com – ANDREA SMITH
Quanto lo Sport incontra l’intrattenimento, si ha la mano vincente.
Con l’arrivo dell’autunno, Las Vegas si prepara ad ospitare una gran serie di eventi sportivi, che arricchiranno le giornate e i pomeriggi di tanti turisti da tutto il mondo. Dal baseball al pugilato, dall’hockey alle gare di corsa automobilistica, dal calcio al football americano, e tanto altro ancora. Las Vegas va sempre più affermandosi come destinazione di riferimento per gli amanti dello sport, offrendo un’ampia varietà di iniziative sportive a cui prender parte. Senza dimenticare che si è sempre nella capitale del divertimento più importante al mondo, dove tutto è sempre più spettacolare e sgargiante.
I Vegas Golden Knights infuocheranno la pista ghiacciata di hockey alla T-Mobile Arena, dando il via questo ottobre alla National Hockey League di Las Vegas. La stessa arena ospiterà anche le partite delle quattro migliori squadre di hockey dei college, con il secondo appuntamento annuale di Ice Vegas Invitational, nelle giornate del 4-5 Gennaio 2020.
Sport e beneficenza assieme: per il 37° anno, Las Vegas ospiterà Shriners Hospitals for Children Open dal 2 al 6 Ottobre. Questo torneo di FedExCup, nonché unica tappa del PGA Tour in Nevada, vi darà modo di trascorrere una giornata sui verdi campi del TPC Summerlin di Las Vegas, in compagnia dei giocatori professionisti di golf della PGA (Professional Golfers’ Association).
Per gli appassionati di automobilismo, anche quest’anno Las Vegas Motor Speedway ospiterà una delle ultime corse della National Hot Rod Association (NHRA) Dodge Nationals, dal 31 ottobre al 3 Novembre. Per emozioni ad alta velocità, anche la Monster Energy Cup invita i migliori piloti di Supercross del mondo a competere tra di loro in tre eventi dedicati al Sam Boyd Stadium, il prossimo 19 Ottobre.
Nessun Sport escluso. Las Vegas può contare anche sulla propria squadra ufficiale di Basketball, i Las Vegas Aces. Per tutti gli appassionati, il 24 e il 26 Novembre sono date da segnare nel calendario: MGM Resorts Main Event ospita il Basketball Tournament che come ogni anno vi caricherà di emozioni.
Ultimo ma non per importanza, tutti gli sportivi che vogliono mettere alla prova loro stessi e la loro resistenza percorrendo i 42,2 km canonici tra le strade di Las Vegas, possono prendere parte alla Rock and Roll Marathon che si terrà anche quest’anno il 16 e il 17 Novembre. Una corsa tra le strade illuminate della città; una corsa a ritmo di musica, un’occasione per sentirsi parte di un gruppo con cui si condivide una passione comune, e con cui trascorrere un post-evento in perfetto stile Vegas.
Ma potete pure stare certi che le sorprese e le novità non finiscono qui a Las Vegas. Settembre è solo l’inizio: si prospetta un autunno molto “Vegas”.
Fonte: AVIAREPS 2018
Il Racha si trova sulla magnifica spiaggia di Batok in una spettacolare baia sull’isola di Racha Yai non lontano da Phuket. L’isola è famosa per i suoi splendidi paesaggi, i dintorni naturali e le acque cristalline. Tutte le ville sono progettate in stile minimalista e in stile zen e dispongono di docce all’aperto e comodi divani letto interni e sulla terrazza. Alcune ville dispongono di una piscina privata e tutte offrono l’accesso a Internet.
Il Racha offre una grande piscina a sfioro con terrazza con vista sul Mare delle Andamane e una seconda piscina a più livelli con letti ad acqua e una vasca idromassaggio immersa nei lussureggianti giardini tropicali del resort. I servizi del Racha includono numerosi ristoranti invitanti, un bar con spettacoli dal vivo, un centro immersioni Padi, sport acquatici non motorizzati e un centro attività. Il centro benessere Anumba vanta lussuose sale per trattamenti privati, una sauna e un bagno turco, sale per la meditazione per programmi olistici e una palestra, il tutto situato in una spiaggia tropicale.
L’elegante nuovo beach club Club Del Mar di Racha è il luogo ideale in cui trascorrere la giornata rilassandosi sulla spiaggia o oziando in piscina con musica subacquea ascoltando melodie rilassanti.
Fonte: xoprivate.com
Cabaret dove le ragazze che si esibiscono sono tutte androidi e i clienti non potrebbero essere più contenti.
Donne frutto della fantasia robotica. Da Metropolis a Blade Runner, l’idea di creare un umanoide femminile è stata una fantasia ossessiva – e soprattutto maschile – da quando Pigmalione ha realizzato la sua statua sexy nella Metamorfosi di Ovidio. Con l’invenzione della robotica, la bambola sexy ha fatto un passo in avanti verso la realtà.
Nel quartiere di Kabukicho, la mecca dell’intrattenimento degli uomini a Tokyo, le luci al neon lampeggianti pubblicizzano le mille e una delizie terrene che si possono provare pagando. Ma in mezzo alla scelta tra le hostess dei bar e i “soapland” c’è l’invito di una sexy storm trooper in uno dei tanti locali. Qui i robot hanno il loro tecno-cabaret.
Un robot che può essere programmato per agire e assomigliare a una compagna umana, Sebbene sia una che accetta comandi e non mette in discussione l’autorità, ha un sottotono inquietante, ma come Pigmalione, offre una sorta di bellezza perfetta senza il possibile dolore del rifiuto. Questi androidi sexy sono particolarmente popolari per il maschio Otakus, la frangia ossessionata dai manga della popolazione giapponese. Otaku o no, una visita al robot cabaret incuriosisce su molti livelli. Grazie alla robotica giapponese, come Venere che concede il desiderio di Pigmalione di sposare la sua statua, i visitatori del Kabukicho Robot Restaurant possono avvicinarsi alle proprie fantasie robotiche.
Nella serie stroboscopica di lampeggi e bagliori, il Robot Restaurant mette in risalto la cena con una performance unica; gigantesche macchine femminili, con il torace stile Valchiria dal petto grande e le gambe del motore Gundam su ruote danzeranno e piroetteranno in uno spettacolo intrigante molto più vicino alla coreografia “ParaPara” (danza giapponese sincronizzata) che a un vero spogliarello. Modellate sui personaggi dei videogiochi, i loro volti cibernetici imitano una grande varietà di emozioni positive, facendo roteare gli occhi ritmicamente, e sono dotate di “busti pneumatici” che possono crescere su richiesta. Ognuna di queste amazzoni a orologeria è pilotata da uno o due ballerini di gogo bikini viventi, in modo che gli spettatori possano ancora godere di un po’ di vera carne umana.
Lo spettacolo di tre ore ricorda una versione kawai di Tron, con un tocco di J-pop e alcune risatine sexy.
Per chi volesse vivere l’esperienza con i robot, ricordiamo che è necessario accedere al luogo 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Occhiali da sole e parrucche non sono permesse. Nonostante venga chiamato “ristorante”, il locale non serve una cena vera. Ci sono popcorn, birra e tre altre opzioni: il cibo non è buono come le esibizioni. Le scelte sono di solito bento box e hot dog freddi.
Fonte: atlasobscura.com
Sculture vegetali. I giardini di Étretat
È UNO DEI MASSIMI CAPOLAVORI DI ARTE TOPIARIA AL MONDO.
SI TROVA IN NORMANDIA E SI CHIAMA GIARDINO DI ÉTRETAT.
L’arte topiaria è l’antica arte di potare alberi e arbusti a scopo ornamentale. Nasce all’epoca dell’Antica Roma, nella progettazione di ville e palazzi. Raggiunge poi la massima espansione nei giardini italiani del Rinascimento, abbelliti con forme artistiche date alle piante. Affinché la topiaria sia bella tutto l’anno è fondamentale scegliere la giusta pianta, dal fogliame denso e persistente, rustica e forte per tollerare bene le tante potature, come il bosso (Buxus), l’agrifoglio (Ilex), l’alloro (Laurus), il ginepro (Juniperus), il ligustro (Ligustrum), il tasso (Taxus), l’edera (Hedera).
I PAESAGGISTI
Tra i maggiori di esempi di giardini topiati, Les Jardins d’Étretat si affacciano sulle spettacolari scogliere in alabastro della Normandia, le famose Falesie di Étretat, amate e dipinte da Claude Monet in oltre cinquanta tele. Progettati dal paesaggista Alexandre Grivko, con il suo studio di architettura Il Nature (con sedi a Londra, Parigi e Mosca), i Giardini d’Étretat uniscono natura, arte e interventi di landscape design nella ricerca dell’armonia.
Il progetto di recupero di un’area verde in abbandono è iniziato nel 2015. Ispirato alla scuola belga dei noti paesaggisti Jacques Wirtz e Daniel Ost, dedicato all’amore per la botanica e ai cinque sensi, il giardino è oggi giunto a pieno compimento. Oltre 15mila diverse specie di piante e circa 100mila arbusti di ‘ars topiaria’ modellano forme vegetali ispirate al luogo, come le onde del Canale della Manica, le spirali del mare, gli archi delle falesie.
LA SCANSIONE DEL GIARDINO
Alexander Grivko dedica ogni parte del giardino a temi a lui cari. Dal Giardino di Avatar, con topiature che rimandano all’incanto alle falesie, si giunge al Giardino delle emozioni, con bossi potati a forma di conchiglie, ispirati all’antico allevamento di ostriche, creato nel Settecento per la regina Maria Antonietta. Si scende poi al Giardino delle impressioni, dove spirali di Phillirea angustifolia (siepe costiera) riproducono i moti vorticosi delle acque della Manica, per raggiunge il Giardino d’Aval, trionfo di guglie con alberi di tasso, inno alle frastagliate architetture della costa. In mezzo a questa intesa “paletta” di verdi spiccano varie note di colore, come i cespugli di rododendri (Rhododendron hirsutum), una rara collezione di orchidee, fiori di agapanto (Agapanthus Africanus) e ortensie in varietà (Hidrangea macrophilla e quercifolia).
LE OPERE D’ARTE
Questa scenografia naturale è costellata da opere contemporanee. Tra cui Until The Word Is Gone dell’artista russo Sergey Katran (esposta durante la Biennale d’Arte di Venezia del 2017), una serie di sculture in terracotta modellate come la parola “arte” pronunciata in 125 lingue. In mezzo ai cespugli di bosso potati come ostriche (a ricordare l’antica tradizione del villaggio di pescatori), emergono Drops of rain, espressivi volti in resina e alluminio dell’artista Samuel Salcedo. L’opera A table and two banches di Thomas Rosler offre una vista mozzafiato sulle bianche scogliere e i prati a strapiombo.
Oltre alla galleria di sculture contemporanee immerse tra i cespugli topiati, durante l’anno si svolgono una serie di eventi e performance open air particolarmente suggestive nel periodo estivo.
Nonostante il clima spesso poco clemente, Les Jardins d’Étretat possiedono una caratteristica botanica unica: durante tutte le quattro stagioni mantengono il loro fascino e rimangono sempreverdi.
Fonte: Artribune.com – Claudia Zanfi
Medinet Habu: l’incredibile tempio funerario di Ramses III
Situato sulla riva occidentale del Nilo vicino a Luxor, il complesso templare di Medinet Habu è dominato dallo stupendo tempio funerario di Ramses III, uno dei meglio conservati della zona. Il faraone lo fece erigere racchiudendo tra le mura un tempio precedentemente edificato e dedicato ad Amon.
Il tempio contiene oltre 7000 m² di superfici decorate con bellissimi bassorilievi, alcuni dei quali hanno conservato intatti i vivaci colori originali.
Dal primo pilone, sul quale sono scolpite le imprese vittoriose del faraone, si accede alla parte sacra del tempio, passaggio tra il mondo terreno e quello divino. Attraversando un’area circondata da colossali statue di Ramses III, rappresentate con i tratti di Osiride, si varca un secondo pilone che conduce davanti ad alte colonne e architravi meravigliosamente colorati e incisi, la cui bellezza supera ogni aspettativa.
Un’importante testimonianza artistica e architettonica del
Nuovo Regno nell’antica Tebe
Foto: Alessandra Fiorillo
Africa, avvistata una zebra a pois: “Ora va protetta”
Scovata da un fotografo nel Masai Mara in Kenya. E’ un cucciolo con manto a macchie bianche, chiamato Tira. Folle di turisti accorrono per vederla
La ZEBRA a pois che cantava Mina esiste davvero, si chiama Tira, e al momento è l’animale più desiderato durante i safari africani. All’interno della nota riserva del Masai Mara pochi giorni fa la guida turistica e fotografo Antony Tira ha individuato e scattato alcune foto di un cucciolo di zebra, probabilmente maschio, dal colore nero e con pois bianchi dovuti, secondo le prime ipotesi degli esperti, a un problema di melanina.
Non è la prima volta che vengono avvistati esemplari con strisce o manto irregolare ma in questo caso il piccolo “Tira”, ribattezzato così per il cognome di colui che l’ha scovato, appare con dei chiari e rotondi pois che lo distinguono profondamente da altri simili casi. La guida safari, che opera nella zona di Bush Matira, dopo aver postato l’immagine condivisa sui social network da Wildest Africa ha raccontato ai media del Kenya di essere rimasto sorpreso dal colore più nero della zebra. “Inizialmente ho pensato che fosse stata catturata e poi contrassegnata per qualche scopo di monitoraggio. La prima volta che l’ho vista ero confuso”.
Da uno sguardo più attento, oltre ad essere “un cucciolo” probabilmente debole e nato da poche settimane si notava chiaramente “un possibile disturbo legato alla melanina”. L’ipotesi è infatti che si tratti di una anomalia genetica che possa aver influenzato la pigmentazione del pelo.
L’animale era sempre al fianco di una zebra femmina adulta, forse la madre, e la differenza dei colori fra i due era lampante. Più di un leone, di un ghepardo o di maestosi rinoceronti, la zebra a pois è così diventata in poco tempo la preferita dai turisti che con decine di jeep – racconta il Daily Nation – si sono diretti in massa nella zona dell’avvistamento alla ricerca del piccolo Tira. Secondo il network africano sono “centinaia le auto turistiche che si sono avvicinate all’animale, probabilmente spaventato”. In questo momento nelle riserve africane sono infatti presenti viaggiatori provenienti da tutto il mondo accorsi nel Masai Mara per osservare la migrazione degli gnu.
Non è escluso, raccontano esperti della fauna selvatica africana, che in passato altri cuccioli abbiano mostrato anomalie simili, ma il più delle volte non sono sembra siano riusciti a superare i sei mesi di vita. Mentre gli scienziati continuano a interrogarsi sulla funzione delle strisce nelle zebre, che si creda possa essere collegata a una evoluzione per tenere lontane le indesiderate mosche cavalline, la scoperta di Tira e la successiva notizia ben presto diventata virale ha già fatto scattare da parte di alcune associazioni che operano in Kenya un appello a una protezione immediata dell’animale. Di fatto, una doppia protezione, sia da parte dei turisti accorsi in massa per vederla, che potrebbero spaventarla, sia da parte dei predatori che potrebbero individuarla più facilmente.
Fonte: repubblica.it