Siete pronti per il viaggio della vostra vita, rigorosamente in crociera?
Allora non fate l’errore più banale, soprattutto se siete dei neofiti: non lasciate la scelta della vostra cabina al caso. Sarà la parte più importante della vostra vacanza e forse anche la preferenza più confusionaria a cui dovrete far fronte. Non temete, esistono i consigli degli addetti ai lavori, che vi aiuteranno in questa mission impossibile: dalla posizione, al panorama, passando per i trucchi del settore: ecco cosa fare per partire sereni.
Di quanto spazio avete veramente bisogno? Userete la vostra cabina solo per dormire? Un balcone è una priorità? Ricordate che ci sono essenzialmente solo quattro tipi base di cabine su qualsiasi nave: interno, esterno, balcone e suite.
In breve, le cabine interne costano meno e si trovano all’interno dei corridoi, quindi non hanno finestre; mentre le cabine esterne si trovano sulla parete della nave e hanno sempre almeno una finestra. La vostra scelta dipende da quanto tempo pensate di passare in camera e non siete troppo claustrofobici.
Se volete a tutti i costi il balcone, le cabine a poppa sono generalmente le più apprezzate per la loro vista e per il fatto che di solito sono sostanzialmente più grandi. Tenete conto che se farete una crociera in terra Artica, magari sul balcone ci starete poco poco…
Quando provate a capire quale cabina potete permettervi, non dimenticate di calcolare extra o promozioni speciali, offerte dalle navi da crociera o dalla vostra agenzia di viaggio. In base a questo potrete scegliere di includere qualche plus.
Potrebbe sembrare di essere un lasso di tempo troppo ampio, ma con un anticipo di 18 mesi, quando le grandi navi propongono le nuove tratte, troverete le tariffe più basse e la più ampia gamma di opzioni. Se avete le idee chiare, il vostro viaggio sarà una super vacanza!
Se non avete le idee chiare così tanti mesi prima, sappiate che le tariffe scendono spesso all’ultimo minuto: uno o due mesi prima del viaggio, potete trovare offerte last minute interessanti, ma sappiate che non avrete così ampia scelta per il vostro viaggio.
Se il vostro viaggio comprende tutti i membri della casa, non aspettate l’ultimo momento. Se non trovate camere comunicanti, potrete sempre prendere in considerazione diverse combinazioni di alloggi; viceversa cercate la soluzione cuccette extra e divani letto estraibili.
Se volete riposare realmente ed essere lontano da tutti i rumori, attenzione a prendere camere ben distanti da ascensori, ristoranti, bar, sale da ballo: non avrai tutto il relax che stavi cercando. Evitate le cabine sui ponti inferiori che sono molto indietro o in avanti.
Se avete intenzione di vedere uno scenario straordinario allora considerate una cabina con vista, dove potrete godervi davvero tutto il viaggio. Se non rientra nel vostro budget, sappiate che alcune navi ora incorporano “finestre” e “balconi” virtuali che proiettano viste in tempo reale dell’esterno, su grandi schermi LCD nella stanza.
L’ultimo consiglio: se rischiate di soffrire di mal di mare e non volete correre il rischio di rovinarvi la vacanza, scegliete una stanza vicino al centro della nave, poiché c’è meno molto movimento a metà nave.
Buon viaggio!
Fonte: SiViaggia.it
Lo stato del SOUTH DAKOTA è dimora di sei luoghi del National Park Service e ben 56 parchi statali e ricreativi: spazi per dare sfogo alle meraviglie di ogni stagione. Come ogni anno il CUSTER STATE PARK ospita il Buffalo Round Up, ossia il censimento annuale della più grande mandria di bisonti (circa 1300 capi): appuntamento dal 26 al 28 settembre. Il SICA HOLLOW STATE PARK nel nord-est dello stato, a soli 24 km da Sisseton, conserva ancora misteriose leggende dei nativi d’America e senza dubbio uno tra i più mirabili spettacoli autunnali e di fall foliage di tutto lo stato. Si chiama Sica, che significa cattivo o diabolico, per l’acqua tinta di ferro rosso che era vista come sangue dalla tribù Dakota nella zona. Nel 1967, Sica Hollow fu designata come National Natural Landmark dal National Park Service. Ci si può incamminare lungo il sentiero naturale Trail of Spirits dove sembrerebbe si manifestino forze soprannaturali.
Il PALISADES STATE PARK combina i colori del fogliame con scogliere e formazioni rocciose erose dalla quarzite rosa Sioux. Il parco si trova a sud di Garretson, a 16 km dalla Interstate 90. La sua zona è Coteau des Prairies, un altopiano a forma di ferro da stiro originato dal movimento glaciale, che ha generato formazioni uniche e splendide vedute panoramiche. Il parco statale è uno dei pochi e rari negli Stati Uniti, a contenere catlinite, un minerale chiamato anche pipestone, usato dai nativi per forgiare le pipe della pace o “calumet”. Molte cave di pipestone si trovano, infatti, all’interno del parco.
Ma COTEAU DES PRAIRIE è anche il nome di un lodge nel vicino sud-est del NORTH DAKOTA, arroccato sul versante settentrionale dell’altipiano. E’ la storia di cinque generazioni in un secolo, con Clarence ed Adeline giovani sposi contadini che si mettono alla prova e danno vita alla famiglia Breker ed alla fattoria che negli anni è cresciuta a ritmo tanto da estendersi su oltre 1200 ettari tra campi di avena, grano, soia e pascoli di manzo Angus. I valori della famiglia, il ritmo calmo della vita sono le principali qualità di questo lembo di prateria del nord-ovest, che valorizza il luogo speciale dove si vive e il desiderio di condividerne l’esperienza con altri. Il lodge aperto dal 2012 è a soli 5 km dal confine con il South Dakota e 65 km dal Minnesota. Se si ama la natura e la vita all’aria aperta, allora è l’esperienza ideale: si cammina nei prati della prateria colmi di fiori selvatici; si avvistano miriadi di uccelli che frequentano le ‘prairie pothole’, cavità della regione. Con il vicino Tewaukon National Wildlife Refuge c’è abbondante fauna locale e varie specie da osservare: ad ottobre splendidi cigni bianchi della tundra si nutrono nei campi allagati e negli acquitrini. Le viste mozzafiato non si risparmiano: fattorie della prateria e campi formano un patchwork quilt. Ci si ritrova a casa in un’atmosfera rustica, un lodge raffinato, costruito con pini nativi del North Dakota, il rifugio ideale per ritrovare il ritmo della vita e tanta, tanta aria fresca e pura. Non c’è traffico, fatto salvo qualche mandria che si accalca presso gli stagni! 13 le stanze con high speed internet, grandi spazi aperti e tanto da fare per tutti, oltre a gustare ottima cucina del West con prodotti genuini di fattoria!
Arrivare in questa regione tramite DENVER, capitale del Colorado, consente anche di diventare un fan dello sport! Denver è la dimora di sette squadre sportive professioniste che offrono tour dei propri stadi, da dietro le quinte. Durante la stagione autunno-inverno si può tifare per i Colorado Avalanche (hockey) oppure i Denver Nuggets del baseball al Pepsi Center, altrimenti i Denver Broncos del football al Broncos Stadium at Mile High, entrambi nel centro cittadino da scoprire a piedi. E poiché sport e birra si sposano perfettamente, approfittatene per la scoperta dello scenario urbano della birra artigianale imboccando un itinerario a piedi lungo il Denver Beer Trail. Assaggerete birre di passo in passo e vi renderete conto che la Mile High City è il paradiso della birra. La maggior parte dei birrifici sono nel centro cittadino, raggiungibili camminando. Dalle Stouts alle Lagers e a tutti i sapori che ci stanno in mezzo: la cultura della birra a Denver è di tendenza e creativa
Fonte: The Great American West – Italia
Chefchaouen: la perla blu del Marocco
Adagiata in una valle con la zona antica che si arrampica sulle montagne del Rif nel nord del Paese, Chefchaouen è la “perla blu” del Marocco. Fu protettorato spagnolo fino alla metà del secolo scorso e considerata luogo sacro e di pellegrinaggio per i musulmani, al punto da proibirne l’accesso agli stranieri. La città ha custodito segretamente la sua bellezza e, quando si è rivelata al mondo, è diventata un’ambita meta ricca di interesse storico, essendo stata fondata nel XV secolo da esiliati andalusi di religione ebraica e musulmana in un territorio abitato da popoli berberi.
Tutto a Chefchaouen è colorato nelle più belle sfumature di blu: case, porte, finestre e strade, concentrate principalmente nella medina, la città antica, tipicamente strutturata con stradine e viuzze strette, che seducono già al primo sguardo. La piazza di Outa-el-Hammam è il cuore della città che ospita una kasbah impreziosita da stupendi giardini e una moschea caratterizzata da una torre ottagonale. Mescolarsi agli abitanti e cogliere i profumi del pane appena sfornato, del cous cous e del tajine rende ancora più surreale la passeggiata nel centro storico, godendo di una architettura esclusiva che si manifesta nelle diverse espressioni culturali che convivono ormai da tempo. Edifici con balconi esterni nel quartiere ebraico, il Mellah, si differenziano da quelli tipici musulmani, che orientano le finestre verso il cortile centrale interno, come i riyāḍ.
Sono molte le teorie che tentano di spiegare i motivi per cui Chefchaouen sia colorata nelle varie tonalità di blu. Sembra che furono gli ebrei a sceglierne la particolare colorazione per motivi religiosi, in quanto rappresenta il cielo e il paradiso, ma si crede anche che il blu sia un potente repellente per zanzare e moscerini.
AfrAsia Bank Mauritius Open giunge alla sua quinta edizione: il torneo e gli esclusivi plus per i golfisti
Torna l’appuntamento annuale con AfrAsia Bank Mauritius Open. Il torneo celebra il suo quinto anniversario e vedrà i grandi campioni fronteggiarsi in un’appassionante sfida, che si svolgerà dal 5 all’8 dicembre 2019: quattro intense giornate dedicate al green presso l’Heritage Golf Club, uno dei campi da golf più belli dell’Oceano Indiano, situato all’interno dell’idilliaco Domaine de Bel Ombre e circondato da cime vulcaniche e da una laguna turchese.
Mauritius è una destinazione d’eccezione per gli amanti del golf: vanta dieci campi da 18 buche e tre da 9 buche, ciascuno con un’incantevole vista sull’Oceano Indiano o su uno degli angoli verdi e lussureggianti dell’isola. Non manca, inoltre, una prospettiva storico-culturale: il golf fu infatti introdotto a Mauritius nel 1844, durante il dominio britannico, dagli ufficiali della Royal Navy, stanziati vicino a Vacoas; qui sorge il Gymkhana Golf Club, il più antico campo da golf dell’isola e dell’Oceano Indiano. Decisamente più recente è invece, sulla costa ovest, il Tamarina Golf Club, aperto dal 2006 e progettato da Wright Golf Design.
Dirigendosi verso le Morne, è d’obbligo una tappa al Paradis Golf Club: sovrastato dalla maestosa cima di Le Morne Brabant (Patrimonio dell’Umanità UNESCO e simbolo della liberazione dalla schiavitù), il campo è lambito su un lato dalle acque cristalline della laguna.
Ispirato alla leggendaria isola di Avalon, l’omonimo campo da golf progettato da Peter Matkovich è situato sulle pendici del vulcano dormiente di Grand Bassin, a 500 m sul livello del mare e circondato da piantagioni di tè. Sempre Matkovich ha curato il progetto di Mont Choisy Le Golf, nella parte settentrionale dell’isola. Oltre alle facilities per il golf, è il luogo ideale per rilassarsi dopo una partita sorseggiando un “Kitsoz”, un rinfrescante drink a base di pompelmo ispirato al famoso “Chose” creato dal leggendario René Lacoste, tennista e golfista francese.
Sulla costa est sono numerosi i punti di interesse per gli amanti del golf: Golf Legend è all’interno di un bellissimo parco in cui vivono splendidi cervi che, quando le temperature si alzano, fanno il bagno negli specchi d’acqua che circondano il campo, mentre Links ha una propria Golf Academy con istruttori professionisti e qualificati; estremamente ricco di panorami spettacolari è anche il Four Seasons Golf Club, con una vista eccezionale sull’Oceano Indiano).
La celeberrima Ile aux Cerfs offre un’altra esperienza imperdibile: l’omonimo campo da golf è stato oggetto di un importante lavoro di rinnovamento nel 2013, per valorizzarne la fruibilità ma anche i già incantevoli scenari.
Fonte: Mauritius Tourism Promotion Authority
Siete pronti per il viaggio della vostra vita, rigorosamente in crociera?
Allora non fate l’errore più banale, soprattutto se siete dei neofiti: non lasciate la scelta della vostra cabina al caso. Sarà la parte più importante della vostra vacanza e forse anche la preferenza più confusionaria a cui dovrete far fronte. Non temete, esistono i consigli degli addetti ai lavori, che vi aiuteranno in questa mission impossibile: dalla posizione, al panorama, passando per i trucchi del settore: ecco cosa fare per partire sereni.
Di quanto spazio avete veramente bisogno? Userete la vostra cabina solo per dormire? Un balcone è una priorità? Ricordate che ci sono essenzialmente solo quattro tipi base di cabine su qualsiasi nave: interno, esterno, balcone e suite.
In breve, le cabine interne costano meno e si trovano all’interno dei corridoi, quindi non hanno finestre; mentre le cabine esterne si trovano sulla parete della nave e hanno sempre almeno una finestra. La vostra scelta dipende da quanto tempo pensate di passare in camera e non siete troppo claustrofobici.
Se volete a tutti i costi il balcone, le cabine a poppa sono generalmente le più apprezzate per la loro vista e per il fatto che di solito sono sostanzialmente più grandi. Tenete conto che se farete una crociera in terra Artica, magari sul balcone ci starete poco poco…
Quando provate a capire quale cabina potete permettervi, non dimenticate di calcolare extra o promozioni speciali, offerte dalle navi da crociera o dalla vostra agenzia di viaggio. In base a questo potrete scegliere di includere qualche plus.
Potrebbe sembrare di essere un lasso di tempo troppo ampio, ma con un anticipo di 18 mesi, quando le grandi navi propongono le nuove tratte, troverete le tariffe più basse e la più ampia gamma di opzioni. Se avete le idee chiare, il vostro viaggio sarà una super vacanza!
Se non avete le idee chiare così tanti mesi prima, sappiate che le tariffe scendono spesso all’ultimo minuto: uno o due mesi prima del viaggio, potete trovare offerte last minute interessanti, ma sappiate che non avrete così ampia scelta per il vostro viaggio.
Se il vostro viaggio comprende tutti i membri della casa, non aspettate l’ultimo momento. Se non trovate camere comunicanti, potrete sempre prendere in considerazione diverse combinazioni di alloggi; viceversa cercate la soluzione cuccette extra e divani letto estraibili.
Se volete riposare realmente ed essere lontano da tutti i rumori, attenzione a prendere camere ben distanti da ascensori, ristoranti, bar, sale da ballo: non avrai tutto il relax che stavi cercando. Evitate le cabine sui ponti inferiori che sono molto indietro o in avanti.
Se avete intenzione di vedere uno scenario straordinario allora considerate una cabina con vista, dove potrete godervi davvero tutto il viaggio. Se non rientra nel vostro budget, sappiate che alcune navi ora incorporano “finestre” e “balconi” virtuali che proiettano viste in tempo reale dell’esterno, su grandi schermi LCD nella stanza.
L’ultimo consiglio: se rischiate di soffrire di mal di mare e non volete correre il rischio di rovinarvi la vacanza, scegliete una stanza vicino al centro della nave, poiché c’è meno molto movimento a metà nave.
Buon viaggio!
Fonte: SiViaggia.it
State programmando una vacanza per giocare a golf? La Spagna settentrionale vi offre un’alternativa che vi conquisterà: la Cantabria. Una meta dove troverete un’irresistibile proposta che unisce spiagge eccellenti, paesaggi incantevoli, un prezioso patrimonio culturale e, naturalmente, divertimento con le mazze da golf.
Sulle rive del mar Cantabrico troverete la Cantabria, regione che ha visto nascere uno dei migliori giocatori di golf della storia, Severiano Ballesteros. Venite a scoprire tutto quello che può offrire un posto dove ha sperimentato i suoi primi lanci questo campione, mentre praticate il vostro sport preferito. E oltre a trascorrere bei momenti sul green, potrete conoscere una regione dai paesaggi spettacolari, con alcune delle spiagge più belle della costa settentrionale della Spagna e una ricchezza naturale e culturale che vi conquisterà fin dal primo momento.
Perfettamente integrati nell’ambiente che li circonda, potrete scegliere tra campi differenti, situati uno vicino all’altro e adatti a giocatori di ogni livello: da circuiti che rappresentano una vera sfida per professionisti, a terreni dal profilo morbido, ideali per chi desidera cominciare a praticare questo sport. La maggior parte di essi godono di fantastiche vedute sul mare il che accresce, se possibile, il fascino del gioco.
Varietà di scelta
Ve ne renderete conto proprio nel capoluogo, a Santander, dove si trova il Golf Club Mataleñas, che vi mostrerà un panorama sensazionale sulla baia di Santander, il Palazzo della Magdalena e la spiaggia del Sardinero. Dall’altro lato della baia vi attendono invece il Real Golf di Pedreña e il Campo della Junquera, dove potrete arrivare percorrendo 20 chilometri su strada o utilizzando il servizio regolare di lance che attraversano il golfo. Basta coprire infatti brevi distanze per moltiplicare le possibilità di gioco. Campi come l’Abra del Pas, a meno di 15 minuti da Santander, o il Santa Marina, nella pittoresca cittadina di San Vicente de la Barquera, sono solo alcuni dei posti dove potrete giocare a golf.
E tra una buca e l’altra potrete approfittarne per scoprire le tante bellezze della Cantabria. Una lunga lista che comprende monumenti modernisti come Il Capriccio di Gaudí a Comillas, gioielli dell’arte rupestre come le famose Grotte di Altamira di Santillana del Mar, o spazi naturali singolari come il Parco Naturale di Oyambre e quello delle Dune di Liencres. Tutto quello di cui avrete bisogno per vivere una vacanza indimenticabile giocando a golf, lo troverete in questa zona della Spagna settentrionale. Venite in Cantabria e verificatelo di persona.
Fonte: spain.info
La festa di Halloween a New York rende omaggio a Hitchcock con tre notti di ballo e dissolutezza
Con chi è meglio onorare una stravaganza di Halloween se non con il Maestro della suspense?
Alla fine di ottobre, l’hotel con uno dei migliori bar sul tetto di New York City ospita una celebrazione epica per il giorno di Ognissanti e prende spunto da uno dei registi più formidabili di Hollywood. Essendo la dimora permanente di Sleep No More, la rivisitazione interattiva e all’avanguardia del Macbeth di Shakespeare, il McKittrick Hotel ha una reputazione per le sue scelte audaci e la sua festa, formalmente intitolata Hitchcock Halloween Party, dovrebbe essere strettamente in linea con l’immagine della proprietà.
Composto da tre feste da ballo a tarda notte il 25, 26 e il 31 ottobre, la serata per soli adulti della sede del West Chelsea occuperà l’intero hotel, con esibizioni dal vivo, installazioni sceniche e un open bar, con tutte le decorazioni teatrali ispirati da Alfred Hitchcock stesso.
Il venerdì e il sabato sera, la festa inizia alle 22:15, ma gli ospiti possono cenare nel Club Car (il locale per spettacoli sul tetto) e/o assistere ad un’esibizione di Sleep No More prima dei festeggiamenti. Ci sono due posti a cena e i festaioli possono cenare e assistere ad uno spettacolo, uno spettacolo e la festa (da $ 275), la cena e la festa, tutti e tre, o solo la festa stessa (da $ 125). Per andare al sodo — e abbattere un po’ il prezzo — è disponibile anche l’ingresso a tarda notte, da $ 85 venerdì e $ 95 sabato. Per Halloween, le scelte sono più limitate: Sleep No More e la festa (da $ 200), solo la festa (da $ 95) e l’ingresso a tarda notte (da $ 75).
Ci sono due offerte per consentire ai giocatori di alto livello di saltare la fila. Per $ 325 a testa venerdì, $ 350 sabato e $ 275 per Halloween, Maximilian’s List ti mette in prima fila e ti consente di accedere alla barra VIP dell’evento; un po’ di più, e lo Champagne Table ($ 475 venerdì, $ 485 sabato e $ 389,50 Halloween) ti fa guadagnare un posto riservato anche nella grande sala da ballo, servizio al tavolo incluso.
Fonte: lonelyplanet.com – Maya Stanton
Uno dei più grandi stupa buddisti del mondo
scruta tutti in ogni direzione.
Per centinaia di anni, lo Stupa di Boudhanath è stato un faro della credenza buddista, sovrastando la città circostante come un mandala gigante di pace e bellezza con occhi giganti.
Costruito intorno al 14° secolo, si dice che l’enorme monumento meditativo sia stato creato subito dopo la morte del Buddha. L’enorme sito religioso diventò rapidamente un punto focale di culto e di offerta nella zona. La struttura dell’edificio è costituita da una cupola gigante e nella parte superiore si trova una torre piramidale buddista. Tutto ciò si trova in cima a enormi gradini a forma di mandala loro stessi. Inizialmente il sito dello stupa era su un’importante rotta commerciale che consentiva un flusso costante di possibili convertiti. Tra i nepalesi a Kathmandu, lo stupa è semplicemente conosciuto come “Chorten Chenpo” che si traduce in “Grande Torre” o semplicemente “Grande Stupa”. Indipendentemente da come lo chiamassero i pellegrini, si precipitarono al monumento a frotte.
Nonostante esistesse da anni, il sito non divenne veramente il centro del buddismo tibetano fino agli anni ’50, quando i rifugiati dalla Cina emigrarono a Katmandu. Templi e siti devozionali iniziarono a sorgere in tutta la città circostante e più lontano, rafforzando incommensurabilmente il potere e l’importanza del sito.
Mentre è difficile determinare la datazione specifica, la base della torre dello stupa è decorata con un paio di occhi posti su ciascuna delle direzioni cardinali che rappresentano la natura onnisciente del Buddha. Tuttavia, per coloro che non sono completamente indottrinati nella credenza buddista, l’edificio (sebbene abbastanza tranquillo e bello) sembra scrutare i visitatori mentre vengono per fare offerte o semplicemente per vedere uno dei siti buddisti più spettacolari del mondo.
L’ingresso è praticamente un cancello in un muro.
Fonte: Atlasobscura.com
Mele e mirtilli rossi: i frutti tipici del Massachusetts, protagonisti dell’autunno!
Se settembre è l’APPPLE MONTH in Massachusetts c’è pur una ragione! Lo stato, infatti, ruota buona parte delle attività del mese attorno al frutto non più proibito. La raccolta del pomo nei meleti e la produzione del sidro sono il benvenuto settembrino al visitatore e vacanziero che esplori le campagne del centro e dell’ovest dello stato.
Curiosamente una delle ultime attrattive inaugurate quest’estate nello stato è legata alla mela: la Big Apple of New England si erge al Visitor Center di Lancaster, alta circa 3 metri, pesa oltre 450 kg e, orgogliosamente rossa, onora le origini agresti della regione del North Central Massachusetts costituita da 27 comunità. Lancaster oltre alla gigantesca mela ha dedicato una statua di bronzo al personaggio eroe folcloristico dello stato, tale Johnny Appleseed (in italiano Giovanni Seme di Mela), ovvero John Chapman che nacque a Leominster, Massachusetts verso la fine del 1700. Si narra che questo pioniere-agricoltore e missionario attraversò a piedi gli Stati Uniti piantando alberi di melo. A Leominster sono stati piantanti ben 91 meli di cui tre piante della specie Rambo, discendenti della medesima che Johnny Appleseed piantò nella sua leggendaria vita. Personaggio realmente esistito, ha acquistato toni mitologici, ma rimane iconico in Massachusetts dove gli si dedica la Appleseed Country Fair tra fine agosto ed inizi settembre alla Red Apple Farm di Phillipston.
Chi vuole veramente vivere l’esperienza della tradizione autentica in Massachusetts, può andare a raccogliere mele in una delle oltre 80 fattorie con meleti sparse per tutto il Commonwealth che da agosto a novembre consentono la raccolta gratuita di una decina di varietà di mele. È una delle attività più gettonate e consente di godere della natura, dei colori autunnali nella campagne ed in molteplici fattorie anche di assaggi di dolci, torte e gelatine fatte in casa.
Infine proprio nel 2019, cade il 25° Anniversario dei Cider Days, una celebrazione rurale annuale di tutto ciò che è mela nella contea campestre di Franklin County: una piccola regione dell’ovest dello stato che dal 1 al 3 Novembre 2019 gioisce con tour, spremitura delle mele e produzione del sidro, assaggi, incontri e seminari, torte di mele con iniziative sparse tra vari villaggi e fattorie: Ashfield, Deerfield, Turner Falls, Shelburne Falls, Colrain e New Salem. Che si ami o no il sidro di mele, si può imparare o semplicemente ammirare frutteti bucolici e godere delle bellezze autunnali del New England. Infine: consultate la splendida pubblicazione dell’Ente del Turismo APPLECHUSETTS che vi accompagna nel mondo delle mele dello stato con tanto di luoghi, cose da vedere, fare, assaggiare e ricette gastronomiche.
Dalle campagne alla costa e sull’isola di Nantucket con la tradizione che ruota attorno al mirtillo rosso, il cranberry, bacca ufficiale dello stato del Massachusetts, secondo produttore nel mondo! Il 10 ottobre 2019 si tiene il 4° Annual Bog Table Dinner a Wareham, località dove ha sede il maggior produttore di mirtillo rosso americano, la AD Makepeace. Cibi gourmet e bevande speciali sono servite alla luce magica di un campo di mirtilli rossi “infuocati”, ammirando il calar del sole e l’apparire della luna. Ad Edaville Family Amusement Park si sale a bordo di un trenino per esplorare i campi di mirtillo in una scarrozzata scenografica di 20 minuti. Poi ci si avventura verso la penisola di Cape Cod nei villaggi di Harvich e Sandwich per imparare tutto sulla mitica e salubre bacca già usata dagli Indiani Nativi per le sue qualità. All’ Harvich Historical Society Museum at Brooks Academy c’è un’ampia esposizione dedicata al mirtillo rosso: il frutto selvatico – una delle tre specie native del Nord America – fu addomesticato proprio in questa località. Si possono effettuate tour tra i più grandi campi organici coltivati a Cape Cod ove ci si appresta alla raccolta annuale con Cape Cod Cranberry Bogs Tour. Il 12 ottobre a Sandwich si celebra il Cape Cod Cranberry Day e per l’occasione la storica Jam Kitchen presso il museo Thornton Waldo Burgess Center serve un dessert speciale ed organizza una dimostrazione gastronomica basandosi su ricette tradizionali; infatti dal 1903 la Jam Kitchen è un vero e proprio living museum dove si preparano marmellate come una volta.
Con l’aliscafo o il traghetto si raggiunge l’isola di Nantucket e ci si può deliziare con un cocktail Triple Eight Cranberry Vodka alla sede di Cisco Brewers per un’ispirazione stagionale con la vodka al mirtillo rosso maggiormente quotata al World Spirit Championship, creata con mirtilli rossi isolani coltivati organicamente presso la Windswept Organic Farm. In alternativa si sorseggia un vino al cranberry dei vigneti di Nantucket. Il 12 Ottobre si festeggia la bacca vermiglia durante la raccolta al Nantucket Cranberry Festival, partecipando alle attività ed agli intrattenimenti musicali in uno scenario isolano quanto mai affascinante. La Nantucket Conservation Foundation è proprietaria degli ultimi due grandi campi di coltivazione del mirtillo rosso, tra i quali il Milestone Cranberry Bog. Dal 1875 il mirtillo rosso è stato coltivato sull’isola ed è rimasta una parte importante dell’economia isolana fino alla 2°Guerra Mondiale. Ed infine: avete una debolezza per i dolci? Trovate la vostra ispirazione dolce con assaggi al Cranberry Creations Chocolates tra le diverse proposte dei famosi cioccolatini artigianali e ricoperti di mirtillo rosso prodotti da Nantucket Chocolate.
Fonte: Ufficio Turismo Massachusetts
Se c’è un posto sul pianeta che è un vero paradiso tropicale, è sicuramente la bellissima Rarotonga, situata nelle Isole Cook del Sud Pacifico. Spesso definita “come le Hawaii 50 anni fa” e famosa per non avere edifici più alti di un albero di cocco, questa destinazione idilliaca offre qualcosa per tutti. Già nota per i suoi abitanti amichevoli, per l’ottimo cibo e per il suo spirito di “Kia Orana”, ora esploriamo le sette meraviglie naturali che caratterizzano questo piccolo paradiso!
Muri Lagoon
Questo viaggio inizia con un luogo di cui molte persone, in tutto il mondo, sono già a conoscenza – Muri Lagoon! Probabilmente l’hub più popolare dell’isola e con le sue acque cristalline offre molto sia ai locali che ai visitatori. La Muri Lagoon è famosa per i suoi quattro piccoli Motus (isolotti). Queste pittoresche isole sono siti unici da esplorare e sono anche perfetti luoghi da picnic! Nuotare nelle acque calde e sicure della Muri Lagoon è perfetto per le famiglie e chi desidera un po’ più di avventura può fare un’escursione di snorkeling per assistere alla ricca vita marina. Un’altra attività che potrebbe essere interessante, è quella di prendere un kayak o alzarsi in piedi su un paddleboard per esplorare la superficie della laguna. Infine, si potrebbe desiderare semplicemente di sedersi e godere una crociera sulla barca con fondo di vetro del Pacific Resort Rarotonga, “Moana Roa” per un’esperienza nuova e divertente con il suo equipaggio amichevole.
Fruits of Rarotonga
Situata sulla punta sud-est dell’isola, la famosa riserva marina Fruits of Rarotonga è ben nota per le sue vivaci acque turchesi. Non solo è uno spettacolo incredibile in superficie, ma la vista subacquea è a dir poco ipnotizzante. Questo perché c’è un numero fenomenale di specie marine che chiamano questa zona “casa”, tra cui Angel Fish, Butterfly Fish, Parrot Fish per citarne solo alcune. Fruits of Rarotonga è facilmente accessibile, basta parcheggiare lo scooter o l’auto, indossare il costume da bagno e iniziare un’avventura acquatica!
Te Rua Manga (The Needle)
Non pensiate che tutte le meraviglie naturali appartengano solo alla varietà acquatica, ma Rarotonga è anche benedetta da fantastiche attrazioni terrestri. Uno di questi è Te Rua Manga, altrimenti nota come “The Needle”. È l’iconico punto di riferimento montuoso dell’isola raggiungibile attraverso la “Cross Island Walk”. La passeggiata in sé è sorprendente e passa attraverso la più bella vegetazione naturale dell’isola. La vera ricompensa, tuttavia, è vicino alla base della sommità, dove un punto panoramico offre viste mozzafiato dell’intera isola. È un fantastico esempio della varietà di paesaggi da apprezzare e durante una visita in questo piccolo paradiso.
Takitumu Conservation Reserve
La protezione della terra, del mare e di tutte le sue creature è un aspetto importante della cultura delle Isole Cook e ciò è veramente evidente nella Takitumu Conservation Reserve. Istituito principalmente per sostenere la crescita del numero degli uccelli indegeni Kakerori, il “cattura insetti” nativo di Rarotonga, contiene anche una flora rara e altre specie di uccelli. Curata con amore, questa zona si trova sul lato sud-est dell’isola, nell’entroterra, e ci sono percorsi che i visitatori possono prendere per passeggiare tra la natura tropicale ascoltando i versi degli uccelli … non si sa mai, se gli uccelli, che chiamano questo posto “casa”, ricevono un fischio, possono fischiare di rimando per dire Kia Orana (ciao)!
Black Rock
Un altro posto interessante che offre qualcosa di leggermente diverso è Black Rock. La famosa attrazione è una raccolta di rocce vulcaniche nere che sorgono dalla sabbia alla fine di una spiaggia conosciuta come “Nikao Social Center”. Ci sono anche grandi piattaforme da cui tuffarsi quando la marea e le condizioni sono giuste (la sicurezza viene sempre prima di tutto). Le rocce nere sono così pittoresche che molti le hanno scelte per scattare foto di matrimonio sopra e intorno a loro. Uniche e importanti, queste formazioni rocciose di basalto rivestono un notevole significato culturale, poiché secondo la mitologia questo è il luogo in cui gli spiriti partono dall’isola.
Avana Point
Un’altra area culturalmente importante per gli abitanti delle Cook è Avana Point. La storia dice che dopo aver viaggiato dalle Hawaii navigando seguendo le stelle per arrivare a Rarotonga, sette canoe piene di persone si sono quindi avviate, e hanno trovato una nuova casa in Nuova Zelanda, proprio da questo sito. Situato sul lato orientale dell’isola, a soli 15 minuti di auto dal capoluogo di Avarua, troverete un sito commemorativo con 7 rocce che rappresentano ciascuna delle 7 canoe e i coraggiosi marinai che hanno lasciato queste isole verso le loro nuove case; rappresentano l’importante connessione con la cultura Maori della Nuova Zelanda. Questa zona della costa è anche in netto contrasto con le tranquille spiagge del resto di Rarotonga, avendo la costa frastagliata e la barriera corallina vicino alla riva.
Raemaru
Mentre Rarotonga e Aitutaki sono isole sorelle, c’è anche una forte rivalità tra la loro gente. Secondo le leggende locali, molti anni fa, l’orgoglioso popolo di Aitutaki divenne invidioso dell’alta vetta di Raemaru, quindi decise di appropriarsene. Arrivando prima dell’alba, riuscirono a tagliare la cima della montagna, tuttavia nella fretta di partire, lasciarono cadere parti sulla costa. Quest’area e queste formazioni sono diventate le “Black Rock”, a cui si è fatto riferimento in precedenza in questo articolo. Non solo i pezzi furono lasciati lì, ma furono anche portati sulla costa di Aitutaki, il punto in cui fu costruito il Pacific Resort Aitutaki Nui. Il risultato finale di questa azione è che Raemaru con una cima notoriamente piatta e Aitutaki ha guadagnato una collina – Maunga Pa! Popolare tra i visitatori, Raemaru offre una camminata più rilassante rispetto alla passeggiata attraverso l’isola, impiegando solo dai 30 ai 45 minuti, ed è adatta a tutte le età fino al raggiungimento della ripida parete rocciosa, che è anche una scalata emozionante per chi volesse affrontarla!
Meraviglie naturali in attesa di essere scoperte! I sette punti di interesse sono solo la “punta dell’iceberg” quando si tratta delle meraviglie naturali di Rarotonga. Questa piccola isola, con una circonferenza di soli 32 chilometri, è piena di panorami e suoni incredibili e offre un’esperienza tropicale davvero autentica che non si vorrà più andare via!
Fonte: South Pacific Tourism Organisation