Non ne hai mai abbastanza delle belle spiagge, dei reef, delle isole e della cultura delle Fiji? Scopri le Isole Manamuca e Yasawa!
Fai snorkeling, nuota o fai il bagno ogni giorno in acque incontaminate ed esplora il mare con kayak e tour in barca con fondo in vetro. Visita una nuova isola o barriera corallina ogni mattina e pomeriggio.
Combinando i tour di 3 e 4 giorni nelle isole Manamuca e Yasawa, il tour di 7 notti ti consentirà di accedere agli scenari e alle esperienze culturali più mozzafiato che la regione ha da offrire. Da Monuriki Island, dove è stato girato il film di Tom Hanks “Castaway”, all’esclusiva gita alle Narokorokoyawa o isole sacre, dove vivrai la cerimonia di Sevusevu (la cerimonia del dono): c’è qualcosa per tutti in questa crociera!
Sarai in grado di rilassarti a bordo della MV Reef Endeavour, dove verranno serviti buffet e pasti a 3 portate in uno scenario spettacolare. Rilassati a bordo piscina o a prendi il sole sul ponte dedicato, concediti un massaggio nel centro benessere o partecipa attivamente. Esplora le destinazioni di scalo giornaliere con kayak o barche con fondo di vetro per un incontro ravvicinato con la natura praticando lo snorkeling o facendo immersioni nelle acque cristalline. La scelta sarà tua.
La MV Reef Endeavour è una piccola nave da crociera che ospita soltanto 130 passeggeri, con dimensioni tali per fare in modo che tutti i passeggeri ricevano un’attenzione personale in un’atmosfera di informalità e relax. Le sue piccole dimensioni le permettono di raggiungere isole remote, barriere coralline e baie poco profonde dove le navi più grandi non sono in grado di arrivare per la conoscenza delle vere Fiji, regalando ai passeggeri una vera esperienza culturale.
Fonte: captaincookcruisesfiji.com
Si trova a Las Palmas e la vista è spettacolare!
Alcuni hotel, e capita anche che siano i più belli, si trovano nei posti più impensabili, un esempio? Dentro a un faro funzionante, sulle coste de La Palma, una delle isole Canarie tra le più famose e iconiche.
L’arcipelago di isole spagnole, a largo della costa africana, vanta isole che sono tutte, nessuna esclusa, delle meraviglie naturalistiche: La Palma, per esempio, è sormontata da vulcani e si butta in mare con cespugli e scogli scuri e bellissimi. Ed è proprio qui che un faro, ancora funzionante, è stato trasformato in hotel di lusso. Uno dei più belli in assoluto di tutta la zona.
Perché la scelta di tentare un’operazione turistica del genere proprio a La Palma? Gran Canaria, Tenerife e Lanzarote dopotutto sono più famose e frequentate. Ma è proprio questo che ha spinto gli ideatori dell’hotel-faro a scegliere l’isola de La Palma, più defilata e frequentata da un turismo meno invadente. I paesaggi sono ancora più avvolgenti e la tranquillità gioca un ruolo fondamentale per il benessere dei visitatori.
Il sito si chiama Faro Punta Cumplida, ha tre suite di lusso e degli ambienti curatissimi in ogni dettaglio, tutto è pensato per regalare un’esperienza unica e immersiva: i suoni dell’Atlantico e i suoi profumi si sposano perfettamente con gli ambienti interni e le scelte architettoniche. Ma è la vista sulla costa e sul blu delle onde che lascia davvero stupefatti i fortunati visitatori.
Salendo 158 scalini poi si arriva alla terrazza sulla cima del faro, con piscina e bar fornito di tutto punto. Non serve altro per convincersi che qui, per quanto possa sembrare strano, un hotel ci stia benissimo, basta guardare le immagini.
Fonte: esquire.com
Il lago General Carrera ospita una delle meraviglie naturali più spettacolari del mondo, una cattedrale di marmo a pochi metri dalla riva!
Il Lago General Carrera, a Puerto Rio Tranquilo in Cile, è un gigante alimentato dai ghiacciai che attraversa il confine con l’Argentina.
È uno tra i più grandi laghi del Sud America, il General Carrera, e ospita una delle meraviglie naturali più spettacolari della Patagonia. Dotata di pilastri scolpiti, soffitti a volta e pareti ricche e decorate, questa singolare formazione geologica sul bordo occidentale del lago è conosciuta come la “cattedrale di marmo” dalla gente del posto. E, sebbene si trovi a pochi metri dalla riva, i ripidi pendii boscosi dietro di essa costringono ad avvicinarsi solo in barca.
Al mattino, la parte principale è nell’ombra e la luce che entra nella caverna viene riflessa dalla superficie del lago. Il profondo colore turchese dell’acqua, causato dal limo glaciale, proietta le superfici grigie e bianche in un’eterea tonalità blu, mentre i contorni di pietra evocano composizioni mozzafiato.
Il suono delle onde che lambiscono dolcemente le pareti echeggia intorno alla caverna, accompagnato da gocce d’acqua che cadono costantemente dal soffitto di marmo. A seconda della stagione, il livello del lago può variare in modo significativo. Durante i mesi estivi, l’acqua dalle montagne circostanti può far aumentare il lago di circa 1 metro. In inverno, le acque si ritirano per rivelare parti delle caverne che sono solitamente sotto la superficie.
I colori sono più di un semplice trucco della luce. Stretti filamenti di pietre marroni fiancheggiano le pareti interne, mentre venature gialle emergono dall’alto. Le sezioni di marmo bianco sono le più pure, composte quasi interamente da carbonato di calcio, mentre le altre sfumature di roccia devono il loro colore a varie impurità. Alcune piccole imbarcazioni possono accedere all’interno della roccia consentendo ai visitatori di apprezzare le superfici finemente strutturate.
Tra le meraviglie c’è anche il santuario naturale di Capillas de Marmol, che comprende un’area costiera di 50 ettari. È fiancheggiato da dozzine di altre grotte e formazioni che si sono formate nel corso dei millenni. «Sappiamo che questa regione era coperta dai ghiacciai fino a 10.000 o 15.000 anni fa», ha detto il geologo Francisco Hervé. «Dopo che i ghiacciai si ritirarono, il lago fu creato, e fu allora che iniziò il processo di scultura delle cappelle».
A Puerto Rio Tranquilo tutti lavorano nel turismo grazie all’interesse per le caverne. Nel giro di un decennio le persone in visita sono triplicate, ma la città ha conservato gran parte del suo fascino di frontiera.
Gli sforzi per preservare la Patagonia per le generazioni future stanno iniziando ad estendersi alle cave di marmo. I vantaggi della conservazione di siti come la cattedrale vanno ben oltre il loro evidente fascino estetico: nel corso della storia della Terra da 4,5 miliardi di anni, i vulcani in eruzione, i ghiacciai che avanzavano e si allontanavano e i livelli del mare ondulati hanno infatti lasciato il segno nell’ambiente circostante.
Esiste una ricchezza di informazioni geologiche incise nelle fondamenta delle cappelle di pietra che potrebbero fornire preziose conoscenze su come la temperatura della Terra abbia fluttuato nel passato. Un’utilità che si accompagna a una bellezza straordinaria.
Fonte: SiViaggia.it
Questo resort pluripremiato è un segreto nascosto a Santorini. È stato progettato per offrire un’esperienza di vacanza eccezionale lontano dalle strade trafficate di questa famosa isola greca. Canaves Oia Epitome si trova a nord della città di Oia. Si trova in cima a una scogliera che si affaccia su un pittoresco villaggio di pescatori, Ammoudi, ai piedi della collina.
Ci sono due suite esclusive con piscine private e 4 lussuose ville arredate con uno stile minimalista. Linee semplici e materiali naturali dominano l’architettura di entrambe le ville e le suite. Questa estetica ti dà la possibilità di ammirare la natura circostante come se Canaves Oia Epitome ne fosse parte integrante.
La tua visita a Canaves Oia Epitome non sarebbe completa senza uno dei tour che questo resort ha da offrire. Puoi fare un tour fotografico intorno all’isola per immortalare momenti mozzafiato con l’architettura tradizionale di Santorini sullo sfondo. E non c’è motivo di perdere un tour per la degustazione di vini che calibrerà il tuo palato al gusto unico dei vini greci.
Fonte: xoprivate.com
L’isola di Koh Samet si estende a circa 30 min di navigazione al largo della costa nella provincia di Rayong ed è raggiungibile dal porto di Ban Phe. Il porto principale dell’isola è Nadan, dislocato in prossimità della spiaggia di Sai Kaew. Le imbarcazioni dirette a Samet sono in grado di trasportare persone ma non mezzi di trasporto. Non è quindi possibile noleggiare un’auto o altro mezzo e recarsi con questo direttamente sull’isola. Gli spostamenti a Samet si effettuano in songtaew (pick up di colore verde). Possibile noleggiare scooter ma attenzione soprattutto in caso di pioggia in quanto le strade non sono asfaltate.
Nota come l’isola con alcune delle spiagge più bianche del Paese, Samet era conosciuta soprattutto come meta ideale per escursioni giornaliere. Negli ultimi anni si è invece affermata come luogo adatto a svolgere un’intera vacanza. Di ridotta estensione e dalla forma allungata da nord a sud, Koh Samet è caratterizzata sul lato orientale da un continuo susseguirsi di spiagge e baie, tutte di grande bellezza.
La perla più preziosa è però custodita nel lato occidentale: la baia di Ao Prao. Remota e celata, Ao Prao è come un’isola nell’isola. Qui, circondata da una vegetazione fitta e lussureggiante, si snoda una spiaggia di fine sabbia bianca. Ad Ao Prao (Ao significa baia in thailandese) si trovano alcune delle strutture alberghiere di più alta categoria dell’isola. Alla sera la baia risulta tranquilla e offre ristorantini tipici ove gustare pesce freschissimo. Il luogo è perfetto per il relax in intimità ed in armonia con la natura. La spiaggia di Sai Kaew è la spiaggia più settentrionale, la più estesa, la più frequentata e la più facile da raggiungere dell’isola. Qui si concentrano la maggioranza delle strutture ricettive.
Queste spiagge hanno tra di loro caratteristiche sostanzialmente diverse ed è bene sceglierle con attenzione. Se Sai Kaew è senza ombra di dubbio il luogo migliore dove trascorrere una vacanza giovane e divertente in un ambiente informale, insolito e dal sapore tipicamente tropicale, Ao Prao è invece più indicata alle coppie in viaggio di nozze o di mezza età, alle famiglie e a chiunque ricerchi la pace e la calma. Le strutture poste sulla spiaggia di Ao Prao sono in grado di soddisfare una clientela fortemente esigente mentre nella spiaggia di Sai Kaew gli standards sono più basilari ed in economia. Ad ogni modo, l’isola di Samet è adatta alle vacanze di una vasta tipologia di viaggiatori: ognuno può decidere come impostare la propria vacanza. Dai più giovani che prediligono tranquille sistemazioni poste direttamente sulla spiaggia situate soprattutto a nord e ad est mentre, alla clientela più elitaria che preferisce l’atmosfera e le strutture più chic.
Da Nord a Sud, dopo la principale spiaggia di Sai Kaew, si susseguono ininterrottamente una serie di stupende baie separate tra loro da istmi rocciosi ricchi di coralli e fauna acquatica tropicale. Adiacenti a Sai Kaew sono le spiagge di Ao Phai e di Ao Tab Thim, anch’esse movimentate nelle ore serali. Qui si trovano infatti diverse piccole e simpatiche discoteche all’aperto sulla spiaggia. Ao Wongdeuarn è un’altra baia estesa e ricca di strutture adatte soprattutto ai viaggiatori giovani ed informali con bassi budget di spesa, mentre tutte le altre baie sono semi-deserte e costituiscono delle ideali oasi esotiche dove trascorrere giornate in beata solitudine. Tra queste, le più belle sono Ao Kiu e Ao Wai.
Fonte: turismothailandese.it
Venerdì 28 giugno Le Isole di Tahiti festeggiano la giornata del pareo, uno dei prodotti di artigianato locale più famosi e rappresentativi della destinazione.
Il pareo, parola che deriva dal termine tahitiano pāreu, è un pezzo di stoffa solitamente dipinto o stampato con motivi floreali, spesso asciugato al sole.
Nelle isole, viene indossato in numerose occasioni: a casa, in spiaggia, alle feste e, ovviamente, durante le cerimonie e gli eventi culturali. Il pareo può essere annodato in molti modi ed è qualcosa di più di un indumento. Gli artisti locali si sfidano in gare di creatività con colori, motivi e tecniche differenti, riproducendo anche i tipici motivi dei pareo in accessori di moda di ogni tipo (borse, cinture, scarpe, ecc.).
Originariamente realizzato con le fibre della corteccia di tapa e colorato con pigmenti ottenuti da piante e materiali naturali, la realizzazione del pareo con tessuti di cotone iniziò con l’arrivo degli Europei nel diciannovesimo secolo, riproducendo forme geometriche e decori floreali.
Oggi è possibile trovare queste creazioni artigianali, spesso realizzate ancora a mano, nei piccoli mercati e negozietti delle isole. In occasione di questa giornata, Tahiti Tourisme organizza alcune attività dedicate in loco ed invita polinesiani e non a condividere la propria giornata in pareo sui social media.
Fonte: Tahiti Tourisme
Naviga sul maestoso fiume Murray:
uno dei fiumi più lunghi del mondo.
L’Australia Meridionale è la patria di una moltitudine di diverse destinazioni turistiche adatte a tutti da scoprire e godere. Viaggia lungo il fiume più lungo del paese, il Murray, osserva le meraviglie della città di Adelaide, Barossa e Handorf e intraprendi un viaggio pieno di avventure nell’unica e unica isola di Kangaroo.
Unisciti all’equipaggio della PS Murray Princess sul maestoso Murray River. Il bacino del Murray copre un terzo del continente australiano e attraversa il Queensland, il New South Wales, Victoria e l’Australia meridionale. Naviga su questa iconica autostrada fluviale australiana nell’Australia Meridionale a bordo del più grande “paddlewheeler” dell’emisfero meridionale.
La PS Murray Princess è una fantastica piccola nave con ruota interna costruita appositamente per il fiume Murray, con il carattere e il fascino di un tempo. È la più grande “paddlewheeler” nell’emisfero australe. Ospita soltanto 120 passeggeri con i vantaggi unici della piccola nave da crociera per vivere la straordinaria ambientazione dell’entroterra australiano.
Non lasciatevi ingannare dalla maggior parte delle moderne imitazioni delle “paddlewheelers” in cui la ruota è spesso posta sul lato solo per essere visibile. La PS Murray Princess è un’autentica “paddlewheeler” che è spinta dalla sua enorme ruota situata a poppa. L’atmosfera di bordo è rilassata e informale. Il salone offre una maestosa vista della “paddlewheel” in azione attraverso una finestra a due piani. Le aree superiori e inferiori sono accessibili dalla classica scala a chiocciola in ottone e mogano.
A bordo della Murray Princess, potrai gustare un menu stagionale, inclusi prodotti locali freschi. Salmone e vari tipi di pesce, quiches, costolette di agnello e di maiale – avrete la possibilità di gustarli tutti nella sala da pranzo sul ponte Sturt. Ogni pasto è accompagnato da caffè o tè e da un’ottima selezione di vini.
La PS Murray Princess naviga tra Mannum, Murray Bridge e Salter’s Station lungo il fiume Murray. Le zone umide in questa zona forniscono habitat di riproduzione e nutrimento essenziali per molte specie di uccelli acquatici, pesci, invertebrati e piante, il che significa che vedrete la meravigliosa fauna selvatica in questa ambientazione tipica dell’entroterra australiano e molto altro ancora…
Pronti a salpare
per questa nuova avventura?
Fonte: murrayprincess.com.au
È il TWA Hotel, un investimento
di oltre trecento milioni di dollari per 512 stanze.
Dormire in aeroporto. Detta così, sembra una frase che rimanda a scomodità, a teste poggiate su zaini e piedi che tentano di stare in equilibrio su grossi trolley. Ma dormire in aeroporto può essere l’esatto opposto di un riposino frugale dovuto alla classica stanchezza da viaggio.
Riposare e passare qualche notte in aeroporto può essere puro comfort, con suite spaziose ed eleganti, enormi letti bianchi da cui guardare il cielo e gli aerei che ci volano sopra, e poi grandi androni in cui ordinare da bere. A questo proposito all’aeroporto JFK di New York, uno dei più frequentati e celebri aeroporti al mondo, ha aperto il TWA Hotel: un investimento di oltre trecento milioni di dollari per 512 stanze.
La struttura, neanche a dirlo, è bellissima: se ne sta subito fuori dal Terminal 5 ed è composta da immense volte dall’estetica futurista, grandi sale lounge e spazi pieni di luce, così pieni di luce che ricordano l’esterno, le piste e gli atterraggi dei Boeing che avvengono a qualche centinaio di metri.
Gli architetti che hanno lavorato al progetto (insieme a designer e manager) descrivono la struttura come fosse una creatura vivente, gli ambienti sono sinuosi e interconnessi, mancano gli spigoli e abbondano le linee curve, come fossero le vene di un corpo che poi è lo stesso hotel.
Non tutto però è stato costruito ex-novo, il centro dell’edificio è della metà del secolo scorso, e venne messo in piedi 57 anni fa. Quello che colpisce di più, però, è l’estetica del complesso, che comprende elementi vintage e li mescola con spazi futuristici e linee di design pulite, quasi da serie TV con ambientazione avveniristica.
Non ci resta che aspettare di passare per New York.
Fonte: esquire.com
È il TWA Hotel, un investimento
di oltre trecento milioni di dollari per 512 stanze.
Dormire in aeroporto. Detta così, sembra una frase che rimanda a scomodità, a teste poggiate su zaini e piedi che tentano di stare in equilibrio su grossi trolley. Ma dormire in aeroporto può essere l’esatto opposto di un riposino frugale dovuto alla classica stanchezza da viaggio.
Riposare e passare qualche notte in aeroporto può essere puro comfort, con suite spaziose ed eleganti, enormi letti bianchi da cui guardare il cielo e gli aerei che ci volano sopra, e poi grandi androni in cui ordinare da bere. A questo proposito all’aeroporto JFK di New York, uno dei più frequentati e celebri aeroporti al mondo, ha aperto il TWA Hotel: un investimento di oltre trecento milioni di dollari per 512 stanze.
La struttura, neanche a dirlo, è bellissima: se ne sta subito fuori dal Terminal 5 ed è composta da immense volte dall’estetica futurista, grandi sale lounge e spazi pieni di luce, così pieni di luce che ricordano l’esterno, le piste e gli atterraggi dei Boeing che avvengono a qualche centinaio di metri.
Gli architetti che hanno lavorato al progetto (insieme a designer e manager) descrivono la struttura come fosse una creatura vivente, gli ambienti sono sinuosi e interconnessi, mancano gli spigoli e abbondano le linee curve, come fossero le vene di un corpo che poi è lo stesso hotel.
Non tutto però è stato costruito ex-novo, il centro dell’edificio è della metà del secolo scorso, e venne messo in piedi 57 anni fa. Quello che colpisce di più, però, è l’estetica del complesso, che comprende elementi vintage e li mescola con spazi futuristici e linee di design pulite, quasi da serie TV con ambientazione avveniristica.
Non ci resta che aspettare di passare per New York.
Fonte: esquire.com
Costa Crociere presenta la nuova nave Costa Firenze: a novembre 2020 il viaggio da Savona a Hong Kong
Prima di posizionarsi in Asia per il mercato cinese, Costa Firenze rimarrà per un intero mese nel Mediterraneo, offrendo 5 crociere da Trieste e Savona.
Si chiamerà Costa Firenze la nuova nave di Costa Crociere che entrerà in servizio a ottobre 2020. Attualmente in costruzione presso lo stabilimento Fincantieri di Marghera, Costa Firenze è una nave da 135.500 tonnellate di stazza lorda e una capacità di oltre 5.200 ospiti, gemella di Costa Venezia, inaugurata a Trieste lo scorso 1 marzo.
Costa Firenze e Costa Venezia sono le prime navi della compagnia italiana progettate appositamente per il mercato cinese. Prima di posizionarsi in Asia, Costa Firenze rimarrà nel Mediterraneo per l’intero mese di ottobre 2020, offrendo così la possibilità a tutti i clienti Costa in Europa e nel mondo di essere i primi a vivere un’esperienza di vacanza davvero unica a bordo della nuova nave.
Le crociere saranno disponibili per la prenotazione già da ora: si tratta di 5 crociere dai 5 ai 7 giorni e una crociera di posizionamento in Cina di 51 giorni.
La prima crociera di Costa Firenze partirà il 1 ottobre 2020 da Trieste con destinazione Savona, toccando Bari, Barcellona e Marsiglia. L’8 ottobre 2020 la nave lascerà Savona per una crociera breve diretta a Barcellona e Marsiglia. Il 12, 19 e 26 ottobre 2020 Costa Firenze partirà da Savona per 3 crociere di una settimana che comprendono Napoli (sostituita da Civitavecchia per la crociera del 19 ottobre), Messina (sostituita da Palermo per la crociera del 19 ottobre), Valencia, Barcellona e Marsiglia. L’ultima crociera disponibile sarà quella di posizionamento in Cina: un fantastico itinerario di ben 51 giorni, che inizierà da Savona il 2 novembre 2020 e terminerà ad Hong Kong il 22 dicembre 2020. Durante il viaggio si andrà alla scoperta di diverse culture, paesaggi e sapori. Dal Mediterraneo la nave arriverà a Dubai, attraverso il Canale di Suez e il Mar Rosso, toccando Napoli, Messina, Grecia, Israele, Giordania e Oman. Da Dubai e Abu Dhabi, città avveniristiche costruite in mezzo al deserto, si passerà poi all’India, Sri Lanka, Indonesia e Malesia. L’ultima parte della crociera sarà dedicata all’Estremo Oriente: Singapore, Thailandia, Vietnam e per finire la Cina. L’itinerario può essere anche suddiviso in tre diverse tratte, Savona-Dubai (19 giorni), Dubai-Singapore (20 giorni) e Singapore-Hong Kong (14 giorni), combinabili tra di loro.
Come la sua gemella Costa Venezia, Costa Firenze proporrà una serie di innovazioni pensate in maniera specifica per il mercato cinese, dove la compagnia italiana è entrata per prima nel 2006 ed è attualmente leader, che porteranno gli ospiti alla scoperta della cultura e dello stile di vita italiane.
La nuova nave è ispirata alla città di Firenze, culla di secoli di storia e cultura italiane. Durante le crociere di Costa Firenze gli ospiti, insieme alle loro famiglie e amici, potranno immergersi completamente nella bellezza e nello stile italiani, che prenderanno forma in vari aspetti della vita di bordo, dal design degli interni alla cucina, dall’intrattenimento all’ospitalità.
Fonte: ivg.it