Il fiume Nilo non fu solo una fonte di grande mitologia, ma rappresentò un importante sito scientifico, grazie al quale gli antichi egizi crearono il loro calendario. Il sorgere della stella Sirio ad est, vale a dire il 15 agosto del calendario moderno, era il segno delle inondazioni del Nilo, e l’alluvione coincideva a sua volta con l’inizio dell’anno nuovo degli antichi egizi.
L’anno degli antichi egizi è diviso in tre stagioni: inondazioni, semina e raccolto, ognuna delle quali dura quattro mesi. A causa dell’importanza dell’alluvione del Nilo, gli antichi egizi crearono due idrometri per il Nilo al fine di misurare i livelli dell’acqua ad Assuan.
Secondo l’antica mitologia, l’alluvione del Nilo non rappresenta altro che le lacrime di Iside, la quale pianse la morte del suo amato marito Osiride, cercando di ricomporre le parti del suo corpo che erano state dilaniate dal suo fratello malvagio Seth.
Questa data commemorava anche il matrimonio degli Dei degli antichi egizi: Amon (divinità creatrice, spesso associata al sole), Mut (dea madre) e il loro figlio Khonso (dio della luna).
Per questa occasione gli egizi non gettarono mai sacrifici umani nel Nilo (spesso indicati come la ‘sposa del Nilo’). Al contrario, come gesto di gratitudine, rispetto e speranza per il mantenimento della prosperità, inviavano bambole di legno di Amon, Mout e Khonso, così come del faraone di turno, e le spingevano sull’acqua contro la marea fino ad arrivare a Karnak, perché potessero raggiungere la sorgente del Nilo (l’origine dell’alluvione).
Ai nostri giorni, come fecero i loro grandi antenati, gli egiziani festeggiano ancora il giorno dell’alluvione del Nilo preparando barche progettate in stile faraonico, navigando sulle acque del fiume, con fiori, canti, danze gioiose e costumi colorati, e ringraziano il loro grande fiume per la sua lealtà promettendo di contraccambiarlo con grande amore.
Fonte: egypt.travel/it
Nonostante il momento di forte incertezza politica, Londra pare non fermarsi: nei giorni scorsi è stato approvato il progetto per la Tulip Tower che, con i suoi 305 metri di altezza, diventerebbe la seconda – per un solo metro – struttura più alta dell’Europa Occidentale, dopo lo Shard di Renzo Piano. La decisione finale spetterà però al Sindaco Sadiq Khan.
Dopo lunghe indagini, proposte, autorizzazioni e meeting arriva il parere positivo da parte della City of London Planning per concedere il permesso a costruire alla Tulip Tower, situata in prossimità di un altro grattacielo iconico della City: il 30 St Mary Axe, noto anche come The Gherkin. La decisione positiva del comitato, infatti, segue il parere del responsabile della pianificazione urbana che ha rilevato significativi benefici sociali, economici e culturali per la città. L’analisi che lo dimostrerebbe, condotta dalla società di consulenza economica Deloitte, ha ipotizzato che grazie alla Tulip Tower l’economia di Londra avrebbe beneficiato di quasi un miliardo di sterline in valore monetizzato entro il 2045, creando 460 posti di lavoro a tempo pieno durante la costruzione e altri 600 a tempo indeterminato durante l’attività. Soggetto al processo finale di approvazione, la costruzione della Tulip Tower potrebbe iniziare nel 2020, con completamento previsto per il 2025.
LA STRUTTURA ARCHITETTONICA
Proposta dal J. Safra Group – colosso immobiliare con più di 33.000 dipendenti e relazioni commerciali globali – in collaborazione con lo studio Foster + Partners – firma nota in tutto il mondo, con i quali il gruppo ha realizzato The Gherkin – la Tulip Tower altro non è che un gigantesco tulipano (o un asparago) high-tech, un grattacielo pensato per avere un’unica funzione: intrattenere. Strutturalmente infatti è costituito da un lungo gambo in cui sono alloggiati gli ascensori e gli impianti e un bocciolo vetrato, ideato come una piattaforma panoramica. La Tulip Tower cerca di offrire un punto di osservazione senza eguali per vedere Londra dall’alto: le gallerie offriranno ai visitatori un’esperienza coinvolgente grazie a passerelle trasparenti, scivoli di vetro interni e capsule rotanti in facciata! A completare l’esperienza ci sarà uno sky bar e ristoranti con vista a 360 gradi. Il minimo ingombro al suolo dell’edificio riflette il suo uso ridotto delle risorse, con vetri ad alte prestazioni e sistemi di costruzione ottimizzati che riducono il consumo di energia. Il riscaldamento e il raffreddamento sono garantiti da una tecnologia a combustione zero, mentre le celle fotovoltaiche integrate generano energia sul posto.
L’IMPATTO SU LONDRA
Durante il processo di pianificazione, il team del progetto Tulip si è impegnato a dialogare con un numero significativo di parti locali, tra cui enti per il patrimonio, scuole, imprese e residenti nella città e nei comuni limitrofi. Queste discussioni, insieme con le opinioni dei responsabili della pianificazione, hanno permesso di adattare la proposta finale per soddisfare i loro bisogni, specialmente per quanto riguarda la sfera pubblica e la struttura educativa per garantire l’utilizzo gratuito da parte di 40.000 bambini delle scuole statali di Londra. Inoltre, dalla presentazione della domanda di pianificazione, ci sono già state, ad oggi, 11 mostre pubbliche tra dicembre 2018 e marzo 2019, per presentare il progetto alla cittadinanza. Secondo un sondaggio condotto da ComRes, due terzi degli adulti di Londra pensano che la Tulip Tower sarebbe un’aggiunta interessante per lo skyline urbano, mentre il 69% crede che lo sviluppo proposto sarebbe un positivo impatto sull’attrattiva della città a destinazione culturale.
Fonte: Artribune.com – Giulia Mura
Tornano in Sicilia “I treni storici del gusto”
Alla scoperta della Sicilia a bordo dei treni di inizio Novecento: un viaggio unico tra costa, entroterra e siti archeologici!
Tornano i treni storici in Sicilia, pronti a garantire a turisti e locali un viaggio tra storia e modernità, alla scoperta della regione in ogni suo aspetto.
Gli amanti dei treni d’epoca hanno una nuova meta da segnare tra i viaggi da prenotare nel 2019: la Sicilia. Tantissimi i motivi per visitare questa regione ricca di storia e, dal 27 aprile all’8 dicembre, una splendida iniziativa ne aggiunge uno alla lunga lista. In questo lasso di tempo, infatti, tornano a ripercorrere le strade ferrate sicule i tanto amati treni storici.
Giganti dal fascino innegabile, che attraverseranno con passo cadenzato l’intera isola, in lungo e in largo. Un modo davvero intrigante per spingere i turisti a conoscere una miriade di territori nell’entroterra e non solo tra borghi, luoghi d’arte, castelli e siti archeologici dall’immenso valore. Il programma completo comprende inoltre parchi e riserve naturali per un’iniziativa che torna dopo il grande successo del 2018, con più di 10mila presenze registrate.
Un progetto, I treni storici del gusto, che ha visto la luce grazie alla collaborazione della Regione Sicilia con la Fondazione Ferrovie dello Stato. A prendere parte all’enorme percorso ideato per i treni storici che attraverseranno la regione sono ben 87 comuni. Sei delle tappe indicate dal programma prevedono una formula week-end, al fine di scoprire i percorsi tematici della Sicilia. Il tutto sarà all’insegna di un approccio particolarmente “slow”, favorendo un allontanarsi generale dalla frenetica quotidianità.
A differenza di quella del 2018, l’edizione del progetto treni storici per il 2019 si arricchisce di una collaborazione di grande importanza con l’assessorato ai Beni Culturali e Identità Sicilia, così come l’assessorato all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca. Tutto ciò per riuscire ad ampliare il racconto della regione che si intende proporre a turisti e locali, offrendo un viaggio anche attraverso le produzioni agroalimentari e vitivinicole.
Questo grande spettacolo è partito da Siracusa, con turisti e locali a bordo del treno dei dolci delle feste, con tappa a Noto, nell’Oasi di Vendicari, così come sull’Isola delle Correnti e a Ispica. L’ultima corsa, l’8 dicembre, condurrà invece a Palermo, con il treno dello sfincione e della frutta d’inverno che farà tappa a Bagheria e Cefalù. Due estremi temporali di un progetto che vanta altri cinquanta itinerari, tre dei quali inerenti manifestazioni presenti nel Calendario dei Grandi Eventi in Sicilia. Si passerà così dalla Chocomodica alla Salina Isola Slow, fino alla Fiera mediterranea del cavallo. Il tutto a bordo della vaporiera del Gruppo 685, risalente al 1912.
Fonte: SiViaggia.it
Nella Napa Valley in California è possibile viaggiare in un treno degli anni Venti, conoscere le vallate e vinicole e scoprire il colpevole di un misterioso omicidio
C’è qualcosa di meglio che esplorare le vallate vinicole della Contea di Napa, in California, su un treno con enormi finestre, deliziosi pasti e degustazioni di vino? La risposta è sì. Si può viaggiare provando a risolvere un misterioso omicidio.
Il Murder Mistery Tour è un’iniziativa nata dalla Napa Valley Wine Train, un servizio che permette di poter ammirare le vallate vinicole della contea. Partendo da San Francisco si potrà scoprire il Muir Woods, sito di una foresta vergine di sequoie tra le più antiche e alte sulla terra. Dopo la visita, si riparte verso le eccellenti aziende vinicole della Napa Valley e di Sonoma County, dove si possono degustare vini e spumanti. Ora però per intrattenere gli ospiti del viaggio ha pensato di organizzare un’esperienza davvero particolare.
Il nuovo tour del Murder Mystery sarà ispirato agli anni ’20, più o meno facendo riferimento al Grande Gatsby. I passeggeri si ritroveranno nel mezzo dell’era proibizionista degli Stati Uniti. Gli ospiti dovranno cercare di risolvere il misterioso omicidio attraverso degli indizi e raccogliendo informazioni prima che finisca il tempo e l’assassino sfugga. L’intera esperienza si svolgerà durante la cena, nel corso del viaggio di quasi tre ore. Queste le parole di Scott Goldie, Co-CEO del Napa Valley Wine Train: «Il nostro treno vintage è la cornice ideale per questo viaggio interattivo e il tema dei primi anni ’20». Tra innamorati gelosi, un rivale mafioso e un paio di federali sotto copertura, il treno d’epoca si trasforma in un’elegante speakeasy e in una misteriosa scena del crimine. Durante il viaggio, gli ospiti potranno anche godere di tre corsi gourmet di cucina californiana.
Per migliorare l’esperienza e rendere tutto molto più realistico, gli ospiti saranno incoraggiati a vestirsi rispettando la moda degli anni ’20 con completi gessati, paillettes e gonne. Così facendo potranno lasciarsi trascinare dall’ambientazione nell’era del proibizionismo. Il Murder Mistery Tour andrà in scena da metà aprile a novembre. I biglietti per l’esperienza partono da 216 dollari a persona. Sono tantissimi i tour organizzata dall’azienda per fa conoscere le vallate vinicole della California. Iniziative che permettono a persone del posto e tanti turisti di venire a contatto con luoghi davvero affascinanti e ancora poco considerati. Oltre al Murder Mistery Tour, è possibile fare un viaggio all’insegna del romanticismo o con un trattamento da vero vip.
Fonte: SiViaggia.it
Si dice che Lanzarote, per il suo aspetto, sia la più vulcanica delle Isole Canarie. Il paesaggio “lunare”, ricoperto di crateri, precipizi e vallate di lava solidificata, è una delle sue principali attrazioni, ma non è l’unica.
Lanzarote è una delle isole più antiche delle Canarie, frutto di un’attività vulcanica che ebbe inizio 22 milioni di anni fa. Il passare del tempo ha modellato i suoi paesaggi e la sua struttura, conferendole una natura davvero spettacolare, dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO.
L’eterna primavera consente di godere dei contrasti e del fascino della sua costa in ogni momento dell’anno. Vi si possono trovare spiagge di sabbia nera o dorata, in zone urbane o in spazi naturali protetti… Scoprirete anche luoghi di importante valore ecologico come il Parco Nazionale di Timanfaya, dove potrete ammirare una grande varietà di forme vulcaniche, o il Parco Naturale dell’Arcipelago Chinijo, rifugio di varie specie di uccelli marini.
Chi desidera conoscere più a fondo lo speciale legame che unisce la popolazione e l’originale ambiente vulcanico, può visitare i Centri d’Arte, Cultura e Turismo della zona. Furono creati per proteggere il patrimonio dell’isola e sono tutti diversi tra loro, dando vita nell’insieme a un compendio essenziale della cultura locale.
Se poi vi piace fare sport, avrete a vostra disposizione molteplici alternative. Potrete giocare a golf fra lava e cactus, conoscere i bei fondali marini con il diving, praticare la pesca d’altura o il surf con onde considerate fra le migliori d’Europa.
Passando dal capoluogo, Arrecife, Lanzarote si può raggiungere in aereo o in nave. Per gli spostamenti interni, l’idea migliore è noleggiare un’auto, dato che le due estremità dell’isola sono separate da soli 71 chilometri.
Fonte: spain.info/it
Primavera alla scoperta delle tradizioni degli Appalachi in Tennessee: dalla piccola cittadina di Townsend al
Great Smoky Mountains National Park!
Considerata la “Peaceful Side of the Smokies” la piccola cittadina di Townsend è una delle tre porte d’accesso al Parco Nazionale Great Smoky Mountain, insieme a Gatlinburg (TN) e Cherokee (NC). Townsend è una località senza troppe pretese, genuina, colma di ristoranti poco dispendiosi, alberghi e motel; è il luogo ideale dal quale partire per scoprire tradizioni e natura del parco nazionale più visitato d’America, rinomato per la sua diversità floreale e faunistica. Queste antiche montagne custodiscono la qualità tutta speciale della cultura degli Appalachi del Sud. Al Townsend Visitors Center si può trovare una cartina e validi consigli per passeggiate facili e divertenti. La Townsend River Walk, si snoda lungo il Little River con belle panoramiche del fiume, degli alberi, dei fiori e della fauna selvatica; una pista ciclabile di 15 km scorre sui sentieri tracciati dai coloni e dai Nativi Indiani per migliaia d’anni. I motociclisti adorano questa regione del Tennessee proprio per gli scenari naturali, le incredibili strade di montagna…non a caso qui si trova il famigerato percorso Tale of the Dragon, che in soli 17 chilometri annovera 318 curve!
Il passato del commercio del legname ha testimonianze conservate al Little River Railroad & Lumber Co. Museum con una locomotiva, un vagone ed altri reperti risalenti agli anni ’20 e ’30. Anche il Great Smoky Mountains Heritage Center conserva la storia della regione. Un’escursione in auto lungo la Cades Cove Loop in soli 17 km mostra le cime delle montagne che spiccano dalle verdi vallate e dalle colline. La strada ad una corsia è asfaltata: ci si ferma frequentemente per compiere un giro che si completa in due o quattro ore. L’andatura lenta permette di ammirare i paesaggi e le montagne, i campi con fiori selvatici e la fauna locale. Per centinaia di anni i Nativi Indiani Cherokee cacciarono in queste montagne a Cades Cove. I primi coloni europei vi si insediarono tra il 1818 e nel 1830 e all’epoca la popolazione contava oltre 270 residenti. Sparse lungo il percorso si trovano tre chiese, un mulino funzionante, fienili, case di legno ed altre strutture fedelmente restaurate risalenti al 18° e 19° secolo. E’ affascinante risalire alla storia della gente che ha vissuto in questa valle verde ed ampia, circondata da montagne. Cades Cove è il luogo maggiormente visitato all’interno del Great Smoky Mountain National Park ed offre anche avvistamento frequente di cervi dalla coda bianca, orsi neri, coyote, marmotte, tacchini selvatici, procioni, puzzole ed altri esemplari.
Ogni anno in primavera si celebra la ricca storia degli Appalachi con la musica, l’artigianato ed il cibo al Townsend Spring Festival (3/4 maggio) con ottima musica bluegrass e mountain music e quanto è tipico degli Appalachi. Lo Scottish Festival and Games (18/19 maggio) invece ha luogo a Maryville (25 km da Townsend) ai piedi delle Great Smoky Mountains che fanno da scenografia perfetta per un’immersione in Scozia, nelle sue ricche tradizioni e nella storia dei primi pionieri e coloni scozzesi e irlandesi giunti negli Appalachi meridionali. Decine di band musicali di tamburi e cornamusa riempiono l’aria con suoni distinti trasportando indietro nel tempo: il meglio dei musicisti celtici internazionali con un mix di musica sia moderna sia tradizionale. Lo spettacolo è offerto dai Clan e dalle tradizioni culturali dei diversi gruppi, in squadre di atleti con kilt che si sfidano in svariate prove di forza, come il lancio di tronchi.
Per un’esperienza “underground” si visitano invece le Tuckaleechee Caverns sempre a Townsend aperte da metà marzo fino a metà novembre, con tour guidati per ammirare le bellezze del sottosuolo scavate in decine di migliaia di anni in una delle catene montuose più antiche della terra.
Fonte: TravelSouth USA Italia
L’esperienza fatta durante una vacanza di lusso su uno yacht è difficile da eguagliare. Combinalo con un servizio di alta qualità e avrai sicuramente ricordi da raccontare per gli anni a venire!
White Soul è uno yacht esclusivo che fornisce esattamente questo. Dispone di 5 cabine con aria condizionata e arredi eleganti. Ogni cabina è dotata di doccia privata e articoli da toeletta speciali. Inoltre, avrete a disposizione una TV a grande schermo, un sistema hi-fi surround e il Wi-Fi, disponibile su tutta la barca.
Quando si tratta di organizzare le vacanze, White Soul è uno dei modi migliori per esplorare i mari greci e turchi. Questo yacht ti porta in alcuni dei luoghi più esotici della regione. Non perdere l’occasione di goderti la famosa ospitalità greca e addormentarti sotto il cielo stellato.
Questo yacht sfoggia anche un equipaggio professionale accuratamente selezionato. Assicurano che tutte le vostre esigenze siano soddisfatte durante il noleggio e forniscano indicazioni su alcune delle gemme nascoste più interessanti in Grecia e Turchia.
Una cena raffinata sul ponte dello yacht è un must assoluto. E c’è sempre la spaziosa sala da pranzo interna se non hai voglia di mangiare fuori.
Fonte: xoprivate.com
La Riserva Biosfera di Mujib è il parco naturale all’altitudine più bassa del mondo e offre uno spettacolare scenario che affaccia sulla sponda orientale del Mar Morto. La riserva si trova nella profonda gola del Wadi Mujib, che si immette nel Mar Morto a 410 metri sotto il livello del mare. Si estende fino alle montagne di Karak a nord e di Madaba a sud, raggiungendo in alcuni punti i 900 metri di altitudine sul livello del mare. Grazie a questo dislivello di 1.300 metri, combinato al flusso d’acqua costante e assicurato da sette affluenti, il Wadi Mujib presenta una spettacolare biodiversità ancora tutta da esplorare e documentare.
A tutt’oggi sono state catalogate oltre 420 specie di piante, 102 specie di uccelli permanenti e migratori e 10 specie di animali carnivori tra cui la volpe rossa, la volpe di Blandford, la iena, lo sciacallo, il gatto selvatico, la lince del deserto, il tasso, la mangusta, il lupo e il leopardo arabo. Alcune delle montagne e delle valli più remote sono difficili da raggiungere e rappresentano un rifugio sicuro per molte specie di felini, capre e altri animali di montagna.
I pendii di arenaria del Mujib rappresentano l’habitat ideale per uno degli animali di montagna più belli del mondo, lo stambecco nubiano. Il numero di mandrie naturali è diminuito nel corso degli anni a causa della caccia; per questo motivo la Royal Society for the Conservation of Nature ha istituito di un programma di ripopolamento in cattività dello stambecco all’interno della Riserva Biosfera di Mujib.
L’area ospita anche specie carnivore come la lince del deserto, un felino di taglia media caratterizzato da ciuffi bianchi e neri sulle orecchie. Agile e potente predatore, la lince del deserto può essere osservata in azione nella valle rocciosa di Mujib, mentre compie balzi eccezionali che gli consentono di catturare prede in volo.
Fonte: it.visitjordan.com
Sta per essere varata la nave più esclusiva al mondo!
Questa nave stupirà i passeggeri che avranno la fortuna di salirvi a bordo. Sta per salpare una delle navi da crociera più lussuose mai esistite!
È la nave Le Bougainville di Ponant, una delle compagnie crocieristiche più esclusive al mondo, specializzata in spedizioni di lusso. Questa nave stupirà i passeggeri che avranno la fortuna di salirvi a bordo.
Combinando le dimensioni contenute della nave con le sue 92 suite (non ci sono cabine standard, ma solo suite di diverse categorie dotate di ogni comfort, compreso il maggiordomo), tutte con balcone o terrazza privata ed enormi finestre panoramiche, un design molto raffinato e tecnologie avanzate, Le Bougainville è un vero simbolo della nuova generazione di navi da crociera.
A bordo non mancano la spa, la palestra, la piscina, il solarium, una lounge interna e una esterna, un teatro e un negozio di lusso che vende dall’abbigliamento ai gioielli.
Sempre con un occhio di riguardo al rispetto per l’ambiente e all’innovazione. La nave, infatti, ospita il “Blue Eye“, uno spettacolo subacqueo multisensoriale che permette ai passeggeri di scoprire – e sentire – il mondo sottomarino attraverso due oblò, che hanno la forma di occhio di cetaceo, spalancati sul fondo del mare. Alcuni proiettori subacquei non intrusivi illuminano il fondale e degli idrofoni integrati nella chiglia ritrasmettono la sinfonia naturale dei fondali profondi. I passeggeri possono ammirare lo spettacolo del mondo sommerso stando comodamente seduti sui divani avvolgenti.
“Volevo che la serie Ponant Explorers – di cui fa parte la Bougainville – incarnasse la migliore di tutte le navi da crociere di spedizione. Le Bougainville ne è l’incarnazione”, ha commentato Jean Emmanuel Sauvée, Presidente e co-fondatore della compagnia.
Si tratta di un nuovo stile di crociera di lusso, in cui il viaggio in mare combina itinerari eccezionali a servizi alberghieri a cinque stelle, a bordo di lussuose navi di piccole dimensioni, con pochi ospiti, estremamente selezionati.
Un settore in cui anche le grosse compagnie crocieristiche, come MSC, per esempio, stanno entrando, perché hanno individuato una fetta di mercato estremamente esigente che desidera viaggiare in modo esclusivo e all’insegna del massimo comfort.
La Bougainville ha lasciato il porto di Søvik, in Norvegia, e sta navigando verso la Spagna per iniziare la sua crociera inaugurale che partirà il 15 aprile da Malaga. Sarà ufficialmente inaugurata il 4 giugno e per tutta l’estate solcherà il Mediterraneo, facendo tappa anche in Italia, mentre d’inverno si sposterà nell’Oceanio Indiano, navigando tra le Seychelles, Zanzibar e le ‘isole della vaniglia’.
Fonte: SiViaggia.it
Queste variopinte creature da due chili vivono nelle foreste dell’India e fanno scorta di noci e semi in modo diverso da tutti gli altri,
nascondendoli sulle cime degli alberi.
Durante un viaggio nelle foreste dell’India meridionale, il fotografo amatoriale Kaushik Vijayan è rimasto allibito alla vista di un enorme roditore rossastro che balzava di albero in albero. Vijayan ha pubblicato la foto di questo animale da due chilogrammi su Instagram e Internet è impazzito.
Alcuni stentavano a credere che lo scoiattolo, immortalato nel distretto Pathanamthitta di Kerala, fosse reale per via delle sue chiazze accese di nero, color crema e fucsia bruciato. Ma lo scoiattolo gigante indiano (Ratufa indica), anche noto come scoiattolo gigante di Malabar, è più che vero.
“È esattamente questo l’aspetto che hanno. Brillante!”, commenta John Koprowski, biologo conservazionista della University of Arizona e co-autore del libro Scoiattoli del mondo. “Tra i mammiferi non ci si avvicina al viola più di così”. Ma Dana Krempels, biologa evoluzionista, sospetta che le fotografie su Instagram siano state modificate.
“È più che plausibile che ci sia presi la libertà di aggiungere un po’ di Photoshop in queste foto”, dice via mail Krempels, professoressa alla University of Miami. “C’è una funzione chiamata ‘vividezza’ che aumenta l’intensità dei colori. A me sembra si tratti di questo”. Ma R. indica non è unico. Nella famiglia degli Sciuridi ci sono altri tre giganti, che pesano il doppio o il triplo di uno scoiattolo grigio degli Stati Uniti orientali. “Le quattro specie che costituiscono questo gruppo sono affascinanti per le dimensioni, il colore brillante e la passione per nutrirsi di alcuni dei più grossi frutti tropicali che si trovano nella foresta”, dice Koprowski.
Lo scoiattolo gigante pallido (Ratufa affinis) è nativo di Thailandia, Malesia, Singapore e Indonesia. In genere è marrone o marroncino. Lo scoiattolo gigante nero, che è nero e bianco (Ratufa bicolor), si trova nelle stesse aree e in Cina. Lo scoiattolo gigante dello Sri Lanka (Ratufa macroura) vive sull’omonima isola e nell’India meridionale. I suoi colori sono varie sfumature di nero e grigio.
“Tutte e quattro le specie sono in calo, nonostante siano ancora abbastanza comuni da essere avvistate di frequente dalle persone”, dice Koprowski. Oltre a essere grosso e violetto, lo scoiattolo gigante indiano è diverso dagli altri anche per un terso motivo, dice John Wible, curatore dei mammiferi al Carnegie Museum of Natural History.
Invece di accumulare noci e semi in dispense sotterranee, questa specie deposita le sue scorte ad alta quota sulla cima degli alberi.
Perché è violetto?
Persino in mezzo ai suoi parenti questo scoiattolo spicca per i colori accesi, che portano a chiedersi perché l’evoluzione dovrebbe selezionare un mantello o del pelo che attira così tanto l’attenzione. Dopotutto, queste foreste ospitano anche predatori come sileni, leopardi e serpentari crestati. E tutti cacciano i roditori arboricoli.
Nessuno lo sa con certezza, conclude Koprowski, ma la colorazione viola dello scoiattolo potrebbe avere un ruolo nel mimetismo. Nelle foreste in cui vivono, le piante a foglia larga creano “un mosaico di spiragli di sole e aree scure in ombra”, non troppo diverse dai colori dello scoiattolo. In altre parole, quello che a noi appare vistoso e buffo su una foto di Instagram potrebbe aiutare gli scoiattoli a sparire quando si avvicinano delle bocche affamate. Decisamente un trucco che merita un like.
Fonte: nationalgeographic.it – Jason Bittel