1. A solo un’ora da Atene, in un paesaggio davvero maestoso, si trova uno dei tesori nascosti del Monte Parnitha: è ” Agia Marina sulla roccia della montagna “, una chiesetta arroccata su una ripida scogliera, che domina il rifugio della fauna selvatica piedi del monte Parnitha. Guida fino alla cappella di Agios Nikolaos e poi percorri il sentiero di 2 km fino ad Agia Marina. Una volta arrivato, preparati per un panorama davvero mozzafiato.
2. Al confine nord-est dell’Attica, i visitatori scoprono il sito archeologico di Ramnous , che ospita il famoso santuario di Nemesis . Costruito all’inizio del VI secolo aC, è il più importante santuario di quella divinità in Grecia. Qui rimarremo incantati dalle rovine dell’antico demos di Ramnous, abitato costantemente fin dal Neolitico, caratterizzato dalla fortezza con le mura che circondano l’insediamento, i piccoli santuari, il teatro e il ginnasio della città.
3. L’elenco infinito delle incantevoli coste dell’Attica comprende non solo spiagge organizzate e frequentate, ma anche calette tranquille e appartate con sabbia e acque cristalline, per chi preferisce la privacy. La spiaggia di Christea a Sounio, la spiaggia di Pigadakia tra Dilessi e Chalkoutsi al confine nord-est dell’Attica, la spiaggia di Panagia Giatrissa ad Artemida e la pittoresca 2° Limanaki a Daskalio che combina sabbia e ciottoli, sono solo alcune di queste maestose spiagge meno conosciute.
4. Pochi sanno che a soli 30 minuti da Atene, a Pikermi, c’è un magnifico mulino ad acqua in pietra che è stato costruito nel 1867 , subito dopo la costruzione del bacino idrico di Pikermi sul torrente Valanaris, per soddisfare le esigenze di irrigazione dei campi in Drafi. Una volta qui, trascorri un po’ di tempo alla Mostra Paleontologica, ospitata nell’antico palazzo del municipio di Pikermi. Le rappresentazioni a grandezza naturale degli animali della cosiddetta “fauna Pikermi” sono davvero impressionanti!
5. In appena un’ora dal centro di Atene, il visitatore dell’Attica arriva a un vero tesoro della natura, nascosto agli occhi del pubblico. È la gola di Myloi nella baia di Alkyonides , un’impressionante “fessura” sulle rocce massicce, in un imponente paesaggio verdeggiante adornato da cascate che termina in una splendida spiaggia. L’uscita della gola è dalla strada costiera da Alepochori a Schino, subito prima di Mavrolimni.
6. L’ isolotto di Moni è un piccolo paradiso nel cuore del Golfo Saronico, noto a pochi. Si trova di fronte al villaggio di Perdika a Egina ed è abitato solo da cervi, pavoni e capre selvatiche. Un punto verde lussureggiante in mezzo al mare, con spiagge di acqua cristallina e un paesaggio incantevole. Arriverai qui con la tua barca o con i frequenti giri in barca da pesca da Perdika.
7. Conosciuta anche come “l’isola dell’amore”, Daskalio è a due passi da Poros, di fronte al Russian Dockyard, e affascina con la sua rara bellezza. Il nome “Isola di Eros” è dovuto alla sua forma che ricorda un cuore. Arriveremo qui con la nostra barca o con una barca charter dal porto principale di Poros.
8. Un paradiso esotico sconosciuto in Attica, accessibile in barca e dotato di acque color smeraldo e “lagune blu”? Il capo Scyllaeum, noto anche come Kavo Skyli nel comune di Trezene è esattamente questo! Scopri l’Attica in barca e goditi un posto da sogno nel Golfo Saronico. Un’esperienza che non dimenticherai mai!
9. Ad est del porto di Poros si trova l’incantevole, remoto e storico isolotto di Bourtzi . Ospita un castello che è stato dichiarato sito protetto, mentre l’intera isola è un sito archeologico di particolare bellezza e valore per il visitatore che ama l’esplorazione, l’avventura e l’azione. L’isolotto è accessibile in barca o un viaggio organizzato con kayak da mare.
10. La maggior parte delle persone conosce Idra dal suo porto e dalla sua città principale. Tuttavia, Idra conserva i suoi tesori nascosti nei suoi paesaggi interni . Le numerose cappelle, monasteri, campi, pinete, uliveti, muretti a secco, sentieri, case coloniche e antiche rovine rivelano la lunga storia dell’isola, la sua straordinaria tradizione architettonica e la sua selvaggia bellezza naturale.
Il Seychelles Islands Foundation (SIF) ha assunto la responsabilità della Riserva naturale di Fond Ferdinand nel settembre 2020. Il sito ha iniziato a ricevere nuovamente i primi visitatori già da marzo, con più di 200 visite nel solo mese di aprile.
Il team della Riserva è stato aggiornato e formato per le nuove procedure operative anti covid. Particolare attenzione al modo in cui le persone vengono accolte nell’area di screening del sito, per prevenire i contagi. Il SIF estende il suo mandato di conservazione a una delle aree protette più preziose di Praslin e delle Seychelles. Un’altra roccaforte della popolazione di coco de mer delle Seychelles.
Con i suoi 122 ettari di superficie, il Fond Ferdinand è almeno sei volte più grande della Vallée de Mai; presenta grande ricchezza in termini di specie vegetali e animali endemici. In aggiunta al percorso in gran parte pianeggiante attraverso la valle, è interessante fare la camminata di 2-3 ore fino al belvedere. Da lì si apre una splendida vista su Praslin stessa e le altre isole interne delle Seychelles. Tra queste: Curieuse, Sister, Coco, Round Island, Félicité e La Digue, oltre a Frégate, Mahé e Silhouette Island.
Il team che gestisce Fond Ferdinand è lieto di condividere con i visitatori la ricchezza di conoscenze sul coco de mer e l’ecosistema unico del parco, assicurandone una gestione efficace e una protezione continua.
In cantiere nuovi progetti di cooperazione con la comunità locale per arricchire di nuove esperienze la visita, nell’ottica del turismo sostenibile dove turismo e conservazione del patrimonio culturale e naturale possono essere ben bilanciati a beneficio di tutti.
La Giornata Mondiale degli Oceani, commemorata l’8 giugno, serve a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati all’oceano, che copre oltre il 70% del pianeta, e sulla sua estrema importanza per la vita sulla terra. L’oceano produce almeno il 50% dell’ossigeno del pianeta, ospita la maggior parte della biodiversità della terra ed è la principale fonte di proteine per più di un miliardo di persone nel mondo.
Cosa fanno le Seychelles per proteggere il proprio oceano?
Il 30% delle aree marine protette 10 anni prima degli obiettivi internazionali. Nel marzo 2020, le Seychelles hanno legalmente designato il 30% delle loro acque territoriali come aree marine protette, 10 anni prima degli obiettivi internazionali. Con questo storico traguardo, la nazione insulare ha triplicato l’obiettivo in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sulla Diversità Biologica Target 11 e l’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Campagne nazionali di pulizia delle spiagge. Molta enfasi è posta sui rifiuti marini e sul loro impatto catastrofico sulla vita marina e sull’oceano. Queste iniziative sono state per lo più realizzate da gruppi senza scopo di lucro e gruppi di giovani con il sostegno del governo. Una di queste iniziative è stata condotta dall’Ocean Project Seychelles in collaborazione con l’Islands Development Company: i volontari ambientali hanno raccolto oltre 10 tonnellate di rifiuti portati a riva su otto isole remote delle Seychelles nel primo clean-up su larga scala – uno sforzo che ha dimostrato che gran parte dei rifiuti proveniva da paesi stranieri. Un’altra grande iniziativa è stata condotta sul sito mondiale dell’UNESCO, l’atollo di Aldabra, dove 25 tonnellate di rifiuti – tra cui circa 50.000 infradito – sono stati raccolti in cinque settimane di pulizia.
Vivai di corallo e restauri della barriera corallina. Molti sforzi sono stati fatti per il ripristino dei coralli dopo i grandi episodi di sbiancamento nelle acque delle Seychelles. Ad oggi si portano avanti progetti di restauro sia a terra che in mare: sull’isola di Curieuse, sulla barriera corallina che circonda Aldabra e in vari siti sull’isola principale di Mahé.
Palloncini vietati. Il divieto sull’importazione di palloncini sia da parte delle imprese che dei singoli è entrato in vigore ad aprile di quest’anno – un altro passo per proteggere le spiagge e l’oceano dai rifiuti pericolosi per la vita marina.
Da: Seychelles Tourism Board
Per altri articoli sulle Seychelles: clicca qui
Malta: un arcipelago nel centro esatto del Mediterraneo. Tra correnti marine favorevoli, acque cristalline anche ad elevate profondità, fondali ricchi e variegati ed eccellenti servizi per i diver, le isole maltesi sono oggi una meta ambita dai sub di tutto il mondo.
Un’isola da scegliere in questa estate 2021 dagli amanti delle immersioni che, per la prima volta, possono richiedere un voucher da 100€ euro erogato dal governo maltese da spendere presso centri diving accreditati.
Qui le modalità di richiesta del bonus.
Una grossa fetta dei turisti che raggiungono Malta arriva per dedicarsi a attività subacquee, motivo per cui sulle isole troverete più di 50 diving center professionali aperti in ogni stagione. La quantità e la varietà di siti interessanti e impressionante per un arcipelago così piccolo: lungo la costa della sola isola di Malta si trovano circa 100 punti di immersione raggiungibili sia da riva e sia naturalmente dalla barca.
Anche Gozo, la seconda isola in ordine di grandezza dell’arcipelago che dista una ventina di minuti in traghetto da Malta, vanta oltre 30 punti di immersione. Le tipologie sono diverse per soddisfare la curiosità e i gusti di tutti. A Gozo si trova circa una dozzina di centri immersione professionali, pronti ad accogliere diverse migliaia di diver ogni anno.
Posta a metà strada tra le due isole principali c’è anche la splendida Comino, un’isola praticamente disabitata e celebre per le sue lagune raggiungibili solo via mare. Su Comino si trova un solo albergo e l’isola è una meta amatissima da centinaia di snorkelisti che quotidianamente la visitano per ammirarne i fondali. Anche se parliamo di una piccola isola, anche Comino offre alcune immersioni spettacolari.
L’aspetto che più colpisce delle immersioni nelle isole Maltesi è la varietà di proposte. Avendo a disposizione circa un centinaio di punti immersione, sarà difficile replicare la vostra uscita. Tutto è disponibile in pochi chilometri quadrati, permettendovi di raggiungere velocemente ogni giorno una nuova esperienza. Malta non solo offre una grande quantità, ma anche una varietà di esplorazioni subacquee che comprendono decine tra relitti, pareti, fondali, pinnacoli, caverne e grotte.
Secondo la rivista inglese Scubadive, due delle migliori immersioni in Europa si trovano nel nostro arcipelago. Una è quella nella Blue Hole di Gozo che offre una bella discesa netta in una galleria sottomarina con visibilità che sembra illimitata e che ti fa sentire come se fossi ai confini del mondo. L’altra è l’immersione al relitto di Rozi MV dalle parti di Cirkewwa, nel nord di Malta, perché ha una splendida topografia sottomarina e inoltre la visibilità è molto buona e c’è una ricca vita marina che comprende barracuda, murene, polpi, seppie e persino delfini.
Sì, Malta è un paradiso per gli appassionati di relitti: pattugliatori, caccia torpedinieri, rimorchiatori, dragamine… Ne offre davvero tanti anche a basse profondità e quindi visitabili a profondità raggiungibili da quasi tutti i sub. L’acqua cristallina rende possibile vederne quasi sempre le intere sagome e, in qualche caso, si possono ammirare anche dalla superficie per la gioia degli snorkelisti. Alcuni di questi sono veri e propri siti archeologici sottomarini, come quello dove si trovano i resti di un’imbarcazione fenicia, fuori dalla Baia di Xlendi a Gozo.
Al largo delle coste maltesi inoltre vengono periodicamente affondati nuovi relitti, offrendo esperienze sempre diverse a chi sceglie di tornare. Molti di questi relitti sono catalogati sul sito di Underwater Malta, uno straordinario progetto che oltre a catalogarli, consente di ammirarli on line tramite immagini in 3D.
Le correnti calde che circondano l’arcipelago permettono ai diver di osservare una biodiversità marina davvero unica dove pesci tropicali convivono con i classici abitanti del Mediterraneo. La grandezza contenuta delle isole garantisce inoltre di poter scegliere le immersioni anche all’ultimo momento. In pratica ogni giorno potrete controllare il meteo e decidere di conseguenza quale sia lo spot migliore da raggiungere: in massimo un’ora potreste essere praticamente ovunque!
La conformazione geologica delle isole maltesi fa sì che le scogliere che potete ammirare sopra la superficie del mare continuino lo scenario anche in profondità con grotte, caverne e canyon che creano giochi di luce spettacolari. Naturalmente anche in questo caso ci sono esplorazioni per tutti, da facili caverne aperte a cunicoli per gli appassionati esperti di speleosub.
Immergersi a Malta significa comunque farlo sempre in tutta sicurezza. Sulle isole è vigente una seria regolamentazione che richiede ai centri di immersione di rispettare gli alti Standard Europei. I sub devono registrarsi presso i centri di immersione e autocertificare il proprio stato di buona salute. In caso di problemi non gravi è consigliato portare un certificato valido del proprio medico. Solamente i centri autorizzati possono svolgere le attività tipiche di un diving center.
Anche se Malta è una meta amata dai diver di livello avanzato, bisogna sottolineare che la qualità dei servizi è un’importante garanzia anche per chi si avvicina al mondo del diving i per la priva volta. Malta è probabilmente la migliore location nel Mediterraneo per chi decide di immergersi per la prima volta. Con più di 300 giorni di sole all’anno e acque sempre cristalline consente di iniziare una carriera subacquea in modo perfetto, semplice e comodo.
Non dimenticate che presso i numerosi diving center sono disponibili istruttori qualificati all’insegnamento, molti dei quali di madrelingua italiana. Per questo vi suggeriamo di consultare il sito della PDSA, la Professional Diving Schools Association, su cui trovate i contatti di tutti i diving centre riconosciuti dall’associazione e a cui potrete rivolgervi per trovare il corso su misura per voi.
– Viaggiatori completamente vaccinati: devono avere un certificato di vaccinazione che mostri la vaccinazione completa contro il Covid-19 (da 14 giorni a 1 anno prima della data del viaggio) con un vaccino approvato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). (Vaccini approvati: Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson, AstraZeneca, Sinovac, Sinopharm). Se sono necessarie 2 dosi, entrambe le dosi devono essere completate 14 giorni prima dell’arrivo.
– I ragazzi di età inferiore ai 18 anni possono entrare a Phuket a condizione che siano accompagnati dai genitori e che presentino un certificato medico con risultato di laboratorio di un test RT-PRC che indichi la non positività COVID-19 nelle 72 ore precedenti il viaggio. I bambini di età superiore ai 6 anni sprovvisti di certificato medico con risultato di laboratorio negativo, devono sottoporsi a un Covid test all’ingresso a Samui.
– Paesi: i viaggiatori devono provenire da paese a rischio medio-basso ed avervi risieduto o soggiornato nei 21 giorni precedenti la partenza.
Un passaporto con almeno 6 mesi di validità residua;
Il paese/regione di provenienza dei viaggiatori in arrivo deve essere tra quelli approvati dal Ministero della Salute Pubblica (MoPH) come proposto dal Ministero del Turismo e dello Sport (MoTS) e da Tourism Authority of Thailand (TAT). I viaggiatori devono provenire da un paese a rischio medio-basso e devono essere rimasti in questi paesi per non meno di 21 giorni prima della data del viaggio
Viaggiatori completamente vaccinati: devono avere un certificato di vaccinazione che mostri la vaccinazione completa contro il Covid-19 (da 14 giorni a 1 anno prima della data del viaggio) con un vaccino approvato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). (Vaccini approvati: Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson, AstraZeneca, Sinovac, Sinopharm). Se sono necessarie 2 dosi, entrambe le dosi devono essere completate 14 giorni prima dell’arrivo.
Aver prenotato e acquistato un viaggio aereo di ritorno;
Aver prenotato e pagato l’alloggio e richiesto il/i test RT-PCR presso un hotel ALQ/Samui Extra+ o SHA Plus;
Una polizza assicurativa sanitaria Covid-19 in lingua inglese valida per tutto il periodo di permanenza e con copertura minima di USD 100.000
Risultato negativo al test per il COVID-19 effettuato non più di 72 ore prima del viaggio. È necessario ottenere un test RT-PCR Covid-19 entro 72 ore prima dell’arrivo e presentare il risultato quando si ottiene il COE (tradotta in inglese con numero di passaporto)
ATTENZIONE. Tutta la documentazione deve essere in lingua inglese. Se la documentazione non è completa, il visitatore verrà alloggiato in hotel ALQ (alternative local quarantine) per 14 giorni o fino a quando non potrà lasciare la Thailandia. Tutte le spese saranno a carico del visitatore.
Non è necessario per i cittadini thailandesi o per i residenti stranieri in Thailandia che tornano dall’estero, essere stati in un paese approvato dalla CCSA per 21 giorni o più
Si può volare a Samui solo con un volo internazionale diretto o transitare via Bangkok solo con una compagnia aerea approvata. Non sono consentiti voli in coincidenza su compagnie aeree non approvate. Verificare su www.bangkokair.com i voli schedulati.
Se in possesso di tutti i requisiti e della documentazione si procede con la registrazione sul sito https://coethailand.mfa.go.th/ per richiedere un certificato di ingresso (COE). Il COE è rilasciato dall’ambasciata o da un consolato thailandese. Ci vogliono circa 3 giorni lavorativi per elaborare la richiesta che si effettua on-line. I risultati non sono notificati, bisogna quindi controllare regolarmente il sito.
Presentare i seguenti documenti e procedere con la registrazione on line su: https://coethailand.mfa.go.th
Un passaporto con almeno 6 mesi di validità residua;
Certificato di vaccinazione che mostri la vaccinazione completa contro il Covid-19 (da 14 giorni a 1 anno prima della data del viaggio) con un vaccino approvato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS);
Una polizza assicurativa sanitaria Covid-19 in lingua inglese valida per tutto il periodo di permanenza e con copertura minima di USD 100.000
Biglietti aerei A/R
Prepagamento completo per 7 notti in un Samui Extra+ hotel e 7 notti in hotel SHA+. In caso di soggiorno inferiore alle 7 notti bisogna prenotare in un hotel Samui Extra+ solo per 6 notti.
Prova di prepagamento dei test COVID da effettuare in loco
Stampare e portare al seguito il COE approvato (copia cartacea)
È necessario ottenere un test RT-PCR Covid-19 entro 72 ore prima dell’arrivo
ATTENZIONE. Tutta la documentazione deve essere in lingua inglese. Se la documentazione non è completa, il visitatore verrà alloggiato in hotel ALQ (alternative local quarantine) per 14 giorni o fino a quando non potrà lasciare la Thailandia. Tutte le spese saranno a carico del visitatore.
Si può volare a Samui solo con un volo internazionale diretto o transitare via Bangkok solo con una compagnia aerea approvata. Non sono consentiti voli in coincidenza su compagnie aeree non approvate (www.bangkokair.com)
A Samui bisogna rimanere nelle aree designate almeno per 14 notti. Nel caso in cui il soggiorno durasse meno, i turisti devono lasciare la Thailandia con un volo diretto o attraverso i voli dedicati PG in coincidenza con il volo intercontinentale da Bangkok Suvarnabhumi
Portare al seguito tutta la documentazione richiesta
Il risultato del test utilizzato per ottenete il COE non può eccedere le 72 ore
Se la temperatura corporea eccede il limite di sicurezza non sarà consentito l’imbarco
In arrivo all’aeroporto internazionale di Bangkok lo sbarco avverrà al GATE E10
Procedere verso hall E o F
Lo staff aeroportuale scorterà i passeggeri all’Health Control Checkpoint presso la hall 7
Procedere con l’installazione dell’App Thailand Plus
Si procede verso l’Immigration check point per le procedure di entrata (fast track)
Lo staff aeroportuale scorterà i passeggeri al security checkpoint e poi ad attendere il volo per Samui al GATE D4
Imbarco tramite bus dedicato
Sbarco al GATE 5 (arrivi internazionali)
Controllo temperatura corporea
Si prosegue per il checkpoint per il controllo delle malattie ( controllo Certificato vaccinale, assicurazione, test Covid)
Procedere con l’installazione dell’App Mor Chana e registrazione del Samui Health Pass
Ritiro bagaglio e Procedure doganali
Arrivo in hotel Samui Extra+ con veicoli designati (SHA+)
Sbarco al GATE 5 (arrivi internazionali)
Controllo temperatura corporea
Ritiro bagaglio e Procedure doganali
Procedere con l’installazione dell’App Mor Chana e registrazione del Samui Health Pass
Incontrare la guida o autista del mezzo SHA+ c/o meeting point e check-out
Arrivo in hotel Samui Extra+ con veicoli designati (SHA+)
Una volta in hotel si procede con il primo test Covid. Ce ne saranno altri in base al numero dei giorni di soggiorno nei giorni 6/7 (in hotel) e 12/13 (in ospedale)
Il giorno dell’arrivo (0) non sarà consentito uscire dalla propria stanza fino all’arrivo del risultato del test.
Successivamente e con esito negativo:
• Day 1-3: si può lasciare la camera d’albergo solo per frequentare aree designate
nell’hotel;
• Day 4-7: ci si può muovere all’interno di percorsi designati ed effettuare tour solo a Koh Samui;
• Day 8-14: Bisogna rimanere in un SHA+ hotel e solo dopo aver ricevuto esito
negativo al test si può viaggiare tra Samui, Koh Phangan e Koh Tao
• Day 15: se l’ultimo test del giorno 12-13 è negativo, si può andare ovunque in Thailandia.
Osservare sempre i protocolli standard di DMHTT (distanziamento, uso della maschera anche all’aperto, lavaggio delle mani, test, applicazioni per tracciamento).
Le mascherine devono essere sempre indossate nelle aree pubbliche e in qualsiasi veicolo con due o più persone. I visitatori devono inoltre rispettare le misure di prevenzione messe in atto dalla provincia di Surat Thani durante il loro soggiorno
Per mangiare, si consiglia di utilizzare i ristoranti certificati SHA Plus.
Una scelta di fornitori di trasporto SHA Plus, agenzie turistiche e ristoranti può essere visualizzata qui: https://www.thailandsha.com/shalists/index?type=shaplus-SHA%20Plus%20+
I visitatori che soggiornano 14 notti devono soggiornare in un hotel Samui Extra+ a Ko Samui solo per le prime 7 notti, dopodiché possono trasferirsi in un hotel SHA Plus a Ko Samui, Ko Phangan o Ko Tao per le altre 7 notti.
Utilizzare questi hotel è una questione di sicurezza. Si tratta di strutture approvate dal governo per quanto riguarda le misure di prevenzione e contenimento richieste. La certificazione SHA Plus indica che un hotel soddisfa le misure di sicurezza per controllare il COVID-19 e anche che il 70% della sua forza lavoro è stato completamente vaccinato
ALQ/Samui Extra+ (Alternative Local Quarantine) hotel sono su http://www.hsscovid.com/
L’elenco degli hotel SHA Plus autorizzati è al link https://www.shathailand.com/list
E’ possibile soggiornare in un hotel ALQ a Samui per meno di 7 notti; per esempio, solo 5 notti, e poi lasciare Samui per un altro paese (e non altre destinazioni in Thailandia).
Ogni ospedale può fornire un test RT-PCR. Il costo varia da 2.500-4.000 Baht a persona ed è a proprie spese. Tuttavia, il costo per i test RT-PCR richiesti deve essere prepagato al momento della prenotazione dell’alloggio in un hotel ALQ/Samui Extra+ o SHA Plus.
Tutti i test richiesti devono essere prenotati e prepagati tramite l’hotel; il numero di prove dipende dalla durata del soggiorno. Se si riscontrano sintomi di COVID-19, avvisare il personale dell’hotel o contattare l’ospedale più vicino per fare immediatamente un test.
Se si viaggia in gruppo, tutti i componenti del gruppo devono sottoporsi a un test. Se il test risulta positivo, si è responsabili delle spese mediche che devono essere coperte dall’assicurazione.
Se il viaggiatore dovesse risultare positivo al test sarà indirizzato verso specifiche strutture sanitarie per essere curato (a proprie spese con copertura assicurativa).
Durante il loro soggiorno, i visitatori devono utilizzare solo compagnie di trasporto e tour certificate SHA Plus. Non è consentito il noleggio di veicoli privati.
Per i viaggi tra le isole di Ko Samui, Ko Phangan e Ko Tao, possono essere utilizzate solo barche approvate nei porti approvati; le imbarcazioni pubbliche non devono essere utilizzate.
Per i visitatori che soggiornano più di 14 giorni, i mezzi pubblici possono essere utilizzati dal 15° giorno in poi.
Se si ha intenzione di visitare una o più destinazioni in Thailandia dopo la visita a Samui è necessario sottostare ai requisiti di ingresso in questi altri luoghi. Ogni destinazione in Thailandia ha requisiti di ingresso e procedure da seguire. Le norme cambiano molto spesso ed è consigliabile controllarli in anticipo. Si può viaggiare attraverso altre province thailandesi solo dimostrando di aver soggiornato almeno 14 notti (a Phuket o Samui), di avere fatto i 3 test Covid con esito negativo.
Per ciò che riguarda l’ingresso nel paese in cui si volerà dopo il soggiorno in Thailandia è necessario controllare i requisiti richiesti dalla nuova destinazione. La Thailandia non è in grado di fornire informazioni o assistenza in merito.
Da: Ente Nazionale Del Turismo Thailandese
Per altri articoli sulla Thailandia: clicca qui
Il Seychelles Islands Foundation (SIF) ha assunto la responsabilità della Riserva naturale di Fond Ferdinand nel settembre 2020. Il sito ha iniziato a ricevere nuovamente i primi visitatori già da marzo, con più di 200 visite nel solo mese di aprile.
Il team della Riserva è stato aggiornato e formato per le nuove procedure operative anti covid. Particolare attenzione al modo in cui le persone vengono accolte nell’area di screening del sito, per prevenire i contagi. Il SIF estende il suo mandato di conservazione a una delle aree protette più preziose di Praslin e delle Seychelles. Un’altra roccaforte della popolazione di coco de mer delle Seychelles.
Con i suoi 122 ettari di superficie, il Fond Ferdinand è almeno sei volte più grande della Vallée de Mai; presenta grande ricchezza in termini di specie vegetali e animali endemici. In aggiunta al percorso in gran parte pianeggiante attraverso la valle, è interessante fare la camminata di 2-3 ore fino al belvedere. Da lì si apre una splendida vista su Praslin stessa e le altre isole interne delle Seychelles. Tra queste: Curieuse, Sister, Coco, Round Island, Félicité e La Digue, oltre a Frégate, Mahé e Silhouette Island.
Il team che gestisce Fond Ferdinand è lieto di condividere con i visitatori la ricchezza di conoscenze sul coco de mer e l’ecosistema unico del parco, assicurandone una gestione efficace e una protezione continua.
In cantiere nuovi progetti di cooperazione con la comunità locale per arricchire di nuove esperienze la visita, nell’ottica del turismo sostenibile dove turismo e conservazione del patrimonio culturale e naturale possono essere ben bilanciati a beneficio di tutti.
La Giornata Mondiale degli Oceani, commemorata l’8 giugno, serve a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati all’oceano, che copre oltre il 70% del pianeta, e sulla sua estrema importanza per la vita sulla terra. L’oceano produce almeno il 50% dell’ossigeno del pianeta, ospita la maggior parte della biodiversità della terra ed è la principale fonte di proteine per più di un miliardo di persone nel mondo.
Cosa fanno le Seychelles per proteggere il proprio oceano?
Il 30% delle aree marine protette 10 anni prima degli obiettivi internazionali. Nel marzo 2020, le Seychelles hanno legalmente designato il 30% delle loro acque territoriali come aree marine protette, 10 anni prima degli obiettivi internazionali. Con questo storico traguardo, la nazione insulare ha triplicato l’obiettivo in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sulla Diversità Biologica Target 11 e l’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Campagne nazionali di pulizia delle spiagge. Molta enfasi è posta sui rifiuti marini e sul loro impatto catastrofico sulla vita marina e sull’oceano. Queste iniziative sono state per lo più realizzate da gruppi senza scopo di lucro e gruppi di giovani con il sostegno del governo. Una di queste iniziative è stata condotta dall’Ocean Project Seychelles in collaborazione con l’Islands Development Company: i volontari ambientali hanno raccolto oltre 10 tonnellate di rifiuti portati a riva su otto isole remote delle Seychelles nel primo clean-up su larga scala – uno sforzo che ha dimostrato che gran parte dei rifiuti proveniva da paesi stranieri. Un’altra grande iniziativa è stata condotta sul sito mondiale dell’UNESCO, l’atollo di Aldabra, dove 25 tonnellate di rifiuti – tra cui circa 50.000 infradito – sono stati raccolti in cinque settimane di pulizia.
Vivai di corallo e restauri della barriera corallina. Molti sforzi sono stati fatti per il ripristino dei coralli dopo i grandi episodi di sbiancamento nelle acque delle Seychelles. Ad oggi si portano avanti progetti di restauro sia a terra che in mare: sull’isola di Curieuse, sulla barriera corallina che circonda Aldabra e in vari siti sull’isola principale di Mahé.
Palloncini vietati. Il divieto sull’importazione di palloncini sia da parte delle imprese che dei singoli è entrato in vigore ad aprile di quest’anno – un altro passo per proteggere le spiagge e l’oceano dai rifiuti pericolosi per la vita marina.
Da: Seychelles Tourism Board
Per altri articoli sulle Seychelles: clicca qui
Per l’imperatrice Sissi l’Ungheria è stata una patria di adozione che la entusiasmava e dove la chiamavano in ungherese semplicemente Erzsebet. L’incoronazione di Sissi e di Francesco Giuseppe a re e regina d’Ungheria avvenne l’8 giugno a Buda nella Chiesa di Mattia, ornata dalle fantastiche guglie neogotiche.
Sissi, quando si trovava in Ungheria, risiedeva abitualmente nel Palazzo Reale a Budapest. Il Palazzo Reale si trova nel distretto di Buda, vicino alle rive occidentali del Danubio. La sua costruzione è stata avviata nel 1242 dal re Béla IV, vicino alle rive occidentali del Danubio. Da allora il palazzo è stato modificato, ampliato e rinnovato durante i secoli ed è da sempre stato residenza dei re ungheresi e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della città.
Nel 1987 il Palazzo Reale e la riva del Danubio fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Il Palazzo Reale è oggi sede di musei, come la Galleria Nazionale Ungherese, il Museo Storico di Budapest e la Biblioteca Nazionale Széchenyi e viene anche utilizzato per cerimonie ed eventi di alto livello.
Il Castello di Mayerling a sud-est di Vienna è stato, fino al 1889, una residenza di caccia imperiale. Il principe ereditario e unico figlio maschio di Sissi Rodolfo e la sua amante morirono tragicamente a Mayerling, creando un mito romantico ancora ricordato ai nostri giorni.
Situato nel paesino di Mayerling, a circa 25 chilometri da Vienna, il Castello di Mayerling fu acquistato nel 1886 dal principe ereditario Rodolfo, figlio di Francesco Giuseppe e di Sissi, per trasformarlo poi in una residenza di caccia.
Dopo la morte del figlio, l’imperatore Francesco Giuseppe si dovette porre la questione di cosa fare di questo luogo a cui erano legate tante sofferenze. Alla fine l’imperatore decise di trasformare il castello in un luogo di preghiera. Nel 1891 fece costruire un convento Carmelitano di clausura. Fece anche erigere, modificando l’interno dell’edificio, una chiesa dedicata a San Giuseppe, una sagrestia, le celle del convento e infine un muro di clausura.
L’attuale Karmel Mayerling è situato in mezzo al Wienerwald, vicino alla città imperiale di Baden e alla storica cittadina di Laxenburg. Nel 2014 venne costruito un moderno centro visitatori. Allo stesso tempo è stata realizzata una mostra tematica sulla vita dell’erede del trono Rodolfo e sulla sua tragica morte. I numerosi oggetti originali esposti nella mostra offrono la possibilità di immergersi nella storica realtà dell’epoca. Dopo la caduta della monarchia asburgica, il museo è gestito dalle suore del convento.
A Bad Ischl, nel cuore del Salzkammergut, è situata la Villa Seilern Vital Resort. E’ una villa costruita nel 1881 di stile neoclassico, dove la famiglia imperiale trascorreva il periodo estivo e che dista solo 15 minuti dalla Villa Imperiale. La villa, oggi trasformata in un elegante e sofisticato hotel, offre camere e servizi di alto livello, che rispecchiano la storica raffinatezza del luogo caro a Sissi.
Oltre alla Kaiservilla, la città offre diversi centri termali e attrazioni turistiche, come lo storico Kongresshaus aperto nel 1875, il nuovo Kurhaus costruito da Clemens Holzmeister nel 1932, nonché la Villa di Lehár, ex residenza di Franz Lehár, che è stata trasformata in un museo. Molto interessante anche la chiesa parrocchiale di San Nicola menzionata per la prima volta in un atto del 1344.
Bad Ischl è anche nota per la pasticceria Konditorei Zauner, ex k.u.k. fondata nel 1832 e il piccolo Lehártheater costruito nel 1827.
Una cabinovia porta dal paese fino alla malga Katrin a 1415 metri, da dove si può ammirare una vista panoramica sulle montagne del Salzkammergut. Nelle vicinanze si trovano le rovine del castello di Wildenstein, distrutto da un incendio nel 1715.
Il cimitero di Bad Ischl è classificato dallo Stato dell’Alta Austria come sito storico protetto. I compositori Franz Lehár, Rudi Gfaller e Oscar Straus sono sepolti in questo ameno luogo.
Per altri articoli: clicca qui
Mauritius consentirà ai viaggiatori internazionali non vaccinati contro il Covid-19 di entrare a Mauritius dal 15 luglio 2021, a condizione che si sottopongano a una quarantena obbligatoria in camera di 14 giorni. Anche i viaggiatori provenienti da Réunion potranno entrare a Mauritius. Mauritius riaprirà in due fasi nel corso del 2021 e la prima, dal 15 luglio al 30 settembre 2021, consentirà l’ingresso sull’isola sia ai viaggiatori vaccinati che non vaccinati. Viaggiatori non vaccinati a partire dal 15 luglio 2021 I visitatori che non sono stati completamente vaccinati dovranno prenotare un soggiorno di 14 notti in uno degli hotel scelti per la quarantena prima della partenza e rispettare la misura di quarantena in camera di 14 giorni.
I visitatori rimarranno nella loro camera, dove saranno consegnati loro direttamente i pasti. Questa disposizione è valida solo per i visitatori internazionali non vaccinati e i cittadini mauriziani di rientro a Mauritius, che potranno prenotare tramite tour operator, agenzia di viaggi o direttamente con gli alberghi. L’elenco completo degli hotel scelti per la quarantena e dei requisiti di ingresso è disponibile su www.mauritiusnow.com Viaggiatori completamente vaccinati a partire dal 15 luglio fino al 30 settembre 2021 Diversi protocolli di ingresso si applicano per i viaggiatori completamente vaccinati, che potranno soggiornare inizialmente in uno dei “resort bubble” per un massimo di 14 giorni e trascorrere una vacanza esclusiva sull’isola.
I visitatori completamente vaccinati potranno usufruire dei servizi all’interno dell’hotel prescelto, comprese la piscina e la spiaggia. Se la permanenza è superiore a 14 giorni e gli ospiti risultano negativi ai test PCR effettuati durante il soggiorno in resort, potranno lasciare l’hotel ed esplorare liberamente le numerose attrazioni dell’isola per il resto del loro soggiorno. Tuttavia, per soggiorni più brevi, gli ospiti possono naturalmente lasciare il resort prima e tornare a casa. I visitatori non vaccinati o non completamente vaccinati non potranno usufruire di un pacchetto “resort bubble”. I resort pre-approvati e i requisiti di ingresso sono disponibili su: www.mauritiusnow.com Tutti i viaggiatori devono essere risultati negativi a un test PCR 5-7 giorni prima della partenza come condizione necessaria.
Verranno sottoposti a un test PCR all’arrivo all’aeroporto di Mauritius e nei giorni 7 e 14 della loro vacanza in resort, se applicabile in base alla durata del soggiorno. L’annuncio fa seguito all’accelerazione della campagna di vaccinazione e ai progressi compiuti verso il raggiungimento dell’immunità di gregge entro la fine di settembre. I lavoratori impiegati nel settore turistico hanno avuto la priorità quando è stata avviata la campagna vaccinale. Ciò consente un riavvio rapido e sicuro del settore dei viaggi a Mauritius.
La risposta del Paese alla pandemia si è classificata tra le migliori al mondo, poiché il Governo Mauriziano ha risposto prontamente con misure e protocolli di controllo rigorosi. La sicurezza dei mauriziani e dei visitatori sono state priorità assolute sin dallo scoppio di Covid-19 e il successo è il risultato di un impegno congiunto del Governo Mauriziano e della popolazione dell’isola. Air Mauritius, Emirates e altre compagnie aeree incrementeranno, dal 15 luglio 2021, la loro capacità, che aumenterà in vista della piena riapertura del 1° ottobre 2021.
Da: Mauritius Tourism Promotion Authority
Per altri articoli sulle Mauritius: clicca qui
Da martedì 1 giugno 2021, qualsiasi viaggiatore (di età pari o superiore ai cinque anni) in arrivo a Malta (via aerea e via mare) da tutta l’Italia, sarà tenuto a presentare un test PCR COVID-19 negativo (tampone molecolare) eseguito non più di 72 ore antecedenti l’ingresso a Malta.
Inoltre, viene richiesto ai passeggeri di compilare i seguenti form:
!Attenzione: il mancato rispetto di quanto sopra comporterà il negato imbarco!
Dal 1° luglio sarà possibile visitare le isole maltesi presentando il certificato vaccinale riconosciuto dall’Unione Europea. Naturalmente nel caso in cui non si dovesse disporre del certificato vaccinale, resterà valida la possibilità di ingresso a fronte di un PCR test negativo
I viaggi per turismo a Malta sono consentiti solo per passeggeri provenienti dai paesi inseriti nelle liste Ambra e Verde, e non sono quindi consentiti viaggi per turismo di passeggeri in arrivo dai paesi inseriti nella Lista Rossa. La lista è consultabile al seguente link.
La possibilità di presentare un certificato vaccinale in sostituzione dell’esito negativo di un test molecolare, sarà accettata solo quando il passaporto digitale Covid dell’UE entrerà in vigore e sarà pienamente funzionante o in caso venga firmato uno specifico accordo bilaterale tra Malta ed il paese di provenienza per accettare reciprocamente le certificazioni di avvenuta vaccinazione.
A partire dal 1 giugno 2021, i cittadini maltesi completamente vaccinati o i titolari di un permesso di soggiorno maltese di rientro a Malta, possono presentare il certificato di vaccinazione maltese invece del test PCR negativo.
Per il rientro in Italia, in mancato possesso del certificato vaccinale, è richiesto il tampone rapido eseguito nelle precedenti 48 ore e la compilazione del PLF seguendo le procedure indicate al seguente link.
Prenota in anticipo il tampone rapido per il tuo cliente chiamando uno degli ospedali o cliniche private riportate nel seguente link. Per costi, termini e condizioni si prega di consultare l’ospedale o la clinica scelta.
Al momento non è possibile prenotare un test PCR di gruppo. L’unica opzione per i gruppi è quella di prenotare i servizi privatamente. Alcune ditte offrono la possibilità di venire presso l’hotel per prelevare i campioni degli ospiti e fornire i risultati, ovviamente sempre a pagamento.
Malta Tourism Authority ha ispezionato hotel, ristoranti, attrazioni e musei ed ha consegnato un certificato di conformità ai protocolli COVID-19, e relativo adesivo da apporre sulla vetrina, a tutte quelle strutture che hanno dimostrato di poter garantire la conformità ai protocolli COVID-19 fornendo i massimi livelli di pulizia e sicurezza. Ulteriori accertamenti sono effettuati periodicamente per assicurare che ciascuna struttura mantenga gli standard necessari.
Al seguente link puoi consultare i giorni e gli orari di apertura dei musei.
Ecco a te qualche consiglio per proporre Malta ai tuoi clienti seguendo quelli che sono i trend Covid Free:
Da: Malta Tourism Authority
Per altri articoli su Malta: clicca qui
Alle porte dell’inaugurazione dei grandi eventi sportivi che questa estate animeranno la capitale del Giappone, le nuove aperture in campo hoteliero si susseguono senza sosta a Tokyo, seguendo un ciclo di inaugurazioni che offre servizi mai visti prima sul mercato e rimane in impaziente attesa di vedere l’apertura delle frontiere giapponesi al lungo raggio.
The b Ginza è il tredicesimo hotel della catena alberghiera omonima, ma la nuova struttura nel quartiere di Ginza non ha nulla da invidiare agli altri della serie. Adornato con arte tipica della sobria eleganza che caratterizza la zona, è anche in grado di offrire una modalità di prenotazione del tutto innovativa. Definita “jibunkatte” (egoistica o, in senso più lato, “a proprio piacimento”), la nuova modalità permette agli ospiti di svincolarsi dai canonici orari di check-in e check-out personalizzando al massimo il proprio soggiorno.
Una modalità unica nel settore che prevede la possibilità di eseguire il check-in ad ogni ora del giorno e della notte e pagare solo le ore effettive di soggiorno, a partire dall’unità minima di un’ora. In questo modo, si può ad esempio effettuare il check-in alle 10:00 di mattina e il check out alle 09:00 del giorno dopo, pagando così la camera per sole 23 ore anziché le normali 2 notti come avverrebbe solitamente, dando vita a una nuovo modo di concepire il settore albeghiero. Inoltre, è data la possibilità di decidere di non ricevere il servizio di pulizia tutti i giorni qualora non necessario, in questo modo solo chi desidera il servizio paga una fee aggiuntiva per riceverlo, oltre a poterne decidere l’orario di effettuazione.
Tra gli altri servizi dell’hotel, si possono contare ampi ed eleganti spazi nella lobby, lounge per il coworking, oltre a pagamenti integralmente cashless, con un occhio di riguardo particolare alle nuove necessità di prevenzione anticontagio, completati anche dalla presenza di macchine per il check-in automatico che permettono di effettuare pagamenti senza contanti e in completa autonomia.
Da: Tokyo Tourism Representative Italy Office
Per altri articoli sul Giappone: clicca qui
Mauritius consentirà ai viaggiatori internazionali non vaccinati contro il Covid-19 di entrare a Mauritius dal 15 luglio 2021, a condizione che si sottopongano a una quarantena obbligatoria in camera di 14 giorni.
Anche i viaggiatori provenienti da Réunion potranno entrare a Mauritius.
Mauritius riaprirà in due fasi nel corso del 2021 e la prima, dal 15 luglio al 30 settembre 2021, consentirà
l’ingresso sull’isola sia ai viaggiatori vaccinati che non vaccinati.
I visitatori che non sono stati completamente vaccinati dovranno prenotare un soggiorno di 14 notti in uno
degli hotel scelti per la quarantena prima della partenza e rispettare la misura di quarantena in camera di
14 giorni. I visitatori rimarranno nella loro camera, dove saranno consegnati loro direttamente i pasti.
Questa disposizione è valida solo per i visitatori internazionali non vaccinati e i cittadini mauriziani di rientro
a Mauritius, che potranno prenotare tramite tour operator, agenzia di viaggi o direttamente con gli
alberghi. L’elenco completo degli hotel scelti per la quarantena e dei requisiti di ingresso è disponibile su
www.mauritiusnow.com
Diversi protocolli di ingresso si applicano per i viaggiatori completamente vaccinati, che potranno soggiornare inizialmente in uno dei “resort bubble” per un massimo di 14 giorni e trascorrere una vacanza esclusiva sull’isola.
I visitatori completamente vaccinati potranno usufruire dei servizi all’interno dell’hotel prescelto, comprese
la piscina e la spiaggia. Se la permanenza è superiore a 14 giorni e gli ospiti risultano negativi ai test PCR
effettuati durante il soggiorno in resort, potranno lasciare l’hotel ed esplorare liberamente le numerose
attrazioni dell’isola per il resto del loro soggiorno. Tuttavia, per soggiorni più brevi, gli ospiti possono
naturalmente lasciare il resort prima e tornare a casa. I visitatori non vaccinati o non completamente
vaccinati non potranno usufruire di un pacchetto “resort bubble”.
I resort pre-approvati e i requisiti di ingresso sono disponibili su: www.mauritiusnow.com
Tutti i viaggiatori devono essere risultati negativi a un test PCR 5-7 giorni prima della partenza come
condizione necessaria. Verranno sottoposti a un test PCR all’arrivo all’aeroporto di Mauritius e nei giorni 7 e
14 della loro vacanza in resort, se applicabile in base alla durata del soggiorno.
L’annuncio fa seguito all’accelerazione della campagna di vaccinazione e ai progressi compiuti verso il
raggiungimento dell’immunità di gregge entro la fine di settembre. I lavoratori impiegati nel settore turistico hanno avuto la priorità quando è stata avviata la campagna vaccinale. Ciò consente un riavvio
rapido e sicuro del settore dei viaggi a Mauritius.
La risposta del Paese alla pandemia si è classificata tra le migliori al mondo, poichè il Governo Mauriziano
ha risposto prontamente con misure e protocolli di controllo rigorosi. La sicurezza dei mauriziani e dei
visitatori sono state priorità assolute sin dallo scoppio di Covid-19 e il successo è il risultato di un impegno
congiunto del Governo Mauriziano e della popolazione dell’isola.
Air Mauritius, Emirates e altre compagnie aeree incrementeranno, dal 15 luglio 2021, la loro capacità, che
aumenterà in vista della piena riapertura del 1° ottobre 2021.
Per tutti i dettagli sui requisiti di ingresso e sui protocolli di sicurezza, visitare www.mauritiusnow.com
Da: Mauritius Tourism Promotion Authority
Per altri articoli su Mauritius: clicca qui