PERCHÉ ANDARE ALLE CANARIE?

16 Mar 2019 In: Spagna

Le Canarie garantiscono un clima temperato tutto l’anno. In inverno, la temperatura media è di circa 20 gradi centigradi e le precipitazioni sono molto scarse. Un clima perfetto per fare turismo e scoprire la natura vulcanica che contraddistingue l’arcipelago.

Alle Canarie ci sono 3.000 ore di sole all’anno. Ciò garantisce lunghe giornate piene di luce tutto l’anno. C’è quasi sempre il sole, che è la migliore compagnia per godersi rilassanti giornate in spiaggia.

Scegli gli abiti più freschi che hai e vola leggero. Puoi anche dimenticare il costume da bagno e approfittare per acquistarne uno alle Canarie. La moda da bagno locale è molto famosa e vanta gruppi rinomati come Moda Cálida Gran Canaria o Tenerife Moda, che riuniscono marchi e stilisti delle isole.

Visite culturali, degustazioni di vini, degustazioni gastronomiche, itinerari guidati, passeggiate a dorso di cammello, avvistamento di cetacei, feste notturne… e quasi tutto ciò che puoi immaginare e le opzioni sono praticamente infinite.

Dalle distese selvatiche come il Parco Nazionale di Garajonay, a La Gomera, o il Bosco dei Tigli, a La Palma; ai paesaggi desertici vicino al mare, come il Parco Naturale delle Dune di Corralejo, a Fuerteventura, o l’emblematica spiaggia di Maspalomas, a Gran Canaria. La diversità naturale delle Canarie include spazi sorprendenti per la loro origine vulcanica, come il Parco Nazionale di Timanfaya, a Lanzarote; la vetta più alta della Spagna (il Teide, a Tenerife) e spettacolari belvedere, come a El Hierro, ad esempio.

Ciclismo, escursionismo, windsurf, immersioni…? Le Isole Canarie sono una meta frequente per gli sportivi di tutto il mondo, che approfittano del clima temperato per allenarsi tutto l’anno. Puoi farlo anche tu. Ad esempio, c’è una vasta scelta di sentieri completamente segnalati e di strade frequentate da ciclisti. E qual è la cosa più interessante? Scopri incredibili paesaggi mentre ti diverti. Le coste offrono l’opportunità di praticare sport acquatici, soprattutto il windsurf e le immersioni.

Oltre al bel tempo, alla natura vulcanica e alle invidiabili spiagge, le Canarie offrono visite culturali da non perdere. Ad esempio, a Tenerife si trova la Città Patrimonio dell’Umanità di San Cristóbal de La Laguna. L’isola di Lanzarote ingloba nella sua natura le opere di César Manrique. Molti dei paesi delle isole conservano intatta l’architettura tradizionale del luogo.

Una vacanza alle Canarie è l’occasione per concedersi qualche giorno di relax. Il ritmo abituale delle isole è rilassato, il clima invita a passeggiare senza fretta, inoltre troverai una vasta offerta di centri termali e spa. In questo senso si distinguono Gran Canaria e Tenerife, ma ce ne sono in tutte le Isole Canarie e offrono trattamenti come talassoterapia, vinoterapia o aloeterapia, eseguita con la popolare aloe vera delle Canarie, pianta rinomata per le sue proprietà utili nella cura della pelle.

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo Roma – Foto: Turismo Tenerife

Isola privata dell’arcipelago delle Bahamas, Half Moon Bay Cay ha acque turchesi e spiagge bianche.

Acque turchesi incontaminate, spiagge di sabbia bianca e tantissime attività a disposizione: Half Moon Bay Cay è un’isola privata delle Bahamas riservata esclusivamente alle crociere Carnival.

L’isola, precedentemente conosciuta come Little San Salvador, fu acquistata da Holland America (linea sussidiaria di Carnival) nel 1996 per 6 milioni di dollari ed è grande 2400 acri. Una bellissima isola tropicale con un tratto di 2 miglia di sabbia bianca che curva verso l’esterno su ciascuna estremità, formando una sorta di mezza luna: è da qui che arriva il nome di Half Moon Bay Cay.

Half Moon Bay Cay è una delle 700 isole che compongono l’arcipelago delle Bahamas, si trova a circa 160 chilometri a sud-est di Nassau ed è inserita tra Cat Island e l’isola di Eleuthera. Non c’è abbastanza profondità attorno alle coste per attraccare, quindi per accedervi bisogna arrivarci solo tramite navi speciali.

Uno dei punti di forza dell’isola è la sua bellezza naturale: i suoi 2350 acri sono tutto un susseguirsi di territori da esplorare, e di percorsi naturalistici lungo suggestivi sentieri di sabbia. Per chi è più avventuroso ci sono numerose attività tra cui è possibile scegliere: equitazione, snorkeling, traversate in kayak, avventure in moto d’acqua, giri in barca o in eco-bike.

Ovviamente l’Half Moon Bay Cay pensa anche a chi sceglie di visitare l’isola per puro relax: a disposizione ci sono professionisti che possono occuparsi dei clienti con massaggi in cabine climatizzati, mentre i più piccoli giocano nel parco acquatico con un’area divertimenti a tema. Tra i luoghi più interessanti da visitare c’è – infine – il “Captain Morgan’s Bar”, un bar costruito all’interno di una nave pirata.

Carnival è una linea di crociere che offre una varietà di escursioni a terra, che permettono ai visitatori di godersi pienamente il ​​tempo trascorso a Half Moon Cay e portare a casa esperienze memorabili. Tra le attività previste c’è anche la possibilità di sposarsi o rinnovare i voti presso la chiesa bianca in stile americano presente sull’isola. E, se si volesse portare a casa un ricordo, è possibile acquistare gioielli ornamentali oceanici di produzione locale al mercato oppure bellissimi francobolli e cartoline delle Bahamas presso il piccolo ufficio postale costruito appositamente per i turisti.

Per gli appassionati di birdwatching, inoltre, l’isola ospita almeno 47 diverse specie di uccelli mentre per chi ama le immersioni Half Moon Cay è famosa per le razze stingray. Un’area chiamata Stingray Cove presenta un’ampia varietà di animali marini, mentre con lo snorkeling è possibile esplorare le meravigliose barriere coralline presenti.

Carnival offre anche la possibilità di affittare una “cabana”, una villa sulla spiaggia o un’oasi privata per divertirsi in modalità VIP. Queste strutture non solo forniscono ombra dal sole, ma prevedono servizi esclusivi che rendono ancora più piacevole la giornata a Half Moon Cay.

C’è la possibilità di avere un maggiordomo a propria disposizione, un servizio massaggi, aria condizionata, vasche idromassaggio, docce e spogliatoi, ampi balconi con una bella vista sull’oceano e sulla spiaggia e una completa attrezzatura subacquea. I prezzi per una cabana partono da 280 dollari, per una villa sulla spiaggia ci vogliono 500 dollari, mentre l’oasi privata ne costa 1500. Ci sono solo 15 cabanas sull’isola che ospitano 4 persone ciascuno, 5 ville sulla spiaggia a due piani e un’oasi privata capace di accogliere 11 persone.

Un vero e proprio lusso,
nel cuore del paradiso.

Fonte: SiViaggia.it

Ad appena 30 chilometri da Amman, lungo una strada antica di ben 5.000 anni, l’Autostrada dei Re, Madaba è uno dei luoghi più memorabili della Terra Santa. Dopo aver attraversato una serie di siti antichi, la prima città che si incontra è Madaba, nota come la “Città dei Mosaici”.

A Madaba, che deve la sua fama a una serie di straordinari mosaici bizantini e umayyadi, si trova fra l’altro la nota mappa-mosaico di Gerusalemme e della Terra Santa, risalente al VI Secolo: con i suoi due milioni di tessere di pietra vividamente colorata, raffigura colline, valli, villaggi e città fino al delta del Nilo.

La mappa-mosaico ricopre il pavimento della chiesa greco-ortodossa di San Giorgio, situata a nord-ovest del centro cittadino. La chiesa è stata edificata nel 1896 d.C., sulle rovine di un precedente santuario bizantino, risalente al sesto secolo. Il pannello a mosaico che incornicia la Mappa misurava originariamente circa 15,6 x 6 m, pari a 94 metri quadrati: solamente un quarto della superficie iniziale si è conservato.

Altri straordinari mosaici, conservati nella chiesa della Vergine e degli Apostoli e nel Museo Archeologico, raffigurano una lussureggiante profusione di fiori e piante, uccelli e pesci, animali e bestie esotiche, nonché scene a carattere mitologico e ispirate ad attività quotidiane come caccia, pesca e agricoltura. Le chiese e le case di Madaba ospitano del resto centinaia di altri mosaici, risalenti al periodo compreso tra il V e il VII secolo.

In linea con l’impegno giordano per il restauro e la conservazione dei mosaici, il vasto parco archeologico e il complesso museale di Madaba includono i resti di numerose chiese bizantine e i loro splendidi capolavori, tra cui la Chiesa della Vergine e la Sala di Ippolito, quest’ultima facente parte di una casa del VI Secolo.

Nei pressi della Chiesa della Vergine sorge la Scuola musiva di Madaba, che opera sotto il patrocinio del Ministero del Turismo e delle Antichità. Progetto unico nel suo genere in tutto il Medio Oriente, la scuola istruisce artigiani nell’arte di realizzare, riparare e restaurare mosaici.

Fonte: Ente Turismo Giordania Italia

Una mostra a Londra esplora per la prima volta come l’artista olandese si sia ispirato all’arte, alla letteratura (in particolare Dickens) e alla cultura britannica nel corso della sua carriera.

Il prossimo 27 marzo, la Tate Britain di Londra inaugura una grande mostra su Vincent van Gogh (Zundert, 1853–Auvers-sur-Oise, 1890), la prima in assoluto che indaga il suo rapporto con la Gran Bretagna. La retrospettiva esplora, infatti, come l’artista olandese si sia ispirato all’arte, alla letteratura e alla cultura britannica nel corso della sua carriera, e come egli abbia a sua volta ispirato gli artisti britannici, da Walter Sickert a Francis Bacon. E lo fa riunendo il più grande gruppo di suoi dipinti esposti nel Regno Unito da quasi un decennio, con oltre 45 opere dell’artista provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.

Van Gogh trascorse diversi anni cruciali a Londra tra il 1873 e il 1876, scrivendo al fratello Theo “amo Londra”: di quella cultura amava tutto, incluse le opere di John Constable e John Everett Millais, e gli scrittori britannici, da William Shakespeare a Christina RossettiCharles Dickens in particolare influenzò il suo stile e i suoi i soggetti nel corso della sua carriera. L’Arlésienne (1890), per esempio, un ritratto realizzato nell’ultimo anno della sua vita nel sud della Francia, presenta in primo piano un libro di Dickens, tra i preferiti dell’artista. 

The EY Exhibition: Van Gogh e la Gran Bretagna
Dal 27 marzo all’11 agosto 2019
Tate Britain, Millbank, London SW1P 4RG

Fonte: Artribune.com – Claudia Giraud

Martedì 12 marzo al Grand Hotel Palace di Roma, l’Air Cairo ha presentato la programmazione dei nuovi voli.

Continua l’ascesa della compagnia aerea egiziana che in poco più di un anno ha collegato le principali città italiane con le mete più ambite del Mar Rosso.
L’Air Cairo, forte dei risultati raggiunti in poco più di un anno, dal prossimo 31 marzo inaugurerà una nuova rotta da Bergamo a Sharm El Sheikh e dal 1° aprile partirà con due nuovi voli da Roma e da Napoli per Marsa Alam, altra perla del Mar Rosso.

E’ un grande momento quello che sta vivendo l’Air Cairo che solo dall’ottobre del 2017 ad oggi è cresciuta enormemente collegando ormai le principali città italiane (Milano Malpensa, Bergamo, Venezia, Bologna, Roma, Napoli e Bari) con le più famose destinazioni del Mar Rosso e della Costa Mediterranea, con un totale di ben 22 voli settimanali nella prossima stagione estiva.

I dati sugli arrivi in Egitto del 2018, ben 11.346.389 turisti, confermano che il turismo in Egitto è ormai in netta ripresa e che soprattutto per gli italiani, che sono stati 421.992 (quarti tra gli europei) a visitare le bellezze del Paese dei Faraoni, c’è il forte desiderio di tornare a rappresentare uno dei principali mercati di riferimento per il turismo egiziano.

Wael Elshahdawy, Essam Azab e Riccardo Santagostino

La netta ripresa del turismo in Egitto è sicuramente dovuta anche al costante lavoro dell’Air Cairo che vede attualmente il mercato italiano come il principale mercato di riferimento, contrariamente alla scorsa stagione invernale in cui era secondo dopo quello tedesco. La compagnia egiziana dal novembre 2017 a dicembre 2018 ha trasportato ben 1.600.000 passeggeri e solo dall’Italia circa 120.000 passeggeri che si prevede aumenteranno sensibilmente nella stagione estiva con un +20% in termini di volumi. L’Air Cairo ad oggi serve ben 40 destinazioni, tra voli di linea e charter, con una flotta di 11 aeromobili che si prevede arriveranno a 14 entro il 2020.

Tutte le novità della compagnia aerea egiziana sono state presentate ieri a Roma presso il prestigioso Grand Hotel Palace in Via Veneto, alla presenza di numerosi giornalisti, tour operator e agenti di viaggio, dal Direttore Commerciale di Air Cairo Mr. Essam Azab e da Riccardo Santagostino Responsabile Sales & Marketing dell’Agenzia “Non solo sogni” General Sales Agent Air Cairo (GSA), per il mercato Italiano.

L’Air Cairo dispone di tutte le certificazioni (AOC e IOSA) e licenze (IATA e AACO) per poter garantire elevati Standard qualitativi e di Sicurezza.

Fonte: flyaircairo.com e Ufficio Stampa Travel Marketing 2, Roma – Alessandra Amati


La Croazia sta per diventare la meta preferita da chi desidera trascorrere una vacanza di lusso!

Entro l’estate 2019 apriranno nuovi hotel e resort a cinque stelle e persino un glamping lussuosissimo.

Molte di queste strutture sorgeranno a Poreč, Parenzo, nella regione dell’Istria, già identificata come la nuova meta lusso della Croazia.

Hotel con spiaggia e piscina privata, spa e terrazze panoramiche vista mare, ma anche piccoli boutique hotel di design con poche camere e tanto comfort.

È questa una delle zone preferite dai turisti che vengono in Croazia e che cercano il mare cristallino dove fare il bagno, dove fare immersioni e dove godere del sole estivo rilassandosi sulla spiaggia.

Una delle spiagge più conosciute di Parenzo è quella di Valeta, che ha ricevuto più volte la Bandiera blu per il suo mare pulito e il litorale immerso nella natura. Tra le spiagge migliori c’è anche quella di Oliva, con un arenile di ghiaia mista a roccia, con pini e querceti alle spalle che ne fanno una vera oasi di pace.

Proprio qui, in estate, sarà aperto l’Istra Premium Camping Resort, il primo campeggio a cinque stelle in Croazia, che potrà ospitare 2.800 turisti. Si potrà alloggiare anche nelle ville con la piscina privata, in una penisola molto pittoresca, circondata da isolette.

Poreč è la località perfetta dove trascorrere vacanze all’insegna del divertimento e della spensieratezza. Passeggiando da Trg Slobode (piazza Libertà) verso il lungomare nelle serate estive si sente la musica provenire dai club, piano bar e caffetterie della costa e, chi vuole mettere alla prova la propria fortuna, può approfittare dei casinò.

Sulle terrazze all’aperto di hotel e ristoranti ogni sera viene offerto uno spettacolo diverso e si può anche ballare sotto le stelle. A Parenzo si trova anche il più grande night club della regione, il Byblos, che ogni anno ospita le star della musica elettronica, nomi come David Guetta, Erick Morillo, David Morales e molti altri. Ma il Byblos non è l’unico locale da provare. Tra gli altri ci sono il Villa Club, il Sunset Lounge Bar e il caffè del Mar. Da Trieste Poreč dista solo 65 chilometri ed è un’ottima meta anche solo per uno sfarzoso weekend.

Fonte: SiViaggia.it

Salperà da Miami il 28 giugno la nave Carnival con a bordo
Cardi B, DJ Khaled e Post Malone.

È una crociera decisamente insolita, quella che il prossimo giugno salperà alla volta delle Bahamas. Una crociera pensata per chi ama la musica hip-hop.

La speciale “Days of Summer Cruise” partirà dal porto di Miami il 28 giugno 2019, e navigherà verso Half Moon Bay Cay e verso Nassau, alle Bahamas. A bordo della Carnival Victory, gli ospiti viaggeranno per quattro giorni e tre notti al ritmo di musica, con ospiti davvero d’eccezione: DJ Khaled, Cardi B, Post Malone.

Ovviamente, i servizi saranno quelli d’una crociera a cinque stelle: dal centro benessere di fama mondiale al casinò, dai ristoranti aperti 24 ore su 24 ai drink serviti tutto il giorno nei sei bar a bordo della nave (compresi un tequila bar e un locale in cui ci si potrà spillare la propria birra), annoiarsi sarà impossibile.

Perché – anche se ciò che davvero rende unica nel suo genere questa crociera ideata dalla Carnival sono le performance dei suoi ospiti famosi (la scaletta delle esibizioni deve ancora essere annunciata) – sono tutti i servizi a bordo ad essere esclusivi: ci saranno degustazioni di vini e di Martini, campi da minigolf, gare di mixologia, una pista da jogging, film proiettati a bordo vasca, scivoli per immergersi in acqua e numerose piscine.

Riservata agli adulti, a bordo saranno ammessi solo gli over 18, ma i giovani tra i 18 e i 21 anni dovranno viaggiare accompagnati da una persona con più di 25 anni.

Le prenotazioni sono già aperte e le aspettative sono elevate: non capita certo tutti i giorni di potersi imbarcare su di una nave con celebrities del livello di Cardi B. Soprattutto quando si è circondati dal lusso di una nave da crociera tra le più incredibili, con le sue infinite possibilità di divertimento, i bar in stile disco, tante opportunità di praticare sport e centri in cui sottoporsi a trattamenti di bellezza d’altissimo livello.

Per un’esperienza che da dimenticare sarà impossibile.

Fonte: SiViaggia.it

Per il secondo anno consecutivo lo scalo della Capitale premiato con l’«Airport service quality award». Superati Londra, Parigi, Madrid e Monaco.

Il «Leonardo da Vinci» è l’aeroporto europeo in assoluto più apprezzato dai passeggeri. A renderlo noto è l’Airport Council International (Aci), l’associazione internazionale che misura in modo indipendente la qualità percepita in oltre 300 aeroporti in tutto il mondo, – che per il secondo anno consecutivo ha assegnato allo scalo di Fiumicino il riconoscimento «Airport Service Quality Award» per il 2018.

Il gradimento per la qualità dei servizi erogati dall’aeroporto della Capitale supera quello degli altri grandi scali europei (con oltre 40 milioni di passeggeri). Per l’intero anno, Fiumicino è rimasto in testa alle rilevazioni di gradimento e ha chiuso il 2018 con il record annuale assoluto di 4,40 punti (su una scala dove il punteggio massimo è 5), superando tutti gli altri grandi scali europei tra cui Londra, Parigi, Madrid, Monaco. Per la prima volta, l’hub romano si posiziona in testa alle classifiche europee di gradimento anche tra gli aeroporti di media dimensione (con oltre 25 milioni di passeggeri).

Grazie a queste performances, dopo averlo valutato nel terzo trimestre 2018 come il miglior scalo del mondo occidentale (tra gli aeroporti in Europa e Stati Uniti con oltre 40 milioni di passeggeri), Aci ha inserito stabilmente il Leonardo da Vinci nella lista dei migliori aeroporti premiati in tutto il mondo insieme agli aeroporti internazionali di Singapore, Pechino, Shangai, Toronto, Indianapolis, Mumbai, Delhi e Mosca.

Tra i servizi del Leonardo da Vinci più apprezzati dai passeggeri si confermano i varchi elettronici per il controllo automatico dei passaporti (disponibili per oltre 6 milioni di viaggiatori, con un tasso di utilizzo record a livello internazionale), il comfort generale dell’aeroporto, la pulizia dei Terminal e delle toilette, la chiarezza delle informazioni al pubblico, la cortesia del personale aeroportuale, la rapidità dei controlli di sicurezza. Particolarmente gradita anche l’accessibilità dello scalo, grazie al sistema di parcheggi ufficiali di Adr, in grado di garantire sicurezza e comodità nelle aree di sosta vicine ai Terminal.

«E’ il secondo anno consecutivo – ha precisato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Ugo de Carolis – che riceviamo questo premio e non lo consideriamo un traguardo, ma uno stimolo a fare sempre di più e meglio. La nostra strategia di investimenti in infrastrutture e servizi di qualità proseguirà con grande determinazione. Passeggeri e compagnie ci stanno premiando: nel 2018 infatti abbiamo toccato il record storico di passeggeri, raggiungendo quota 43 milioni».

Per Fiumicino il 2018 è stato un anno record anche sul fronte della puntualità: secondo le rilevazioni indipendenti di FlightStats effettuate lo scorso febbraio (83,45% dei voli partiti in orario), l’aeroporto è il secondo in Europa e tra i primi dieci al mondo per puntualità di arrivi e partenze. L’eccellenza operativa di Fiumicino è confermata anche dall’ottima performance nell’area dei «bagagli disguidati» che, nel 2018, sono stati solo di 0,56 colli ogni 1000 passeggeri in partenza (con un miglioramento del 26% rispetto al valore 2017).

Fonte: lastampa.it

L’allineamento di Luna, Venere e Giove è stato catturato da un ingegnere chimico siciliano, appassionato di astrofotografia

Siracusa, 1 febbraio, ore 5.15. Un ingegnere chimico appassionato di astro-fotografia paesaggistica, Dario Giannobile, 43 anni, si apposta in località Asparano – punta protesa nel mare lungo la costa Sud della città siciliana – e scatta. Nel suo apparecchio resta immortalato un allineamento molto particolare tra la Luna, Venere e Giove, che appaiono inclinati sul mare, a poca distanza l’uno dall’altro. Un’immagine spettacolare, per congiuntura e colori, per i riflessi sulla superficie del mare: rosso arancio quello della Luna, per il passaggio della luce lunare attraverso gli strati più bassi dell’atmosfera terrestre; azzurro ghiaccio la luce di Venere; e Giove, meno brillante. Sopra Giove, un altro oggetto luminoso, Antares. Si può ammirare anche la via lattea estiva: «Questi mesi invernali sono i primi istanti in cui inizia a comparire», spiega Giannobile. Il tutto impreziosito dall’arco roccioso, decisamente fotogenico e dalle acque calme del golfo.

L’astrofotografo ha inviato, come molte altre volte, il suo scatto ai selezionatori della Nasa che ogni giorno scelgono una fotografia tra le migliaia che ricevono da tutto il mondo, tra scatti d’archivio, e materiali di missioni e strumentazioni scientifiche. La foto del cielo di Siracusa è stata scelta come Astronomy Picture of The Day del 4 marzo. In passato era già successo per un altro scatto di Giannobile, all’Etna; mentre una foto di un arcobaleno rosso contro il cielo di Siracusa, spuntato pochi istanti dopo la fine di un temporale, era stata scelta come «Epod», Earth Science Picture of the Day e condivisa con il mondo attraverso i canali web e social.

Nei giorni precedenti la cattura dell’immagine, Giannobile ha studiato, con app dedicate e software di simulazione, l’allineamento dei pianeti. Ha calcolato l’ora in cui la Luna sarebbe tramontata. Ha raggiunto il luogo scelto con cura per la conformazione della costa e si è preparato a scattare.

Momento perfetto, inquadratura giusta, luci drammatiche.

Fonte: Corriere.it – Antonella De Gregorio

A 110 anni dalla loro scoperta, è possibile finalmente visitare un importante esempio d’architettura funeraria romana.

Una sovvenzione governativa americana ha permesso finalmente di proteggere dalle inondazioni le uniche catacombe di Alessandria, dove l’antico Egitto incontra lo stile greco-romano.

Il sito è stato completamente restaurato e ha aiutato a rivelare la loro vera bellezza tanto che, oggi, il Ministero delle Antichità egiziano ha ufficialmente annunciato il completo restauro delle catacombe di Kom el-Shuqafa nella parte occidentale di Alessandria, scoperte nel primo decennio del XX secolo. Il costo della ristrutturazione è stato di circa 5 milioni di euro, avuti grazie a fondi dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) che, ora, potrà fornire un sostegno finanziario per i costi di manutenzione.

«Il sito è stato oggetto di molti progetti di restauro, il più importante dei quali era nato a metà degli Anni ’90. Si trattava di un’opera ambiziosa nata sotto la supervisione del Consiglio Supremo delle Antichità. Sfortunatamente, l’acqua è tornata ancora una volta e le critiche di politici, guide turistiche ma soprattutto archeologi ci hanno spinto ad agire in cooperazione con l’USAID», queste le parole del ministro delle Antichità Khaled al-Anani.

Le catacombe sono state scolpite nella roccia su tre livelli separati. Il livello del suolo è stato danneggiato dall’acqua proveniente da terreni agricoli nelle vicinanze e da un canale, nonché dalle acque di scarico. Ora, però,  è possibile finalmente vedere gli elaborati mosaici, le sculture e il mix unico di antichi stili architettonici egiziani e greco-romani usati per la costruzione della tomba.

Le catacombe di Kom El-Shoqafa sono state infatti finalmente aperte al pubblico 110 anni dopo la loro scoperta. Il sito include almeno tre sarcofagi e statue multiple ispirate all’architettura greca e romana. Una stanza principale mostra la vista decorata che avrebbe salutato visitatori e parenti dei morti che sono sepolti qui. Nato come catacomba di un’unica grande famiglia, il sito si è trasformato poi in un cimitero pubblico, dato che sono state trovate sepolte anche le vittime del massacro di Caracalla.

Le pitture murali presenti raffigurano potenti uomini egiziani o faraoni, mentre un dipinto murale più grande sembra rappresentare una parte del processo di mummificazione, che prevede l’imbalsamazione e l’avvolgimento del defunto dopo la rimozione degli organi interni. Un processo, questo, che nella cultura egiziana d’un tempo era molto importante, in quanto si pensava avrebbe contribuito a garantire un passaggio sicuro nell’aldilà.

Di quell’epoca così affascinante ecco che oggi si può avere un assaggio, visitando le catacombe di Alessandria d’Egitto.

Fonte: SiViaggia.it


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