Facendo seguito alla circolare n. 36 del 27.4.2021, si informa che il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il DPCM del 17 giugno 2021 “ Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, (pubblicato in GU n.143 del 17-6-2021 ed in vigore dalla medesima data), che istituisce  la «Piattaforma nazionale digital green certificate  (Piattaforma nazionale-DGC)» per l’emissione e  validazione  delle  certificazioni verdi COVID-19, definendo le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici e gli spostamenti sul territorio nazionale (per spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”) e, dal 1 luglio 2021, anche gli spostamenti verso l’estero. Da tale data la Certificazione verde COVID-19 sarà infatti valida come EU digital COVID certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.

Che cos’è

La Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID certificate nasce su proposta della Commissione europea per agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell’Unione europea durante la pandemia di COVID-19.

È una certificazione digitale e stampabile (cartacea), che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code) e un sigillo elettronico qualificato. In Italia, viene emessa soltanto attraverso la piattaforma nazionale del Ministero della Salute.

La Certificazione attesta una delle seguenti condizioni:

  • aver fatto la vaccinazione anti COVID-19
  • essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore
  • essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi

Italia

La Certificazione verde COVID-19 può essere richiesta nel nostro Paese per partecipare a eventi pubblici, per accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”.

Regioni e Province autonome possono prevedere altri utilizzi della Certificazione verde COVID-19.

Dal 1 luglio la Certificazione verde COVID-19 sarà valida come EU digital COVID certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.:

Europa

Il Regolamento europeo sulla Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID certificate, approvato il 9 giugno 2021 dal Parlamento europeo, prevede che gli Stati dell’Ue non possano imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati – come quarantena, autoisolamento o test – a meno che “non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”.

La Commissione europea ha creato una piattaforma tecnica comune (gateway), attiva dal 1 giugno 2021, per garantire che i certificati emessi dagli Stati europei possano essere verificati in tutta l’UE.

La Certificazione resterà in vigore per un anno a partire dal 1 luglio 2021.

Come funziona

In Italia è il Ministero della Salute a rilasciare la Certificazione verde COVID-19 attraverso la Piattaforma nazionale, sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e Province Autonome.

Ecco le principali caratteristiche di funzionamento.

  • Dopo la vaccinazione oppure un test negativo oppure la guarigione da COVID-19, la Certificazione viene emessa automaticamente in formato digitale e stampabile dalla piattaforma nazionale.
  • Quando la Certificazione sarà disponibile, riceverai un messaggio via SMS o via email, ai contatti che hai comunicato quando hai fatto il vaccino o il test o ti è stato rilasciato il certificato di guarigione; il messaggio contiene un codice di autenticazione (AUTHCODE) e brevi istruzioni per recuperare la certificazione.
  • Puoi acquisire la Certificazione da diversi canali in modo autonomo: su questo sito con accesso tramite identità digitale (Spid/Cie) oppure con Tessera Sanitaria (o con il Documento di identità se non sei iscritto al SSN) in combinazione con il codice univoco ricevuto via email o SMS; nel Fascicolo sanitario elettronico; tramite l’App “Immuni”.
  • La certificazione contiene un QR Code con le informazioni essenziali. Agli operatori autorizzati al controllo devi mostrare soltanto il QR Code sia nella versione digitale, direttamente da smartphone o tablet, sia nella versione cartacea.
  • La verifica dell’autenticità del certificato è effettuata dagli operatori autorizzati, per esempio nei porti e negli aeroporti, esclusivamente tramite l’app VerificaC19, nel rispetto della privacy.
  • Se il certificato è valido, il verificatore vedrà soltanto un segno grafico sul proprio dispositivo mobile (semaforo verde) e i tuoi dati anagrafici: nome e cognome e data di nascita. Il verificatore può chiederti di mostrare anche un documento di identità in corso di validità.
  • In caso non disponessi di strumenti digitali, puoi recuperare il certificato sia in versione digitale sia cartacea con la Tessera Sanitaria e con l’aiuto di un intermediario: medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, farmacista.
  • L’emissione della Certificazione è gratuita per tutti, disponibile in italiano e in inglese e, per i territori dove vige il bilinguismo, anche in francese o in tedesco.
  • Le Certificazioni verdi COVID-19 associate a tutte le vaccinazioni effettuate a partire dal 27 dicembre 2020 verranno generate in automatico entro il 28 giugno.
  • Per un periodo transitorio, fino al 30 giugno 2021, le documentazioni rilasciate dalle Asl, laboratori, medici e farmacie attestanti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l’esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti avranno la stessa validità della Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID certificate.
  • Il certificato non è un documento di viaggio. I dati scientifici relativi alla vaccinazione, ai test e alla guarigione dalla COVID-19 continuano a evolvere, anche alla luce delle nuove varianti del virus che destano preoccupazione. Prima di mettersi in viaggio, verificare le misure sanitarie pubbliche applicabili e le relative restrizioni applicabili nel luogo di destinazione.

Supporto e assistenza

  • Per assistenza tecnica è necessario chiamare il Call center 800 91 24 91 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20) o scrivere a cittadini@dgc.gov.it
  • Per informazioni su aspetti sanitari puoi chiamare il numero di pubblica utilità 1500 (attivo tutti i giorni 24 ore su 24).

Il formato digitale

Ecco un esempio di versione digitale. Puoi mostrare all’operatore che deve verificare la validità del certificato il QR Code direttamente dal tuo smartphone.

Il formato cartaceo

Ecco un esempio di versione stampabile. Ricorda di mostrare all’operatore che deve verificare la validità del certificato il QR Code. Per la verifica non è necessario mostrare i dettagli.

Come piegare la versione cartacea

La versione cartacea si può piegare in quattro secondo le modalità indicate nello stesso certificato in modo da mostrare in “copertina” esclusivamente il QR Code e mantenere riservati gli altri dati.

Modalità di piegatura

Come ottenere le certificazioni

Acquisire la Certificazione verde COVID-19 è semplice. Sono stati previsti più canali, con o senza identità digitale, in piena autonomia o con un aiuto.

Tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate saranno rese disponibili entro il 28 giugno. Se hai ricevuto via sms o email il codice per avvenuta vaccinazione, test negativo o la guarigione da COVID-19 puoi già scaricare la Certificazione verde.

La Certificazione verde COVID-19, in Europa “EU Digital COVID Certificate”, è rilasciata in Italia dal Ministero della Salute in formato digitale e stampabile.

Tramite il  sito www.dgc.gov.it 

Con identità digitale

Dopo esserti autenticato con le tue credenziali SPID o CIE, puoi acquisire la Certificazione verde COVID–19

Con Tessera Sanitaria o documento di identità

Puoi ottenere la Certificazione verde COVID–19 senza utilizzare l’identità digitale (SPID o CIE).

Se possiedi la Tessera Sanitaria inserisci:

  • le ultime 8 cifre del numero identificativo della tua tessera sanitaria,
  • la data di scadenza della stessa,
  • uno dei codici univoci ricevuti con:
  • il tampone molecolare (CUN)
  • il tampone antigenico rapido (NRFE)
  • il certificato di guarigione (NUCG).

In alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o SMS ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria.

Se non possiedi la Tessera Sanitaria, in quanto non sei iscritto al SSN, inserisci:

  • il tipo e numero di documento che hai fornito in sede di esecuzione del tampone o di emissione del certificato di guarigione
  • la data di scadenza della stessa,
  • uno dei codici univoci ricevuti con:
  • il tampone molecolare (CUN)
  • il tampone antigenico rapido (NRFE)
  • il certificato di guarigione (NUCG).

In alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o SMS ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria.

Tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico

Puoi acquisire la certificazione verde COVID-19 accedendo al tuo Fascicolo Sanitario Elettronico, con le modalità previste nella tua Regione di assistenza.

La Certificazione verde COVID-19 è messa a disposizione in formato scaricabile e stampabile (PDF)

Tramite App

App“Immuni”

Puoi acquisire la Certificazione verde COVID-19 utilizzando l’App Immuni attraverso l’apposita sezione “EU digital COVID certificate” visibile nella schermata iniziale della APP.

Per ottenere la Certificazione verde COVID-19 devi inserire:

  • le ultime 8 cifre del numero identificativo della tessera sanitaria,
  • la data di scadenza della stessa,
  • uno dei codici univoci ricevuti con:
  • il tampone molecolare (CUN)
  • il tampone antigenico rapido (NRFE)
  • il certificato di guarigione (NUCG).

In alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o SMS ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria.

La Certificazione verde COVID–19 viene mostrata a video e il QR code salvato nel dispositivo mobile in modo che possa essere visualizzato e mostrato anche in modalità offline.

App “IO”

Presto potrai acquisire la Certificazione verde COVID-19 utilizzando l’App IO, ricevendo direttamente un messaggio ogni volta che la Piattaforma nazionale rilascerà un certificato intestato a te.

Con l’aiuto di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie

Il medico e il farmacista, accedendo con le proprie credenziali al Sistema Tessera Sanitaria, potranno recuperare la tua Certificazione verde COVID-19. Serviranno il codice fiscale e i dati della Tessera Sanitaria che dovranno essere mostrati. La Certificazione verde COVID-19 verrà sarà consegnata in formato cartaceo o digitale.

Da: ASSOCIAZIONE IMPRESE VIAGGI E TURISMO

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“Qui ha avuto inizio il romanzo della mia vita.”: con queste parole il Presidente Theodore Roosevelt descrisse il periodo trascorso in quello che è oggi lo stato del North Dakota. E’ proprio in North Dakota – l’allora Dakota Territory– che Theodore Roosevelt giunse nel 1883 per cacciare il bisonte. Era un giovane newyorchese, ansioso di provare l’esperienza “dude” nel West e fuggire da tristi fatalità famigliari. Non avrebbe mai potuto allora immaginare quanto questa sua avventura in questa parte remota e poco conosciuta d’America, contribuisse – successivamente – ad un cambio sostanziale del percorso della nazione.

National Park del North Dakota

Le sue esperienze qui cambiarono per sempre il futuro Presidente. Il paesaggio aspro e la vita strenua del North Dakota che Theodore Roosevelt ha vissuto hanno coadiuvato – infatti – la creazione di una politica di tutela del territorio, della quale ancora oggi se ne godono ampiamente i benefici.  Ecco quindi che già solo il Theodore Roosevelt National Park del North Dakota (1947) può essere l’incipit alla scoperta di questo stato: un parco nazionale che onora il 26° Presidente Americano.A tale proposito, uno dei luoghi più visitati è appunto il Theodore Roosevelt National Parkla cui attrazione principale sono le cosiddette Badlands, ossia profondi solchi causati dall’erosione per mezzo del vento o dell’acqua sul dorso delle catene montuose prevalentemente argillose.

Durante il suo soggiorno qui, Roosevelt fu affascinato dal business delle mandrie ed acquistò il Maltese Cross Ranch. Vi ritornò l’anno successivo e creò l’Elkhorn Ranch. Diversi sono i percorsi scenografici disponibili all’interno del parco che permettono di ammirare le bellezze e le attrattive tra cui anche il bungalow restaurato Maltese Cross, che fu appunto la prima casa-ranch di Roosevelt. Il parco ospita una varietà di piante ed animali, tra i quali bisonti, cani della prateria – prairie dogs –,cavalli e  cervi. Una strada scenografica conduce al Painted Canyon Overlook per meravigliose viste panoramiche.Il parco copre un totale di 285 km², ripartiti in tre sezioni principali: la North Unit, la South Unit e la Elkorn Ranch Unit.Il fiume Little Missouri scorre attraverso queste tre sezioni del parco. La South Unit è la sezione più grande e si estende accanto all’Interstate 94 vicino alla bella cittadina western di Medora.

Attrazioni per i viaggiatori

Per il viaggiatore in cerca di esperienze autentiche, il North Dakota offre  13 Parchi Statali; una quarantina di vigneti e una decina di produttori di vino; il record di 118 campi da golf (il più alto numero per capita negli USA!), 6 Riserve d’Indiani Nativi ed una splendida strada panoramica che le attraversa, 1 Parco Nazionale ed una cinquantina di Siti Storici, oltre all’avventura di solcare lo stesso percorso esplorativo compiuto nell’ ‘800 dai primi grandi esploratori del Corps of Discovery, Lewis e Clark. Il tutto condito dalla schiettezza e dalla tenacia leggendaria dei Dakotans. Inoltre ben 10 strade scenografiche tra cui la curiosa Enchanted Highway che da Gladstone viaggia per una cinquantina di km tra gigantesche sculture di metallo create da un artista locale. La strada termina  nella graziosa cittadina di Regent.

Oggi, chi visita il North Dakota può ancora godere di un’esperienza formativa grazie alla bellezza selvaggia del West americano. Lo stato conserva un fascino a dir poco primordiale, sicuramente leggendario, con  rigidi inverni e calde estati, mostrando i suoi paesaggi ed il patrimonio naturalistico di montagne, praterie, canyon ed il grande Missouri River.

Da: The Great American West

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Donne e vini dell’idaho

28 Giu 2021 In: Stati Uniti

Da molti lo stato dell’Idaho è considerato parte della nuova frontiera vinicola in via di maggior sviluppo negli Stati Uniti, anche se va ricordato che alcune delle prime viti piantate nella regione del Pacifico nord-occidentale furono a proprio a Lewiston (Idaho nord-occidentale) negli anni ‘60 del 1800. Noto per i suoi straordinari paesaggi e probabilmente per le sue patate, l’Idaho ospita una delle industrie vinicole americane più in forte sviluppo. Incastonata tra le Montagne Rocciose e lo Snake River, la wine country dell’Idaho è composta da 4 regioni: Northern, Southwestern, Southwestern Urban e South Central. 

I freddi inverni e le lunghe giornate calde di sole estivo consentono una crescita ed una maturazione ideale, producendo vitigni con buona struttura ed armonia. Il limitato numero di precipitazioni consente poi ai coltivatori di controllare l’apporto di acqua attraverso l’irrigazione.

La varietà dei vini

Le varietà di vitigni classici più diffuse sono  Syrah, Merlot, Riesling e Chardonnay, mentre tra i vitigni più ricercati si possono annoverare Tempranillo ed Malbec.  L’industria vinicola dello stato ha visto uno sviluppo costante negli ultimi 30 anni con una crescita sostanziosa nell’ultimo decennio, basti pensare che nel 2008 le aziende vinicole erano 38 mentre ora se ne contano oltre 60 in più di 500 ettari di vigneti con molte altre all’orizzonte. Nel 2018 sono stati prodotti quasi 500.000 litri di vino con un raccolto di uve pari a 2800 tonnellate.

L’impatto economico dell’industria vinicola in Idaho nel 2017 è stato di quasi $ 210 milioni. Molti dei produttori abbastanza coraggiosi da avventurarsi nel territorio vinicolo dell’Idaho, casualmente sono donne. Collettivamente gli addetti ai lavori e la stampa di settore hanno citato queste donne tra le più notevoli e distinte vignaiuole dello stato. Su 15 produttori di vino eccellenti, 12 sono donne. Ma bisogna ringraziare molte donne vignaiuole dell’Idaho per aver annunciato i segreti delle regioni vinicole dello stato con vendemmie creative che hanno ottenuto riconoscimenti, seguito e attenzione da parte della stampa. C’é un gruppo di donne che hanno accumulato esperienza fuori dallo stato e poi sono ritornate in Idaho, anche grazie alla qualità della vita. Secondo la Idaho Wine Commission le donne compongono il 22% dei comproprietari di vigneti e sono viticoltori dello stato.

Snake River Valley AVA

Coiled Wines prende il nome dalla Snake River Valley AVA e fu fondata nel 2008 da Leslie Preston con la produzione del suo primo vino, uno Syrah. La produzione Coiled si concentra a Garden City, Idaho sede anche della sala assaggi ove ci si può rilassare e esplorare le molte varietà di vini. Hanno anche un’altra sala assaggi nel centro di Boise, la capitale dell’Idaho. Cinder Wines è stata fondata nel 2006 da Melanie Krause con il marito Joe. La sala degustazioni  si trova a Garden City. Melanie Krause è cresciuta a Boise, curando per hobby il terreno dei genitori e producendo il suo primo vino alla tenera età di otto anni!

Invece Telaya Wine Co è stata fondata da Earl e Carrie Sullivan a Garden City, nel 2008 ed è specializzata nei rossi in stile Vecchio Mondo (in parte anche alcuni bianchi) che sono invecchiati e prodotti con uve di cinque vitigni dell’Idaho e tre dello stato di Washington. Carrie ha iniziato il suo percorso in maniera poco convenzionale. Inizialmente dal sud dell’Indiana, poi frequentando la scuola nel Kentucky dove ha fatto la conoscenza del marito, e stabilendosi insieme in Idaho. Decisero insieme di cambiare vita e ritennero che la via del vino fosse stimolante intellettualmente.

Colter’s Creek

La combinazione di agricoltura, scienze e il gioco di squadra ha avuto la prevalenza.  Melissa Sanborn, insieme al marito Mike Pearson, gestisce la Colter’s Creek fondata nel 2007, anno in cui si è specializzata in chimico enologica mentre Mary e Ron Bitner unitamente alla loro figlia Amy, sono l’anima di Bitner Vineyards creata nel 1981 su un terreno su 6 ettari i a Caldwell: si degustano (e si acquistano ovviamente) vini chardonnay,riesling, cabernet sauvignon, merlot, syrah,  e altri nella bellissima tasting room&patio con vista panoramica sulla vallata circostante. (photo credit: Bitner Vineyards)

L’industria continuerà a crescere fintanto che crescerà la richiesta  di vini a livello nazionale insieme al “potenziale vinicolo” dell’Idaho; le previsioni parlano di un incremento considerevole nei prossimi 15 anni. I vini dell’Idaho nella classifica nazionale si posizionano al 22° posto.

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La consapevolezza ambientale apre la strada alla mobilità sostenibile per i viaggi in treno, è ciò che SNCF sta attualmente comunicando attraverso la campagna « Alta Velocità a bassa emissione »

I trasporti da soli generano il 30% di tutte le emissioni di CO2, mentre il treno rappresenta solo lo 0,6% di queste emissioni. Per lo stesso itinerario , viaggiare in treno genera 50 volte meno emissioni di CO2 che in auto e 80 volte meno che viaggiare in aereo.

L’ambizioso programma di sostenibilità di SNCF chiamato “Planète Voyage programme” si impegna a:

Ridurre l’impronta di carbonio dei viaggi in Francia e in Europa: evitando 640 Kilo Tonnellate di CO2 ogni anno.
 
Usare meno energia e sviluppare energia rinnovabile: -5% di consumo energetico/anno, -30% di emissioni di CO2 in meno entro il 2030 (rispetto al 2015) e avere il 50% di energia rinnovabile entro il 2025.
 
Ridurre l’impronta ambientale delle nostre offerte e servizi: zero rifiuti non recuperati entro il 2030, operando con un treno “circolare” ad alta velocità, una migliore gestione dei rifiuti e offrendo opzioni di ristorazione di provenienza sostenibile.
 
Sviluppare l’impegno dei dipendenti

 

Eco-driving e TGV circolare

SNCF ha già messo in atto molte iniziative e tutti i nostri conducenti sono stati formati alla guida ecologica, limitando lo sforzo di trazione per utilizzare solo ciò che è realmente necessario per il viaggio.

Il 92% dei nostri TGV sono già riciclabili, grazie alle operazioni di “mid-life” con cui manteniamo il materiale rotabile a livelli tali da garantire una durata di vita di 40 anni.

Ottimizzazione dell’impronta ambientale nelle nostre offerte e servizi

A bordo alcune di queste iniziative sono già visibili, il bar del TGV offre una selezione di prodotti sostenibili e sconti di 0,20€ su tutte le bevande calde nel momento in cui i passeggeri riportano le proprie tazze. Nei nostri saloni Grand voyageur serviamo caffè biologico ed equo-solidale in tazze riciclabili, quotidiani su formato digitale, selezione dei rifiuti .

TGV M : 20% in meno di consumo di energia e circolarità ottimizzata

Infine, ma non meno importante, il nostro nuovo TGV M che sarà lanciato nel 2024 avrà una nuova forma ergonomica aerodinamica studiato con il riutilizzo dell’energia di frenata, sarà fatto con il 97% di materiali riciclabili e a bordo massimizzeremo lo spazio con treni ultra-capienti e una nuova ergonomia.

Da: L’Agenzia Di Viaggi Magazine

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Israele, buone notizie

23 Giu 2021 In: AA COVID News, Israele

Da oggi termina l’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi e a partire dal 4 luglio si riaprono i confini con la Giordania

A partire da oggi (15 giugno), l’obbligo di indossare le mascherine in casa è stato revocato, segnando la fine di una delle ultime importanti restrizioni sul coronavirus rimaste in Israele. Tutte le attrazioni turistiche, i siti, i ristoranti, i caffè, gli eventi culturali e sportivi sono aperti, senza limitazioni di capacità legate al COVID, al chiuso o all’aperto.

Gli israeliani hanno dismesso le mascherine all’aperto fin dallo scorso 18 aprile.

Le mascherine saranno ancora necessarie per i passeggeri sui voli e per i visitatori delle strutture mediche e delle case di cura. Il Ministero della Salute israeliano continuerà anche ad aggiornare il suo elenco di Paesi rossi proveniendo dai quali i viaggiatori dovranno rispettare un periodo di quarantena di 10 giorni.

La mossa arriva sei mesi dopo che Israele ha iniziato la sua campagna di vaccinazione per gli adulti, con oltre il 55% dei 9,3 milioni di abitanti di Israele completamente vaccinati e una campagna di vaccinazione attualmente in corso per i bambini di età compresa tra 12 e 15 anni.

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Il numero di casi giornalieri in Israele è sceso da 8.600 al culmine della crisi sanitaria a soli 19 all’inizio della settimana.

All’abbandono delle mascherine, si aggiunge un’altra notizia davvero confortante!

Uno dei valichi di frontiera israeliani con la Giordania, chiuso da marzo 2020, riaprirà il mese prossimo, con l’attenuarsi della pandemia in entrambi i Paesi

Il terminal Yitzhak Rabin è stato infatti chiuso dall’inizio della pandemia di COVID-19 e da allora è rimasto chiuso. Gli israeliani potranno entrare e uscire dal regno hashemita attraverso il valico dal 4 luglio.

Da: Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo

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Il Montana è un luogo unico, entra nel corpo e nello spirito: i cieli sono immensi ed eternamente blu, l’aria è fresca e frizzante.

C’è uno spirito di frontiera, ma al contempo una calma ed una bellezza dei paesaggi che fa rallentare le pulsazioni. E’ una sorta di rifugio in un mondo affollato, dove concedersi del tempo per assaporare la grandiosità della natura. Con un territorio di più di 38 milioni di ettari e poco meno di un milione di abitanti, il Montana è uno dei più importanti tesori d’America caratterizzato da paesaggi scenografici e fauna selvatica.

Lo stato ospita due spettacolari parchi nazionali, 24 catene montuose, milioni di ettari di terre pubbliche e vaste riserve naturalistiche, tutto a disposizione per essere esplorato. E’ un luogo dove i viaggiatori durante il giorno si stupiscono di fronte alla magnificenza dell’ambiente naturale e di notte si rilassano grazie all’ospitalità di graziose cittadine. Celebre per i suoi pescosi corsi d’acqua, per le straordinarie montagne e gli ampi spazi aperti, il Montana offre anche una coinvolgente storia di frontiera, un affascinante mix di culture e vivaci tradizioni artistiche, il tutto ampiamente ispirato dalla grandiosità dei suoi paesaggi e dai suoi abitanti.

Glacier National Park e lo Yellowstone National Park

Il Glacier National Park – con le sue maestose cime – e lo Yellowstone National Park – con i suoi sensazionali  fenomeni geotermici – attraggono  da sempre visitatori provenienti da tutto il mondo. Ma la bellezza naturale fuori dal comune è presente in tutto lo stato, premiando coloro che si avventurano fuori dai percorsi più battuti. Potete andare in canoa lungo le White Cliffs del Missouri River o  visitare le vaste praterie del C.M. Russell National Wildlife Refuge. Oppure ammirare le torreggianti formazioni rocciose del Bighorn Canyon National Recreation Area.

La maggior parte degli abitanti del Montana vive in piccole ma sorprendentemente sofisticate cittadine che hanno attratto artisti, scrittori, musicisti ed avventurieri di ogni genere per stabilirvisi.  Lungo le highway che collegano le città del Montana, si trovano piccoli villaggi rurali anch’essi in grado di offrire delle attrazioni. Alcuni di queste graziose cittadine sono così piccole da avere soltanto un distributore di benzina, qualche casa e un posto dove fare compere, ma l’affabilità ed il calore della gente qui è un vero tesoro da scoprire. Il ritmo della vita scorre lentamente, ma le tradizioni come i rodei e i festival locali sono eventi molto frequentati.

La Glacier Country

Il Montana è molto vario, sia nei paesaggi che nelle sue culture locali ed ogni regione offre il suo mix di spettacolari paesaggi, affascinante storia e ricreazione come anche le proprie specialità. La Glacier Country nella parte nord-occidentale dello stato presenta l’immagine del Montana che i visitatori che qui giungono per la prima volta, sono poi soliti descrivere: gli spettacolari panorami del Crown of the Continent ed uno stile di vita rilassato. Dall’altra parte dello stato invece, i grandi cieli del Montana sud-orientale  raccontano le storie dei nativi americani e dei pionieri. Gli abitanti del  Montana centrale custodiscono un passato che risale ai tempi dei dinosauri.

A nord-est, il Missouri River Country è caratterizzato da infinite praterie mentre nel sud-ovest il Montana offre leggendarie catene montuose ricche di storia mineraria. Le meraviglie geotermiche e la fauna del Yellowstone Country – nella parte sud occidentale dello stato –  sono il nucleo di numerose attività montane. E’ veramente molto difficile scegliere una regione, c’è veramente l’imbarazzo della scelta qui.

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Eliminata la quarantena dal 15 giugno

La Gateway fee ridotta a $ 35 per i viaggiatori completamente vaccinati

Il ministro della Salute e dello sviluppo sociale, onorevole Carvin Malone, ha annunciato che a partire dal 15 giugno 2021, i visitatori che arriveranno alle Isole Vergini Britanniche completamente vaccinati non saranno più sottoposti a quarantena all’arrivo.

Sarà semplicemente richiesto di fornire un test PCR o un test rapido entro cinque giorni dall’arrivo ed esibire la prova dell’avvenuta vaccinazione. Una persona è considerata completamente vaccinata contro COVID-19 due settimane dopo aver ricevuto entrambe le dosi di un vaccino a doppia somministrazione approvato, come AstraZeneca, Moderna o Pfizer o con una sola dose di un vaccino monodose, come Johnson & Johnson.

Il ministro ha anche affermato che i test rapidi per l’antigene Covid saranno ora accettati per l’ingresso per i soggetti completamente vaccinati. Infine, ha comunicato che la Gateway fee sarà ridotta a $ 35 per i viaggiatori completamente vaccinati.

Da: British Virgin Islands

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Desiderate farvi un’idea delle opportunità che offre il comprensorio della città metropolitana Nice Côte d’Azur? Guardate il videoclip su Nice Côte d’Azur nell’ambito della campagna #OnaTousBesoinduSud (#abbiamotuttibisognodiSud) attualmente trasmesso sulle reti di France Télévisions.

La candidatura di Nizza a Capitale turistica della Riviera nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco è in dirittura d’arrivo!

Il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO si pronuncerà il prossimo luglio.

Il percorso di candidatura é stato avviato nel 2012 dal Sindaco di Nizza, Christian Estrosi sotto la guida di Jean-Jacques Aillagon. La candidatura di Nice, Capitale du Tourisme de Riviera” (Nizza, Capitale turistica della Riviera) interessa un’area di 600 ettari che, dal 1760 a oggi, ha svolto un ruolo preponderante nello sviluppo urbano della capitale della Costa Azzurra.

Tra i principali punti di forza di Nizza rientrano non solo la varietà, talvolta esotica, dei suoi giardini, la Promenade des Anglais, la Baie des Anges, ma anche i suoi grandi alberghi plasmati da secoli di storia e di turismo, tra i quali, ovviamente, il mitico Négresco.
Mancano poche settimane al verdetto. Che ottenga o meno l’iscrizione nella lista, Nizza ha tutto per affascinare i vostri clienti!

Ulteriori informazioni sul sito ufficiale della candidatura

Il treno di Notte: Il Parigi-Nizza è entrato in stazione!

Dal 20 maggio 2021, la SNCF propone un servizio di treno di notteParigi – Nizza. Tutti i biglietti sono disponibili sul sito e sull’applicazione OUI.sncf, nelle stazioni, negli esercizi commerciali e nelle agenzie convenzionate SNCF. I viaggiatori hanno la possibilità di scegliere tra tre diverse sistemazioni:  1a classe con scompartimenti da 4 cuccette, 2a classe con scompartimenti da 6 cuccette e poltrona reclinabile (posti  a partire da 19 €).

Il treno di notte è composto da  7 vagoni,   parte alle 20.52 dalla Stazione di Parigi Austerlitz e ferma a Marsiglia Blancarde, Tolone, Les Arcs Draguignan, Saint-Raphaël Valescure, Cannes e Antibes prima di arrivare a Nice- Ville alle 9.06. Per il tragitto di ritorno, il treno parte da Nizza alle 19.16 con arrivo nella capitale alle 6.55.

Hôtel Holiday Inn Express Nice Arénas

Da: Ufficio del Turismo Metropolitano Nice Côte d’Azur

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Lanciano il nuovissimo Cook Islands Specialist

Con l’apertura del tanto atteso corridoio “free quarantine” con la Nuova Zelanda, lo scorso lunedì 17 maggio, dopo oltre un anno, le Isole Cook hanno accolto i primi turisti in arrivo con il volo Air New Zealand da Auckland. Ad aspettarli all’aeroporto i tre famosi Kia Orana Ambassadors – le Aunties, Nane e Lydia ed il musicista di ukulele Papa Jake Numanga. “Oggi vediamo i frutti di una lunga collaborazione fra le autorità neozelandesi e quelle delle Cook che, con grande pazienza, hanno lasciato nulla al caso in termini di procedure di sicurezza per i turisti in arrivo e la popolazione locale – afferma Nick CostantiniGM Southern Europe per Cook Islands Tourism Corporation.

I Governi di entrambi i Paesi, unitamente a Cook Islands Tourism Commission, hanno sviluppato degli strumenti importanti, di promozione, compresi: il Cook Island Promise (impegno pratico da parte della comunità locale di salvaguardare la salute di tutti i visitatori), la Covid Response Alert, procedure di allerta nel caso dell’individuazione di un caso Covid, e l’App CookSafe+ da scaricare con codice QR appena atterrati per la tracciabilità. Questi passi, insieme alla programmata vaccinazione di tutto il territorio nelle prossime settimane, sono di buon auspicio per l’apertura verso gli altri paesi, ottimisticamente verso fine 2021 o inizio 2022”.

Cook Islands Specialist

Per prepararsi alla riapertura anche con l’Europa, l’Ente del Turismo del piccolo arcipelago ha dato vita ad un portale trade che permette agli operatori turistici di diventare Cook Islands Specialist. La piattaforma di formazione online, in lingua inglese, oltre a presentare info pratiche su clima, valuta e collegamenti aerei con i diversi continenti e alla video/image library, con alcuni dei più divertenti video clips creati durante le varie campagne promozionali del passato, offre la possibilità di seguire 5 lezioni su altrettante tematiche – Isole Cook in generale, le due isole principali Rarotonga ed Aitutaki, le isole minori e l’offerta per matrimoni e luna di miele – che si concludono con un quiz per misurare le conoscenza acquisite.

L’obiettivo è quello di dare la possibilità a tutti gli agenti di avere una prima infarinatura sulla destinazione, sulle principali isole e le attività a disposizione. Nel prossimo futuro, una volta diventati Cook Island Specialists, gli operatori potranno affinare le loro competenze grazie ad un training che verrà ideato in collaborazione i principali TO specialisti della destinazione e realizzato durante un roadshow o un webinar online.

Da: Uffico Stampa Cook Islands

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Egitto, si continua a riaprire!

11 Giu 2021 In: AA COVID News, Egitto

Pubblichiamo alcune delle principali misure intraprese dall’Egitto in parte già in vigore e in parte di imminente attuazione per la programmatica ripresa del turismo.

L’Egitto attende con impazienza il ritorno sicuro del turismo. Il Ministero del Turismo e delle Antichità (MoTA), in coordinamento con il Ministero dell’Aviazione Civile, il Ministero della Salute e della Popolazione, e la Federazione Egiziana del Turismo ha presentato questa guida per delineare le norme di sicurezza igienico-sanitaria negli esercizi ricettivi, attività turistiche, archeologiche siti, musei, aeroporti e a bordo degli aerei egiziani

Dopo la brusca interruzione del turismo e dei viaggi internazionali a causa della diffusione del COVID-19 in tutto il mondo, il governo egiziano ha stabilito dei regolamenti di sicurezza igienica in conformità con le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ed è stato approvato un “Certificato di sicurezza igienica” come prerequisito affinché le strutture ricettive, le attività turistiche, i siti archeologici e i musei riprendano le loro operazioni e accolgano i visitatori.

L’Egitto ha fissato un calendario per la ripresa del turismo alla luce delle nuove normative. Ciò è stato preceduto dalla completa disinfezione di tutte le strutture ricettive (alberghi e ristoranti), siti archeologici e musei, conducendo i necessari programmi di formazione e sensibilizzazione per dipendenti e lavoratori del settore turistico.

Il 15 maggio 2020, l’Egitto ha iniziato a riaprire gradualmente hotel e resort che hanno ottenuto il “Certificato di sicurezza igienica”, per ricevere turismo domestico, con un tasso di occupazione massimo del 25%. Il tasso di occupazione è stato quindi aumentato al 50% il 1 giugno 2020.

Il 27 giugno 2020, l’Egitto si apriranno gradualmente i ristoranti turistici che hanno ottenuto il “Certificato di sicurezza igienica” con un tasso di occupazione massima del 25% che consente loro di ricevere ospiti fino alle 22:00. Il 25 luglio, il tasso di occupazione dei ristoranti turistici sarà aumentato al 50%  e l’orario esteso alla mezzanotte.

Il MoTA, in collaborazione con il Ministero della Salute e della Popolazione, ha formato comitati congiunti per condurre ispezioni regolari delle strutture ricettive certificate per garantire un’efficace attuazione delle normative stabilite.

A partire dal 1 luglio 2020, aprtura di hotel e resort certificati situati nei governatorati costieri (Mar Rosso, Sinai meridionale e Matrouh) con tassi di occupazione massimi del 50%. Quei tre governatorati hanno avuto ottimi risultati epidemiologici, oltre ad avere ospedali attrezzati (pubblici e privati).

Il 1 luglio 2020 riapriranno musei e siti archeologici .

Il Ministero ha inoltre formato gli operatori del settore museale e dei siti archeologici sulle misure precauzionali per contrastare la diffusione del Coronavirus, oltre alla sicurezza e salute sul lavoro.

Il World Travel and Tourism Council WTTC ha concesso all’Egitto il 18 giugno 2020 il suo timbro di viaggio sicuro appositamente progettato, che consentirà ai viaggiatori e ad altre parti interessate di viaggi e turismo di riconoscere le autorità e le aziende di destinazione in tutto il mondo che hanno implementato protocolli di salute e igiene allineati con i protocolli Safe Travels del WTTC.

I regolamenti per la ripresa del turismo in Egitto qui menzionati sono soggetti a regolare revisione e aggiornamento alla luce dei nuovi sviluppi.

Misure precauzionali di viaggio

• A partire dal 1° settembre 2020, tutti i viaggiatori che arrivano in Egitto devono presentare un recente certificato di risultato negativo del test PCR per COVID-19 fatto nel paese di origine entro un massimo di 72 ore prima dell’orario di partenza del loro volo diretto per Egitto.

• Solo i viaggiatori che arrivano agli aeroporti internazionali di Sharm El-Sheikh, Taba, Hurghada e Marsa Allam e Luxor, che non hanno un recente certificato negativo del test PCR per COVID-19, possono eseguire il test PCR all’arrivo in uno cinque aeroporti citati (i test sono condotti da rappresentanti del Ministero della Salute e della Popolazione egiziano al costo di 30 USD (o l’equivalente in altre valute).

• I test PCR e altri test, richiesti dai viaggiatori al momento della partenza, in base alle esigenze dei diversi paesi, sono disponibili nel sud Sinai, nel Mar Rosso e nei governatorati di Luxor al costo di 30 USD (o l’equivalente in altre valute).

a) A bordo delle compagnie aeree egiziane

• Gli aerei sono rigorosamente disinfettati prima di ogni volo.

• È obbligatorio indossare la mascherina all’interno dell’aeromobile (passeggeri e assistenti di volo).

• Vengono serviti solo pasti freddi  e bevande in lattina.

• Sono disponibili kit di protezione universale contenenti disinfettanti, guanti e maschere per il viso (con quantità di riserva con l’equipaggio di volo).

• A bordo è vietata la distribuzione di pubblicazioni stampate (giornali, riviste, ecc.).

• Nell’aeromobile è assegnata un’area specifica per i passeggeri con malattie croniche che non sono in grado di indossare la mascherina per lunghi periodi di tempo.

b) Arrivo agli aeroporti egiziani

• Viene effettuata la sterilizzazione e la disinfezione regolari degli aeroporti.

• I dipendenti ei membri del personale seguono tutte le normative in materia di salute e sicurezza.

• L’uso di mascherine è obbligatorio all’interno di tutte le strutture aeroportuali.

• Viene mantenuto il distanziamento fisico.

• Controllo della temperatura di tutti i viaggiatori e del personale aeroportuale.

 • Disinfezione dei bagagli prima di essere posizionati sul nastro trasportatore bagagli.

Regolamento Generale Strutture ricettive, Siti Archeologici e Musei

Regolamento di funzionamento

• L’ottenimento dell’“Attestato di Sicurezza Igienica” rilasciato dal Ministero del Turismo e delle Antichità in coordinamento con il Ministero della Salute e della Popolazione e la competente Camera del Turismo, e il rispetto delle nuove norme stabilite, sono requisiti indispensabili per il funzionamento delle strutture ricettive.

• Il monitoraggio regolare delle strutture ricettive è svolto da commissioni paritetiche tra il Ministero del Turismo e delle Antichità e la competente Camera del Turismo.

• La violazione di una qualsiasi delle norme stabilite comporta la sospensione della licenza dello stabilimento.

• Il gestore della struttura ricettiva sottoscrive una dichiarazione di impegno al regolamento stabilito, e qualsiasi violazione comporterà sanzioni severe.

• Le informazioni sulle norme igieniche e di sicurezza sono messe a disposizione di tutti gli ospiti e visitatori della struttura.

Pulizia e disinfezione

• Viene eseguita una disinfezione regolare di tutti i luoghi pubblici e di tutti i punti di contatto.

• I disinfettanti per le mani sono forniti in tutti i luoghi.

• Si effettuano regolari pulizie di mobili e tessuti negli alberghi e nelle strutture turistiche.

• Viene mantenuta una corretta ventilazione, oltre al rispetto dei requisiti del Ministero della Salute e della Popolazione in materia di climatizzazione centralizzata.

• Lo smaltimento sicuro dei rifiuti secondo le linee guida del Ministero della Salute e della Popolazione e del Ministero dell’Ambiente è un “must”.

• La disinfezione dei lavelli della biancheria viene effettuata giornalmente.

Servizi igienici

• Viene eseguita la disinfezione regolare dei servizi igienici e di tutti i punti di contatto.

• Viene mantenuta una ventilazione adeguata.

• Igienizzanti e sapone liquido sono sempre disponibili.

• Vengono forniti solo asciugamani di carta.

• Sono forniti solo bidoni della spazzatura con pedali.

Regolamento degli hotel

1- Ricevimento degli Ospiti

• Agli ospiti viene controllata la temperatura ogni volta che entrano in hotel.

• I bagagli vengono disinfettati prima del check-in.

• La segnaletica del pavimento è posta per mantenere la distanza fisica.

• E’ consigliato il pagamento elettronico.

Alloggio

• La capacità della camera è di 2 adulti + 2 bambini (di età inferiore a 12 anni).

• Kit di protezione personale (contenenti dispositivi di protezione individuale come maschere, guanti e disinfettanti per le mani) sono forniti nelle camere per ogni ospite.

• Le stanze vengono disinfettate e adeguatamente ventilate per 12 ore tra il check-out e il check-in.

• Le stanze ei bagni sono adeguatamente ventilati e disinfettati giornalmente.

• Mobili e tessuti vengono disinfettati con macchine a vapore.

• Lenzuola e asciugamani vengono lavati ad alte temperature.

Piscine e spiagge negli hotel

• Le piscine e le spiagge sono aperte agli ospiti.

• Viene eseguita una disinfezione regolare delle piscine.

• La pulizia dell’area intorno alla spiaggia e alla piscina (compresi tavoli, sedie a sdraio, lettini, ecc…) dopo ogni utilizzo, nonché prima e dopo l’orario di lavoro.

• I lettini sono posti a 2 metri l’uno dall’altro.

• Consegna dei teli mare e piscina in camera.

• Le attività ricreative sulle spiagge e nelle piscine sono ridotte.

Feste ed Eventi Sociali

• Feste, aggregazioni sociali ed eventi sono consentiti nelle aree all’aperto negli hotel con una capienza massima di 300 persone, adottando tutte le precauzioni igienico-sanitarie.

• Sono consentiti incontri e conferenze al chiuso purché la partecipazione sia pari al 50% della capienza della sala, con un massimo di 150 partecipanti.

Hotel galleggianti

Floating Hotels hanno iniziato a operare Crociere sul Nilo a partire da ottobre 2020. Ottenimento del “Certificato di sicurezza igienica” rilasciato dal Ministero del turismo e delle antichità in coordinamento con il Ministero della salute e della popolazione e la relativa Camera del turismo e nel rispetto delle nuove norme stabilite per l’ospitalità stabilimenti, hotel, membri del personale e ristoranti menzionati nel presente documento sono prerequisiti per il funzionamento degli hotel galleggianti.

Norme aggiuntive per le banchine:

• I bagagli vengono disinfettati.

• Sull’impalcatura vengono posizionati dei segnali a pavimento per mantenere il distanziamento fisico.

V. Ristoranti (dentro e fuori gli Hotel)

A partire dal 1 dicembre 2020, l’orario di apertura di ristoranti turistici, caffetterie e bazar (al di fuori delle strutture alberghiere) è dalle 5:00 all’1:00. I servizi di asporto e consegna a domicilio sono consentiti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Gli orari di apertura e chiusura dei suddetti stabilimenti nei governatorati costieri e turistici sono soggetti a modifica con decreto del Ministro del turismo e delle antichità in coordinamento con il Ministro dello sviluppo locale.

• Le barche possono operare al 50% della loro capacità totale di ospiti.

• La temperatura degli ospiti viene controllata prima dell’imbarco.

• È obbligatorio indossare le mascherine.

• La pulizia regolare delle superfici e dei punti di contatto viene effettuata utilizzando candeggina contenente cloro “Ipoclorito di sodio”, acqua ossigenata e alcool con un rapporto di concentrazione del 70%.

• I clienti sono incoraggiati a utilizzare i propri asciugamani, posate e stoviglie a bordo.

• Vengono utilizzate posate usa e getta.

• Viene mantenuto il distanziamento fisico durante l’entrata e l’uscita dall’acqua. Non è consentito avere più di due persone sulla piattaforma di poppa (ponte posteriore inferiore).

• Sono forniti kit di pronto soccorso, antipiretici e adeguati dispositivi di protezione.

• L’ordinazione del cibo a bordo avviene da un menù fisso (le cucine di bordo seguiranno le suddette normative).

3- Attività di turismo culturale

Tutti i tipi di attività turistiche, legate al turismo culturale (mongolfiere, Felouka, barche a vela, ecc.) opereranno con un massimo del 50% della loro capacità totale e rispetteranno le norme igieniche e di sicurezza relative al personale, alla disinfezione e al distanziamento fisico di sicurezza.

4- Negozi di prodotti turistici

• Guanti e mascherine vengono forniti ai clienti e smaltiti in sicurezza.

• La segnaletica del pavimento è posta per mantenere la distanza fisica.

• All’interno del negozio sono collocati cartelli che indicano ai clienti di non toccare gli oggetti esposti.

VII- Disciplina dei Mezzi di Trasporto Turistici (Bus, Limousine, Golf Car)

• Tutti i mezzi di trasporto per i turisti opereranno con un massimo del 50% della loro capacità totale; lasciare un posto libero accanto a ciascun passeggero sull’autobus e nelle golf car, con un massimo di due passeggeri in limousine.

• I passeggeri e gli autisti sono tenuti a indossare sempre le mascherine durante il viaggio.

• Vengono forniti disinfettanti e disinfettanti per le mani; prima e dopo ogni viaggio viene effettuata un’accurata pulizia, disinfezione e un’adeguata ventilazione.

VIII. Regolamento per Gruppi Turistici in Visita a Siti Archeologici e Musei

• Tutti i punti di contatto ei pavimenti dei musei e dei centri visitatori dei siti archeologici vengono disinfettati giornalmente prima dell’orario di apertura.

• I gruppi turistici non devono superare le 25 persone nei musei e nei siti archeologici.

• Le guide turistiche devono indossare maschere e utilizzare apparecchiature audio all’interno dei musei. Gli auricolari vengono sterilizzati dopo ogni utilizzo.

 • Le aziende turistiche devono fornire mascherine ai turisti e agli autisti.

• Viene controllata giornalmente la temperatura dei dipendenti (e dei visitatori prima di entrare nei musei e nei siti archeologici al coperto).

• Viene mantenuto il distanziamento fisico di sicurezza.

• Il numero massimo di visitatori ammessi all’interno dei musei e dei siti archeologici al coperto è:

– 100 visitatori all’ora in tutti i musei (200 visitatori all’ora nel Museo Egizio di Tahrir).

– 10 – 15 visitatori all’interno di qualsiasi piramide o tomba (a seconda delle sue dimensioni).

• Le gite di scuole, università e enti governativi devono essere pre-notificate a siti archeologici e musei, almeno 48 ore prima della visita programmata, con non più di 15 persone per viaggio, con un massimo di 5 viaggi al giorno.


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