Un progetto ambizioso finanziato interamente dall’Unione Europea con il supporto delle più importanti istituzioni. Sorgerà al Cairo e sarà il museo archeologico più grande del mondo!

Il Museo Egizio di Torino, il Louvre di Parigi, l’Ägyptisches Museum und Papyrussammlung di Berlino e il Rijksmuseum van Oudheden di Leida fanno parte della lega dei musei che coadiuverà le operazioni del grande progetto di ristrutturazione del GEM – Grand Egyptian Museum. Un enorme complesso a pochi chilometri dalle piramidi di Giza e dall’aeroporto del Cairo che sarà fornito di 28 negozi, dieci ristoranti, un centro congressi e un cinema. Un progetto su cui le autorità egiziane ripongono molta fiducia, nella speranza di rilanciare il paese e far tornare l’Egitto una destinazione culturale piena di fascino. Scadenza prevista per il 2020.

IL NUOVO MUSEO

Si chiama Transforming the Egyptian Museum of Cairo ed è il progetto di ristrutturazione che darà vita al centro archeologico più grande del mondo. Una missione ambiziosa finanziata interamente dall’Unione Europea e sostenuta dal sopracitato gruppo di musei (affini per tematica). Un museo, il GEM – Grand Egyptian Museum, la cui nascita era stata annunciata tanto tempo fa, già nel 1992, in previsione di aprire vent’anni dopo. Ma, a causa del difficile clima politico che ha immobilizzato a lungo la nazione, la data è slittata più volte, fino a quest’ultimo annuncio – si pensa definitivo -, che fissa il termine dei lavori al 2020. Il risultato finale sarà quindi un enorme complesso di 490.000 mq, un luogo pensato per l’“edu-tainment” (educazione e intrattenimento). Il costo complessivo invece, ammonta a un miliardo di dollari. Un investimento ingente ma che si spera efficace per rilanciare il paese dopo instabilità politica e attacchi terroristici, tornando ad ospitare flussi di turisti stranieri: “si sta sviluppando e modernizzando per l’esperienza del visitatore. Le due grandi attrazioni, le Piramidi e il Grande Museo Egizio, dovrebbero essere collegate e completarsi a vicenda”,afferma Tarek Tawfik, direttore di GEM che si pronuncia ottimista “Speriamo che questo aumenti il numero di visitatori, per garantire la sostenibilità e la manutenzione di questo enorme museo”.

LA STELE DI ROSETTA

Alcune indiscrezioni erano girate attorno a un’opera simbolo della civiltà antica, la stele di Rosetta. La lastra in pietra, databile intorno al 196 a.C., è stata scoperta dall’esercito di Napoleone, e si è rivelata un passe-partout per gli archeologi grazie alle sue inscrizioni tradotte in geroglifico, egiziano demotico e greco. Si trova al British Museum di Londra dal 1802, e da lì non si muoverà, nonostante alcune prime ipotesi che la vedevano prendere parte alla collezione del GEM. A far chiarezza infatti è stato lo stesso direttore Tawfik: “Sarebbe bello avere la stele di Rosetta in Egitto, ma questo è un argomento che necessiterà ancora di molte discussioni e trattative. Il rimpatrio degli oggetti non è una priorità per il Grand Egyptian Museum, a causa del numero di manufatti – più di 100.000 – che avremo in mostra quando apriremo nel 2020“.

LA POSIZIONE DELL’INGHILTERRA

A proposito dell’intervento del British Museum, è stata sollevata un’altra questione: quale sarà il ruolo dell’Inghilterra in questo consorzio UE quando, a fine marzo, gli effetti della Brexit saranno effettivi? La risposta è che il museo non farà marcia indietro. Continuerà ad esserci, magari assumendo un ruolo di consulenza per ciò che concerne la curatela e il riordino della collezione: “Speriamo sicuramente di continuare a partecipare a iniziative congiunte post Brexit; la maggior parte del lavoro su questo progetto si svolgerà dopo il 29 marzo” dichiara una portavoce, “Il museo lavora in collaborazione con musei in Europa e in tutto il mondo e continuerà a farlo”.

Fonte: Artribune – Giulia Ronchi

I trulli di Rione Monti si riempiono di cuori, ma non è – questo – l’unico evento che in Puglia celebra l’amore!

San Valentino è ormai alle porte, e le città italiane (ma anche i piccoli borghi) fanno a gara a chi crea l’atmosfera più romantica. Una gara che, sul podio, vede sicuramente Alberobello.

Cittadina pugliese nota per i suoi trulli, Alberobello si trasformerà per l’occasione nella patria dell’amore. E degli innamorati. Ma non solo, diverse zone tra Bari, Foggia e dintorni si vestiranno a festa: le danze lungo la strada in largo Albicocca (a Bari), la manifestazione “Amore di Cioccolato” (a Vico del Gargano), i trulli in rosso (ad Alberobello). E saranno proprio i trulli i veri protagonisti: fino al 17 febbraio, grazie a “Lights in… love”, le facciate coniche dello storico Rione Monti saranno invase da cuori bianchi impegnati a danzare su di uno sfondo rosso, e così anche il Belvedere, la chiesa di Sant’Antonio e il Trullo Sovrano.

Ma non è solo Alberobello, a celebrare San Valentino. A Bari, a partire dalle 19.00, andrà in scena “Gran ballo di San Valentino – A Bari si accende l’amore” nel suggestivo largo Albicocca, che si trova nel borgo antico e che è considerato “la piazzetta degli innamorati”. Alle 21.00, invece, l’appuntamento è al Planetario per guardare – sdraiati a pancia in su – le stelle, mentre il narratore reciterà “Perseo e la magia delle stelle cadenti”.

A Vico del Gargano, uno tra i Borghi più Belli d’Italia sito al’interno del Parco Nazionale del Gargano e della Comunità Montana del Gargano, in provincia di Foggia, sarà invece possibile passeggiare lungo il vicoletto del bacio, mentre in piazza Cattedrale – a partire dalle 18.00 – verranno distribuiti cioccolatini a forma di cuore. Ma non solo: qui, dove il patrono è proprio San Valentino, il 14 febbraio si aprirà la seconda edizione della manifestazione di Terrancia, dedicata proprio all’amore.

Appuntamento anche ad Altamura dove – a partire dalle 19.00 – la mostra d’arte grafica The first time we kissed si trasformerà in un set per gli innamorati, e poi a Fasano (in provincia di Brindisi): qui, alle 18.00, il “Gran ballo storico di San Valentino” permetterà ai presenti di vivere un’atmosfera da fiaba, tra le musiche d’archi e violini e le coreografie raffinate.

Perché la Puglia romantica lo è sempre,
ma a San Valentino un po’ di più.

Fonte: SiViaggia.it

WYOMING: PESCARE A CASPER!

14 Feb 2019 In: Stati Uniti

Scoprite come mai l’American Angler Magazine ha nominato Casper, nel Wyoming, destinazione #1 al mondo per la pesca. La tarda primavera e l’autunno sono le stagioni migliori, evitando la folla estiva, godendo a pieno delle belle giornate limpide autunnali con scenari spettacolari e pescando veramente tanti pesci!

Che ci si trovi a Grey Reef, Fremont Canyon o sul North Platte nel downtown Casper, i pesci abbondano e le acque sono calme. Ci si può avvantaggiare di sponde fluviali ed acque prive di gente. Come sorge il sole sul fiume North Platte River risuona una sensazione distinta di calma e l’acqua gentilmente lambisce le sponde. E’ proprio un luogo paradisiaco che invita ad indossare il proprio giubbetto da pesca fly-fishing, organizzarsi le esche ed il mulinello, infilarsi i pantaloni impermeabili ed inoltrarsi nel Miracle Mile per una delle pesche alla trota migliori del mondo. I locali lo chiamano “The Mile”, una sezione remota del fiume, conosciuta proprio per le sue fantastiche trote rainbow e brown. Ma la pesca a mosca mondiale nel fiume North Platte non è l’unico tipo di pesca di Casper. Ci sono due grandi riserve poco fuori città che offrono pesca tutto l’anno; Alcova e Pathfinder Reservoirs dispongono di giganteschi walleye, trote ed occasionalmente carpe – pesce molto combattivo che sta diventando una delle pesche più popolari per la pesca sportiva nel mondo. Per un’esperienza più intima si può sempre andare allo Yesness Park o al Jessica’s Pond. Questi laghetti delle comunità locali sono unici.

Wyoming Anglers – Fly Fishing Lodge at By The Way Ranch – è ideale poiché si trova a Grey Reef, sotto il ponte ed a soli 35 km a sud di Casper. Se invece si cerca una sistemazione più privata sul fiume, con accesso diretto alla pesca-a-mosca i bungalow sul Grey Reef sono perfetti. La diga Grey Reef è a soli 10-15 minuti di strada a sud dei bungalow. Naturalmente le guide sono disponibili per i trasferimenti in auto dai bungalow di Grey Reef. Tre giornate di pesca offrono l’opportunità di andare sul Grey Reef a nord, a sud e sul Miracle Mile. Se si vuole provare l’esperienza di tutto il fiume North Platte River a Saratoga e nel Big Horn River a Thermopolis in Wyoming si aggiungono almeno altri due giorni.

Fonte: The Great American West – Italia

La grande novità tecnologica per questo 2019 sarà attiva dal 2 marzo con il varo della nuova nave MSC Bellissima, su cui debutterà ZOE. Si tratta di uno smart speaker con assitente vocale che sarà installato in tutte le cabine, sviluppato in collaborazione con Harman e Samsung Electronics. In grado di interagire coi naviganti in sette lingue e 30 accenti, fornirà aiuto per le principali domande che generalmente passano dai centralini della reception.

Proprio raccogliendo e analizzando tutte le chiamate reali arrivate negli anni alle reception (parliamo di navi da più di 2000 cabine) è stata istruita l’intelligenza artificiale del sistema, che può comprendere più di 2000 domande e dare più di 800 risposte. Risposte che possono andare dal meteo della città di destinazione, a informazioni sugli interni della nave, sugli spettacoli e sui ristoranti, ma anche sulle possibili escursioni e sullo stato del proprio conto. Oltre che rispondere a voce, ZOE può anche fornire informazioni sfruttando i TV presenti in cabina. Si tratta di un sistema di AI in costante evoluzione, progettato per imparare sul campo dall’interazione con gli ospiti.

Fonte: smarthome.hwupgrade.it

Nelle isole Frisone esiste un posto ritenuto tra i più bui del mondo: il Dark Sky Park.

Se Vincent Van Gogh volesse dipingere la sua “Notte stellata” oggi, non potrebbe più farlo. Ora, il luogo immortalato nel dipinto è illuminato da luci artificiali.

In Olanda, però, esiste un posto ritenuto tra i più bui del mondo. È il Dark Sky Park, nel parco naturale Boschplaat, a Terschelling, una delle isole Frisone occidentali.

È il luogo perfetto dove osservare le stelle e la Via Lattea. Durante la notte, infatti, il buio raggiunge i livelli ottimali per poter osservare il cielo senza fonti di luce esterne che ne disturberebbero la visione.

Si ha spesso l’errata idea che, per poter ammirare al meglio un cielo stellato, ci sia bisogno di un telescopio: non è così. Quando il cielo è limpido si può vedere la Via Lattea anche a occhi nudi oppure usando un comunissimo binocolo. L’unica cosa che resta da fare è munirsi di coperta, sedersi sulla spiaggia e godersi lo spettacolo sotto un‘incantevole volta stellata.

Di Dark Sky Park ne esistono 20 in tutto il mondo, dieci si trovano in Europa. Sono aree rarissime da trovare ormai, dati i livelli di inquinamento luminoso ovunque molto elevati.

Secondo recenti studi, l’illuminazione artificiale avrebbe cambiato il naturale ritmo e sviluppo dell’ambiente che ci circonda, mutando persino il DNA delle creature viventi illuminando artificialmente le notti, che dovrebbero invece essere buie.

Chi desidera capire come si viveva milioni di anni fa e cosa vedevano di notte i nostri antenati, dovrebbe provare uno dei Dark Sky Park almeno una volta nella vita. Quello in Olanda è l’ultimo nato, Purtroppo in Italia non ne esiste ancora nessuno. Ma la IDA (International Dark Sky Association) è aperta a nuove candidature. Chi conosce un posto assolutamente buio può farsi avanti.

Fonte: SiViaggia.it

Secondo la comunicazione delle autorità dell’aviazione civili e delle agenzie di stampa, il primo turista italiano, il 1° febbraio 2019 alle ore 01:00 ha varcato il valico di frontiera della Repubblica dell’Uzbekistan senza il visto. All’arrivo in aeroporto internazionale Islam Karimov di Tashkent l’ospite italiano, il Sig. Massimo Giglio, ha trovato un’accoglienza calorosa con dei regali e gadget dai rappresentanti della compagnia aerea nazionale e dell’aeroporto capitolino.

Dal 1° febbraio 2019 è entrato in vigore il regime senza visto, senza pagamento di alcun dazio consolare, per i cittadini di quarantacinque Stati, titolari di qualunque tipologia di passaporto per un soggiorno fino a trenta giorni sul territorio della Repubblica dell’Uzbekistan, indipendentemente dallo scopo di viaggio.

Si ricorda, inoltre, che dal mese di marzo 2019 la NAC “Uzbekistan Airways” effettuerà 4 voli diretti da Roma e Milano verso Urgench e Tashkent.

La stipulazione dell’accordo tra le compagnie aeree Uzbekistan Airways e Alitalia ha offerto grandi vantaggi del pieno utilizzo della vasta rete aerea dell’Alitalia. Secondo il nuovo calendario, i voli dell’Uzbekistan Airways da/per Roma e da/per Milano sono garantiti con attracchi bilaterali con i voli italiani interni e voli europei delle compagnie partner.

Aeromobili moderni e confortevoli, con la scritta “Uzbekistan” a bordo, eseguono voli regolari in più di 50 paesi del mondo, e voli charter dall’Alaska fino alla Nuova Zelanda. Nel 2018, la compagnia aerea nazionale ha trasportato 3 milioni di passeggeri e 45.000 tonnellate di merci. Nel 2016 Uzbekistan Airways ha messo in funzione aeromobili Boeing-787-8 Dreamliner. La NAC in collaborazione con la società Boeing, ha aperto il Centro per la riparazione di materiali compositi degli aeromobili, ampiamente utilizzati nell’industria aeronautica mondiale.

Fonte: Ambasciata della Repubblica dell’Uzbekistan in Italia

L’isola privata della nota compagnia di crociere MSC sarà aperta al pubblico dal 9 novembre, e promette d’essere incredibile!

MSC Crociere è una delle compagnie di navigazione turistica più famose ed affermate del mondo. Ogni anno, le sue imbarcazioni accolgono migliaia di ospiti da ogni parte del mondo, offrendo loro tour mozzafiato tra le onde degli oceani e le città di mare più importanti.

Dal 9 novembre 2019, la MSC avrà una meta (molto speciale) in più: sarà inaugurata ed aperta al pubblico, infatti, la Ocean Cay MSC Marine Reserve, un’isola incontaminata dei Caraibi esclusiva per i suoi clienti (sulla scia della CocoCay creata da Royal Caribbean alle Bahamas). Questa perla dell’Oceano Atlantico è stata ricavata da un ex sito industriale per la racconta della sabbia e, dopo essere stata interamente risanata e ripulita, è divenuta un vero e proprio paradiso.

Tutto ciò è stato realizzato proprio dalla MSC, che attraverso le parole del suo CEO Gianni Onorato ha descritto non solo l’offerta turistica, ma anche il programma naturalistico che ha coinvolto l’isola. Questa, infatti, è circondata da ben sessantaquattro miglia di navigazione protetta, in modo tale da favorire il ripopolamento delle barriere coralline di Great Lagoon.

La volontà della compagnia, infatti, è quella di offrire ai propri clienti un’offerta turistica completa a pieno contatto con la natura. Questa, infatti, subirà il minimo impatto ambientale possibile, grazie ad un programma di sostenibilità calibrato e curato.

La Ocean Cay MSC Marine Reserve presenterà alcune strutture, tra cui diversi negozi di souvenir e ben sette chioschi sparsi sulla spiaggia dove gustare cocktail di frutta tipica locale. Inoltre, anche il servizio del cibo sarà limitato ad una cerchia ristretta di prenotanti, in modo da minimizzare eventuali sprechi. Per tutti gli altri, la nave resterà operativa e raggiungibile con una breve camminata.

La MSC ha organizzato anche un planning di attività eccezionali per tutti i suoi ospiti: dallo snorkeling alla visione di grandi classici intramontabili sui maxi schermi sotto il cielo stellato dei Caraibi, dalle escursioni naturalistiche alla creazione di una vera e propria isola privata esterna all’Ocean Cay, con tanto di staff a disposizione e relitto di nave pirata visitabile grazie alle escursioni subacquee.

La Ocean Cay MSC Marine Reserve sarà una delle nuove punte di diamante dell’offerta turistica dell’MSC, raggiungibile in breve tempo sia da l’Avana, sia da Miami.

Un piccolo angolo di paradiso terrestre cullato dal Mar dei Caraibi.

Fonte: SiViaggia.it

CARNEVALE NELLA REPUBBLICA DOMINICANA!

12 Feb 2019 In: Caraibi

CARNAVAL 2019

Come ogni Febbraio la Repubblica Dominicana si trasforma: il Carnevale per il cittadino dominicano è una festività molto sentita, la sua storia risale al 1520 tramandata dagli spagnoli. Durante il Carnevale ogni città celebra a proprio modo questo evento. I principali siti in cui è festeggiato sono: Cabarete, La Vega (il più importante e popolare fra loro), Samanà, La Romana, Santiago e Santo Domingo.

Un’intera industria lavora sui preparativi per il carnevale a La Vega, quando più di mezzo milione di visitatori vengono a vedere i colori e ascoltano i suoni di Naughty Diablos Cojuelos (Limping Devils), con le loro enormi maschere colorate e le lunghe corna. La tradizione incoraggia i diavoli a rincorrere gli spettatori quando attraversano il loro cammino nelle parate, che si svolgono ogni domenica di febbraio. Più tardi, i gruppi principali suoneranno merengue, bachata e salsa fino a tarda notte. Sarai in grado di goderti i personaggi principali: Los Africanos, Los Indios, Roba la Gallina, Se Me Muere Rebeca, Diablos Cojuelos, Califé e La muerte en Jeep, tra gli altri.

Cosa aspetti a vivere questa esperienza con i “diablos cojuelos”?

Fonte: godominicanrepublic.com

Benessere, gusto e panorami mozzafiato: una speciale selezione di proposte per #the2ofus firmate Hilton Lake Como, nella settimana più romantica dell’anno!

Si sta avvicinando, a poco a poco, una delle ricorrenze più romantiche dell’anno, un’occasione speciale per regalarsi una pausa da dedicare esclusivamente alla propria dolce metà: San Valentino. Che sia una fuga di benessere, una cena a lume di candela, o un mix di entrambe le opzioni, la compagnia giusta e un tramonto panoramico renderanno questi momenti davvero indimenticabili.

Hilton Lake Como, il nuovissimo ed elegante hotel vista lago aperto lo scorso anno, ha ideato #the2ofus, un programma di proposte irresistibili per la settimana di San Valentino. Gli ingredienti di base sono naturalmente le accoglienti e raffinate facilities di Hilton Lake Como e l’incantevole paesaggio che lo circonda.

Dal 9 al 16 febbraio, chi desidera concedersi un break speciale, con #the2ofus non ha che l’imbarazzo della scelta tra le varie e affascinanti alternative di fuga per due, firmate Hilton Lake Como in collaborazione con Terrazza 241, l’esclusivo rooftop bar dell’hotel, ed Eforea spa & Health Club, la concept Spa della catena Hilton diffusa a livello mondiale.

Se la vista del lago è rilassante in qualsiasi momento della giornata, al tramonto e nelle ore serali, sotto il cielo stellato, assume un fascino particolare. Terrazza 241 offre una prospettiva esclusiva per godersi i riflessi delle luci dei paesini nei dintorni di Como, in un ambiente intimo e accogliente. Per la settimana di San Valentino viene proposto, oltre ai piatti à la carte, un delizioso menu a tema, che include un aperitivo, seguito da uova in camicia croccanti con spinaci, avocado e menta, maialino da latte accompagnato da agrodolce di pomodori, ananas e peperoni, astice con verdure baby e mayonese di soya con agrumi e, per chiudere con una nota dolce, sfera di cioccolato, mele, cannella e sorbetto alla mela verde e zabaione al caffè con baci di dama. Nelle serate del 14, 15 e 16 febbraio, è inoltre previsto un piacevole intrattenimento con musica dal vivo, che contribuirà a rendere l’atmosfera ancora più magica.

Chi ha bisogno di rigenerarsi e trascorrere qualche ora di assoluto relax per dimenticare lo stress insieme al proprio partner, può scegliere uno dei pacchetti benessere ideati per l’occasione da Eforea spa & Health Club, per poi concludere la serata con lo speciale menu di San Valentino proposto da Terrazza 241.

Be My Valentine consiste in un ingresso per due presso Eforea spa, con la possibilità di rilassarsi nella sauna finlandese, nel bagno turco, grazie alla cromo terapia, o semplicemente nell’idromassaggio e nell’area relax. Prima di recarsi in terrazza per la cena, gli ospiti potranno brindare con un bicchiere di prosecco.

To the moon and back aggiunge all’ingresso alle facilities della spa un esclusivo massaggio di coppia della durata di 30 minuti. Anche questo pacchetto include un bicchiere di prosecco e la cena in terrazza.

È stata infine ideata una proposta per chi desidera prolungare l’effetto benefico di una breve fuga romantica, grazie a Spa Master Class. Si tratta di un regalo davvero speciale: chi lo prenota potrà infatti imparare l’arte del massaggio dalle esperte terapiste di Eforea spa e avrà in omaggio un olio Elemis a scelta, da utilizzare per testare quanto appreso. Seguirà un massaggio di coppia della durata di 30 minuti e l’esclusiva sessione si concluderà con un bicchiere di prosecco DOC e fragole al cioccolato.

Hilton Lake Como

Hilton Lake Como è ubicato in tranquilla area tra il centro di Como e il confine svizzero, a soli 30 minuti da Lugano e 50 minuti da Milano. L’Hotel si affaccia sulla famosa passeggiata che conduce a Villa Olmo, importante punto di riferimento storico e culturale del capoluogo lariano. Hilton Lake Como comprende 170 splendide camere in stile moderno ed elegante, di cui 18 Suite ed una Presidential Suite. Completano l’offerta 3 ristoranti e bar ed Eforea spa & Health Club, la concept Spa della catena Hilton diffusa a livello mondiale.

Fonte: Hilton Italy – Aviareps

Le montagne dell’Atlante prendono il nome dal greco Titano che portava il mondo sulle sue spalle, e i Greci le consideravano il limite del mondo conosciuto. Queste montagne ora si ergono all’interno della moderna nazione del Marocco e l’eccezionale hotel a cinque stelle, il Mandarin Oriental Marrakech, situato a solo un miglio dal centro della vecchia città e del bazar di Marrakech. Questa è una città che unisce tre culture, con culture europee e arabe che si fondono insieme nel paesaggio africano al confine nord-occidentale del Sahara. Con oltre 20 ettari di lussureggianti giardini che lo circondano e l’eccellente Royal Golf Club a portata di mano, il Mandarin Oriental Marrakech è l’ambiente adatto a quei viaggiatori che cercano esplorazioni emozionanti elaborate su misura in un ambiente lussuoso.

UN’OASI NEL DESERTO

Con le fronde di palme da dattero che circondano la tenuta, il Mandarin Oriental offre un’incredibile fusione di servizi occidentali e l’oasi sahariana. La tenuta offre un totale di 61 suite e ville, che queste sono tutte situate intorno alle piscine lussureggianti al centro del complesso. In lontananza, i minareti di Marrakech si ergono alti al tramonto ei giardini creano ovunque un profumo paradisiaco. Le varie camere dell’hotel sono tutte decorate in uno stile marocchino che interpreta i motivi dell’Andalusia araba, la grande civiltà della vicina Spagna, che influenza gran parte della scienza occidentale.

Le pareti sono di tadelahkt marocchino, un intonaco forte come il cemento, ma con la trama della pietra liscia e senza cuciture, e l’arredamento presenta molti accenti basati sulla cultura della gente berbera, come i tappeti fatti a mano della città di Rabat. Per le famiglie in visita, si può essere certi che riceveranno trattamenti premurosi in hotel, e una rapida consultazione con il concierge fornirà ampi servizi di babysitting, compresi menu per bambini e programmi di attività durante le vacanze scolastiche. Qualsiasi soggiorno al Mandarin Oriental dovrebbe prevedere di trascorrere anche un po’ di tempo presso il centro termale e benessere, un’enorme struttura con giardini privati ​​e sale per trattamenti, due hammam (uno per donne e uno per uomini), una piscina coperta, un centro fitness e una sala per trattamenti tailandese.

LE TERRE BERBERE SOTTO LE MONTAGNE

Nella vicina campagna del Marocco, le montagne dell’Atlante si affacciano su villaggi berberi pieni di vita rustica. I concierge del Mandarin Oriental saranno lieti di organizzare tour su misura nella zona, tra cui escursioni al souk locale o al mercato di Marrakech. Le Tombe Saadiane attendono i visitatori per approfondire la storia locale della dinastia Saad dei re marocchini; molte delle case da tè locali servono pasti rinfrescanti su tetti attrezzati, offrendo una vista panoramica della città e cime innevate in lontananza.

Rientrando al Mandarin Oriental, si potrà godere di un raffinato esempio di cucina marocchina al Mes’Lalla, dove lo chef Meryem Cherkaoui crea una magnifica fusione di sapori marocchini e mediterranei. La tenuta ospita anche l’elegante Le Salon Berbere nell’area salotto, mentre il Pool Garden offre cene all’aperto.

Fonte: mandarinoriental.com-marrakech


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