Costa Crociere apre le vendite per il periodo aprile 2020 – aprile 2021, e annuncia straordinarie novità!
Sogni una vacanza in crociera? Le possibilità che il mercato offre sono infinite. Ci sono le mini crociere in Europa, ci sono navi che offrono giri del mondo lunghi interi mesi.
Già oggi, è possibile prenotare le crociere del 2020 e del 2021. Ad esempio, Costa Crociere ha da poco aperto le vendite per le proposte che coprono il periodo aprile 2020 – aprile 2021. Un periodo che porta con sé molte novità, a cominciare dalle nuove navi e fino ai nuovi itinerari.
Innanzitutto, ci sarà il debutto di Costa Smeralda: a partire dal prossimo ottobre, i mari verranno solcati dalla prima nave da crociera per il mercato globale alimentata a LNG. Una nave che percorrerà il Mediterraneo per crociere lunghe una settimana, su cui sarà possibile imbarcarsi in tanti porti diversi per la massima comodità: Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia/Roma e La Spezia. A bordo, gli ospiti potranno vivere un’esperienza unica di pura italianità: vi sarà un museo dedicato al design del nostro Paese, e 11 tra ristoranti e lounge bar per scoprire le eccellenze culinarie italiane.
A Genova tornerà ogni venerdì Costa Pacifica (segnando così il ritorno di una nave Costa Crociere a Malta, durante l’estate), mentre Costa Diadema avrà un itinerario completamente nuovo: Savona, Napoli, Palermo, Valencia (sostituito da un lungo scalo a Ibiza durante l’estate) e Marsiglia. A bordo di Costa Victoria le crociere dureranno invece 11 giorni, e saranno perfette per chi intende andare alla scoperta del Mediterraneo meno noto, quello di Tolone, Tarragona, Minorca, Ajaccio e dell’isola d’Elba. Costa Deliziosa e Costa Luminosa andranno alla scoperta di Grecia e Croazia con imbarchi da Venezia e Bari, mentre Costa Mediterranea – in estate – offrirà il sempre più richiesto itinerario nelle isole greche con partenza da Bari.
Data di partenza per il Giro del Mondo sarà l’8 gennaio 2021 – con uno straordinario percorso tra l’Africa e l’America -, mentre nell’ottobre 2020 Costa Diadema si sposterà a Dubai, per permettere agli ospiti di scoprire l’Expo 2020 (data di apertura: 20 ottobre). Dopo una sosta di due giorni, la nave salperà poi alla volta di Muscat, Doha e Abu Dhabi. Per chi amasse invece l’idea di una crociera nell’Europa del Nord, Costa Fascinosa condurrà alla scoperta di Goteborg e dei fiordi norvegesi di Stavanger e Geiranger, Costa Fortuna dei fiordi, dell’Islanda, dell’Irlanda e del Regno Unito, Costa Magica delle Città del Baltico.
Torneranno anche le crociere alla volta di Caraibi, Sud America, India, Maldive, Mauritius, Madagascar e dell’Estremo Oriente, ma una grande sorpresa è dedicata ai soci del CostaClub, con due crociere di 15 giorni in esclusiva per loro: il 14 aprile 2020 sarà la volta delle Azzorre a bordo di Costa Fortuna, il 22 novembre della Terra Santa a bordo di Costa Magica.
Fonte: SiViaggia.it
Oltre 2.230.000 visitatori e boom d’incassi nel 2018!
Gennaio, tempo di bilanci per i musei fiorentini. Galleria dell’Accademia e Gallerie degli Uffizi mettono nero su bianco i rispettivi numeri. Dai dati diffusi, emerge il record di introiti del complesso diretto da Eike Schmidt, con un incremento del 50,5% negli incassi rispetto al 2017.
Ultimi mesi di lavoro a Firenze per Eike Schmidt, il cui futuro, come noto, sarà a Vienna alla guida del Kunsthistorisches Museum. Sebbene per il direttore del complesso che riunisce la galleria vasariana, la reggia medicea di Palazzo Pitti e il giardino di Boboli non sia ancora arrivato il momento dell’addio, è impossibile non considerare la presentazione del bilancio 2018 – enfaticamente sottotitolata Un anno da record – come un tassello fondamentale nella costruzione dell’eredità con cui, chi lo sostituirà a fine mandato, dovrà misurarsi. Il 2018 non è stato solo l’anno in cui il percorso di rinnovamento degli allestimenti degli Uffizi è proseguito con le (discusse) aperture delle sale di Caravaggio e del Seicento, di Michelangelo, Raffaello e Leonardo e, tra le altre novità architettoniche, con l’inaugurazione dell’auditorium intitolato a Giorgio Vasari. Non è stato solo l’anno in cui, forse a sorpresa, gli Uffizi si sono imposti su Instagram come primo museo nazionale per seguaci ed engagement – 241.541 followers, +149% rispetto al 2017 -, conquistando anche una significativa decima posizione nella classifica mondiale. E non è stato neppure solo l’anno in cui gli spazi del complesso hanno ospitato 42 spettacoli di danza, teatro, concerti, raddoppiando le serate di cinema all’aperto: ai 48 appuntamenti, promossi insieme al Comune di Firenze, hanno preso parte oltre 13mila persone. Il 2018, infatti, sarà ricordato anche per i 4.153.101 visitatori registrati nel complesso, il 6% in più rispetto al 2017, quando erano stati 3.918.350.
GALLERIE DEGLI UFFIZI: OLTRE 34 MILIONI DI EURO
DI INCASSI NEL 2018
Nel dettaglio, a guidare la classifica del polo diretto da Schmidt sono gli Uffizi, con 2.230.914 ingressi (-0,2% rispetto al 2017), seguiti dal Giardino di Boboli, con 1.188.409 accessi e da Palazzo Pitti, con 735.390 presenze, rispettivamente il 9% e il 25% in più del 2017. Quali fattori hanno concorso a produrre questi risultati? Per il direttore, i dati sono il riflesso “dell’operazione di destagionalizzazione dei flussi turistici, tesa a ridurre i picchi di presenze tipici di primavera estate e a portare in museo più persone nei mesi più freddi dell’anno. Inoltre, con una serie di misure mirate, abbiamo raggiunto l’obiettivo di alleggerire gli Uffizi attirando più visitatori a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli”. Non di secondaria importanza risultano essere i dati diffusi in merito agli introiti: dai 16.082.364 euro del 2014 si è passati ad oltre 34 milioni di euro del 2018, con un incremento del 112% in quattro anni; un balzo del 50,5% è emerso comparando gli ultimi dodici mesi con il 2017, quando gli introiti erano stati 22.645.676 euro. Si tratta di risorse provenienti dai biglietti – 29.446.935 -, dalla vendita di fotografie, pubblicazioni, concessioni per riprese tv e spazi per iniziative speciali – 1.277.172 -, e da donazioni private per 918.136 euro. “L’aumento degli incassi è stato costante e progressivo dal 2015, con un vero e proprio boom nello scorso anno grazie al nuovo biglietto stagionale. Queste maggiori disponibilità ci hanno consentito di dedicare un robusto supporto ad attività di tutela che in alcuni casi per decenni non era stato possibile sostenere, ed al potenziamento della fruibilità dei musei, aprendo nuovi spazi o riaprendone di chiusi da molto tempo, oltre a permettere un impegno ancora più forte nella ricerca scientifica e nelle attività educative”, ha dichiarato il direttore.
GALLERIA DELL’ACCADEMIA: GRANDE AZIONE A TUTELA DELL’IMMAGINE DEL DAVID
Chi ha manifestato il proprio desiderio di restare a Firenze, per proseguire il lavoro intrapreso in questi anni, è Cecilie Hollberg, Direttore della Galleria dell’Accademia. Nei giorni scorsi, anche il “Museo del David” ha reso noto il bilancio triennale; tra gli elementi rilevanti, colpiscono i risultati derivanti dall’ordinanza del Tribunale di Firenze del 2017, relativa al contrasto dell’uso illecito, a fini commerciali, dell’immagine della celebre scultura di Michelangelo. La misura, considerata “un’apripista per tutti i beni culturali italiani, studiata anche negli altri Paesi europei”, ha fin qui fruttato circa 50.000 euro all’istituzione. Oltre 1.700.000 sono stati i visitatori del museo nel 2018, un dato anche in questo caso in crescita, connesso con alcune azioni intraprese dalla direzione. Lo spostamento della programmazione delle mostre nel periodo invernale, di bassa stagione, tra fine novembre e marzo, negli ultimi dodici mesi ha ad esempio generato un incremento del 23% rispetto all’anno precedente. Ad aumentare, tuttavia, non è stato solo il numero dei biglietti emessi. Molte le novità che continuano ad arricchire la collezione della Galleria e che hanno ispirato la mostra Nuove acquisizioni dal 2016 al 2018. Acquisti, sequestri, confische, donazioni, appena inaugurata e aperta fino al 5 maggio. Nel segno della continuità si preannuncia la programmazione per il 2019. In attesa di conoscere chi guiderà il museo, Cecilie Hollberg ha comunicato le prossime mostre e, tra gli altri appuntamenti, ha lanciato un’iniziativa che si indirizza oltre i confini fiorentini. A partire dal 4 febbraio, ogni primo lunedì del mese, la Galleria ospiterà il ciclo di conferenze I musei statali si presentano. Un viaggio nell’Italia dei musei statali attraverso il racconto dei suoi direttori, al quale prenderanno parte Martina Bagnoli, Direttore Gallerie Estensi; Peter Aufreiter, Direttore Galleria Nazionale delle Marche; Enrica Pagella, Direttore Musei Reali di Torino; Eva Degli Innocenti, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Taranto; Marco Pierini, Direttore Galleria Nazionale dell’Umbria; Peter Assmann, Direttore Palazzo Ducale di Mantova.
Fonte: Artribune – Valentina Silvestrini
Tanti eventi, performance e festeggiamenti, che culmineranno con la visita di Papa Francesco in febbraio e il festival Mother of The Nation in marzo, celebrano “The Year of Tolerance”, l’anno che è stato scelto dagli Emirati Arabi Uniti per lanciare un messaggio forte e incisivo di unione tra i popoli, e instillare i valori di coesistenza e pace nelle comunità locali, regionali e internazionali. Abu Dhabi, capitale cosmopolita dalla forte vocazione al dialogo, è da sempre in prima linea sui temi della convivenza e dell’inclusione, e contribuirà a celebrare l’anno della tolleranza con un fitto calendario di eventi
Fonte: DCT Visit Abu Dhabi
Uno dei modi più suggestivi per godere delle bellezze de Le Isole di Tahiti, cinque arcipelaghi nell’Oceano Pacifico distribuiti su una superficie equivalente a quella dell’intera Europa, è quello di un itinerario in crociera.
L’offerta crocieristica varia da brevi soggiorni di 3 giorni a complessi programmi di viaggio di più settimane, oltre alla possibilità di soggiorni in catamarano e yacht privati.
Le principali compagnie crocieristiche e gli itinerari tra le isole, contano:
Haumana
Questa elegante imbarcazione offre delle mini-crociere settimanali di 3 notti tra le isole di Bora Bora, Raiatea e Taha’a. La nave conta 12 cabine e rimane fedele alla cultura polinesiana, offrendo ai suoi passeggeri un’autentica esperienza in un ambiente intimo e familiare. I membri dell’equipaggio sono più che felici di condividere la propria storia e le radici della propria cultura, un punto di contatto estremamente genuino con il visitatore
Paul Gauguin Cruises
La Paul Gauguin, un’elegante nave 5 stelle, ha navigato le acque polinesiane fin dal 1998. L’imbarcazione può ospitare fino a 332 passeggeri e offre diversi itinerari tra gli arcipelaghi polinesiani, il più completo dei quali tocca le isole della Società, le Tuamotu, fino a raggiungere le isole Marchesi, a nord di Tahiti. La nave vanta cabine comode e spaziose, un servizio personalizzato (indicativamente 2 membri dell’equipaggio ogni 3 passeggeri), e un programma culturale ricco di attività e sapori locali.
Aranui 5
Molto più di un semplice mezzo di trasporto, Aranui 5 dà modo ai propri passeggeri di vivere un’eccezionale avventura, capace di far conoscere pienamente il territorio e le radici polinesiane. Appena imbarcati, sarete istantaneamente immersi nell’autentico stile polinesiano per un’irripetibile esperienza lunga 14 giorni attraverso gli arcipelaghi della Società, delle Tuamotu e, infine, delle isole Marchesi.
La particolarità di Aranui 5, è quella di operare come trasporto passeggeri e, contemporaneamente, come nave cargo per lo spostamento di merci, soprattutto per rifornire le remote isole Marchesi.
La nave, inaugurata a dicembre del 2015, è stata progettata per ospitare fino a 254 passeggeri e 103 cabine di diverse categorie, oltre ad un ristorante, due lounges, quattro bar, una piscina all’aperto, una palestra e un piccolo negozio.
Tuhaa Pae IV
Un’altra esperienza di nave cargo viene offerta dalla crociera Tuhaa Pae IV, diretta verso le isole Australi, a sud di Tahiti. Molto suggestivo il momento in cui le merci trasportate dall’imbarcazione vengono consegnate alle remote isole dell’arcipelago, per le quali i prodotti introdotti via mare sono spesso beni di prima necessità. Alla ripartenza, la nave viene invece caricata del prodotto locale per eccellenza, il copra, esportato e venduto nelle altre isole.
La Tuha’a Pae IV vanta 14 cabine e alcuni dormitori a bordo.
Il programma di navigazione prevede due itinerari, uno di 7 giorni che parte e ritorna a Papeete, toccando le isole di Rimatara, Rurutu, Tubuai e Raivavae; il secondo percorso di viaggio ha una durata di 10 giorni e, rispetto al precedente, aggiunge le isole di Rapa e Tubuai.
Fonte: Tahiti Tourisme Italia
E’ appena iniziato il 2019 e da Israele arrivano le prime novità!
Vediamole insieme!
RAMON AIRPORT, Timna, Eilat
La cerimonia d’apertura per il nuovo Ramon Airport si è tenuta il 22 Gennaio.
Il nuovo aeroporto nel futuro concentrerà tutti i voli operanti sugli attuali Eilat e Uvda ed offrirà una nuova porta d’accesso per il sud d’Israele.
L’aeroporto è situato a 20Km a nord di Eilat, di fronte al Parco di Timna.
THE JAFFA HOTEL, Tel Aviv-Jaffa
Il nuovo The Jaffa Hotel è ubicato tra Tel Aviv e Jaffa a ridosso del famoso porto, del mercato e della frizzante scena culinaria.
L’architettura dell’hotel rende omaggio agli edifici storici che lo circondano attraverso il riutilizzo di una sezione di muro crociato del XIII sec mescolato ad una modernissima lobby.
Il ristorante Don Camillo è propone piatti internazionali e serve quotidianamente la colazione tradizionale israeliana ed italiana.
Lo Chapel Bar ed il Golda’s Delicatessen offrono invece straordinari piatti e drink della tradizione locale.
LADY STERN HOTEL, Jerusalem
Questo nuovo hotel aprirà a Febbraio.
Il nome riflette quello della costruttrice originale del 1906 ed è posizionato in zona centrale su Jaffa St. a poca distanza dal Mahane Yehuda Market, dal Museo di Israele.
Quest’hotel offre 196 camere con aria condizionata, tv led, coffee kit, mini bar ed asciugacapelli.
Gli spazi comuni includono una sala conferenze, un’area business, un ristorante, un bar ed un centro benessere.
MARATONA DI GERUSALEMME, 8a edizione
Il 15 Marzo si terrà l’ottava edizione della Maratona e della Mezza Maratona di Gerusalemme.
Un’area espositiva dedicata allo sport sarà attiva i giorni 12 e 13 Marzo.
Prenotate in anticipo per assicurarvi una camera in uno dei migliori hotel in città.
Fonte: ISRAM ISRAEL – Riccardo Cellerino
Mi sveglio di buon’ora già pregustando la giornata che mi aspetta.
Il viaggio in Marocco ogni giorno mi offre
uno spaccato sempre diverso di questo Paese.
Sono impaziente di partire per una nuova avventura, ma solo dopo essermi gratificata con una meravigliosa colazione: amo la “pastilla au lait”, un dolce di pasta sfoglia, con crema di latte e mandorle tritate profumata all’estratto di rose e di cannella, che accompagno con un delizioso tè al gelsomino.
Il fuoristrada mi attende! Sono diretta a Ouarzazate. Seguendo una strada ricca di verdi vallate, percorro la catena dell’Alto Atlante e attraverso il magnifico passo di Tich’n’Tichka a ben 2260 m di altitudine. La cittadina si trova nella valle del fiume Dadès e, inoltrandomi nel canyon scavato dal corso del fiume, il paesaggio si modifica e mi regala degli scorci stupendi che definirei lunari.
Mi sono sempre chiesta: come si trasforma un territorio fino a diventare un deserto?
Man mano che mi avvicino a Ouarzazate vedo cambiare repentinamente ciò che mi circonda lasciandomi alle spalle sempre più sporadiche tracce di vegetazione, che vengono rimpiazzate da un terreno più arido, fino ad arrivare a ridosso del deserto, introducendomi al Sahara, dove la sabbia color rosa mi illude di congiungermi direttamente con il cielo.
Raggiungo la meravigliosa piazza centrale, molto vivace, ricca di negozietti e mi concedo una pausa bevendo l’immancabile tè alla menta, mentre inizio a cogliere l’atmosfera affascinante di questa città.
Ouarzazate è molto nota per essere stata scelta, tempo fa, quale cittadella del cinema e ospita grandi studi cinematografici, avendo avviato una preziosa collaborazione con importanti produzioni hollywoodiane che hanno utilizzato questo territorio quale set per la realizzazione di molti film famosi ambientati in zone desertiche. Le condizioni meteorologiche favorevoli durante tutto l’anno e gli spazi enormi a disposizione sono elementi fondamentali che inducono noti registi a trasferire le riprese proprio in Marocco. Anche le stupende kasbah di Ait Benhadou e quella di Taourirt sono state utilizzate per l’ambientazione di numerosi film.
Ripensando a capolavori come Lawrence d’Arabia, al Tè nel deserto, a Kundun di Scorsese, al Gladiatore con Russel Crowe, a Star Wars, alla Mummia, a Sahara con George Clooney, a Cleopatra e a Babel e, più di recente, alla serie-tv Il Trono di Spade, mi guardo intorno alla ricerca di indizi riconoscibili che mi riportano alle scene di epici kolossal che affollano la mia memoria.
Concludo la giornata con la visita ad alcune kasbah. Sono dei tipici palazzi-fortezza abitate fino agli inizi del secolo scorso, costruite con paglia, fango e legno, con bellissimi decori all’interno e arricchite da archi moreschi alle finestre che si affacciano da un lato su meravigliosi palmeti lussureggianti e dall’altro sulle montagne che delimitano il deserto roccioso.
Rientrando dopo il tramonto, il fuoristrada sobbalza ogni tanto lungo un percorso un po’ capriccioso e il cielo, non ancora visitato dalla Luna,
mi accompagna offrendomi lo spettacolo delle stelle
che sembrano vegliare su di me.
La nuova frontiera del glamping è quella che permette di farlo sul mare, mentre si naviga verso le Galapagos!
Fare glamping sotto le stelle è sicuramente uno dei modi più romantici per affrontare una vacanza, ma potrebbe diventare ancora più magico se fatto sul mare.
Celebrity Flora, una nave di Celebrity Cruise che naviga verso le isole Galapagos, offre un’esperienza unica ai viaggiatori: la possibilità di fare glamping sul ponte. L’esperienza può essere vissuta da 4 persone per volta, che possono prenotare il soggiorno in due capanne (una per dormire e l’altra per mangiare all’aperto). E, naturalmente, godere del cielo stellato la notte. Al mattino, agli ospiti viene servita la colazione mentre ammirano l’alba sulle acque dell’Oceano.
A bordo c’è un esperto che spiega ai viaggiatori le diverse costellazioni visibili durante la navigazione. Le stelle sopra le Galapagos sono uno spettacolo meraviglioso e si possono osservare dall’apposita piattaforma Stargazing. Anche il menu è speciale e a tema camping, naturalmente, ci sono gli s’mores, il tradizionale dolce americano “da campeggio”.
Non c’è solo il glamping, la nave dispone anche di tante camere “classiche”, le più lussuose di tutte le Galapagos, per poter vivere la crociera con tutti i comfort del caso. Ogni cabina è una suite fornita di tutte le comodità, asciugamani e accappatoi di altissima qualità, prodotti da bagno e cioccolatini dell’Ecuador. Ogni suite dispone di un sistema integrato di filtrazione dell’acqua potabile. Il menu è preparato da uno chef stellato e il personale è sempre a disposizione per ogni esigenza. Grigliate di pesce freschissimo a pranzo e una cena sotto le stelle fanno di questa esperienza una delle più incredibili da vivere.
Il primo viaggio di Celebrity Flora sarà inaugurato il 26 maggio 2019 e sarà possibile prenotare sia crociere di 10 o 11 giorni che di 16 giorni, a seconda della rotta che si vuole seguire. Le diverse escursioni comprendono anche una tappa a Quito, in Ecuador e poi in molte delle isole Galapagos. I turisti potranno fare snorkeling, nuotare, camminare sulla spiaggia, esplorare la fauna selvatica, osservare le tartarughe giganti e camminare dentro un tunnel di lava.
Per chi vuole saperne di più sulle isole Galapagos, sulla nave c’è una biblioteca fornitissima con delle enormi vetrate, per consentire ai croceristi di leggere ammirando le bellezze della natura.
Fonte: SiViaggia.it
Viaggiare da un continente all’altro, godendo di tutti i lussi di una nave da crociera, ma in chiave low cost: ora è possibile!
Un lungo viaggio a bordo d’una straordinaria nave da crociera, per vedere posti da sogno senza spendere una follia: utopia? No. Basta scegliere le crociere di riposizionamento.
Note in inglese come “Repositioning Cruise”, indicano il viaggio che una nave passeggeri fa quando si trasferisce da un porto operativo ad un altro. Un’operazione, questa, che molte navi fanno in primavera e in autunno: la tratta più classica è quella transatlantica, tra l’America e l’Europa, ma spostamenti avvengono anche dal Canada verso i Caraibi oppure dall’Alaska verso il Messico o le Hawaii.
Spesso, le compagnie navali – invece che viaggiare senza passeggeri – provano a riempire le navi durante il loro riposizionamento, e il vantaggio sta proprio qui: i biglietti, in queste occasioni, sono super scontati. E, dal momento che prevedono in genere interi giorni di navigazione, vengono proposte sotto forma di crociere a tema: enogastronomiche, fotografiche, musicali.
Scegliendo una crociera di riposizionamento, è possibile – ad esempio – partire dall’Alaska e accompagnare la nave verso il suo trasferimento lungo la costa della California e sino alle Hawaii; oppure, da New York o dalla Florida, eseguire tutta la rotta che conduce la nave sino al Mar Mediterraneo, per la stagione estiva. Ecco dunque che una crociera di questo tipo è perfetta per chi vuole visitare intere regioni e passare da un continente all’altro con una sola crociera. In genere, si può godere per 3 settimane di tutti i comfort e di tutti i lussi che la nave offre, a prezzi stracciati.
Perché scegliere una crociera di riposizionamento? Perché i prezzi sono imbattibili, perché in queste occasioni la nave offre il meglio dell’intrattenimento e della gastronomia di bordo, perché non c’è mai il sovraffollamento che durante una crociera tradizionale si può avere, perché è l’occasione perfetta per staccare per davvero, e per regalarsi qualche settimana (in genere non meno di 18 giorni) di puro relax.
Ad esempio, Costa Crociere propone una navigazione a bordo della sua Costa Deliziosa che – partendo da Port Everglades (Florida) arriva nell’italiana Savona. Si parte il 3 marzo 2019 e si sbarca il 22. MSC propone invece una crociera di riposizionamento che, dall’Italia, parte: ci si imbarca il 13 novembre 2019 da Genova e si arriva – dopo 17 giorni di navigazione – ad Abu Dhabi. Ma, tenendo d’occhio queste crociere: è facile trovare super offerte. Talvolta persino con volo incluso!
Fonte: SiViaggia.it
Se passi sotto una fitta tettoia di alberi nell’India peninsulare e ti capita di sentire un movimento veloce sopra di te, assicurati di alzare lo sguardo! Potresti intravedere uno scoiattolo sorprendente la cui pelliccia sembra essere stata dipinta a mano con schizzi di marrone, arancio, marrone e nero.
E’ lo scoiattolo gigante di Malabar, che vanta una pelliccia naturale technicolor. Conosciuto anche come shekru, questi stupendi esemplari, endemici dell’India, si estendono fino a quasi un metro di lunghezza, molto più lunghi dello scoiattolo grigio orientale e di altri esemplari.
La pelliccia patchwork può aiutare gli scoiattoli a nascondersi nella fitta tettoia di rami, il che è un vantaggio, perché trascorrono la maggior parte della loro vita lassù, scorrazzando tra i rami e rosicchiando fiori, corteccia, semi, insetti e uova di uccelli. Le loro code piumose color carbone li aiutano a stare in equilibrio mentre barcollano su rami stretti o ci si appendono. Al di sopra del suolo della foresta, sono fuori dalla portata di molti predatori, ma se sono spaventati, per esempio, da uno dei loro predatori alati, come l’aquila serpente crestata, si lasciano cadere a filo contro i rami, come se cercassero di fondersi con loro.
La simpatica creatura è l’animale di Stato del Maharashtra e se stai cercando di individuarne alcuni, la tua occasione migliore la avrai nel Bhimashankar Wildlife Sanctuary, nascosto tra le verdi catene montuose del Ghats occidentale.
Il sito è anche sede di uno dei 12 jyortirlingas dell’India, o santuari, dedicato al dio Shiva. I devoti spesso affollano il tempio durante la stagione dei monsoni, un tempo particolarmente poco favorevole per attraversare colline circondate da fitte foreste coperte di nebbia e immergere un piede nelle pozze alla base delle cascate.
Il santuario è stato istituito negli anni ’80 e da allora ha visto crescere la popolazione di scoiattoli. Gli animali sono stati inseriti sulle liste di specie in via di estinzione, ma un censimento dei residenti nel santuario ha scoperto che il loro numero è salito dell’otto per cento tra il 2015 e il 2016 e che nel 2017 conta più di 22.000 esemplari!!!
Come ulteriore spinta all’incremento del numero di animali, il Rajiv Gandhi Zoological Park and Research Center ha avviato un programma riproduttivo all’interno del santuario. Presto, potrebbero esserci molte più creature colorate!
Fonte: AtlasObscura
Londra diventerà ufficialmente il primo parco nazionale urbano al mondo dal prossimo luglio 2019. L’idea è quella di cambiare il modo di concepire gli spazi metropolitani da parte dei cittadini, incoraggiandoli a tutelare l’ambiente e renderlo sempre più verde.
Rendere Londra il primo parco nazionale urbano al mondo non è un progetto recente, ma nasce già nel 2014 su iniziativa del professore di geografia Daniel Raven Ellison. La campagna, che riceve il sostegno sia del mondo universitario che mediatico, tra cui il Guardian e la Bbc, raccoglie più di 32 mila sterline (quasi 36 mila euro). Tra gli obiettivi principali dell’iniziativa c’è quello di arrivare a rendere oltre il 50% di Londra “green”, aumentando parchi, piante e giardini, sia pubblici che privati. Nell’agosto 2017 arriva anche l’appoggio del sindaco di Londra Sadiq Khan che si concretizza in un investimento da nove milioni di sterline (poco più di 10 milioni di euro) per aumentare e migliorare gli spazi verdi a beneficio della comunità.
La volontà del primo cittadino londinese è stata ribadita anche lo scorso agosto, quando ha annunciato nuove strategie per contribuire a rendere Londra un parco nazionale urbano. “Con Londra destinata a crescere oltre gli 11 milioni di persone entro il 2050 – si legge sul sito della metropoli – c’è un’enorme pressione sull’ambiente naturale della città. Parti di Londra diventeranno più densamente sviluppate. Allo stesso tempo, dobbiamo proteggere e migliorare l’ambiente naturale, creare spazio per il gioco e una vita sana e aiutare la città a diventare più resiliente ai cambiamenti climatici”.
Secondo i numeri forniti da Greenspace Information for Greater London, già oggi il 47% della City è costituito da aree verdi (parchi, giardini e boschi), mentre il 2,5% da quelle “blu”, cioè stagni, canali, fiumi e laghi. Londra ha un complesso di 3,8 milioni di giardini che coprono il 24% della capitale, tremila parchi, 8,3 milioni di alberi e 850 chilometri tra fiumi e canali. A fronte di una popolazione di oltre otto milioni e mezzo di persone e una superficie di poco più di 1500 chilometri quadrati, la metropoli londinese ospita 14mila specie animali, due aree protette, tre aree di conservazione e mille chilometri di percorsi segnati. Londra, inoltre, ospita quattro siti Unesco, tra cui il Greenwich Park, noto per il più famoso meridiano del mondo e la sua collina, da dove è possibile ammirare lo skyline della città.
Fonte: Tg24.Sky.it