Holi, la festa dei colori, ricorre durante la primavera del mese di Phagun, febbraio-marzo, secondo il calendario Indù. Celebrato con grande fervore in molte parti dell’India, sostiene lo spirito di gioia, amicizia, fratellanza e pace. Un enorme falò si tiene la notte precedente e viene chiamato Holika Dahan, che simboleggia la vittoria del bene sul male. Il giorno successivo, la gente si saluta distribuendo gulal, polvere colorata e acqua. Si canta e si balla e l’aria si riverbera di musica in mezzo a un tripudio di colori. Si preparano dolci tradizionali, il più popolare dei quali è il gujiya, che è un paté ripieno con dolci speciali, latte condensato e frutta secca. Inoltre, viene servito il Thandai, che è una bevanda tradizionale fatta con un intruglio di latte, zafferano, frutta secca e oppio.
Holi al Diggi Palace, Jaipur
Le celebrazioni di Holi, nell’elegante Diggi Palace a Jaipur, sono fantastiche! Uno spettacolo da non perdere! Un’esperienza scintillante in una nuvola di colori vibranti e costumi tradizionali multi-color arricchita da caldi sorrisi! Un caloroso saluto e un drink di benvenuto ti aspettano mentre ti intrattieni con gli altri ospiti, spalmandosi l’un l’altro con polvere colorata, petali di fiori, profumo e acqua. Ballerini folk tradizionali vestiti con lehngas luminose (gonna) e Cholis (camicetta) vi allieteranno con canzoni della musica popolare. Una ricca colazione a buffet che interpreta la cucina tradizionale e il più raffinato dei dolci completano le celebrazioni.
Fonte: Le Passage to India
“Benvenuti a Rarotonga & Viaggio nell’Entroterra”: due tour imperdibili!
Dopo l’incredibile crescita del mercato italiano negli ultimi due anni, siamo lieti di annunciare il lancio di due nuovissimi tour dell’isola di Rarotonga, in esclusiva per i nostri turisti di lingua italiana. Entrambi i tour si svolgeranno dal 1° giugno 2019 al 30 settembre 2019, essendo alta stagione per gli italiani nelle Isole Cook.
“Benvenuti a Rarotonga” è un tour in pullman condiviso con una guida italiana esperta che offre agli ospiti una perfetta introduzione all’isola. I nostri ospiti visiteranno la città di Avarua con comode fermate per acquistare souvenir e visitare Muri Beach e la sua laguna, Black Rock, Maraes – luoghi di incontro storici e sacri -, villaggi, piantagioni nell’entroterra, per finire con un delizioso pranzo al famoso Mooring Fish Café. Il tour si svolgerà ogni lunedì e venerdì.
“Viaggio nell’Entroterra” è un tour in pullman condiviso che si svolgerà tutti i mercoledì. È la scelta perfetta per i viaggiatori interessati alla fotografia naturalistica e paesaggistica. Gli ospiti saranno accompagnati dalla nostra guida italiana agli splendidi Giardini Maire Nui e ad una delle tante passeggiate panoramiche nell’entroterra di Rarotonga, per finire con il pranzo al Mooring Fish Café. Tutti i nostri pullman sono climatizzati.
Fonte: Turama Pacific Travel Tour
Servizio Nazionale dell’Area Naturale Protetta dallo Stato (Sernanp) ha annunciato che dal primo trimestre 2019 saranno regolati gli accessi ai vulcani Misti e Chachani, con l’obiettivo di conservare la flora e la fauna di questa zona, ma soprattutto con lo scopo di proteggere l’integrità fisica delle persone che decidono di risalire i dintorni di questi vulcani, spesso senza controllo e senza richiedere l’ausilio di un’agenzia specializzata.
L’affluenza di persone che ascendono ai vulcani nei pressi di Arequipa rappresenta un pericolo anche per la flora e la fauna dei massicci, lasciando tracce del loro passaggio lungo il tragitto e alterando l’habitat naturale. Trattandosi di una situazione frequente, il Sernanp ha elaborato uno studio sull’impatto provocato dalla presenza umana sulla flora e la fauna del Misti e del Chachani, al fine di applicare misure preventive per la sua conservazione. Il Sernanp ha inoltre recentemente incontrato 11 agenzie turistiche che offrono servizi di risalita al Misti affinché utilizzino esclusivamente i sentieri esistenti e prestino particolare attenzione allo smaltimento di residui solidi. Sono circa un centinaio le persone che mensilmente risalgono il Misti, numero che rende necessarie regole ben precise, al fine di proteggere la flora e la fauna dei dintorni.
Fonte: Promperù Italia
Se volete provare il tour in fuoristrada più avventuroso degli Emirati e farvi emozionare da incredibili scenari, tra cui le più grandi dune ad esclusione del Sahara, fate un salto ad Al Dhafra, la regione occidentale dell’Emirato.
Al Dhafra -“dove il deserto incontra il mare”- si estende su una superficie pari ai due terzi dell’Emirato di Abu Dhabi. Lungo i centinaia di chilometri di costa troverete spiagge e isole mozzafiato, mentre la miriade di antiche fortezze che sorge sullo sfondo dei bellissimi paesaggi vi racconteranno la storia della regione.
Il principale motivo per iniziare a esplorare questa vasta regione è il viaggio in macchina verso Liwa, storica oasi situata all’inizio del Rub Al Khali – Empty Quarter, il Quartiere vuoto, la più grande distesa di sabbia senza interruzioni al mondo. Liwa vi affascinerà con le enormi piane sabbiose del deserto e le sue alte dune. L’oasi sorge proprio all’inizio del celebre Rub Al Khali, detto anche Quartiere Vuoto, la porzione unica di deserto più estesa al mondo. E’ lo scenario sempre diverso di queste immense dune in continua trasformazione che, negli anni ’40 e ’50, ha reso famoso l’esploratore britannico Wilfred Thesiger e i suoi compagni provenienti dagli Emirati e dall’Oman.
Sebbene si trovi alle porte di uno dei deserti più grandi al mondo, Liwa ospita una vasta piantagione di palme da dattero che conta oltre 100.000 alberi. Quest’oasi di palme da dattero rientra fra i sempre più numerosi ecosistemi ufficialmente riconosciuti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) per la loro importanza, in quanto preziose miniere di risorse genetiche, biodiversità e patrimonio culturale.
L’oasi è stata definita un GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage System) e la FAO ha lodato l’impegno attivo degli EAU a favore della sua conservazione.
Simile a una fiaba da “mille e una notte”, lo splendido Qasr Al Sarab o Mirage Palace è una lussuosa oasi in pieno deserto. La struttura assomiglia a un’antica città fortezza arroccata sulla valle di dune rocciose ed è un resort cinque stelle che vi permetterà di provare tante attività da fare nel deserto: passeggiate in mezzo alle dune all’alba, giri a cammello, dune bashing, spettacoli di falconeria e barbecue sul fuoco.
Per godere al meglio dell’autentico patrimonio di Al Gharbia, partecipate a uno dei tanti eventi e festival che si svolgono durante l’anno: il Tel Moreeb Festival a gennaio; la scalata in cima delle dune per gli appassionati della guida nel deserto; il festival di Al Dhafrah, durante in quale si svolge la gara di bellezza per cammelli più ricca del mondo; l’Al Dhafra Watersports Festival ad aprile, un evento di 10 giorni dedicato agli sportivi di tutto il mondo in cerca di adrenalina pura per partecipare a competizioni di varie specialità, dalle gare di dragonboat, e kitesurf alle gare di dau e nuoto; il festival del dattero di Liwa a giugno, una vera e propria vetrina per questo buonissimo frutto del deserto.
Fonte: VisitAbuDhabi
Ci è voluto un giovane intraprendente a Vicksburg, nel Mississippi, per far conoscere questa bevanda iconica alle masse.
Nato nel 1866 da genitori immigrati tedeschi a Monroe, nel Mississippi, Joseph Biedenharn era il primogenito di 12 fratelli. Il giovane Joseph seguì le orme di suo padre, Herman, rilevando l’attività di famiglia, una pasticceria con distributore di bibite analcoliche a Vicksburg, quando era solo un adolescente.
Naturalmente, il re era la Coca-Cola, che in quel momento poteva essere acquistato solo se ci si fosse seduti in un luogo che aveva un distributore di bibite. Biedenharn pensava che fosse un peccato ed era certo che un sacco di gente più lontano, nelle campagne di Vicksburg, avrebbe sicuramente apprezzato l’effervescente elisir … se solo fosse riuscito a portarcela!
Biedenharn ebbe un’illuminazione: prese la Coca-Cola e la mise in bottiglia. Immediatamente inviò i suoi primi due contenitori ad Asa G. Candler, allora presidente della Coca-Cola, che proclamò che la versione imbottigliata della sua bevanda era semplicemente “buona”.
A parte la tiepida risposta, l’idea si diffuse a macchia d’olio. Le concessioni di imbottigliamento furono presto distribuite in tutto il paese dalla Coca-Cola, dando naturalmente a Biedenharn il territorio del Mississippi. Joseph passò dal consegnare bottiglie localmente ad avere non solo il franchise del Mississippi, ma anche molti altri territori in Louisiana e Texas. Joseph Biedenharn non solo ha rivoluzionato l’industria della soda, ma ha anche contribuito a lanciare la Coca-Cola nel mega-marchio mondiale in cui si trova ancora oggi.
L’affascinante storia della sua imprenditorialità è raccontata nel Biedenhard Coca-Cola Museum, che è situato nel Biedenharn Candy Company di Vicksburg, ora restaurato. Il museo presenta una ricca collezione di affascinanti pubblicità della Coca-Cola, cimeli storici e attrezzature che Biedenharn utilizzò per l’imbottigliamento della bevanda frizzante.
Fonte: AtlasObscura
Dal 14 maggio 2019 operativo l’unico volo non-stop fra Milano e Chicago.
O’Hare sarà il sesto aeroporto del Nord America servito da Air Italy dopo New York, Miami, San Francisco, Los Angeles e Toronto
Air Italy ha svelato oggi la sua quarta nuova destinazione per il 2019 – Chicago O’Hare International Airport – che servirà grazie a nuovi voli diretti programmati dal 14 maggio 2019.
Il nuovo Milano Malpensa – Chicago si aggiunge alle altre rotte sul Nord America già annunciate per il 2019, che prevedono l’apertura di Los Angeles il 3 aprile, San Francisco l’11 aprile e Toronto il 6 maggio.
Il Milano – Chicago di Air Italy tra sarà l’unico volo non-stop su questa rotta e diventerà il sesto nuovo aeroporto del Nord America servito dalla compagnia aerea che ha avviato con successo New York e Miami nel giugno 2018.
Operato tre volte la settimana (martedì, giovedì e sabato), il nuovo volo per Chicago partirà da Milano Malpensa alle 13:10 (arrivo alle 16:25) e dall’aeroporto internazionale O’Hare di Chicago alle 18:25 (arrivo alle 10:35 del giorno successivo).
Il nuovo servizio si inserisce nell’ambito del progetto di rapida espansione del network di Air Italy dall’hub di Milano Malpensa, che è stato costituito nel marzo 2018 e presentato quale pilastro di un ambizioso piano triennale di sviluppo della Compagnia.
Il Chief Operating Officer di Air Italy, Rossen Dimitrov, ha dichiarato: “I nostri clienti, in particolare quelli che volano tra Italia e Stati Uniti, ora hanno ancora più scelte e, grazie al nostro nuovo volo diretto da Milano a Chicago, potranno sperimentare l’autentica ospitalità italiana e un servizio di bordo unico. Grazie a questa ulteriore linea non-stop da e per Milano potremo accogliere più clienti business, dare il benvenuto alla grande comunità italiana che vive a Chicago e in Illinois, così come i turisti diretti negli Stati Uniti e in Italia.
“Air Italy sta crescendo rapidamente e questo ultimo annuncio riflette chiaramente l’importanza che il mercato nordamericano ha per noi. Chicago è famosa per la musica, l’arte, l’architettura, gli affari, il cibo e lo sport, e siamo estremamente fiduciosi che diventerà presto una destinazione popolare nel nostro network. Ci sono diverse ragioni perché ciò accada: l’alto numero di italiani che si sono stabiliti in questa città nel corso degli anni, i forti legami culturali e commerciali, la connessione con i nostri voli con l’Italia centrale e meridionale e con il resto della nostra rete Africa e Asia, in particolare l’India; ci attendiamo pertanto risultati molto significativi e siamo impazienti di inaugurare questo nuovo servizio a maggio del prossimo anno.”
In seguito all’annuncio odierno, Air Italy collega dal proprio hub di Milano Malpensa otto città italiane (Roma, Napoli, Palermo, Catania, Lamezia Terme, Olbia e Cagliari), cinque città negli USA (New York, Miami, Los Angeles, San Francisco e Chicago), due in India (Delhi e Mumbai), Toronto in Canada e Bangkok in Thailandia.
Tutti i nuovi servizi di Air Italy per il Canada, gli Stati Uniti, l’India e la Thailandia, vengono operati con Airbus A330-200, che offre fino a 24 posti nell’esclusiva cabina Business Class che consente di volare con il massimo comfort su sedili completamente reclinabili, assaporando un menu italiano accompagnato da una selezione di champagne e vini italiani pregiati, servizio Wi-Fi, un ampio programma di intrattenimento in volo e l’attenzione personalizzata da parte del personale di bordo.
La cabina Economy Class, dotata di 228 posti, offre agli ospiti di Air Italy un volo molto confortevole, un servizio altamente personalizzato, Wi-Fi e un’ampia scelta di intrattenimento a bordo.
Sui tutti i voli nazionali da Malpensa, Air Italy offre 12 posti in Business Class e un servizio che prevede un drink di benvenuto, colazione o snack, bevande alcoliche e analcoliche. In Economy Class la Compagnia offre uno snack con scelta di caffè, tè, bibite e succhi di frutta
AIR ITALY:
Nel marzo 2018 la Compagnia ha iniziato la sua attività con il nuovo marchio Air Italy.
A maggio 2018 Air Italy ha iniziato ad operare nuovi collegamenti nazionali da Milano Malpensa per Roma, Napoli, Palermo, Catania e Lamezia Terme, programmati per consentire ottimali coincidenze con i nuovi voli intercontinentali come New York, Miami (attivo da giugno 2018), Bangkok (da Settembre 2018), Delhi e Mumbai (da dicembre 2018), Los Angeles e San Francisco (da aprile 2019), Toronto e Chicago (Maggio 2019).
Il network di Air Italy include anche voli diretti internazionali da Milano Malpensa per Accra, Cairo, Dakar, Lagos, Mombasa, e Zanzibar. Dalla base di Olbia Costa Smeralda Air Italy serve tutto l’anno Roma Fiumicino, Milano Linate, Milano Malpensa e Bologna e offre collegamenti stagionali con un ampio numero di aeroporti nazionali e regionali.
La flotta di Air Italy è attualmente composta da tre Boeing 737 MAX, sette Boeing 737 NG, cinque Airbus A330-200 e un Boeing 767-300.
Fonte: Ufficio Stampa Air Italy
Dolly è figlia delle montagne orientali del Tennessee, le Smokies, e proviene da una classica famiglia povera numerosa che contava almeno 12 figli da sfamare. Nasce a Sevierville, che oggi orgogliosamente mostra il monumento eretto in onore della sua “celebity”. Regina indiscussa della musica country; pluripremiata e riconosciuta durante la fulgida carriera di successo negli anni ‘80 e ‘90, rappresenta l’immagine tipica di chi ce l’ha fatta.
Le sue radici musicali s’intrecciano in una fede profonda; rimane genuinamente umile e si dedica profondamente alla filantropia tramite la sua Fondazione Dollywood che s’impegna nell’alfabetizzazione dei bambini. Dolly è autrice di libri, tra i quali Coat of Many Colors per bambini. La sua Imagination Library ispira i bambini a “Dream More, Learn More, Care More and Be More!”; lanciata nel 1996 oggi è replicata in tutte le 95 contee del Tennessee! Recentemente Dolly Parton ha ricevuto anche il riconoscimento del Guinness dei Primati per essere stata l’unica artista femminile che ha tenuto banco per decenni nelle prime 20 posizioni della musica country.
Ed è proprio DOLLYWOOD il parco a tema che lei stessa ha creato in Tennessee negli anni ’80 che dà lavoro ad una moltitudine di persone nella zona di Pigeon Forge. Tatticamente a poca distanza dal Great Smoky Mountain National Park. Il parco nazionale più visitato d’America attira oltre 2 milioni di visitatori l’anno proponendo svaghi, ristorazione, artigianato locale, concerti dal vivo, inclusi quelli della stessa Dolly Parton. DOLLYWOOD – su 60 ettari – offre adrenaliniche montagne russe e oltre 40 attrazioni diverse, intrattenimenti d’ogni sorta per tutta la famiglia, ristorazione pluripremiata, oltre ad un’atmosfera estremamente gioviale. Gli appuntamenti a Dollywood ci sono tutto l’anno, ma certamente quelli della stagione natalizia sono tra i più scenografici.
Dollywood Smoky Mountain Christmas Festival trasforma l’intero parco a tema in un paese incantato invernale con oltre 3 milioni di luminarie che fanno da scenario all’intrattenimento per le feste del Natale. Una puntata a Dollywood durante il mese di dicembre e inizio di gennaio è un’esperienza natalizia favolosa per la famiglia con i bambini. E’ un ricordo che permane proprio per l’atmosfera “più calda” di tutta l’anno alle Great Smoky Mountains. Dolly Parton è riuscita a creare un vero e proprio spettacolo di Natale con SMOKY MOUNTAIN CHRISTMAS grazie alle installazioni luminose che rimangono accese fino al 5 Gennaio. Il Natale a Dollywood presenta un musical con 14 interpreti che intrattengono sui migliori momenti di festeggiamento delle feste. E’ uno spettacolo oramai tradizionale al Celebrity Theatre.
Lo spettacolo continua in strada con la PARADE OF MANY COLORS, ogni sera carri addobbati a festa, personaggi in costume e varie sorprese. La parata è stata ideata da Dolly e si ispira ai valori e ai principi che ha condiviso con la sua famiglia per tutta la vita. Non manca il classico del Natale che si basa sulla storia eterna di amore e generosità, IT’S A WONDERFUL LIFE. C’è poi la versione acustica musicale al Back Porch Theater con una serata APPALACHIAN CHRISTMAS, suoni puri con gli strumenti tradizionali della musica degli Appalachi, melodie che trasportano in un’epoca di semplicità. Ma la scelta degli spettacoli include anche altri intrattenimenti: MISTLE TONES, O HOLY NIGHT.
Si può alloggiare al Dollywood’s DreamMore Resort and Spa circondato dalla bellezza delle montagne e a pochi minuti di distanza dal divertimento.
Fonte: TravelSouth USA Italia
Al via da giovedì 20 dicembre alle 21.25 il nuovo programma
“Freedom– Oltre il confine”
di cui gran parte dedicato all’Egitto
Roberto Giacobbo è pronto a riprendere la mano dei suoi telespettatori, con l’entusiasmo che lo caratterizza e a condurli alla scoperta delle bellezze, delle curiosità e dei misteri del mondo ed in particolare dello splendido Egitto. Lo scrittore e giornalista debutta su Rete4 con ‘”Freedom -Oltre il confine”, un programma di divulgazione scientifica, storica e archeologica.
Roberto Giacobbo approda a Mediaset ritrovando il proprio inconfondibile stile: un approccio diretto e pop alla divulgazione, fatto di presenza sul campo, incontri con i testimoni dei fatti, grandi personaggi e tante domande. «Domande per le quali ancora non esiste risposta – dice Giacobbo – perché conoscenza è curiosità e viaggio. Mai dogma indiscutibile».
“L’Ente del Turismo Egiziano – dichiara il direttore Emad Fathy Abdalla – è stato ben lieto di questa collaborazione così interessante che ha dato risalto alle bellezze del suo Paese e di supportare la troupe durante tutte le riprese in loco”. Un programma all’avanguardia, che sfrutta appieno tutte le nuove tecnologie di ripresa a disposizione: ogni scena è infatti ripresa da un drone e almeno 5 telecamere diverse, tutte in 4K, in modo da dare allo spettatore l’impressione di essere presente sul posto. Un’altra grande novità del programma è l’uso di una grafica 3D spettacolare, che renderà la realtà stupefacente. Le telecamere di Freedom – Oltre il confine faranno rivivere anche grazie all’uso cinematografico dei colori. La divulgazione scientifica in definitiva cambia linguaggio, più tecnologia, nessuna costruzione artificiale ma sempre lo stesso obiettivo: cercare risposte alle tante domande.
Nella prima puntata, tra i vari argomenti trattati, si entrerà in una tomba di Saqqara. Una scoperta che è valsa un primato nel mondo della divulgazione: le telecamere di “Freedom – Oltre il confine” sono state le prime ad entrare in una tomba aperta e inaugurata a Saqqara proprio davanti al oro obiettivo. Geroglifici colorati, splendenti, mostreranno un Egitto nuovo.
A seguire le altre puntate affronteranno e cercheranno di chiarire una serie di interrogativi. Le piramidi della Piana di Giza sono uno dei siti archeologici più famosi del mondo e con le telecamere di Freedom sarà possibile visitarle e vederle in tutta la loro bellezza.
A pochi giorni dall’Epifania si ripercorreranno invece le tappe salienti del viaggio della Sacra Famiglia in Egitto, in quel momento terribile delle Scritture, quello della “Strage degli Innocenti”, che avrebbe visto Gesù fuggire in Egitto insieme a Giuseppe e Maria. Cosa è rimasto oggi di quel viaggio? Freedom – Oltre il confine ha ricostruito, con l’uso di attori, nei luoghi originali e negli studi di Cinecittà, le tappe di questo viaggio della Fede.
Il tesoro di Tutankhamon è una leggenda. Eppure è reale, esiste. Cosa lo ha reso famoso in tutto il mondo? Roberto Giacobbo si giocherà uno dei suoi ormai celebri permessi speciali per mostrarlo ai telespettatori senza la solita e doverosa barriera delle teche di un museo, perché entrerà in un sotterraneo, in Egitto, dove esperti di tutto il mondo stanno lavorando al restauro di 5.398 capolavori realizzati per il faraone bambino, compreso il carro che lo avrebbe portato alla morte. Si cercherà di accertare inoltre se è vero che la guardia scelta del Faraone era composta da sardi arrivati in Egitto oltre 3000 anni fa.
Questi sono solo alcuni degli argomenti che accompagneranno gli amanti dell’Egitto durante le diverse puntate che andranno in onda ogni giovedì a partire dal 20 dicembre su Rete4 alle 21.25 e che consentiranno di approfondire i tanti aspetti del Paese dei Faraoni ancora irrisolti.
Fonte: Ente Turismo Egiziano – Roma