La  Biennale d’Arte di Bangkok
si svolgerà in 20 siti in tutta la città,
dal 19 ottobre 2018 al 3 febbraio 2019.

Yayoi Kusama, Elmgreen & Dragset e Marina Abramovic si uniscono a 75 artisti contemporanei all’edizione inaugurale della biennale.

La prima Biennale d’Arte di Bangkok in Thailandia ospita l’arte di 75 artisti provenienti da 33 paesi. Presenteranno il loro lavoro in 20 siti in tutta la città, inclusi diversi templi antichi che ospiteranno l’arte contemporanea per la prima volta.

Choi Jeong Hwa, Happy Happy Project: Breathing Flower (2018)

È una mossa vincente per la biennale, che ha collaborato con l’Autorità per il Turismo della Thailandia, con il Convention and Exhibition Bureau e altre organizzazioni governative per garantire un accesso senza precedenti al Wat Pho, il Tempio del Buddha Sdraiato, al Wat Prayoon, chiamato il Tempio di Iron Fence, Wat Arun, noto come il Tempio di Dawn.

Kawita Vatanajyankur, Shuttle.

Apinan Poshyananda, amministratore delegato e direttore artistico della biennale, ha recentemente dichiarato:  “Abbiamo creato qualcosa che non è mai stato fatto prima: nuove opere d’arte che saranno collocate all’interno di siti antichi. Questi templi significano molto per l’identità e la fede di questo paese ed è stato un onore celebrarli e affiancarli a queste opere d’arte”

Huang Yong Ping, Zuo You He Che (2005–06)

Altri siti includono gemme architettoniche storiche come l’East Asiatic Building, in stile veneziano del XIX secolo, dove esporranno i due artisti Elmgreen & Dragset, e monumenti contemporanei come Bangkok Skywalk e il grattacielo One Bangkok. Pochi dettagli sono stati annunciati fino ad oggi, ma si è a conoscenza che Huang Yong Ping mostrerà la scultura di animali in argilla cotta insieme ad altre opere al Wat Pho.
Saranno presenti anche le opere di altri artisti tra cui Yayoi Kusama, Lee Bul e Choi Jeong Hwa.

Choi Jeong Hwa, Happy Happy Project: Breathing Flower (2018).

La Tailandia presenterà anche artisti locali con opere di Pichet Klunchun, Sakarin Krue-On, Natee Utarit, Chumpon Apisuk e Kawita Vatanajyankur.

Marina Abramović, The Method (2017).

I visitatori potranno anche partecipare al Marina Abramović – The Method,  un laboratorio condotto dall’Istituto Marina Abramović, che si terrà dal 19 Ottobre all’11 Novembre. L’artista terrà una conferenza il 24 ottobre al Siam Pavalai.

 

 

Fonte: Easia Travel – Artnet News – Photo courtesy of the Bangkok Art Biennial.

 

Il primo Tahitian Dreamliner 787-9 è pronto al decollo! Il Fakarava è stato immatricolato con le lettere MUA, ANDARE AVANTI in tahitiano. Il primo volo commerciale tra Papeete e Auckland è previsto il 7 novembre 2018.

Come scoprirai a bordo del Tahitian Dreamliner, la Air Tahiti Nui ritiene che ciascun membro della compagnia sia ambasciatore delle loro isole. La parola Nui, inclusa nella denominazione della loro compagnia, significa letteralmente “superiore”, perché ritengono di essere la compagnia aerea più importante che serve Tahiti. Ma per i polinesiani, Nui significa anche “grande”, a dimostrazione del fatto che il loro spirito avventuriero ha tante sfaccettature, così come il desiderio di comunione con la natura e il rispetto che portano alla loro cultura e alle loro tradizioni.

Ogni volta che immaginano come saranno i prossimi 20 anni, Nui è il faro che rischiara il loro cammino. Il loro traguardo  è quello di migliorare sempre di più l’esperienza di viaggio, affinché sia per i clienti sempre più rilassante, più immersiva, più Nui. E l’esempio che illustra al meglio la loro visione è l’avventura intrapresa da 3 anni che li ha condotti dall’idea, all’acquisto, passando per il concept, dei loro quattro B787-9, la loro nuova flotta, battezzata: Tahitian Dreamliner.

La loro flotta Dreamliner delinea un nuovo capitolo nella loro orgogliosa storia che dal 1998 ha come missione collegare la Polinesia Francese con il resto del mondo. Hanno scelto l’aeromobile ritenuto il migliore per svolgere il servizio affidatogli e l’hanno dotato di un’identità polinesiana senza eguali, per visitare una destinazione da sogno, a bordo di un aereo da sogno!

 

Fonte: Air Tahiti Nui

Autunno tra campi di cotone e noccioline
nel sud dell’Alabama

Ottobre è un mese magico per la raccolta del cotone e delle peanuts nel sud dell’Alabama, lungo tutta la costa e nella zona della bella cittadina di Mobile. La mitica nocciolina americana cresce in terreni sabbiosi e alla fine di ogni raccolto a Novembre a Dothan  Peanut Capitol of the World – la gente celebra il mese del Peanut Butter Lover’s festeggiando un frutto della terra che contribuisce all’economia statunitense con oltre 4 miliardi di introiti ogni anno. Il National Peanut Festival è il più grande degli USA e dura 10 giorni – dal 2 all’11 novembre. E’ proprio dalla varietà Runner coltivata negli degli stati del Sud, inclusa l’Alabama, che si ricava il prelibato peanut butter.

Icona imprescindibile nella dieta statunitense, vanta anche ben due Presidenti-Coltivatori Thomas Jefferson e Jimmy Carter. La nocciolina bollita è una vera e propria delicatezza nelle zone di coltivazione del Sud: appena raccolte vengono bollite in acqua salata fino a che il fagiolo diventa soffice.

Ma in quest’epoca dell’anno anche il cotone con i suoi soffici batuffoli adorna di bianco i giganteschi campi ai lati delle strade. Nel 1860 il porto di Mobile in Alabama esportava più cotone di qualsivoglia altro porto del mondo, oltre New Orleans.  Economia portante che s’intreccia inesorabilmente alla storia del paese: dal boom iniziale alla Guerra Civile, al rinascimento dell’arbusto dopo la sua devastazione a causa di un insetto agli inizi del ‘900. Nessun’altra pianta può narrare al meglio la storia dell’Alabama se non il “King Cotton”. Se con l’auto fate un viaggio in autunno nell’Alabama del sud nella Baldwin County, non solo godrete di ottimo clima mite a ridosso del Golfo ma potrete indulgere ad ammirare i pittoreschi campi macchiati di bianco. Il cotone qui è più di una pianta, più di un mezzo per fare blue jeans: è una capsula nel tempo. I contadini dell’Alabama coltivano  l’“upland cotton”, con una fibra robusta,  che cresce col caldo estivo in qualsivoglia tipo di terreno.  Il Sud costiero dello stato è una varietà di spazi aperti, terra fertile, piccole cittadine cariche di fascino e di storia e tante belle vaste spiagge lungo la Gulf Coast. Vale veramente la pena scoprire questa zona della Sweet Home Alabama, ovvero il Cotton State.

Mobile  – unico porto di mare dello stato e 12° scalo navale merci negli USA – è una bella città che sorge sulla riva sinistra della Mobile Bay. A Mobile nel 1703 – quando era la capitale della Louisiana – si celebrò il primo Mardi Gras; il Mobile Carnival Museum nella splendida storica Bernstein-Bush mansion nel downtown è la cronaca di 300 anni di festeggiamenti. Ed è proprio il centro cittadino a siglare stile ed eccentricità iniziando dalla Bienville Square e dalle strade circostanti, Dauphin, St. Joseph, St. Francis, Conception che conducono tutte ad altrettanti luoghi interessanti. Enormi querce, fontane, palchi d’orchestra e verande con molto stile.

Mobilians considerano la propria veranda un’estensione del salotto di casa: colorati cuscini si allineano sulle sedie a dondolo, grandi felci ed eleganti lampade e spesso un gatto sonnacchioso sono quadretti tipici nei quartieri della città. I balconcini di ferro battuto sono comparabili a quelli del French Quarter di New Orleans. Le tante case storiche di Mobile sono cariche di  “Southern charm”, incluso la Oakleigh Mansion – una delle dimore più antiche parte di un vasto podere del 1800 di un ricco mercante di cotone. E il Magnolia Cemetery è certamente il più bel cimitero monumentale dell’Alabama! Poi, spiagge bianche a sud e a est di Mobile e Daphne. La spiaggia perfetta: Cotton Bayou Beach.

Fonte: TravelSouth USA Italia

Due nuovi resort sulle isole Tanna e Santo di Vanuatu sono stati presentati all’evento Tok Tok recentemente tenutosi a Port Vila. Nell’aprile di quest’anno, il Tanna Rockwater Resort ha aperto con sette camere e altre tre saranno disponibili entro la fine dell’anno. A venti minuti di viaggio lungo la costa dall’aeroporto Tanna Whitegrass, la zona nord-ovest di Rockwater è protetta dagli alisei e lontana dalla ricaduta di cenere vulcanica.

Rockwater è un resort per soli adulti, che accetta ospiti di età pari o superiore a 12 anni. Tutti gli alloggi hanno vista sull’oceano, letto king size, ventilatore, frigorifero, bollitore per caffè e tè, doccia e vasca da bagno. Il resort ha un’offerta “20% early bird” per prenotazioni effettuate almeno 20 giorni prima dell’arrivo.

A Santo, il nuovo Black Pearl Resort & Spa, cinque stelle, dispone di quindici bungalow in costruzione e accetta prenotazioni da aprile 2019. Il suo Oceanic Restaurant & Bar è già aperto al pubblico.

Il resort di otto ettari è una creazione dello svizzero Roman Jetter che ha vissuto a Vanuatu per 10 anni.
Si estenderà su otto ettari con gran parte degli edifici e dei mobili realizzati nella falegnameria in loco.

 

 

Fonte: South Pacific Tourism Organisation – Traveink MEMO LE 

Il Massachusetts Port Authority annuncia che il 4 Aprile 2019, HAWAIIAN AIRLINES inizia il servizio non-stop tra il BOSTON LOGAN INTERNATIONAL AIRPORT e il DANIEL K. INOUYE INTERNATIONAL AIRPORT a HONOLULU, isola di Oahu.

Con questo volo, che copre oltre 5 miglia sulla rotta BOS-HNL, inizia il più lungo volo domestico nella storia U.S.A,
Il volo è benvenuto dalle autorità dello stato del Massachusetts e offre l’accesso diretto tra i due stati. Due destinazioni strategiche per visitatori e residenti per questo 76° volo domestico che offre nuove opzioni ai passeggeri e nuove esperienze di viaggio tra il New England e le isole Hawaii. Questa nuova rotta si aggiunge al network della compagnia Hawaiian Airlines prevedendo una vendita di biglietti pari a 76 milioni di dollari.

Inoltre,da Honolulu si possono prendere i voli per le isole di Kauai, Maui e Big Island scegliendo tra i 170 voli pianificati giornalmente dalla compagnia stessa.

L’Airbus Hawaiian A330 offre una prima classe spaziosa con 18 posti che si trasformano in un letto a 180 gradi. La configurazione di posti 2-2-2 è ideale per il viaggio di coppie, viaggi di nozze e famiglie, mantenendo la funzionalità per i viaggiatori d’affari.

 

A L O H A !

 

Fonte: Massachusetts Office of Travel & Tourism – Italia

Un’immagine vale più di mille parole,
soprattutto se parliamo delle Bardenas Reales.
Un parco naturale situato in Navarra,
il cui paesaggio ipnotizza.

 

Se vuoi conoscere uno spazio naturale unico, prendi nota: si trova a poco più di un’ora da Pamplona, a circa un’ora e mezza da Saragozza e a tre ore e mezza da Madrid. Le ultime due città hanno aeroporti con collegamenti internazionali e treni ad alta velocità.

Sono oltre 40.000 ettari dichiarati dall’UNESCO Riserva della Biosfera che formano il cosiddetto Parco Naturale delle Bardenas Reales.

Le impressionanti forme sono il risultato dell’erosione provocata dalle piogge e dal vento nel corso degli anni su questo terreno di gesso e argilla. Ti sorprenderanno i grandi dirupi, i torrenti prosciugati e persino alcune piantagioni che nascono vicino a isolati specchi d’acqua.

Ti sembrano familiari le immagini anche se non sei mai stato nelle Bardenas Reales? È logico, perché hanno fatto da scenario a grandi produzioni cinematografiche, come, ad esempio, le avventure di James Bond ne «Il mondo non basta» e film spagnoli come «Airbag» o «Azione mutante».

In tutto il mondo sono stati visti draghi sorvolare le terre delle Bardenas Reales. Il parco naturale ha fatto anche da scenario alla popolare serie «Il Trono di Spade» nella sesta stagione. Daenerys, la «Madre dei Draghi», ha attraversato questo deserto durante il suo cammino verso il trono.

La Riserva della Biosfera possiede tre itinerari perfettamente segnalati per praticare trekking. Il Barranco de las Cortinas e il Cabezo de las Cortinillas sono brevi (appena un chilometro) e presentano poco dislivello. Il Fraile offre un impressionante panorama in un cammino di 4,5 chilometri e con un dislivello di 200 metri.

Il parco si può visitare anche in auto, seguendo comunque le indicazioni e utilizzando unicamente gli itinerari segnalati. Sono tre e presentano un’estensione compresa tra i 20 e i 40 chilometri. Inoltre, nella zona sono presenti molti operatori che organizzano visite guidate con itinerari in fuoristrada.

 

Fonte: Instituto de Turismo de España – Turespaña

I GIOCHI DI MASSA IN COREA DEL NORD

28 Set 2018 In: Corea del Nord

Il Festival di Arirang e le impressionanti coreografie organizzate a Pyongyang

Come ogni anno a cavallo fra agosto e settembre il Rungrado May Day Stadium di Pyongyang – lo stadio principale della Corea del Nord – ha ospitato il Festival di Arirang, probabilmente il più grande spettacolo folkloristico del mondo. Il festival prende il nome dalla canzone simbolo del regime nordcoreano, quella che viene riprodotta ovunque nel paese e in centinaia di versioni diverse, tutte comunque abbastanza simili fra loro.

“Arirang” narra – con un testo breve e toni solenni – la storia d’amore tra un uomo e una donna che viene ricondotta poi alle origini della penisola e di tutto il popolo coreano. Si ritiene che la canzone si sia diffusa più di cinquecento anni fa. È tuttora presente anche nella cultura sudcoreana e in altri paesi dell’Estremo Oriente.

I Giochi di massa – l’altro nome con cui viene chiamato il festival – richiamano al May Day Stadium più di 100.000 persone, tutte impegnate nelle gigantesche coreografie riprodotte fra spalti e platea. I Giochi di Massa sono una manifestazione in cui il mito del Partito del Lavoro di Corea e della dinastia dei Kim (Kim Il-sung, Kim Jong-il e il reggente Kim Jong-un) si unisce al popolo nordcoreano, che ne esalta la storia con coreografie ed esibizioni di danzatori, ginnasti e degli stessi spettatori. Le coreografie vengono preparate alla perfezione da esercitazioni pressoché quotidiane che ogni coreano pratica regolarmente da quando ha cinque anni. Il regime poi seleziona annualmente più di 100.000 cittadini che andranno ad esibirsi al May Day Stadium in presenza delle più alte cariche della Repubblica Popolare Democratica di Corea, tra cui il capo del regime, Kim Jong-Un.

 

 

Fonte: Il Post It – foto ED JONES/AFP/Getty

Nel linguaggio marittimo ci sono alcuni messaggi cifrati che indicano emergenza o pericolo. Ecco quali sono e perché bisogna conoscerli prima di salire su una nave da crociera!

Quante volte vi siete trovati su una nave da crociera e non avete saputo decifrare i messaggi che si scambiava l’equipaggio di bordo?

In realtà, a parte il classico May-day, che tutti abbiamo imparato a conoscere da sempre, che indica una richiesta di soccorso, tutti gli altri messaggi o segnali risultano incomprensibili. L’intento, infatti, è proprio quello di non far capire ai passeggeri il reale significato dei messaggi segreti tra i vari membri dell’equipaggio, per evitare di creare panico e allarmare inutilmente le persone.

Se vi trovate a bordo delle navi della Carnival Cruise Line e sentite pronunciare “Alpha Team, Alpha Team, Alpha Team”, vuol dire che c’è un’emergenza antincendio. Per la Royal Caribbean il codice è solo “Alpha, Alpha, Alpha”. Altre compagnie, sempre per dare l’allarme antincendio, usano la terminologia “Bravo, Bravo, Bravo”. Sulle navi della Disney Cruise Line, il codice per segnalare un incendio è “Red Parties, Red Parties, Red Parties”.

Sempre a bordo delle Royal Caribbean, se sentite dire “Charlie, Charlie, Charlie”, significa che c’è una minaccia alla sicurezza. Se, invece, su una qualsiasi nave, sentite parlare di “Codice Blu”, vuol dire che c’è un’emergenza medica a bordo. Sulle navi Celebrity, l’emergenza medica è segnalata con “Star Code, Star Code, Star Code”.

Delta, Delta, Delta” è invece il codice per un possibile rischio biologico a bordo di molte navi da crociera, mentre “Echo, Echo, Echo” significa che c’è il rischio di una collisione con un’altra nave. Alcune compagnie, invece, usano lo stesso codice per indicare che c’è il pericolo di vento molto forte nel porto.

Se sentite squilli continui del campanello d’allarme generale per dieci secondi e poi il fischio continuo della nave per altri dieci secondi, vuol dire che c’è un’emergenza incendio.

Le parole “Kilo, Kilo, Kilo”, su Royal Caribbean indicano all’equipaggio di dare un segnale alle stazioni di emergenza. “Mr Mob”, invece, significa che c’è un uomo in mare, pericolo che può essere anche segnalato con tre fischi prolungati della nave e il campanello d’allarme generale (nel codice Morse è “Oscar”). Infatti, sulle navi Royal Caribbean, l’uomo fuoribordo è indicato dal codice “Oscar, Oscar, Oscar”.

Purell, Purell, Purell” seguito da una posizione sulle navi Celebrity indica che c’è da pulire del vomito in un punto specifico.

Infine, se sentite pronunciare le parole “Zulu, Zulu, Zulu”, significa che qualcuno si sta picchiando in qualche punto della nave, per cui forse è meglio rimanere in cabina.

 

 

 

Fonte: SiViaggi It

Il popolare programma Niue Self Famil è ancora disponibile per la vendita fino al 30 settembre.

 

Con una tariffa aerea di $ 405 circa (tasse incluse) e la tariffa Scenic Matavai di $ 80 per camera twin/matrimoniale o $ 50 per camera singola, colazione inclusa, questa è una grande opportunità per gli agenti di vivere l’isola. Tutti i dettagli sono disponibili su www.niueselffamil.com, password Niue2018 o contattare Hogan & Associates al numero 09 489 7844.

 

 

Fonte: South Pacific Tourism Organisation

La KARISMA TRAVEL ha scelto Bari come prima tappa per presentare le novità sulla destinazione Egitto!

Martedì 25 settembre, nella bellissima cornice di Villa De Grecis, Luca Manchi, general manager del noto tour operator romano insieme ad Ahmed Abokreisha General Manager della Corsini Travel hanno incontrato una nutrita rappresentanza di agenti di viaggio pugliesi.

Durante la degustazione di specialità locali, quali Risotto con carciofi croccanti e scampi, Orecchiette di grano arso con melanzana fritta e ricotta di bufala, Filetto di maialino lardellato e Mousse al limoncello, i presenti hanno finalmente potuto apprezzare la programmazione dell’Egitto Classico che nell’ultimo periodo ha registrato un picco di interesse da parte della clientela grazie alla ritrovata fase di tranquillità del Paese.

Le proposte sono molto interessanti: da Il Cairo alle Crociere sul Nilo, che permettono al turista di visitare con tutti i comfort i principali luoghi di interesse archeologico come i templi di Luxor e Karnak, il tempio di Hatshepsut, la Necropoli di Tebe con la Valle dei Re e delle Regine fino ad Aswan, dove le feluche, le tipiche imbarcazioni a vela che solcano le acque del Nilo, offrono ai visitatori indimenticabili momenti di relax.

Immancabile è la visita ad Abu Simbel raggiungibile anche via terra: in poco più di due ore di viaggio, si arriva all’alba per vedere sorgere dal lago Nasser i due famosi templi illuminati dal sole, che rappresentano la massima espressione architettonica del potente Ramses II.

Concepiti sia per gruppi che per clienti individuali, i tour sono estremamente diversificati e prevedono una completa assistenza in loco.

La serata si è conclusa con un sorteggio che ha premiato un agente pugliese con una splendida crociera da Luxor ad Aswan.

Le prossime tappe sono previste il 27 Settembre a Firenze presso l’Hotel Michelangelo e il 28 Settembre a Roma presso il ristorante Il Torchio.

L’Egitto ci aspetta!


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