Centinaia di chilometri di piste ciclabili segnate vi aspettano e vi invitano in Repubblica Ceca! E davvero dipende solo da voi scegliere il posto che più vi piace. Abbiamo suggerimenti per gli amanti delle lunghe gite poco impegnative, percorsi che attraversano paesaggi bellissimi lontano dalle città ed anche percorsi adrenalinici lungo le pendici di alte montagne.
Uno dei percorsi più popolari in Repubblica Ceca è il Sentiero dell’Elba, che fa parte della rete di percorsi europei EuroVelo. Dalla sorgente del fiume nei Monti dei Giganti fino alla Svizzera Boema offre circa 370 chilometri di avventure e di esperienze da ricordare. Dove trovate i tratti più belli? Qualcuno resta affascinato dai dintorni di Děčín e dal canyon di arenaria più profondo d’Europa, dove le rocce si innalzano fino a un’altezza di 250 metri, qualcun altro dalla diga di Les Království, ai piedi dei Monti dei Giganti, con le sue romantiche torrette oppure dall’Ospedale barocco di Kuks con le famose statue dei Vizi e delle Virtù dello scultore Matyáš Bernard Braun. Popolari sono anche i tratti non lontano da Praga che vanno da Poděbrady fino a Neratovice e dove i sentieri segnati corrono lungo entrambe le rive e grazie alla superficie asfaltata vengono utilizzati anche da persone in sedia a rotelle e da pattinatori in-line. Grazie alla ferrovia che costeggia il fiume Elba potete inoltre iniziare e terminare il viaggio quasi ovunque.
Ugualmente popolare è la pista ciclabile della Moravia orientale, lunga quasi 80 chilometri, che corre lungo il canale di Baťa tra Kroměříž e Hodonín. Ha una superficie prevalentemente in asfalto, un dislivello minimo e tranne che per brevi tratti non passa sulle strade. Dalla pista ciclabile principale si può deviare per altri percorsi che portano a Chřiby, a Hostýnské vrchy o ai Carpazi Bianchi, potete anche combinare le gite in bicicletta con crociere a bordo di battelli turistici oppure prendere in affitto una houseboat tutta per voi.
Bellissima, sicura e lunga: così è la pista ciclabileBečva in Moravia orientale. Misura quasi 160 chilometri e porta da due sorgenti di montagna lungo i fiumi Vsetínská Bečva e Rožnovská Bečva. I due percorsi si riuniscono a Valašské Meziříčí, da dove potete proseguire fino a Tovačov. Vari tratti sono adatti anche al pattinaggio in-line, un valore aggiunto è poi rappresentato dalla meravigliosa natura dei Beschidi. A Rožnov pod Radhoštěm fate una sosta nel famoso museo all’aperto e assaggiate una delle specialità del luogo, le torte giganti chiamate “frgály”.
Volete visitare la Boemia del sud, esplorare gli angoli misteriosi della Selva Boema e scoprire degli insediamenti ormai scomparsi? Allora percorrete la ciclovia della Selva Boema (Šumava), ultimata nell’autunno del 2015. Inizia a Železná Ruda e misura 163 chilometri. Lungo la strada vedrete ad esempio i celebri canali fluviali, i tipici insediamenti montani di Modrava e di Kvilda e il bacino artificiale di Lipno, che è molto popolare perché privo di barriere architettoniche.
La novità del 2015 è la pista ciclabile lunga 13 chilometri che collega la cittadina rinascimentale di Slavonice, in Boemia meridionale, conDobersberg, in Austria. Attraversa un bel paesaggio di boschi e di ruscelli correndo sul terrapieno dove ancora settant’anni fa passavano i treni. Non ci sono salite ripide, perciò è ideale per le famiglie con bambini e per i pattinatori in-line. Inoltre il percorso si andrà progressivamente arricchendo di altri tratti, il risultato dovrebbe essere un percorso circolare di 90 chilometri, il Thayarunde, che collega Slavonice, Waidhofen, Raabs and der Thaya e Písečné.
Chi ama andare in mountain bike su percorsi fuoristrada dovrebbe provare alcuni dei single track, stretti percorsi ciclistici a vari livelli di difficoltà, delicatamente inseriti nel paesaggio delle montagne ceche e morave. Il loro numero è in continuo aumento e ogni anno ne nascono di nuovi, soprattutto nei dintorni delle funivie nelle stazioni sciistiche. Offrono servizi di qualità che iniziano dal noleggio, dalle riparazioni e dal lavaggio e arrivano fino ai ristoranti, ai punti di ristoro e agli alloggi, comprendendo docce, spogliatoi e negozi di articoli per ciclisti.
I più vecchi sono i single track pod Smrkem sui monti Jizerské, che sono stati progettati dal designer gallese Dafydd Davis, numero uno assoluto nel suo campo. Il punto di partenza si trova a Nové Městě pod Smrkem sulla spiaggia della piscina all’aperto. Vi divertiranno anche i sentieri Rychlebské, che iniziano e finiscono nella località di Černá Voda presso Jeseník. Alla tradizione delle gare di MTB a Nové Město na Moravě si è riallacciata la Cyklo Arena Vysočina con percorsi a vari livelli di difficoltà, scoprirete poi bike park anche sui Monti dei Giganti a Svatý Petr, a Rokytnice nad Jizerou e a Mladé Buky. Nella Selva Boema potete utilizzare i percorsi che si trovano aŠpičák oppure a Lipno, single track sono nati anche sui monti Jeseníky nel complesso di Kouty nad Desnou e a Dolní Morava. Sui monti Beschidi, a Velké Karlovice sul versante meridionale della valle Pluskovec scoprirete poi il Singletrail Bike Park Kyčerka, il bike park più vecchio della Moravia orientale.
Da www.czechtourism.com/it/n/ebook-bike-italia
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Gli aggiornamenti sui requisiti di viaggio possono essere sempre consultati sui siti TravelDoc di Air France e KLM. Per tutte le informazioni e le misure relative al COVID-19, ti invitiamo a consultare i siti airfrance.com e KLM.com
I passeggeri che viaggiano verso i Paesi Bassi da un Paese ad alto rischio di contagio (a cui non é applicato l’embargo) possono scegliere tra le due opzioni seguenti:
NB. Per ‘Paese ad alto rischio’ si intende una nazione non inclusa nell’elenco UE dei Paesi sicuri.
*COVID-19 NAAT test è la nuova terminologia per i test PCR COVID-19. I test COVID-19 NAAT approvati sono: PCR, mPOCT, NAAT, RT-PCR, RT-LAMP e TMA
I passeggeri che transitano all’aeroporto di Amsterdam Schiphol devono poter mostrare un test COVID-19 NAAT* con esito negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti l’arrivo all’aeroporto di Amsterdam Schiphol. Il test rapido aggiuntivo non è quindi più richiesto ai passeggeri in transito a Schiphol.
*COVID-19 NAAT test è la nuova terminologia per i test PCR COVID-19. I test COVID-19 NAAT approvati sono: PCR, mPOCT, NAAT, RT-PCR, RT-LAMP e TMA
A partire dal 19 Marzo, tutti i viaggiatori – senza differenze in base all’origine – sono benvenuti in Islanda se possono mostrare, all’arrivo all’aeroporto Keflavík, una valida certificazione di completamento vaccinale, o un certificato che dimostri una precedente infezione da COVID.
Tutti i dettagli e i requisiti per la certificazione stabiliti dall’Icelandic Directorate of Health si possono trovare a questo link.
La dichiarazione ufficiale del governo islandese si può trovare qui.
Nota bene: Mentre l’Islanda accoglie i viaggiatori provenienti da fuori dall’area Schengen (che include gli Stati Uniti e il Canada), le estensioni dei viaggi dall’Islanda verso il resto d’Europa non sono al momento permessi per i viaggiatori non residenti in area Schengen.
Di seguito trovate un elenco dei requisiti per l’ingresso di tutti i passeggeri in arrivo in Islanda aggiornato al 19 Febbraio 2021:
– Preregistrazione elettronica prima della partenza (non costituisce un’autorizzazione al viaggio).
– Presentazione di un certificato di test PCR negativo per COVID-19 (SARS-CoV-2) prima di salire a bordo di un aereo o di una nave per l’Islanda e di nuovo all’arrivo. Il risultato negativo del test deve essere stato raccolto non più di 72 ore prima della partenza (sulla prima tratta del viaggio). I test antigenici rapidi non sono ritenuti validi
– Due tamponi COVID. Il primo test sarà effettuato alla frontiera al momento dell’arrivo, il secondo presso un servizio di assistenza sanitaria di base 5-6 giorni dopo l’arrivo.
– Nei giorni fra i due tamponi, i passeggeri dovranno entrare e rimanere in un regime di quarantena. I bambini nati dopo il 2005 sono esentati dal tampone, ma dovranno comunque rimanere in quarantena assieme ai genitori o tutori dopo l’ingresso in Islanda.
– Un risultato negativo (virus non trovato) a seguito del secondo tampone.
– Sono previste eccezioni per i passeggeri in transito.
La chiesa di San Giuseppe nasce dove, secondo la tradizione, c’era la falegnameria di San Giuseppe.
Alcune tradizioni affermano anche che questa fosse la casa di Giuseppe.
Questa chiesa francescana è stata fondata nel 1914 sui resti di chiese più antiche e si trova nelle vicinanze della Basilica dell’Annunciazione. Nella cripta si trovano un antico pozzo d’acqua, mosaici, grotte e fienili dell’antica Nazareth che sono sopravvissuti dal I e II secolo a.C.
I crociati costruirono questa chiesa nel XII secolo sui resti precedenti di un’altra chiesa di epoca bizantina. Nel XIII secolo, il luogo fu lasciato in rovina per centinaia di anni. Nel 1754 fu acquistata dai Francescani che vi costruirono una cappella per San Giuseppe. Successivamente i francescani riuscirono ad acquistare anche l’area circostante la chiesa.
Nel 1908 vi furono effettuati degli scavi archeologici dal Padre Prof. Veo, che scoprì i resti della chiesa bizantina del V o VI secolo. Le fondamenta per la Chiesa in questo punto specifico erano originariamente la grotta nella cripta, usata come alloggio in epoche precedenti.
Nazareth è oggi la città più grande nel nord di Israele.
I Vangeli indicano che Gesù apprese a Nazareth dal padre la professione di falegname (Matteo 13:55, Marco 6:3).
Nazareth è il luogo che ha visto nascere il Cristianesimo ed è anche una città moderna, ricca di storia, di archeologia e di luoghi bellissimi da visitare.
Oggi Nazareth è la città più grande del Nord di Israele, intrisa di religione e tradizione, con le sue chiese e monasteri, siti che raccontano una storia eccezionale, come il Centre International Marie de Nazareth , la cosiddetta Fontana di Maria e la già citata Basilica dell’Annunciazione.
Nazareth è meta di pellegrinaggio, città vivace per l’archeologia, la devozione ed una favolosa tradizione culinaria, simbolo della più vivace multiculturalità di Israele, che trova espressione anche nel vivacissimo mercato a pochi metri dai luoghi santi.
A tutti i papà, auguri da Israele!
Nazareth. Crediti a Dafna Tal. Israel Ministry of Tourism
Web site: https://new.goisrael.com
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Instagram page: https://www.instagram.com/visit_israel
Protocolli di sanità pubblica in vigore fino al 25 marzo 2021
Restrizioni ai voli internazionali estese al 25 marzo 2021
Il governo della Repubblica di Mauritius ha implementato i protocolli di salute pubblica Covid-19 e ha posto il paese in isolamento temporaneo fino al 25 marzo 2021 per mantenere il paese dell’Oceano Indiano il più sicuro e protetto possibile. Ciò segue la segnalazione di 15 casi di Covid-19 nella comunità.
I voli passeggeri internazionali e nazionali in entrata e in uscita sono stati sospesi fino al 25 marzo 2021.
Mauritius ha ripreso la sua campagna di vaccinazione lunedì 15 marzo dopo una sospensione temporanea quando il paese è stato posto in isolamento temporaneo il 10 marzo 2021. Questa misura e le restrizioni per entrare nel paese sono state annunciate fino al 25 marzo 2021 per impedire ulteriori trasmissioni Covid-19 dopo che alcuni casi sono stati rilevati nella comunità.
La vaccinazione dei front-line dovrebbe essere completata entro l’inizio di aprile, dopodiché la campagna sarà estesa alla popolazione più ampia.
Dall’inizio della campagna a Mauritius, più di 50.000 persone sono state vaccinate. La maggior parte di loro sono dipendenti del settore dei viaggi e del turismo poiché il governo ha attribuito un’elevata priorità al rapido riavvio del turismo che è un pilastro dell’economia nazionale.
Un cammino alla scoperta di un aspetto storico-archeologico davvero affascinante: quello delle sinagoghe del I secolo, in un’epoca di passaggio e di nascita del cristianesimo.
L’incontro ha avuto inizio con una presentazione dei luoghi realizzata da Kalanit Goren Perry, direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano de Turismo.”
“Abbiamo affiancato in questo incontro il professor Fidanzio volendo fornire un punto di vista culturale e turistico, che complessivamente possa raccontare i contenuti dei luoghi, nella loro varietà e bellezza. Da Gamla a Masada, passando per Gerusalemme, sono stati presentati siti spesso inediti per il pubblico italiano che ha potuto così scoprire luoghi e reperti di grande interesse e originalità, in armonia tra storia e natura”, ha concluso Kalanit.
Dopo la presentazione della direttrice, la parola è passata a padre Juan Maria Solana, direttore del sito di Magdala, che ha sottolineato come il sito, senza dubbio, appartenga al I secolo.
“Con grande gioia assecondiamo questa iniziativa, perchè grande è la speranza che presto si possa tornare a visitare questi luoghi” ha dichiarato Padre Solana presentando uno splendido video che ha potuto illustrare, oltre che la sinagoga, anche tutto lo straordinario sito dove si trova conservata anche una copia esatta della famosa e forse ancora in parte misteriosa Pietra di Magdala che dal 2009, anno della sua scoperta, affascina gli studiosi di tutto il mondo.
Dopo Padre Solana, la parola è passata al professor Marcello Fidanzio che, da nord a sud, ha percorso Israele illustrando le sinagoghe del I secolo e le tradizoni con esse collegate.
Ecco qui di seguito i siti fondamentali illustrati nella presentazione:
Affascinante sito archeologico posto al nord del Paese, Gàmala (in ebraico: גמלא, Gamla o Gamala) fu la principale città del Golan dall’87 a.C. al 67 d.C., quando fu distrutta dai Romani nel corso della prima guerra giudaica, con un destino simile a quello della più conosciuta Masada.
La costruzione della sinagoga si distingue per la sua imponente architettura e rappresenta il solo edificio pubblico dell’abitato.
Imponente edificio a pianta rettangolare 25,5 x 17 m; l’aula 13,4 x 9,3 m., sotto le navate sopraelevate vi era una cinque serie di panche che correvano sui quattro lati dell’aula principale.
Tre le entrate: due entrate a sud ovest, una conduce alla navata o pedana settentrionale, una più larga immette direttamente all’aula principale. Un’altra entrata a est, introduce alla navata orientale.
La sinagoga è ubicata all’interno di uno splendido parco, ideale anche per esperienze di trekkeing e di turismo a contatto con la natura.
Sinagoga di Gamla. Crediti Italy Levitas. Israel Park Authority
Se il sito di Masada è uno dei più conosciuti di Israele per la storia sapientemente raccontata da Giuseppe Flavio, la sinagoga costituisce un luogo davvero interessante e ancora da scoprire.
Aula rettangolare 15 x 12 m, una sola entrata al centro del muro sudorientale.
Su tutti i lati panche disposte su quattro file (una sola panca adiacente alla stanza settentrionale), muri d’intonaco semplici e privi di ornamenti.
Una piccola stanza (5,7 x 3,5) si protende nell’angolo settentrionale dell’aula. Qui sono stati rinvenuti frammenti di rotoli di Deuteronomio ed Ezechiele.
Splendido sito posto nell’area del Mar Morto, consente di vivere un’esperienza tra storia, natura e benessere.
Masada fortezza. Foto Itamai Grinberg
Uno speciale approdondimento è stato poi dedicato all’iscrizione di Teodoto conservata oggi all’interno del Museo di Israele.
Il professor Fidanzio ha spiegato e tradotto questa preziosa iscrizione attraverso l’utilizzo di immagini concesse per l’occasione dall’Israel Antiquity Authority. Ne diamo qui di seguito traduzione del testo:
” L’iscrizione di Teodoto è una fonte preziosa per conoscere le funzioni della sinagoga nel I secolo: innanzitutto un luogo di proclamazione e studio della Torah e uno spazio che poteva offrire diversi servizi alla comunità ” ha dichiarato il professor Fidanzio.
“Lo studio delle sinagoghe del I secolo introduce alla materialità dell’esperienza religiosa ebraica al tempo delle origini cristiane. Ttuto questo di apre una porta sulle esperienze in cui si radicano le nostre identità” ha concluso il professor Fidanzio.
Da: Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo
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Anche i visitatori che possono fornire prove valide di una precedente infezione sono esenti dalle misure di frontiera. Questa esenzione si applicherà ai cittadini al di fuori dell’area Schengen, inclusi il Regno Unito e gli Stati Uniti.
A partire dal 18 marzo 2021, i viaggiatori che entrano in Islanda che hanno completato la vaccinazione contro COVID-19 potranno entrare in Islanda. Inoltre, non saranno soggetti a misure di frontiera, come test e quarantena.
Fino ad ora, le esenzioni sono state applicate solo a coloro che presentano certificati dall’area UE / SEE. Ora tutti i viaggiatori che forniscono la prova della vaccinazione completa con un vaccino certificato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) o da European Medical e che soddisfano i requisiti definiti dall’epidemiologo capo islandese e dalle normative islandesi, sono invitati a visitare l’Islanda.
L’esenzione si applica anche a coloro che possono fornire una prova valida di una precedente infezione . La documentazione sulle infezioni precedenti deve essere conforme ai requisiti definiti dall’epidemiologo capo. Per saperne di più
” Siamo entusiasti di riaprire in sicurezza i nostri confini ai cittadini completamente vaccinati, nonché a coloro che non sono più suscettibili al virus ” , afferma Sigríður Dögg Guðmundsdóttir, responsabile di Visit Iceland . “Il turismo è un’industria molto preziosa per l’Islanda, poiché contribuisce alla nostra economia e cultura. Con il supporto di vaccini approvati, le misure mirate adottate da funzionari islandesi, esperti, scienziati e la popolazione in generale per mantenere costantemente basso il tasso di infezione, combinate con un piano di riapertura mirato progettato per mantenere in salute il popolo islandese ei turisti, ora siamo in grado di estendere un’esenzione ai viaggiatori del Regno Unito e degli Stati Uniti in sicurezza e ad altri visitatori non Schengen. “
Il programma di certificazione ‘Go Safe’, ideato dal Dipartimento Cultura e Turismo di Abu Dhabi continua la sua implementazione in collaborazione con diversi stakeholder, con l’obiettivo di garantire standard elevati in materia di salute e sicurezza in tutti gli esercizi commerciali, turistici e di vendita al dettaglio di Abu Dhabi.
Dal lancio del progetto nel giugno 2020, supportato delle autorità principali, DCT Abu Dhabi ha certificato il 95% degli hotel, nonché il circuito di Yas Marina, quattro parchi a tema sull’isola di Yas, 33 centri commerciali in tutta la capitale e due cinema, dopo aver condotto rigorose ispezioni in loco.
In linea con le raccomandazioni dettate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC), ‘Go Safe’ garantisce un ambiente sicuro sia per i residenti che per i visitatori. https://tcaabudhabi.ae/en/what.we.do/tourism/gosafe.aspx
Abu Dhabi ha riaperto ai viaggiatori internazionali a partire dal 24 dicembre 2020. I viaggiatori di tutto il mondo possono volare nella capitale dopo aver presentato un risultato negativo del test PCR Covid-19 valido ricevuto entro 96 ore prima della partenza programmata. All’arrivo ad Abu Dhabi, è previsto un secondo test PCR.
I viaggiatori degli stati citati nella ‘green list’ non sono più obbligati ad osservare la quarantena dopo aver ricevuto un risultato negativo, mentre quelli provenienti da altri Paesi devono sottoporsi ad un isolamento fiduciario di dieci giorni.
Tutti i viaggiatori dovranno eseguire un test PCR il sesto giorno di permanenza, se soggiorneranno nella capitale per sei o più giorni, e il dodicesimo giorno, se si tratterranno per 12 o più giorni. Ulteriori informazioni sui requisiti e le procedure di viaggio, nonché l’elenco dei Paesi “green”, che verrà aggiornato ogni due settimane, sono disponibili su https://visitabudhabi.ae/en/plan-your-trip/covid-safe-travel/permitted-countries
Hudayriyat Leisure District ospita una serie di esaltanti esperienze, per famiglie, amici e appassionati di sport. Le moderne strutture e le attrazioni all’aperto lo rendono una destinazione ideale dove trascorrere il tempo, praticare attività fisica, divertirsi e fare nuove conoscenze. Hudayriyat Island ospita l’esclusiva area glamping Bab Al Nojoum, OCR Park, il più grande percorso a ostacoli degli Emirati Arabi Uniti, l’Hudayriyat Heritage Trail e molto altro… https://www.hudayriyatisland.ae/
Un nuovo entusiasmante progetto promosso da DCT Abu Dhabi permetterà presto ai viaggiatori di tutto il mondo di avventurarsi alla scoperta del deserto sconfinato dell’emirato. Off-Road Driving in Abu Dhabi offre sei nuovi percorsi per gli appassionati di guida fuoristrada, camping e safari tra le dune nelle tre regioni: Abu Dhabi, Al Dhafrah e Al Ain. https://visitabudhabi.ae/en/things-to-do/desert-and-outdoor-activities/off-road-desert-driving
Al Barakah International Investment, developer di Al Qana ad Abu Dhabi, ha pubblicato un aggiornamento sullo stato dei lavori riguardanti la tanto attesa apertura del nuovo hub dello svago e l’intrattenimento nell’emirato. Come pianificato, nonostante le continue sfide, il completamento del progetto è in linea con le tempistiche stabilite e si attesta attualmente al 90%.
Affacciato sul mare della city, Al Qana copre un’area complessiva di 2,4 chilometri.
I visitatori potranno accedere alle diverse strutture all’avanguardia presenti, tra cui The National Aquarium, il più grande acquario del Medio Oriente, The Bridge Wellness e Lifestyle Hub, Cinemacity Al Qana, Pixel (area E-Sports e gaming) e trascorrere una giornata speciale con gli amici o in famiglia, tra attività divertenti e infinite opzioni di ristorazione e relax. https://alqana.ae/
Abu Dhabi regala grandi spazi aperti con panorami mozzafiato, perfetti per un campeggio glamour.
Per gli amanti della natura, che non vogliono rinunciare allo stile, sono molte le proposte a pochi passi dalla city dove trascorrere una notte emozionante sotto le stelle: Arabian Nights Village; Jebel Hafeet Desert Park; Jubail Mangrove Park; Qasr Al Sarab Desert Resort by Anantara; Bab Al Nojoum a Hudayriyat Island, il nuovissimo distretto per l’intrattenimento e il tempo libero della capitale.
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Da: Visit Abu Dhabi
Loei gode tutto l’anno di un clima decisamente più fresco di gran parte della Thailandia. Ma sono i mesi più freddi (da novembre a febbraio) che vedono la presenza della maggior parte dei visitatori, offrendo una piacevole tregua dal caldo tropicale.
Immerso nella provincia nord-orientale di Loei, il Parco Nazionale di Phu Kradueng è di norma chiuso ai visitatori nella stagione delle piogge da giugno a settembre. Tuttavia quest’anno non è stato riaperto fino ad ottobre per consentire un migliore recupero ecologico. Un altro motivo è stato lo sforzo a livello nazionale per contenere la diffusione di COVID-19.
Il secondo più antico dei 147 parchi nazionali della Thailandia il Parco Nazionale di Phu Kradueng è tra le principali attrazioni di Loei ed è noto per i suoi sentieri, numerose cascate e diversi punti panoramici. È diventato quasi un rito percorrere i sentieri della pineta fino all’ampio altopiano del parco. Sono presenti strutture per campeggio e bungalow e si consiglia di iniziare l’escursione in salita la mattina presto e rimanere al centro visitatori per la notte.
Situato a 80 km a sud della città di Loei, il Parco Nazionale di Phu Kradueng offre molte opportunità per escursioni a piedi, in bicicletta, campeggio e altre attività orientate alla natura.
Circa 50 km a ovest del capoluogo provinciale si trova invece il Parco Nazionale di Phu Ruea ove si trovano ancora più cascate, campeggi e cime montuose. La più alta di queste è la montagna Phu Ruea (1.365 metri s.l.m.) con viste sul Laos e sui fiumi Mekong e Hueang. Vicino al parco è dislocato il vigneto Chateau de Loei che si estende su circa 100 ettari ed è aperto ai visitatori. Il vino prodotto dal vigneto ha vinto premi nel 2004, 2005 e 2015.
E ancora. Dieci Km a ovest dal Parco Nazionale di Phu Ruea, si trova il Parco Nazionale di Suan Sawan, dove ci sono sentieri e grotte da visitare. Nelle immediate vicinanze troverete un’altra delle famose attrazioni di Loei, il monte Phu Ho.
Secondo l’attuale normativa, prima di visitare qualsiasi parco nazionale, i viaggiatori sono tenuti a registrarsi tramite l’app mobile QueQ. Ulteriori informazioni in merito sono disponibili sulla pagina Facebook del Parco Nazionale di Phu Kradueng (https://www.facebook.com/PhuKradueng.RUN/)
Quando è il momento per un tocco di cultura, l’affascinante città di Chiang Khan sulle rive del fiume Mekong a poco meno di 50 km dalla città di Loei è sicuramente il posto dove andare.
Chiang Khan ha mantenuto la sua identità tradizionale nonostante l’accresciuta popolarità tra i visitatori e vanta una deliziosa walking street con negozi, ristoranti e guesthouse che occupano le tradizionali botteghe di legno. Una passeggiata lungo la passerella in riva al fiume promette alcune meravigliose opportunità fotografiche, soprattutto al tramonto.
La città di Dan Sai dista circa 90 km da Loei e ogni anno ospita il famoso festival dei fantasmi Phi Ta Khon che attira visitatori da tutta la Thailandia e dall’estero. La festa di solito si svolge in giugno o luglio, per tre giorni, con la data scelta dal ciclo lunare.
Loei, nel dicembre 2020, è diventata la nuova destinazione nella rete di rotte nazionali di Thai Smile Airways, con la compagnia aerea che ha lanciato un volo giornaliero che collega la provincia con l’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok.
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Da: Ente Nazionale per il Turismo Thailandese
La Grecia offre tantissime possibilità, anche in quelle isole notoriamente conosciute come mete del turismo di massa e di movida, in termini di destinazioni che rispondano alle esigenze di questo periodo, quindi località poco caotiche e non affollate.
Corfù, oltre ad essere l’isola dei giovani e della movida, custodisce pittoreschi villaggi, su baie meravigliose, molto lontani dal rumore delle località più turistiche.
Agios Georgios è fra quelle che amiamo di più. Si trova nella costa nord ovest dell’isola, sull’omonima baia che accoglie una delle spiagge più belle di Corfù: sabbia dorata e mare color smeraldo. Senza dubbio la miglior scelta per famiglie con bambini. Qui non esiste nessun grande hotel o club, ma solo piccole strutture, molto graziose, che garantiscono un soggiorno in totale tranquillità e relax. Non mancano comunque tutti i comfort necessari alla perfetta riuscita della vacanza: taverne, bar, negozi e supermercati.
Poco più a sud, un’altra baia risulta essere un’ottima soluzione soprattutto per le famiglie, grazie all’ampia spiaggia di sabbia con fondale dolce e acque cristalline: quella di Agios Gordis, da cui è possibile ammirare bellissimi tramonti sul mare. Anche qui non manca nulla per una perfetto soggiorno balneare: la località dispone di tutti i servizi necessari, dai ristoranti ai supermercati.
Se ci spostiamo nella costa est, troviamo il pittoresco villaggio di pescatori di Kassiopi. È davvero un piccolo gioiello, molto grazioso dal punto di vista architettonico. Dalla piazzetta centrale del villaggio è possibile raggiungere a piedi alcune bellissime baie, costituite prevalentemente da piccoli ciottoli bianchi, con acque azzurrissime. Consigliato soprattutto alle coppie alla ricerca di un luogo tranquillo e romantico, per lunghe passeggiate al tramonto o per cenette intime di fronte al mare.
L’ultima località che vogliamo farvi conoscere è Agios Stefanos Avliotes. Anche lei è affacciata sulla costa ovest, immersa nella natura e quasi nascosta dal resto dell’isola. Qui troviamo una bellissima spiaggia di sabbia dorata e acque limpidissime. Scelta consigliata sia per le famiglie che per le coppie.
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