Caesars Palace, il più famoso hotel di Las Vegas, entra nel suo anniversario d’oro e si reinventa ancora con camere rinnovate e tantissime nuove offerte. Caesars Palace ha continuato ad innovare e ad evolversi costantemente con esperienze sempre nuove, performers di fama mondiale e grandi chef rinomati in tutto il mondo.
Date un’occhiata alle innovazioni che mantengono Caesars Palace sempre moderno ed iconico al tempo stesso. Tra queste: la Champangne Lounge FIZZ di Elton John, il Bobby Flay’s Mesa Grill, il ristorante stellato Guy Savoy, l’affascinante Julius Tower e persino le postazioni per il self check-in contribuiscono alla sensazione di un hotel sempre al passo coi tempi. L’hotel ha anche inaugurato il nightclub OMNIA, che si estende su più piani ed offre una vista spettacolare dal giardino sul tetto. Inoltre, al suo interno si trovano i ristoranti Mr.Chow e Searsucker. Caesars Palace ha anche ridato il benvenuto all’icona del pop mondiale Celine Dion, protagonista al Colosseum, assiame ad altri grandissimi artisti del calibro di Mariah Carey, Reba McEntire e Brooks & Dunn. In coppia con Nobu Hotel, Caesars Palace rimane un leader dell’innovazione e la destinazione di lusso per eccellenza di Las Vegas. Scopri di più!
Il Perù trionfa all’ultima edizione dei World Travel Awards Sudamerica: non solo la destinazione è stata eletta quale Migliore Meta Gastronomica del Sudamerica, ma anche la sua Lima è stata designata Migliore Meta per il Turismo Aziendale. PROMPERÚ, infine, è stato confermato quale Miglior Ente di Promozione turistica del Sudamerica. Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta venerdì 1 luglio presso lo Swissôtel della capitale peruviana, hanno partecipato le principali catene alberghiere, i più importanti operatori turistici e associazioni del settore operanti in Perù e nel resto del Sudamerica. Anche il settore privato del turismo peruviano ha ottenuto 13 importanti riconoscimenti. Quattro quelli assegnati agli operatori turistici: Condor Travel come Migliore Operatore Turistico, Explorandes come Migliore Operatore Turistico Ecologico, Explora come Miglior Agenzia di Escursioni e Máncora come Migliore Meta Balneare. Sono 9, invece, le nomine del settore alberghiero: Belmond Miraflores Park come Migliore Resort Romantico; Casa Andina Valle Sagrado e Aranwa Cusco come Migliore Hotel Boutique; Los Delfines come Migliore Casinò Resort; Hilton Miraflores come Miglior Hotel Business; Marriott de Lima come Migliore Suite di Hotel; Tambo del Inka di Valle Sagrado come Miglior Hotel di Lusso e miglior Resort; Westin come Migliore Hotel; Costa del Sol come Miglior Hotel in Aeroporto.
Perù sempre più forte
Ottime notizie giungono dal Ministero del Commercio Estero e del Turismo: nei primi cinque mesi dell’anno (gennaio-maggio), gli arrivi turistici internazionali sono cresciuti del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2015 (+103.081 turisti stranieri arrivati nel Paese). Un risultato importante, che premia gli sforzi compiuti dal Ministero e dagli uffici di PromPerù nel mondo. Nel solo mese di maggio sono arrivati in Perù 296.146 turisti internazionali, con un incremento del 10,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (vale a dire 27.792 turisti in più). E se il maggior numero di turisti internazionali che arrivano al Perù proviene dai Paesi che compongono l’Alleanza del Pacifico (AP), che fanno segnare una crescita del 8,9%, con 562.480 arrivi, l’Europa si conferma un bacino in costante affermazione: da gennaio a maggio 2016 sono stati 229.849 i turisti arrivati in Perù dal Vecchio Continente, per un aumento del 4,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In testa alla classifica degli arrivi la Francia (+4,2%), il Regno Unito (+9,4%) e l’Olanda (+21,2%), insieme all’Italia, che con uno straordinario +9,1% compie un ulteriore balzo in avanti rispetto ai mesi precedenti.
Perù al 22°posto secondo la classifica del Reputation Institute
Secondo la classifica stilata recentemente dal Reputation Institute, il Perù si posiziona al 22° posto, con 58.56 punti, davanti al Brasile (24°), agli USA (28°), all’Argentina (29°), alla Repubblica Dominicana (30°), a Porto Rico (33°) e al Cile (34°) ed è il terzo paese per numero di posizioni guadagnate, ben 5 rispetto al 2015. Secondo il Ministero del Turismo, questi risultati sono stati possibili grazie all’intensa attività promozionale e alle campagne ‘Marca Perù’ rivolte al pubblico internazionale, all’organizzazione di grandi eventi come il COP20 e all’aver ospitato le Commissioni della Banca Mondiale e del FMI negli scorsi anni e l’APEC nei prossimi mesi; un ruolo di primo piano ha certamente avuto anche la costante presenza alle maggiori fiere internazionali di turismo, che hanno consentito di far conoscere il country brand Perù al grande pubblico Newsletter agosto 2016
Nuovi voli
La compagnia aerea spagnola Iberia ha annunciato l’apertura di due nuovi voli verso Talara e Cajamarca, portando così a 12 le destinazioni raggiunte all’interno del paese. I voli sono operati da velivoli A340-600 (per un massimo di 364 passeggeri) e i passeggeri potranno beneficiare dei vantaggi del programma di fidelizzazione di Iberia Plus. A partire dal prossimo ottobre dall’aeroporto di Jaen partiranno i nuovi voli commerciali che, nei piani del Ministerop del Turismo, dovrebbero incrementare i flussi turistici verso la fortezza di Kuelap a Chachapoyas, nella regione Amazzonica.
Nuovi musei
Il Ministero della Cultura ha recentemente inaugurato il museo del sito Julio C. Tello di Paracas, uno spazio che permetterà ai visitatori di apprezzare i tesori della cultura Paracas, ritrovati da Frederic Engel nel 1950, una collezione permanente di oltre 120 pezzi risalenti all’anno 200 d.C. Il moderno edificio museale, progettato dagli architetti Sandra Barclay e Jean Pierre Crousse, si trova nella nuova Plaza de la Cultura, da cui si può godere di una vista spettacolare sulla baia. Il Comune di Miraflores (Lima) ha inaugurato un nuovo spazio dedicato all’arte e inserito nel progetto culturale “Galería Abierta”, che mira a diffondere la conoscenza delle arti visive fra i residenti e i visitatori del quartiere, lo spazio ospiterà fino a 6 mostre l’anno. La Galleria Aperta si trova in Av. Larco, dal blocco 4 al blocco 7. Accesso libero.
Apre l’acquario più grande del Perù
Verrà aperto all’interno dello zoo di Huachipa il più grande acquario del Paese: ospiterà oltre mille specie fra animali e vegetali tipiche degli ambienti marini peruviani. ” Aventura bajo el agua” consente di apprezzare in un unico luogo squali, polpi, granchi, razze, stelle marine, spugne, lumache di mare e alcune specie rese famose da film come Alla ricerca di Nemo, Alla ricerca di Dori e Sponge Bob.
Il mobile game del momento sbarca alle BVI e invita alla scoperta della loro variegata fauna, così ricca di vita… e di Pokémon!
Pokémon GO è finalmente approdato anche alle British Virgin Islands, incantevole arcipelago caraibico composto da oltre 60 isole, il luogo perfetto per andare alla ricerca sia di “tosti e prorompenti” Pokémon sia di animali autoctoni. Infatti, l’innovativo videogioco, basato sulla realtà aumentata geolocalizzata, porta i giocatori a caccia di pocket monsters (“mostri tascabili”) nel mondo reale: l’occasione ideale per esplorare le affascinanti isole delle BVI, andando alla scoperta della loro variegata fauna locale.
Grazie al mobile game del momento, la fusione tra il mondo virtuale e quello reale porta gli utenti a percorrere in lungo e in largo i propri dintorni, grazie a un sistema GPS. Per i fortunati che potranno lanciare le proprie Pokéball sulle Isole Vergini Britanniche, si apriranno scenari paesaggistici da sogno: da scogliere rocciose a picco sul mare a lunghi litorali di candide spiagge incontaminate, per non parlare delle meravigliose acque cristalline che circondano le isole.
Non per niente, questo vero e proprio angolo di paradiso è abitato da numerose specie di animali,molte delle quali protette, che assomigliano agli straordinari e amatissimi Pokémon.
Dalle iguane agli uccelli, dalle tartarughe ai delfini, la fauna delle BVI sa sorprendere tutti, semplici turisti ed esperti allenatori di Pokémon allo stesso modo. E allora, con spirito d’avventura, girovaghiamo per le meravigliose BVI, lanciando con destrezza le Sfere Poké per catturare tutti i variopinti animali delle isole e i Pokémon a loro simili.
Non resteranno delusi i Pokémon lovers che hanno sempre avuto un debole per la tenera lucertola di fuoco Charmender (che si evolve poi nel temibile drago volante Charizard), i micidiali serpenti Ekans e Arbok o l’azzurra tartaruga marina Squirtle.
Infatti, le Isole Vergini Britanniche sono molto amate dai rettili: anche questi animali dal sangue freddo trovano particolarmente piacevole il clima delle BVI, dovendo passare diverse ore al sole per aumentare la propria temperatura corporea, in modo non dissimile dai bagnanti che prendono la tintarella in spiaggia. L’arcipelago ospita anche numerose specie di serpenti inoffensivi, come il Virgin Islands tree boa; attivo soprattutto di notte, questo boa autoctono si mimetizza facilmente con le foreste in cui abita, grazie alla sua pelle marrone con chiazze scure.
Sulle BVI si trovano anche le Anegada rock iguana, gli abitanti più imponenti e massicci delle isole. Presenti soprattutto su Anegada, isola da cui prendono il nome, queste iguane sono rintracciabili su diverse isole dell’arcipelago, da Guana Island a Necker Island. L’Anegada rock iguana è oggi una specie a rischio, anche a causa della presenza di gatti selvatici che ne divorano i cuccioli. Per far fronte a questa situazione, il BVI National Parks Trust ha creato il Rock Iguana Hatchery, un vivaio protetto ad Anegada dove le uova di questo rettile vengono fatte schiudere al riparo dai predatori; una volta cresciuti, i cuccioli vengono liberati nel loro habitat naturale, dove posso crescere fino alla considerevole lunghezza di 1.8 metri.
Chi invece non sa resistere alla simpatia del Pokémon-pompiere Squirtle si entusiasmerà sicuramente alla vista delle tartarughe marine verdi e di quelle embricate, famose per il loro becco appuntito simile a quello di un falco (non per niente, in inglese si chiamano “hawksbill turtle”). È possibile ammirare queste fantastiche creature facendo snorkeling, osservandole nel loro habitat naturale marino, dove passano la maggior parte della propria vita. Le femmine di tartaruga marina escono dall’acqua quando devono deporre le uova, nascondendole in buche appositamente scavate nella sabbia e sperando che, una volta usciti dal guscio, i cuccioli riescano a tuffarsi in mare prima di essere raggiunti dai predatori.
Tra le loro spiagge preferite delle BVI vi sono quelle di soffice sabbia su Tortola, come Josiah’s Bay, Trunk Bay e Lambert Bay.
Un altro comune abitante dell’arcipelago è uno dei mammiferi più amati al mondo: il delfino. Ben noto è il carattere affettuoso e socievole di questi animali, proprio come quello del pocket monster Lapras, altrettanto espansivo e intelligente. Molto raro da trovare, questo affascinante Pokémon marino è stato avvistato nelle acque trasparenti delle BVI, insieme a delfini e centinaia di coloratissimi pesci.
Chi volesse vivere la magica avventura di nuotare insieme ai delfini potrà prendere parte al Dolphin Discovery Tortola al Prospect Reef Port, sull’isola di Tortola: sarà possibile nuotare con questi splendidi e intelligentissimi animali, osservandone le evoluzioni acrobatiche al di sotto e al di sopra della superficie dell’acqua. Chissà che nel mentre non si riesca anche a catturare altri Pokémon marini, attratti dai salti dei delfini.
Anche chi sta sempre a scrutare il cielo in cerca di Pokémon volanti, come Pidgeot o Spearow, deve assolutamente andare in esplorazione delle Isole Vergini Britanniche. Molte, infatti, sono le varipinte specie di uccelli presenti alle BVI: dal minuscolo caribe golaverde, un colibrì dalle piume iridescenti, aipellicani, tanto aggraziati in acqua quanto goffi sulla terra, dai sinuosi fenicotteri rosa che popolanoNecker Island e Guana Island alle tortore, da cui, secondo una tradizione locale, deriverebbe il nome dell’isola di Tortola.
Una vera e propria riserva dove vivono circa 50 diverse specie di uccelli è Guana Island, piccola isola privata poco più a nord di Tortola. Le sue foreste vergini, circondate da bianche spiagge e scogliere rocciose, costituiscono l’habitat ideale anche per alcune specie a rischio, come il Newton’s barefoot screech owl, un gufo tempo fa ritenuto estinto. Si dice addirittura che i tre uccelli leggendari (Articuno, Zapdos e Moltres) si nascondano nei pressi di quest’isola, pronti a tener testa agli allenatori di Pokémon così temerari da sfidarli.
Dal 19 al 30 agosto, Billabong Pro è pronta a mettere in mostra i migliori campioni di surf del mondo.
I meravigliosi spot che si possono trovare su Le Isole di Tahiti, tra cui gli imperdibili Teahupo’o, Taapuna e Papara di Tahiti, sono sicuramente mete irrinunciabili per i surfer professionisti e non, alla ricerca dell’onda perfetta.
Situato a Tahiti iti (la piccola penisola di Tahiti), il villaggio di Teahupo’o è divenuto uno degli spot più amati al mondo, grazie soprattutto al suo Hava’e pass, rinomato per le sue eccezionali La gara di surf Billabong Pro Tahiti si terrà proprio qui, dal 19 al 30 agosto.
Parte del circuito della World Surf League e settima tappa del circuito dell’ASP World Tour, Billabong Pro Tahiti è una delle più importanti competizioni sportive che vengono organizzate sulle Isole di Tahiti, che vedono sfidarsi i più importanti surfisti locali ed internazionali su onde da record mondiale.
Alcuni dei più importanti campioni hanno registrato fenomenali risultati in occasione di questa competizione, tra cui Michel Bourez, quinto campione mondiale nel 2014, divenuto una delle maggiori icone per i giovani polinesiani.
La competizione richiama come ogni anno l’attenzione di media, appassionati e professionisti del settore con un appuntamento immancabile, nonché occasione per approfittare di un break estivo in una delle destinazioni più sognate di sempre.
Proponi ai tuoi clienti un evento culturale alla Royal Opera House di Muscat!
Più di 60 spettacoli da settembre a maggio: repertorio tradizionale omanita e arabo, opere, balletti, concerti, jazz, musical, World Music ed eventi speciali.
Numerosi gli ospiti italiani: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, il Maggio Musicale Fiorentino e, fra gli artisti, Davide Livermore, Paolo Dalla Sega, Stefano Montanari e Marianna Pizzolato.
La nuova Stagione 2016-2017 della ROHM, firmata dal Direttore generale Umberto Fanni e intitolata Excellence in Diversity, si aprirà il 29 settembre con Roméo et Juliette di Charles Gounod eseguita dall’Opéra de Monte-Carlo.
“Rum-Tour” (e non solo) per scoprire le migliori spiagge delle BVI
Painkiller, Rum Punch, Bushwacker: le incantevoli spiagge delle Isole Vergini Britanniche sono il luogo perfetto in cui sorseggiare un rinfrescante cocktail tropicale
Splendide spiagge di candida sabbia, scogliere affioranti dal mare, lo scintillio dei raggi del sole su acque cristalline: le 60 isole che compongono l’arcipelago delle British Virgin Islands sono un vero e proprio paradiso terrestre, il luogo ideale per chi vuole lasciarsi cullare dal dolce suono delle onde, in totale relax e senza preoccupazioni di alcun tipo. Questo quadro idilliaco, praticamente perfetto, può essere completato aggiungendo una piccola nota di colore, che lo renderà ancora più interessante: un bicchiere di buon rum.
Il famoso liquore, ottenuto dalla distillazione della canna da zucchero, ha una lunga e gloriosa tradizione negli atolli caraibici; anche alle BVI, il rum è, a buon merito, l’ingrediente fondamentale per la preparazione di vari cocktail dal sapore intenso.
Numerosi sono i locali che offrono drink a base di questo liquore e molti di essi sorgono su alcune dellespiagge più belle delle BVI: dal famoso Soggy Dollar Bar, sull’isola di Jost Van Dyke, ai chiringuiti di Cane Garden Bay, senza dimenticare gli innumerevoli chioschetti in riva al mare. Gli incantevoli lidi dell’arcipelago e i loro tipici locali non potranno che farvi innamorare ancora di più di questo angolo di paradiso.
Anestetizzare lo stresss con il Painkiller del Soggy Dollar Bar
Jost Van Dyke, la più piccola delle quattro isole principali delle BVI, è famosa per i suoi scenari mozzafiato caratterizzati da spiagge di un bianco abbagliante su cui si affacciano rigogliosi rilievi e vivaci barriere coralline brulicanti di fauna marina.
Ma la fama dell’isola non si deve solo ai suoi paesaggi da cartolina: si dice che la ricetta originale del famigerato Painkiller, tra i più famosi cocktail dei Caraibi, sia stata inventata proprio su quest’isola nel 1970, al Soggy Dollar Bar.
Il locale deve il suo nome al fatto che per raggiungere la spiaggia su cui si trova, la bellissima White Bay, i marinai sono soliti ormeggiare le loro barche al largo, per nuotare poi fino a riva. I soldi con cui pagano i loro cocktail sono, quindi, fradici, soggy appunto. Ma gli sforzi per arrivare al locale sono ben ripagati dalla bontà del suo Painkiller.
Il cocktail è realizzato con una base di rum scuro a cui si aggiungono crema di cocco, succo d’ananas e di arancia. Fate però attenzione: nonostante il suo sapore dolce e apparentemente delicato, le dosi di rum sono solitamente piuttosto consistenti.
“A tutto rum” a Cane Garden Bay
Sull’isola principale dell’arcipelago, Tortola, numerose sono le spiagge che meritano una visita: da Smuggler’s Cove ad Apple Bay e Josiah’s Bay Beach, le opzioni per passare una giornata all’insegna del binomio sole/mare soddisfano davvero ogni gusto. Per proseguire nel nostro “rum-tour”, è imprescindibile una tappa alla spiaggia più grande dell’isola, Cane Garden Bay. La baia prende il nome dalla canna da zucchero presente nella zona, che viene utilizzata per produrre il rum. Qui, a pochi passi dalle acque cristalline, si trova la storica Callwood Rum Distillery, un’antica distilleria ancora attiva e oggi adibita anche a Museo del Rum.
Cane Garden Bay è ricca di locali dove poter gustare un classico Rum Punch, un cocktail a base di rum scuro, sciroppo di granatina, un mix di succo d’ananas, arancia e altri frutti (ad esempio, mango o frutto della passione), con l’aggiunta di qualche goccia di angostura bitter: il cocktail estivo ideale, da sorseggiare distesi su un’amaca, magari al tramonto, ammirando il cangiante gioco di luci e colori degli ultimi raggi di sole sull’acqua.
Tutti lo cercano, tutti lo vogliono… il Bushwacker!
Un altro drink assolutamente da assaggiare alle Isole Vergini Britanniche è il cremoso Bushwacker, un frullato a base di rum, crema di cocco, Baileys, Amaretto di Saronno, vodka, Kahlua e sciroppo al cioccolato, il tutto accompagnato da un’abbondante dose di ghiaccio. Diversamente dal Painkiller, non c’è un locale riconosciuto unanimemente come l’inventore della sua ricetta: lo potrete trovare in tutti i bar delle BVI, molti dei quali si vanteranno comunque di offrire “il migliore Bushwacker delle isole”.
Il Crawl Bar del Bitter End Yacht Club, sull’isola di Virgin Gorda, propone questo frozen cocktail come perfetto accompagnamento al piatto della casa, una gustosa leccornia a base di maiale speziato, riso e fagioli rossi.
Il Bushwacker, ideale per rinfrescarsi sotto il caldo sole caraibico, è diventato così popolare da essere preparato anche ben oltre i confini delle BVI.
Annegare i dispiaceri in un Milk of Amnesia
Merita di essere inserita in un itinerario del gusto anche Anegada, un’isola corallina il cui punto più alto non raggiunge i 10 metri. È proprio alla sua conformazione che si deve il nome “anegada”, che in spagnolo significa “annegata”, “affondata”.
Le spettacolari spiagge sabbiose dell’isola, come Loblolly Bay, sembrano estendersi a perdita d’occhio e sono il luogo ideale per scoprire le BVI senza premura, godendosi ogni singolo momento del soggiorno nell’arcipelago.
Questo luogo senza tempo ospita l’Anegada Reef Hotel, il cui beach bar custodisce gelosamente la ricetta del Milk of Amnesia, un cocktail a base di vodka, Kahlua, Amaretto di Saronno, latte… e altri misteriosi ingredienti.
Sebbene si discosti dalla tradizione che vuole il rum locale come ingrediente principe, il cocktail assicura gli stessi effetti benefici: aiuta a dimenticare lo stress e le preoccupazioni già al primo sorso!
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Milano, 19 luglio 2016 – Cathay Pacific continua con la sua fantastica promozione “Imbarco Immediato”: ogni mese una tentazione diversa per regalarsi un viaggio, approfittando di speciali tariffe last minute offerte dalla Compagnia di Hong Kong.
Le remote isole Australi e l’inizio della migliore stagione per vivere i magici incontri con le balene
Le isole Australi, misteriose ed affascinanti isole ricche di tradizioni,
dove le spiagge bianche incorniciano magnifiche lagune blu, offrono ai
indimenticabile che ha inizio a luglio e continuerà fino a fine.
Molto più di una semplice esperienza di whale watching, Le isole di Tahiti offrono un incontro intimo e rispettoso che segna un momento molto importante per la gente del posto.
La stagione si apre ufficialmente tra la fine di giugno e l’inizio di luglio con la fioritura dell’Atae, chiamato anche “l’albero delle balene”, ad annunciare l’arrivo di questi cetacei L’itinerario delle balene comprende le isole di Moorea e Tahiti. Molte balene si riuniscono infatti a Tahiti Iti prima di iniziare la loro lunga migrazione verso il polo sud e qui non è raro avere l’occasione di avvistarle fino alla fine di novembre.
Prima di puntare verso l’estremo Sud, le balene si mostrano in tutta la loro bellezza nelle isole Australi, situate a 600 km a sud di Tahiti.
L’arcipelago, scoperto dagli europei nel 18° secolo, comprende un totale di 7 isole, 5 delle quali abitate e raggiungibili in aereo. Sono proprio il loro isolamento e la loro purezza che costituiscono la profonda autenticità di queste isole.
In questa incantevole cornice, i mesi da luglio a fine ottobre sono la stagione ideale per visitare le isole Australi per il passaggio delle balene, che si avvicinano all’arcipelago per dare alla luce i loro cuccioli. Le grotte e le scogliere delle isole sono il luogo perfetto per osservare il loro passaggio, che avviene molto vicino alla riva. Per i viaggiatori più curiosi ci sono molti tour dedicati, attraverso cui è possibile avvicinare le balene in barca e immergersi in acqua per entrare in contatto il più possibile con questi grandi cetacei e ascoltare il canto tipico dei maschi che richiamano gli esemplari femmina, il tutto nella massima sicurezza e nel totale rispetto della natura.
È proprio per il grande amore e rispetto verso questi animali che Le Isole di Tahiti sono state dichiarate Santuario dei mammiferi marini e hanno promosso una moratoria sulla caccia alla balena dal 1986.
Questa isole remote ed incontaminate rappresentano un vero e proprio tuffo nelle tradizioni ancestrali anche attraverso l’arte locale dell’intreccio con foglie di cocco e Pandanus per la produzione di cappelli, tappeti e borse, una tradizione antica in grado di incantare i visitatori e portarli in un mondo completamente nuovo.