Il più grande parco nazionale dello Utah, con una diversità che sbalordisce l’immaginazione.

Canyonlands è il più grande parco nazionale dello Utah e la sua diversità sbalordisce l’immaginazione. Il modo più semplice per vedere il parco è con una visita al distretto di Island in the Sky, a soli 51,5 km da Moab. L’isola nel cielo offre molti ritiri con viste spettacolari lungo la strada panoramica asfaltata. Sentieri escursionistici e strade a quattro ruote motrici accedono ad aree di backcountry per gite diurne o notturne.

L’isola nel cielo si trova in cima a un’enorme mesa di 1500 piedi, letteralmente un’isola nel cielo. Venti miglia (32,2 km) di strade asfaltate conducono a molte delle viste più spettacolari di Canyon Country. Da questi punti di vista elevati i visitatori possono spesso vedere oltre 100 miglia (161 km) in qualsiasi direzione, risultando in viste panoramiche che le migliaia di miglia quadrate di canyon. Fai una breve escursione di un giorno o trascorri un rilassante tardo pomeriggio godendoti il ​​tramonto. Che tu abbia poche ore da trascorrere o pochi giorni, l’Isola nel Cielo offre un’esperienza indimenticabile nel paese del canyon per tutta la famiglia.

I rivestimenti per il viso che coprono completamente il naso e la bocca sono ora obbligatori a Moab. Devono essere indossati in aree pubbliche, inclusi spazi interni o esterni aperti al pubblico, dove non è possibile, ragionevole o prudente un allontanamento sociale coerente di almeno 6 piedi. Maschere gratuite sono disponibili presso il Moab Information Center, all’angolo tra Main Street e Center Street, e nei parchi nazionali.

Distanza da Moab

32 miglia (51,5 km)

Indicazioni da Moab

Prendi l’autostrada 191 per 16 km a nord fino all’autostrada 313, quindi guida per 22 miglia (35 km) a sud-ovest. Il tempo di trasmissione per il centro visitatori da Moab è di circa 40 minuti.

Orario del parco

Il Canyonlands National Park è normalmente aperto tutto l’anno, 24 ore al giorno.

Biglietto d’ingresso

$ 30 / veicolo – Buono per 7 giorni (soggetto a modifiche).

Centro visitatori e orari

All’interno dei servizi per i visitatori temporaneamente chiusi. (Servizi per i visitatori disponibili all’esterno dell’edificio.) Libreria aperta.

Canyonlands è aperto tutto l’anno, 24 ore al giorno, tuttavia i centri visitatori del parco chiudono per l’inverno. Chiama il numero (435) 719-2313 per informazioni sul parcheggio.

Video Canyonlands National Park

Attività consigliate

Qualche ora

Percorri i 20 miglia (32,2 km) di strade asfaltate del parco e goditi le viste spettacolari. L’alba e il tramonto sono momenti della giornata particolarmente belli per godere di queste alte vedute panoramiche della regione del canyon.

1/2 giornata

Guida la strada panoramica asfaltata e percorri alcuni dei sentieri più brevi, come il Mesa Arch o gli Upheaval Dome Trails. Una recente teoria suggerisce che la Cupola Upheaval sia stata creata dall’impatto di una meteora.

Giornata intera

Guida la strada panoramica asfaltata e percorri alcuni dei sentieri più lunghi del parco, come il Neck Spring Trail di 5 miglia (8 km) di andata e ritorno. Quelli con veicoli ad alta distanza / 4×4 possono percorrere lo Shafer Trail fino al White Rim ed esplorare Musselman Arch, o guidare fino al fiume Colorado attraverso il Lathrop Canyon. Si noti che è richiesto un permesso per uso giornaliero .

Diversi giorni

I viaggiatori con lo zaino possono vivere la solitudine delle Canyonlands percorrendo alcuni dei sentieri dalla cima della mesa al White Rim (ripidi e faticosi) e trascorrere la notte nel backcountry. Gli appassionati di 4 ruote motrici o gli appassionati di mountain bike potrebbero voler percorrere i 100 miglia “White Rim Trail” che si snoda sotto la mesa Island in the Sky. È richiesta la prenotazione per i campeggi White Rim e un permesso per backcountry .

Da: Moab protect & reserve

Thailandia sconosciuta

22 Feb 2021 In: Thailandia

Scopriamo insieme le destinazioni meno note

Streetwindy

La Thailandia incoraggia i visitatori a guardare oltre le destinazioni più note a favore di altre emergenti. Nel tentativo di promuovere il turismo sostenibile, l’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese sta spingendo i turisti alla visita di regioni meno esplorate. Se siete interessati a visitare la Thailandia con la curiosità di esplorare un lato “nuovo”, ecco un assaggio di ciò che viene offerto.

L’esperienza culinaria: Nakhon Sawan

E’ la porta di accesso al Nord thailandese. Nakhon Sawan sta rapidamente diventando una popolare meta gastronomica. Si trova sul fiume Ping, garanzia di pesce fresco e abbondante. I ristoranti propongono prelibatezze locali come gamberetti di fiume, polpette di pesce impanate (solitamente servite in brodo) ed un ottimo dolce: “l ‘angelo di Sawan” (pui fai sawan). È anche un’ottima base da cui partire per l’esplorazione del tempio Wat Kiriwong e del parco nazionale di Mae Wong.

Storia: Bang Khlang nel parco storico di Sukhothai

La storica città di Sukhothai e la regione circostante sono patrimonio mondiale dell’UNESCO. Tradotto come “Alba della Felicità”, il vasto sito comprende più di 29.000 acri. È già molto popolare tra i turisti, ma all’interno di Sukhothai c’è un nuovo posto da scoprire: la città nascosta di Bang Khlang, scoperta di recente e persino più antica dell’impero Sukhothai. Vale davvero la pena venire qui e scoprire la sua storia e i suoi  antichi tesori.

Un nuovo hotspot in Thailandia: Chiang Rai

Chiang Rai si è ritrovata sul palcoscenico mondiale quando 12 ragazzi di una squadra di calcio locale e il loro allenatore sono rimasti intrappolati dalle inondazioni nella caverna di Tham Luang nel Tham Luang-Khun Nam Nang Non Forest Park. L’operazione che li ha salvati ha attirato sulla Thailandia l’attenzione del mondo. Chiang Rai è la “nuova” destinazione più visitata, vanta un paesaggio di montagne, fiumi e foreste e una diversità etnica che comprende le tribù delle colline ma anche quelle di origine e cinese, tutte contraddistinte da una forte identità Lanna che è visibile nell’architettura, nell’arte, nella lingua, nella musica e nella cucina.

Caffè e spazi aperti: Nan

Avvolta dalla foschia e dal “mare di nebbia”, la provincia di Nan è una delle regioni meno esplorate della Thailandia dai visitatori stranieri. È ricchissima di bellezze naturali e parchi nazionali che offrono eccellenti sentieri escursionistici. Nan è nota per il tempio Wat Phumin, per il caffè – davvero speciale- e la possibilità di soggiornare in home-stay nei pressi delle piantagioni durante tutto l’anno. Arroccata in alto nel distretto di Bo Kleua si trova una piantagione di caffè Arabica che – durante i mesi più piovosi e più freschi – è ricoperta quasi sempre da una nebbia da sogno che la rende, tra l’altro, un pittoresco punto per il campeggio.

Arte e festival: Roi Et

Roi Et – una città “addormentata” nella regione dell’Isaan – una volta l’anno ama esibirsi. Ogni ottobre, quando i fiumi sono al massimo della loro capacità, gli abitanti del posto utilizzano le loro tradizionali barche a coda lunga per l’entusiasmante gara “Suk Sai Nam”. Altri eventi interessanti sono Bun Bung Fai (il famoso Rocket Festival), il festival del riso ed il festival annuale di processioni di candele (una celebrazione della fede collettiva e dell’artigianato locale). Roi Et vanta anche la più lunga esposizione di arte di strada in Isaan: si tiene sulla Ku Mueang Road occidentale con murales dipinti da 50 artisti provenienti da tutta la Thailandia.

L’esperienza preistorica: Satun Geopark

Nell’aprile 2018, la provincia di Satun è stata riconosciuta come il primo Geoparco globale UNESCO della Thailandia. Con un viaggio a ritroso nel tempo di 550 milioni di anni, presenta ai visitatori fossili, catene montuose calcaree preistoriche, parchi marini e una collana di splendide isole verdi. I turisti possono scoprire di più sul patrimonio geologico della provincia presso il nuovo Satun Geopark Museum.

Il villaggio galleggiante della Thailandia: Uthai Thani

Nel villaggio galleggiante di Uthai Thani, ogni casa si trova su zattere galleggianti sul fiume Sakrae Krang. I visitatori possono godersi le pittoresche crociere sul fiume o fare rafting per osservare lo stile di vita unico del villaggio. Consigliata la sosta per visitare l’antico Wat Uposatharam – con affaccio sul fiume è stato il centro spirituale del popolo di Uthai Thani per secoli.

Per altri annunci sulla Thailandia: clicca qui

Da: Ente Nazionale per il Turismo Thailandese

Flathead Lake e gite a cavallo

19 Feb 2021 In: Stati Uniti

Il Flathead Lake nel Montana epicentro dell’avventura outdoor

Family hiking on Wild Horse Island State Park (foto @Noah Couser)

Nel nord-ovest del Montana, il Lago Flathead di origini glaciali con i suoi 117 metri di profondità si accredita anche il d’essere il più grande lago naturale dello stato. E’ l’epicentro di una gamma di attività outdoor e sistemazioni che vanno dai bungalow storici alle yurte. Arrivarci è facile, trovandosi a circa 50km dall’aeroporto di Kalispell. Il Glacier National Park con il suo accesso occidentale e lo splendido Lake McDonald sono a soli 50 minuti di distanza, mentre la pittoresca località di Whitefish così vivace nella stagione sciistica è a soli 30 minuti.Ciò che rende il Flathead Lake degno di nota è la purezza delle sue acque incontaminate grazie alla scarsa popolazione lungo le sue coste e la gestione del bacino idrico da parte del National Park Service, che ne evita l’inquinamento.

Wild Horse Island

Uno dei luoghi da maggior fascino del lago é la Wild Horse Island. Molti anni fa le tribù indiane Salish e Kootenai usavano l’isola per il pascolo dei propri cavalli, difendendoli così anche dai furti. Per anni l’isola rimase parte della riserva indiana Flathead Indian Reservation, ma nel 1904 fu divisa in due lotti di terra. Purtroppo i coloni tagliarono gli antichi alberi e coltivarono piante non native, organizzando anche un frutteto. Oggi comunque la gestione isolana è nelle mani di progressisti ambientalisti. L’isola è il luogo ideale per nuotate, veleggiate, camminate e fotografia. Oltre alla mandria di cavalli selvatici ed alle pecore si avvistano falchi, aquile calve, cervi e coyote. Qua e là alberi di pere e mele. L’unica attività che non è contemplata è la bicicletta poiché potrebbe spaventare gli animali. L’isola è accessibile solo in barca con sei punti d’approdo, ognuno con un tracciato da percorrere. C’é anche un chiosco per le informazioni. Da notare che l’isola é pet-free, considerando l’ambiente molto sensibile ed anche la presenza di orsi.

Soggiorno a Flathead Lake Lodge

Un bel soggiorno al Flathead Lake Lodge riporta alla villeggiatura estiva d’un tempo, allo svago in un ranch per trascorrevi una settimana e ritornare bambini. Ci sono weekend a tema e una pletora di attività: dalle cavalcate alla mountain bike, al wakeboarding (tipo di sci d’acqua) e tanto tempo libero, anche per il riposo. Poi per i ghiotti, il mercoledì sera c’é bistecca e patatine fritte! I proprietari (di cui uno é addirittura un membro del Montana Pro Rodeo Hall and Wall of Fame ) prediligono lo stile informale e il contatto personale. E’ una filosofia che fa presa su molti ospiti, incluso Colin Powell che descrisse il lodge quale miglior posto per incontrare i veri Americani! Gli appassionati di golf possono dedicarsi allo swing nel campo 27 buche Eagle Bend Golf Club  a nord del lago, con splendide panoramiche sulle vette montuose in distanza.

Flathead Lake Lodge, Bigfork (foto @ Montana Office of Tourism and Business Development)

Alla scoperta delle foreste a cavallo

Trail ride, Flathead Lake Lodge, Bigfork

Si esplorano le foreste attorno al lago a cavallo, accompagnati da una guida locale della Swan Mountain Outfitters, maestri nell’organizzare gite a cavallo, battute di pesca, e gite a bordi dei mitici carri pionieristici nelle campagne circostanti. Se la pesca é l’attività preferita  si organizzano giornate intere e mezze giornate ove non ci si deve preoccupare di nulla, neanche dell’equipaggiamento. A pochi km. dal lago la Flathead National Forest dispone di campeggi ma anche di 14 rustici bungalow di legno forniti di elettricità e stufa per riscaldare e cucinare. Chi ama la storia opterà per la Hornet Lookout Cabin che risale al 1922 e fa parte della rete di stazioni d’avvistamento anti-incendio, disponibile da metà giugno ad ottobre.

Per altri articoli sull’America: clicca qui

Da: The Great American West

La Palma, la isla bonita delle canarie

17 Feb 2021 In: Spagna

Alla scoperta di La Palma

La Palma. Un paradiso naturale. Un’isola di contrasti. Un regalo per l’essere umano. Immergiti nei suoi meravigliosi paesaggi, nella sua eredità vulcanica, nelle sue spiagge vergini e nella sua vegetazione rigogliosa ed esuberante, nota che la rendono un ambiente magico. Questo è solo una piccola anteprima che troverai durante la tua visita.

Santa Cruz de La Palma

Capitale e ingresso all’isola di La Palma. Occupa un’enclave strategica a ridosso di un vulcano e sulla stretta fascia costiera che presiede la baia che gli aborigeni Benahoriti chiamavano Timibucar. Santa Cruz fu un emporio marittimo nel XVI secolo, essendo il suo porto una tappa fondamentale sulla rotta verso l’America. Questa importante storia ha lasciato il segno su un pregevole complesso monumentale, definito come Complesso Storico-Artistico. Il passato coloniale è rimasto in edifici con facciate dai colori vivaci in Calle Real, l’arteria principale della città, divisa in tre sezioni: Calle O’Daly, Calle Anselmo Pérez Brito e Doctor Pérez Camacho. Los Balcones sono un altro degli emblemi di Santa Cruz. Sono realizzate in legno di tea e donano al lungomare un fascino particolare.
La Chiesa di El Salvador,del 1500, capolavoro del Rinascimento delle Canarie, ha all’interno un fantastico soffitto a cassettoni in stile mudéjar.

Bosque de Los Tilos

A nord-est dell’isola, tra foschia e umidità, si cela uno dei tesori naturali dell’arcipelago delle Canarie.

Los Tilos ospita una delle foreste di allori più importanti dell’arcipelago, ovvero una foresta primitiva e rigogliosa di alberi che milioni di anni fa abbondava sul pianeta con specie come l’alloro, il til e straordinarie felci giganti.

C’è un centro di interpretazione con una mostra permanente che spiega i valori naturali dell’ambiente.

Questa riserva naturale è un’area ideale per il trekking. Un sentiero segnalato, fiancheggiato da felci giganti, parte dal centro visitatori, che attraversa il cuore della foresta. Il sentiero più lungo raggiunge le sorgenti di Marcos e Cordero.

Parco Nazionale della Cadera de Taburiente

Si tratta di uno straordinario ambiente di oltre 8 chilometri di diametro a forma di calderone che si apre al visitatore al centro dell’isola con altezze che superano i 2.000 metri e un interno ricoperto da una fitta vegetazione.

La Caldera de Taburiente offre infinite attività: sentieri che corrono sulle montagne aperte dell’isola, escursioni per ammirare il cielo notturno, bagni sotto cascate colorate … questi sono solo alcuni dei punti che scoprirai.

Roque de los Muchachos: è l’altezza massima del Parco con 2.420 metri da cui si può vedere un impressionante paesaggio di vertiginosi abissi rocciosi. La sua atmosfera è una delle più adatte all’osservazione astronomica dello spazio e, infatti, l’isola ha la certificazione Starlight per l’eccezionale qualità dei suoi cieli stellati.

Cascata di Colori nel Barranco de las Angustias: una cascata alta sei metri con una tavolozza di tonalità che cambia con il periodo dell’anno e il flusso del precipizio. Le acque ricche di ferro, tocchi gialli e arancioni, mentre alghe e muschi lo dipingono di verde. Una vera delizia per gli occhi.

Mare di Nuvole: fenomeno naturale molto suggestivo sull’isola di La Palma provocato dalla collisione dei venti alisei con la catena montuosa centrale, accumulando le nuvole che poi si disgregano, come se fossero una cascata, quando attraversano il versante meridionale; sembra uno scenario simile a fluttuare nel vuoto.

Los Llanos de Aridane

È la seconda città più importante dell’isola. Una volta lì, vale la pena passeggiare con calma per le sue vie, che mantengono ancora intatto lo spirito coloniale degli edifici e soffermarsi ad ammirare le opere che abbelliscono la cittadina come museo a cielo aperto nell’ambito del progetto artistico “La Città nel Museo .

Tazacorte

Questo paese costiero, vicino a Los Llanos, è considerato il comune dell’isola con il maggior numero di ore di luce e sole. Da questo punto, il 29 settembre 1492, l’Adelantado Fernández de Lugo iniziò la conquista dell’isola. Spiccano le onnipresenti piantagioni di banane e le sue spiagge, con una menzione speciale a quella del Puerto, insignita della Bandiera Blu.

Belvedere El Time

È un belvedere che offre una vista incomparabile del Barranco de las Angustias, nonché il profilo di Puerto de Tazacorte e la sua ampia spiaggia di sabbia nera.

ROTTA DEI VULCANI

Il sud della Palma è una terra scossa dalle più recenti eruzioni vulcaniche; l’ultima, nel 1971, quella del vulcano Teneguía, da cui sono emerse le terre più giovani della Spagna. Questa rotta di trekking offre paesaggi sorprendenti degni di essere scoperti.

FUENCALIENTE DE LA PALMA

Il comune più meridionale dell’isola ha molto da offrire. Il vecchio faro, dalla sua posizione privilegiata, illumina ogni notte le navi in viaggio; Las Salinas (miniera di sale), dichiarato Sito di Interesse Scientifico per essere un luogo di sosta per molti uccelli migratori; o magnifiche spiagge come Echentive, dove cielo, acqua e terra si fondono regalando spazi insoliti.

  • 1. Volcán Teneguía_Visit La Palma_Saúl Santos
  • 2. Playa Echentive_Visit La Palma_David Rosario
  • 3. Salinas y Faro de Fuencaliene_Juan Luis Lopez

GASTRONOMIA PALMERA

Ogni viaggio giunge al termine; non prima di arrendersi al piacere che la gastronomia rappresenta per i sensi. L’isola di La Palma è tanto ricca di paesaggi quanto di sapori. Lasciati sorprendere dai suoi prodotti locali accompagnati da un delizioso vino Malvasia come fiore all’occhiello di questo itinerario.

Per altri annunci su le isole Canarie: clicca qui

Da: Ufficio del turismo spagnolo

Storia del parco storico statale della prigione di Yuma

Seduti su una scogliera che si affaccia sul fiume Colorado, a tre miglia a ovest della confluenza del Colorado e dello storico fiume Gila, si trovano le rovine della famosa prigione territoriale dell’Arizona, ea breve distanza a ovest ci sono i restanti edifici che servivano come parte dello Yuma Deposito del quartiermastro. Fernando de Alarcon, che accompagnò Coronado nella sua ricerca delle Sette Città di Cibola, passò da questo sito nel 1540. Padre Kino vide l’attuale posizione della Prigione e del Deposito del Quartiermastro nel 1683, e Padre Graces stabilì una missione direttamente al di là del fiume e fu poi ucciso lì dagli indiani nel 1781.

Yuma iniziò a sperimentare l’ondata verso ovest degli Stati Uniti quando innumerevoli immigrati attraversarono in traghetto da Yuma diretti ai giacimenti d’oro della California nel 1849. Nel 1850, fu istituita una postazione militare a Yuma, e quando ricchi scioperi dell’oro sul fiume Colorado fecero precipitare corsa all’oro nel 1858, Yuma conobbe un boom. Nel 1871 Yuma incorporò e divenne il capoluogo della contea di Yuma County.

La prigione territoriale è stata autorizzata dal legislatore nel 1875 e $ 25.000 sono stati preventivati ​​per il progetto. Il terreno fu rotto il 28 aprile 1876 e alcuni prigionieri furono messi in servizio per costruire le loro celle. I primi sette detenuti si trasferirono nella struttura il 1 luglio 1876. La prigione ospitò una serie di violatori della legge, tra cui il leggendario rapinatore di diligenze Pearl Hart. La prigione è rimasta operativa per 33 anni quando, a causa del sovraffollamento, tutti i detenuti sono stati trasferiti in una nuova struttura a Florence, in Arizona.

Carcere di Yuma

Dalla data di chiusura, le strutture del carcere sono state occupate e utilizzate da vari gruppi. Dopo l’incendio della Yuma High School, il consiglio della High School ha affittato quattro strutture e le ha utilizzate dal 1910 al 1914. Le squadre di atletica della scuola divennero note come “The Criminals”. Il County Hospital ha utilizzato le strutture dal 1914 al 1923. Nel 1924, la Southern Pacific Railroad ha demolito un terzo occidentale di Prison Hill per far posto ai nuovi binari. I Veterans of Foreign Wars affittarono gli alloggi della guardia nel 1931 e li usarono come loro club house fino al 1960. Hobos, che viaggiavano sui treni negli anni ’20 e ’30, rimasero nelle celle e durante la Grande Depressione vivevano famiglie senza tetto.

La prima richiesta per preservare la prigione arrivò all’inizio degli anni ’30 e nel 1939 i residenti locali iniziarono a raccogliere fondi per il rinnovo della torre di guardia e la costruzione di un museo da collocare sul sito della mensa. La città di Yuma gestì il museo e l’area della prigione fino al 1960.

Il presidente L. Max Connolly alle 14:15, domenica 11 agosto 1957, convocò la quarta riunione ordinaria dell’Arizona State Parks Board per ordinare nella Stardust Room dello Stardust Hotel a Yuma, Arizona. Il primo ordine del giorno quel giorno fu la presentazione del senatore Harold Giss come grande amico del Consiglio e dell’Arizona. A seguito dei commenti del senatore Giss, il Consiglio è stato portato al Carcere Territoriale con l’idea di diventare un monumento di Stato. Il signor Charles Reitz, membro del consiglio dei parchi statali e sovrintendente dei parchi della città di Yuma, ha distribuito materiali al consiglio della prigione territoriale dell’Arizona (1875-1909). Il signor Marcus e la signora George, del dipartimento dei parchi e delle attività ricreative di Yuma, hanno scortato i membri del consiglio attraverso il museo e i blocchi di celle. La signora Clarisa Windsor, custode del museo,

Il consiglio comunale ei cittadini di Yuma hanno fortemente sostenuto che la prigione territoriale diventasse un parco statale. Al 24 gennaio 1958, Parks Board Meeting, il Board decise all’unanimità di accettare la Prigione Territoriale previa risoluzione di varie questioni.

Il 6 febbraio 1958, il Consiglio decise che la Prigione Territoriale sarebbe stata accettata come priorità e come prima donazione da un comune. Le questioni relative alla proprietà terriera resero il trasferimento fino al 4 ottobre 1960, quando la città di Yuma vendette la prigione territoriale al consiglio dei parchi per un dollaro. Il parco storico statale della prigione territoriale di Yuma è stato aperto al pubblico su base limitata il 1 gennaio 1961. Clarisa Windsor è stata la prima responsabile del parco.

Centro visitatori

Il Centro visitatori della prigione territoriale di Yuma comprende un negozio di souvenir e servizi igienici.

Dal 1 ottobre al 31 maggio, il parco è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00

Dal 1 giugno al 30 settembre, il parco è aperto dalle 9:00 alle 17:00, ma è chiuso il martedì e il mercoledì.

Altri parchi statali storici si trovano in tutta l’Arizona e aiutano a raccontare la storia della ricca e variegata storia dello stato del Grand Canyon.

Negozio di regali

Divertenti magliette, cappellini da baseball, portachiavi, manette e libri sulla prigione sono disponibili nel negozio di articoli da regalo all’interno del Centro visitatori.

Museo

Museo

Una mostra introduttiva si trova nel Centro visitatori insieme a fotografie. Gli edifici esterni e le caratteristiche includono blocchi di celle originali, serbatoio dell’acqua, torre di guardia, porto di sally (cancello d’ingresso), sala biblioteca, cella oscura, collina caliche, nuovo cortile e celle. Pannelli interpretativi sono situati in tutto il sito storico.

Il museo di 3.600 piedi quadrati ospita una presentazione video, manufatti carcerari originali con mostre che interpretano la storia della prigione, il personale della prigione e i detenuti. Un grande dipinto murale di nativi americani dell’Arizona e paesaggi di un prigioniero di guerra italiano della seconda guerra mondiale abbellisce una delle pareti.

Aree Picnic / Rifugi

Un’area picnic situata sopra il fiume con vista sulla California è un bel posto per il pranzo.

Regole del parco

  • Non sono ammessi animali nel parco.
  • Nessuna corsa nel museo.
  • Niente fotografie dei dipinti, per favore.
  • È vietato danneggiare o rimuovere artefatti, rocce naturali, vegetazione o proprietà pubblica.

Da: Arizona State Parks & Trails
Altri articoli USA clicca qui

Praga virtuale, tour online.

12 Feb 2021 In: Europa

Alla scoperta di Praga attraverso i tour virtuali.

In un momento in cui i confini sono difficili da attraversare e non è chiaro quali misure sono in vigore, viaggiare diventa un evento eccezionale. È meglio stare al sicuro a casa per un po’ piuttosto che correre dei rischi. Se per qualsiasi motivo non potete venire a Praga, Praga verrà da voi! L’esperienza non sarà la stessa al 100%, ma è comunque possibile visitare alcuni monumenti o esposizioni da casa, ovunque voi siate. Ecco alcuni suggerimenti per godervi la capitale della Repubblica Ceca comodamente dal divano o dalla scrivania.

Ponte Carlo

Il ponte più antico di Praga conservatosi per intero sul fiume Moldava prende il nome dal suo costruttore, il re boemo e imperatore romano Carlo IV, che regnò a Praga nel XIV secolo. È probabilmente uno dei monumenti più fotografati di Praga e dell’intera Repubblica Ceca. Vieni qui a fare una passeggiata insieme a migliaia di altri visitatori!

Castello di Praga

Se siete a Praga, è inevitabile visitare il Castello di Praga, è impossibile perderselo. Anche durante la visita virtuale. In questo sito è possibile visitare gli esterni del Castello e, con l’ausilio di brevi descrizioni in molte lingue, potrete “passeggiare” nei luoghi che sicuramente visitereste se foste fisicamente a Praga. E visto che state virtualmente vagando per i cortili del Castello, lo sapevate che si tratta del più grande del mondo?

Malá Strana e i suoi scorci suggestivi

Il quartiere di Malá Strana è una delle aree più pittoresche del centro di Praga, grazie ai suoi vicoli stretti, agli antichi palazzi e ai splendidi giardini. È un peccato perdersela. Qui potete “fare tour virtuali”, ad esempio, tramite Google Maps oppure o le fotografie panoramiche di questo sito.

Petřín

Se siete a Praga, non potete perdervi neanche Petřín! Si tratta del punto più alto del centro di Praga, con un’interessante torre panoramica costruita oltre 100 anni fa e un bellissimo parco che si estende alle sue pendici. È un luogo in cui non solo i giovani si danno appuntamento sotto gli alberi in fiore. E in estate non c’è posto migliore per un picnic! Si può visitare virtualmente in questo sito.

Piazza della Città Vecchia

Il centro della Città Vecchia di Praga è la piazza della Città Vecchia. La grande storia è sempre passata di qui, sia gli eventi positivi che quelli nefasti. I popolari mercatini natalizi si svolgono proprio qui e in estate è possibile incontrarci i musicisti di strada. Inoltre, qui sorge l’edificio del municipio con la torre e l’orologio astronomico. Fate clic qui e venite a scoprirla.

Vyšehrad

Vyšehrad è un luogo un po’ fuori dall’interesse della maggior parte dei visitatori di Praga. Ed è un peccato. Nel primo Medioevo, qui sorgeva un palazzo più antico del Castello di Praga stesso. Oggi non esiste più; ora, quest’area funge da luogo per il relax e per ricordare la statualità ceca, ma le vedute qui sono indimenticabili. Convincetevene da soli.

Quartiere ebraico di Praga

Un altro suggerimento per una visita virtuale è il quartiere ebraico di Praga con le sue sinagoghe e il famoso cimitero. Visitate la più antica sinagoga ancora attiva d’Europa (la Sinagoga “Vecchio-nuova”) o il misterioso cimitero.

Da:  Ente Nazionale Ceco per il Turismo

Altri articoli su Praga clicca qui

Storia del parco storico statale della prigione di Yuma

Seduti su una scogliera che si affaccia sul fiume Colorado, a tre miglia a ovest della confluenza del Colorado e dello storico fiume Gila, si trovano le rovine della famosa prigione territoriale dell’Arizona, ea breve distanza a ovest ci sono i restanti edifici che servivano come parte dello Yuma Deposito del quartiermastro. Fernando de Alarcon, che accompagnò Coronado nella sua ricerca delle Sette Città di Cibola, passò da questo sito nel 1540. Padre Kino vide l’attuale posizione della Prigione e del Deposito del Quartiermastro nel 1683, e Padre Graces stabilì una missione direttamente al di là del fiume e fu poi ucciso lì dagli indiani nel 1781.

Yuma iniziò a sperimentare l’ondata verso ovest degli Stati Uniti quando innumerevoli immigrati attraversarono in traghetto da Yuma diretti ai giacimenti d’oro della California nel 1849. Nel 1850, fu istituita una postazione militare a Yuma, e quando ricchi scioperi dell’oro sul fiume Colorado fecero precipitare corsa all’oro nel 1858, Yuma conobbe un boom. Nel 1871 Yuma incorporò e divenne il capoluogo della contea di Yuma County.

La prigione territoriale è stata autorizzata dal legislatore nel 1875 e $ 25.000 sono stati preventivati ​​per il progetto. Il terreno fu rotto il 28 aprile 1876 e alcuni prigionieri furono messi in servizio per costruire le loro celle. I primi sette detenuti si trasferirono nella struttura il 1 luglio 1876. La prigione ospitò una serie di violatori della legge, tra cui il leggendario rapinatore di diligenze Pearl Hart. La prigione è rimasta operativa per 33 anni quando, a causa del sovraffollamento, tutti i detenuti sono stati trasferiti in una nuova struttura a Florence, in Arizona.

Carcere di Yuma

Dalla data di chiusura, le strutture del carcere sono state occupate e utilizzate da vari gruppi. Dopo l’incendio della Yuma High School, il consiglio della High School ha affittato quattro strutture e le ha utilizzate dal 1910 al 1914. Le squadre di atletica della scuola divennero note come “The Criminals”. Il County Hospital ha utilizzato le strutture dal 1914 al 1923. Nel 1924, la Southern Pacific Railroad ha demolito un terzo occidentale di Prison Hill per far posto ai nuovi binari. I Veterans of Foreign Wars affittarono gli alloggi della guardia nel 1931 e li usarono come loro club house fino al 1960. Hobos, che viaggiavano sui treni negli anni ’20 e ’30, rimasero nelle celle e durante la Grande Depressione vivevano famiglie senza tetto.

La prima richiesta per preservare la prigione arrivò all’inizio degli anni ’30 e nel 1939 i residenti locali iniziarono a raccogliere fondi per il rinnovo della torre di guardia e la costruzione di un museo da collocare sul sito della mensa. La città di Yuma gestì il museo e l’area della prigione fino al 1960.

Il presidente L. Max Connolly alle 14:15, domenica 11 agosto 1957, convocò la quarta riunione ordinaria dell’Arizona State Parks Board per ordinare nella Stardust Room dello Stardust Hotel a Yuma, Arizona. Il primo ordine del giorno quel giorno fu la presentazione del senatore Harold Giss come grande amico del Consiglio e dell’Arizona. A seguito dei commenti del senatore Giss, il Consiglio è stato portato al Carcere Territoriale con l’idea di diventare un monumento di Stato. Il signor Charles Reitz, membro del consiglio dei parchi statali e sovrintendente dei parchi della città di Yuma, ha distribuito materiali al consiglio della prigione territoriale dell’Arizona (1875-1909). Il signor Marcus e la signora George, del dipartimento dei parchi e delle attività ricreative di Yuma, hanno scortato i membri del consiglio attraverso il museo e i blocchi di celle. La signora Clarisa Windsor, custode del museo,

Il consiglio comunale ei cittadini di Yuma hanno fortemente sostenuto che la prigione territoriale diventasse un parco statale. Al 24 gennaio 1958, Parks Board Meeting, il Board decise all’unanimità di accettare la Prigione Territoriale previa risoluzione di varie questioni.

Il 6 febbraio 1958, il Consiglio decise che la Prigione Territoriale sarebbe stata accettata come priorità e come prima donazione da un comune. Le questioni relative alla proprietà terriera resero il trasferimento fino al 4 ottobre 1960, quando la città di Yuma vendette la prigione territoriale al consiglio dei parchi per un dollaro. Il parco storico statale della prigione territoriale di Yuma è stato aperto al pubblico su base limitata il 1 gennaio 1961. Clarisa Windsor è stata la prima responsabile del parco.

Centro visitatori

Il Centro visitatori della prigione territoriale di Yuma comprende un negozio di souvenir e servizi igienici.

Dal 1 ottobre al 31 maggio, il parco è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00

Dal 1 giugno al 30 settembre, il parco è aperto dalle 9:00 alle 17:00, ma è chiuso il martedì e il mercoledì.

Altri parchi statali storici si trovano in tutta l’Arizona e aiutano a raccontare la storia della ricca e variegata storia dello stato del Grand Canyon.

Negozio di regali

Divertenti magliette, cappellini da baseball, portachiavi, manette e libri sulla prigione sono disponibili nel negozio di articoli da regalo all’interno del Centro visitatori.

Museo

Museo

Una mostra introduttiva si trova nel Centro visitatori insieme a fotografie. Gli edifici esterni e le caratteristiche includono blocchi di celle originali, serbatoio dell’acqua, torre di guardia, porto di sally (cancello d’ingresso), sala biblioteca, cella oscura, collina caliche, nuovo cortile e celle. Pannelli interpretativi sono situati in tutto il sito storico.

Il museo di 3.600 piedi quadrati ospita una presentazione video, manufatti carcerari originali con mostre che interpretano la storia della prigione, il personale della prigione e i detenuti. Un grande dipinto murale di nativi americani dell’Arizona e paesaggi di un prigioniero di guerra italiano della seconda guerra mondiale abbellisce una delle pareti.

Aree Picnic / Rifugi

Un’area picnic situata sopra il fiume con vista sulla California è un bel posto per il pranzo.

Regole del parco

  • Non sono ammessi animali nel parco.
  • Nessuna corsa nel museo.
  • Niente fotografie dei dipinti, per favore.
  • È vietato danneggiare o rimuovere artefatti, rocce naturali, vegetazione o proprietà pubblica.

Da: Arizona State Parks & Trails
Altri articoli USA clicca qui

Arches National Park – Il west USA

10 Feb 2021 In: Stati Uniti

La più grande concentrazione al mondo di archi naturali in arenaria. Come visitarlo, cosa fare, cosa vedere

Situato a soli 5 miglia (8 km) a nord di Moab si trova il Parco Nazionale degli Archi, che contiene la più grande concentrazione al mondo di archi naturali di arenaria. Ben oltre 2.000 archi si trovino all’interno dei 76.518 acri del parco, il parco contiene anche un’incredibile varietà di altre formazioni geologiche. Pinne di arenaria colossali, massicce rocce bilanciate, pinnacoli svettanti e guglie fanno impallidire i visitatori mentre esplorano i punti panoramici del parco ei sentieri escursionistici. Una strada panoramica asfaltata porta i visitatori a molti dei principali punti panoramici all’interno del parco.Le formazioni rocciose del parco deliziano i bambini e gli adulti, con molti sentieri facili che offrono opportunità ai bambini di scendere dall’auto ed esplorare gli archi da vicino. Gli escursionisti possono scegliere tra un’ampia varietà di sentieri, da brevi passeggiate di venti minuti che portano fino a molti dei più grandi archi del parco,

Distanza da Moab

5 miglia (8 km)

Indicazioni da Moab

L’ingresso di Arches si trova a 5 miglia (8 km) a nord di Moab, lungo l’autostrada 191.

Orario del parco

Arches National Park è normalmente aperto tutto l’anno, 24 ore al giorno. Il parco è molto frequentato tra marzo e ottobre. Per evitare il traffico, si consiglia di entrare nel parco prima delle 8:00 o dopo le 15:00.

Biglietto d’ingresso

$ 30 / veicolo – Buono per 7 giorni. (Soggetto a modifiche.)

Centro visitatori e orari

All’interno dei servizi per i visitatori temporaneamente chiusi. (Servizi per i visitatori disponibili all’esterno dell’edificio.) Libreria aperta.

Il centro visitatori comprende mostre interattive, chioschi didattici, un auditorium da 150 posti e una libreria con guide, mappe, DVD, cartoline e molto altro. Il parco è aperto 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno; tuttavia gli orari del centro visitatori variano in base alla stagione. (435) 719-2299

Day & Night in Arches National Park, Utah USA | a Time Lapse Film | 4k – Arthur Cauty

Attività consigliate

Qualche ora

Percorri la Scenic Drive di 36 miglia (58 km) di andata e ritorno.

1/2 giornata

Percorri la Scenic Drive e percorri alcuni dei facili sentieri brevi del parco, come il Park Avenue Trail ei sentieri nella sezione Windows del parco.

Giornata intera


Guida la Scenic Drive e percorri alcuni dei sentieri più lunghi del parco, come i sentieri per Double O Arch, Tower Arch, Delicate Arch e Landscape Arch.

Diversi giorni

Gli escursionisti possono sperimentare un’ampia varietà di sentieri escursionistici, comprese alcune delle aree meno viste, ma altrettanto spettacolari del parco, come il “Primitive Loop” nella sezione del parco del giardino del diavolo.

Da: Moab protect & Reserve

Thailandia aggiornamenti Covid-19

8 Feb 2021 In: Thailandia

Thailandia tra i migliori 5 paesi al mondo per qualità della risposta al COVID-19

Tourism Authority of Thailand (TAT) è lieta di segnalare che la Thailandia è stata classificata al quarto posto su 98 paesi del mondo per la qualità della sua risposta alla pandemia COVID-19 in una ricerca condotta da un importante think tank accademico australiano

Il Lowy Institute ha dato il massimo dei voti alla Nuova Zelanda, con il Vietnam al secondo posto seguito da Taiwan, Thailandia e Cipro che completano la classifica dei cinque paesi migliori.

Lo Studio ha, naturalmente, considerato una serie di criteri di ricerca per giungere a tale valutazione. Per determinare la qualità delle prestazioni relative a vari paesi in diversi momenti della pandemia, il Lowy Institute ha monitorato sei misure COVID-19 in 98 nazioni rispetto alle quali è disponibile un set completo di dati.

Ha esaminato la risposta individuale nell’arco delle 36 settimane che hanno seguito il 100° caso confermato di virus in ciascuno di questi paesi, utilizzando i dati fino al 9 gennaio 2021. Partendo da questa base, ha creato medie mobili di 14 giorni che sono state calcolate utilizzando i seguenti indicatori.

Indicatori

Casi confermati

Morti confermate

Casi confermati per milione di persone

Morti confermate per milione di persone

Casi confermati in proporzione ai test

Numero di test ogni mille persone

Lo Studio ha valutato i paesi che avevano un minor numero di casi e decessi segnalati (sia su base aggregata che pro capite), oltre alle nazioni in cui il numero dei test effettuati era più alto. Secondo i risultato ottenuti, le nazioni che si sono dimostrate più efficaci nel continemento del virus sono in gran parte nella regione Asia-Pacifico.

Alla Thailandia è stato assegnato un punteggio di 84,2 sopravvanzato solo dal 94,4 della Nuova Zelanda, dal 90,8 del Vietnam e dall’86,4 di Taiwan.

Questo ultimo riconoscimento delle misure di prevenzione e controllo della pandemia attuate dal governo thailandese arriva mentre il Paese continua a lavorare per controllare un’epidemia in fase due iniziata il 19 dicembre 2020.

Nell’agosto dello scorso anno, la Thailandia era anche in cima alla lista delle destinazioni più sicure del mondo secondo uno studio dell’epoca realizzato dal tour operator tedesco Tourane.

Nello stesso periodo è stata, inoltre, “eletta” destinazione di viaggio più sicura al mondo durante la pandemia COVID-19 sulla base di vari criteri, tra cui il tasso di notifica a 14 giorni dei nuovi casi e il numero dei decessi, dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Questi dati, uniti a una densità di popolazione moderata (135) e alle ore di sole al giorno per le attività all’aperto (6,6 ore) hanno posto la Thailandia saldamente al primo posto tra le nazioni più virtuose nella battaglia al Covid-19.

Per altri annunci sulla Thailandia: clicca qui

Da: Ente Nazionale per il Turismo Thailandese

Il più grande parco nazionale dello Utah, con una diversità che sbalordisce l’immaginazione.

Canyonlands è il più grande parco nazionale dello Utah e la sua diversità sbalordisce l’immaginazione. Il modo più semplice per vedere il parco è con una visita al distretto di Island in the Sky, a soli 51,5 km da Moab. L’isola nel cielo offre molti ritiri con viste spettacolari lungo la strada panoramica asfaltata. Sentieri escursionistici e strade a quattro ruote motrici accedono ad aree di backcountry per gite diurne o notturne.

L’isola nel cielo si trova in cima a un’enorme mesa di 1500 piedi, letteralmente un’isola nel cielo. Venti miglia (32,2 km) di strade asfaltate conducono a molte delle viste più spettacolari di Canyon Country. Da questi punti di vista elevati i visitatori possono spesso vedere oltre 100 miglia (161 km) in qualsiasi direzione, risultando in viste panoramiche che le migliaia di miglia quadrate di canyon. Fai una breve escursione di un giorno o trascorri un rilassante tardo pomeriggio godendoti il ​​tramonto. Che tu abbia poche ore da trascorrere o pochi giorni, l’Isola nel Cielo offre un’esperienza indimenticabile nel paese del canyon per tutta la famiglia.

I rivestimenti per il viso che coprono completamente il naso e la bocca sono ora obbligatori a Moab. Devono essere indossati in aree pubbliche, inclusi spazi interni o esterni aperti al pubblico, dove non è possibile, ragionevole o prudente un allontanamento sociale coerente di almeno 6 piedi. Maschere gratuite sono disponibili presso il Moab Information Center, all’angolo tra Main Street e Center Street, e nei parchi nazionali.

Distanza da Moab

32 miglia (51,5 km)

Indicazioni da Moab

Prendi l’autostrada 191 per 16 km a nord fino all’autostrada 313, quindi guida per 22 miglia (35 km) a sud-ovest. Il tempo di trasmissione per il centro visitatori da Moab è di circa 40 minuti.

Orario del parco

Il Canyonlands National Park è normalmente aperto tutto l’anno, 24 ore al giorno.

Biglietto d’ingresso

$ 30 / veicolo – Buono per 7 giorni (soggetto a modifiche).

Centro visitatori e orari

All’interno dei servizi per i visitatori temporaneamente chiusi. (Servizi per i visitatori disponibili all’esterno dell’edificio.) Libreria aperta.

Canyonlands è aperto tutto l’anno, 24 ore al giorno, tuttavia i centri visitatori del parco chiudono per l’inverno. Chiama il numero (435) 719-2313 per informazioni sul parcheggio.

Video Canyonlands National Park

Attività consigliate

Qualche ora

Percorri i 20 miglia (32,2 km) di strade asfaltate del parco e goditi le viste spettacolari. L’alba e il tramonto sono momenti della giornata particolarmente belli per godere di queste alte vedute panoramiche della regione del canyon.

1/2 giornata

Guida la strada panoramica asfaltata e percorri alcuni dei sentieri più brevi, come il Mesa Arch o gli Upheaval Dome Trails. Una recente teoria suggerisce che la Cupola Upheaval sia stata creata dall’impatto di una meteora.

Giornata intera

Guida la strada panoramica asfaltata e percorri alcuni dei sentieri più lunghi del parco, come il Neck Spring Trail di 5 miglia (8 km) di andata e ritorno. Quelli con veicoli ad alta distanza / 4×4 possono percorrere lo Shafer Trail fino al White Rim ed esplorare Musselman Arch, o guidare fino al fiume Colorado attraverso il Lathrop Canyon. Si noti che è richiesto un permesso per uso giornaliero .

Diversi giorni

I viaggiatori con lo zaino possono vivere la solitudine delle Canyonlands percorrendo alcuni dei sentieri dalla cima della mesa al White Rim (ripidi e faticosi) e trascorrere la notte nel backcountry. Gli appassionati di 4 ruote motrici o gli appassionati di mountain bike potrebbero voler percorrere i 100 miglia “White Rim Trail” che si snoda sotto la mesa Island in the Sky. È richiesta la prenotazione per i campeggi White Rim e un permesso per backcountry .

Da: Moab protect & reserve


Video









Cerca

Categorie

Archivio