Facciamo un giro per il pianeta alla scoperta di dieci luoghi dove godere di avventure cromatiche tutte in blu

Il blu è il colore della calma e dell’equilibrio, usatissimo dagli esseri umani per dare armonia ad abiti, case, chiese e villaggi, ma è anche quello di sorprendenti ed elaborati lavori di cesello compiuti dalla natura nel corso di milioni di anni.

IN VIAGGIO NEI COLORI TUTTE LE ALCHIMIE DEL BLU
Chefchaouen © Delpixel / Shutterstock

Chefchaouen, Marocco

Grazie alle suggestive facciate dipinte di blu degli edifici della città vecchia, Chefchaouen è una delle località più belle del Marocco. Nelle botteghe che fiancheggiano le ripide stradine acciottolate lavorano abili pellettieri e tessitori, e la vecchia medina, con le sue vestigia marocchine e andaluse, è affascinante. Anche la posizione, ai piedi delle montagne del Rif, è incantevole.

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Tra le grotte di marettimo © Giacomo Mana / Shutterstock

Marettimo, Italia

Le famose grotte azzurre di Capri e Taormina (in quest’ultima Luc Besson ha girato alcune scene del film Le Grand Bleu) sono affascinanti, ma spesso affollate di turisti. All’altra estremità della Sicilia, le Egadi offrono grotte altrettanto belle ma spesso deserte: solo Marettimo ne ha 400 tra marine e terrestri. Da non perdere la Grotta del Cammello, illuminata dal sole che penetra da un’apertura nella volta.

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Laguna Blu, Islanda © Jacksoo999 / Shutterstock

Reykjavík, Islanda

Le sfumature lattiginose della Laguna Blu, alimentata dall’acqua calda della vicina centrale geotermica di Svartsengi. Immergersi nella laguna, situata in un campo di lava nera a soli 30 minuti di auto da Reykjavík, è un’esperienza emozionante, in particolare nelle sere d’inverno, quando talvolta si riesce ad ammirare l’aurora boreale.

Naxos, Grecia

Nulla evoca le Cicladi più delle case blu e bianche illuminate dal sole, come quella del Museo dell’Olio di Oliva nel villaggio di Eggares. Ma oltre ai tipici edifici squadrati (la chiesa dalla cupola blu di Melanes è l’esempio più noto), Naxos offre anche palazzi veneziani medievali, numerose escursioni – il Monte Zas è un fantastico belvedere – e più tranquillità rispetto a molte altre isole greche.

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Capela das Almas, Porto © Rob Atherton / Shutterstock

Porto, Portogallo

La Capela das Almas di Porto è una delle chiese più visitate della città grazie alla facciata blu e bianca ricoperta di azulejos. La chiesa risale agli inizi del XVIII secolo, ma gli splendidi pannelli con scene della vita e della morte di San Francesco d’Assisi e Santa Caterina furono aggiunti solo nel 1929 – per non snaturare l’architettura della chiesa le piastrelle furono dipinte nello stile in voga nel XVIII secolo.

Budapest, Ungheria

Grazie a una cinquantina di spa, bagni pubblici e piscine, la capitale ungherese è nota come ‘la città delle terme’. I più famosi sono i neobarocchi Bagni Széchenyi, ultimati nel 1913, con 18 piscine e 10 tra saune e bagni a vapore. In un angolo della piscina principale ci sono delle scacchiere dove giocare stando in acqua, e la grande spirale con idrogetti è molto divertente.

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Tulip Stairs © Cowardlion / Shutterstock

Londra, Inghilterra

La Tulip Stairs, con la sua bella ringhiera blu cobalto, è uno degli elementi architettonici più singolari della Queen’s House di Greenwich. Fatta costruire da Giacomo I per la regina Anna su progetto di Inigo Jones, la residenza reale è nota per questa scala a chiocciola autoportante, la prima in Gran Bretagna. Oggi ospita una galleria d’arte e fa parte del National Maritime Museum di Greenwich.

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Catedral de Marmol © Jan Jerman / Shutterstock

Patagonia, Cile

La Catedral de Mármol (Cattedrale di Marmo) è una delle meraviglie naturali più incredibili della Patagonia. I colori delle formazioni rocciose sulle pareti e le volte delle grotte sono magnifici e i loro riflessi nell’acqua turchese creano uno spettacolo indimenticabile. Le grotte, situate lungo la costa del lago General Carrera, sono raggiungibili in barca.

IN VIAGGIO NEI COLORI TUTTE LE ALCHIMIE DEL BLU
Suite all’ICEHOTEL © Henk Vrieselaar / Shutterstock

Jukkasjärvi, Svezia

Questa lunga sala con tavolo e lampadario di ghiaccio è uno dei più frequentati spazi comuni dell’ICEHOTEL di Jukkasjärvi. Costruite con neve pressata e blocchi di ghiaccio, le camere non riscaldate (con temperature da -5 a -8 °C) sono aperte solo in inverno. Tuttavia è possibile pernottare in una struttura permanente, aperta tutto l’anno, se si desidera visitare Jukkasjärvi nei mesi estivi.

Lighthouse Reef, Belize

Una bellissima foto aerea del Great Blue Hole, una grande dolina marina, profonda 124 m, situata nell’atollo di Lighthouse Reef, a circa 100 km dalla costa del Belize. Oltre i 30 m di profondità le sue pareti sono caratterizzate da un enorme numero di stalattiti, alcune lunghe fino a 15 m, una meraviglia della natura che richiama sub da tutto il mondo.

Fonte: lonelyplanetitalia.it

Le isole delle Canarie sono una destinazione perfetta per una vacanza durante tutto l’anno. Tenerife è una delle più belle. Scopriamola!

La tranquillità di passeggiare tutti i giorni a maniche corte senza sentire freddo. Il piacere di camminare con il mare sempre all’orizzonte. La sensazione di affondare i piedi nella sabbia. La freschezza momentanea di sentire l’acqua dell’Atlantico facendo un bagno sulla spiaggia. L’allegria di avere il sole come compagno di viaggio.

A volte, il solo pensiero ci aiuta a rilassarci. Immagina di viverlo davvero ogni giorno della tua vacanza, con la sensazione di coccolarti senza farci caso, di entrare in contatto con ciò che ti circonda, di tornare alle origini e di connetterti con la natura.

L’ISOLA DI TENERIFE RILASSARSI ALLE CANARIE

Una destinazione che fa sorridere

Tenerife è una delle isole Canarie, note anche come “isole fortunate”. Perché? Per il clima primaverile, il paesaggio naturale di origine vulcanica, le spiagge rilassanti, i centri storici in stile coloniale, i ristoranti che fondono alta cucina e ricette popolari, e i tanti alloggi speciali che rubano sempre un sorriso ai visitatori.

Il sud dell’isola è la zona perfetta dove godere del bel tempo sulle spiagge, che occupano praticamente tutto il litorale. Sulla spiaggia di Las Vistas, sulla Costa del Silencio o sulle impressionanti scogliere di Los Gigantes, potrai trascorrere qualche giorno di relax. Nella zona di Costa de Adeje, si concentrano hotel e boutique di lusso, per combinare le ore passate in spiaggia con lo shopping. Al nord, troverai altre mete sul mare, come la spiaggia di Puerto de la Cruz o le famose piscine del Lago Martiánez.

L’ISOLA DI TENERIFE RILASSARSI ALLE CANARIE

Natura e cultura da scoprire

L’ambiente naturale è una delle grandi attrazioni di Tenerife. Le origini vulcaniche favoriscono la presenza di scenari unici, che puoi esplorare attraverso visite dal fascino rurale nel nord dell’isola, un itinerario che tocca i suoi vulcani o un percorso attraverso il Parco Nazionale del Teide (dichiarato Patrimonio Mondiale). La Valle de La Orotava, le aree rurali di El Palmar o Teno Alto sono zone in cui poter godere della tranquillità della natura. Dall’altro lato, c’è il Teide, la vetta più alta della Spagna, ai cui piedi è possibile alloggiare dormendo presso il Parador de las Cañadas del Teide o su cui potrai salire in funivia. Assistere al tramonto da uno dei punti panoramici del parco nazionale oppure trascorrere qualche ora osservando il cielo stellato sono magnifiche opzioni per rilassarsi a contatto con la natura.

L’ISOLA DI TENERIFE RILASSARSI ALLE CANARIE

La cultura di Tenerife è ancora sconosciuta ai più. Si concentra soprattutto su San Cristóbal de La Laguna e Santa Cruz. La prima è una città tranquilla che può essere visitata passeggiando per le ampie zone pedonali tra edifici storici dal marcato stile coloniale. Si organizzano visite guidate gratuite alla scoperta delle sue piazze, dei palazzi e dei monumenti, per cui è stata dichiarata Patrimonio Mondiale. E poi c’è Santa Cruz, che è la capitale dell’isola. Oltre alla grande offerta commerciale, vale la pena visitare plaza de España, il parco García Sanabria, il mercato Nuestra Señora de África, il moderno auditorium o il centro d’arte TEA.

L’ISOLA DI TENERIFE RILASSARSI ALLE CANARIE
L’ISOLA DI TENERIFE RILASSARSI ALLE CANARIE
L’ISOLA DI TENERIFE RILASSARSI ALLE CANARIE
L’ISOLA DI TENERIFE RILASSARSI ALLE CANARIE
L’ISOLA DI TENERIFE RILASSARSI ALLE CANARIE
L’ISOLA DI TENERIFE RILASSARSI ALLE CANARIE

Fonte: www.spain.info/it

HILTON MOLINO STUCKY: VENEZIA SENZA SEGRETI

23 Ott 2020 In: italia

5 team members del noto Hotel raccontano la loro vita a Venezia, attraverso la propria quotidianità, aneddoti e curiosità. Uno spaccato inedito, da insider, alla scoperta del volto più autentico della città più incredibile del Mondo

Nella sua millenaria storia, Venezia è stata raccontata da scrittori, poeti ed artisti: ognuno, nel suo genere, ha celebrato il fascino di una città che è veramente unica al Mondo. Un tesoro per l’umanità intera, che custodisce un inestimabile patrimonio artistico, architettonico e culturale. Hilton Molino Stucky contribuisce oggi a questa straordinaria narrazione, interpellando 5 team members sulla propria esperienza di vita e di lavoro nella Serenissima, cercando di carpire da ciascuno un segreto sulla città.

Autoctoni, o veneziani d’adozione, i cinque intervistati raccontano del loro speciale rapporto con questo posto magico: una particolarissima guida, non redatta da esperti del settore, ma da chi vive tutti i giorni lo spirito di Venezia, avendo la possibilità di fare esperienze abitualmente sconosciute ai visitatori.

HILTON MOLINO STUCKY VENEZIA SENZA SEGRETI

ANNIMI RACCONTA LA “SUA” VENEZIA DI NOTTE

Annimi, oggi Sales Executive, ha iniziato la propria carriera presso Hilton Molino Stucky come receptionist. Il piacere di vivere e lavorare in una città a misura di pedone è uno degli aspetti di Venezia che ama maggiormente: “Quando lavoravo al ricevimento, uno degli aspetti più belli della mia giornata era la passeggiata nel cuore della notte in Piazza San Marco verso casa. Appena scesa dal vaporetto a San Zaccaria camminavo spedita verso la Piazza, grande era la voglia di assaporare quella bellezza, che sembrava essere lì solo per me. La luna colorava la laguna e i “masegni”, mentre timidamente l’isola di San Giorgio mi affiancava silenziosa. Non appena svoltavo l’angolo di Palazzo Ducale, la Piazza mi abbracciava, il campanile e le Procuratie di San Marco con lei. Mi voltavo. L’orologio mi sorprendeva. I mosaici mi salutavano. Il silenzio della notte dominava. Venezia è bellissima, ma non è mai stata così bella come in questi giorni e il mio consiglio ai visitatori è di scoprirla di notte percorrendo le sue calli, per poter stabilire una connessione di un intimità che non dimenticherete mai”.

HILTON MOLINO STUCKY VENEZIA SENZA SEGRETI

CONSTANCE CI SVELA LA DIMENSIONE UMANA DI VENEZIA

Constance, PA to GM e Responsabile Relazioni Istituzionali, non è nata a Venezia, ma vive qui da 10 anni; sposata con un veneziano, rimane una “foresta”, come i veneziani usano definire coloro che vengono da fuori. Constance era abituata a vedere una Venezia piena di turisti, ma l’attuale situazione le ha permesso di fare una riflessione sull’autentica bellezza della città: “In questo periodo storico particolare, in un anno che ha visto un afflusso turistico molto inferiore, la città ha riscoperto appieno la sua autenticità ed è semplicemente un privilegio per coloro che hanno la fortuna di visitarla in questa fase storica di certo unica. Una Venezia inedita nella quale i rapporti umani sono tornati ad essere importanti: scambiarsi sorrisi e fare “ciacoe” con gli sconosciuti è una cosa normale.

Una Venezia in cui, grazie al distanziamento sociale, mentre si cammina, si può persino assistere ad un briefing di uno chef con la sua brigata sulle fondamenta fuori dal ristorante… una scena inusuale che ho vissuto in prima persona e che mi è piaciuta tantissimo.

Dopo 10 anni non mi sono ancora abituata alla bellezza di questo museo a cielo aperto e forse non ci si abitua mai perché il cielo, come il mare, non è mai uguale a se stesso. E ci sono albe e tramonti che paiono fuoco e allora capisci Tintoretto, Tiepolo e Canaletto…”

GIOVANNI DESCRIVE UNA VENEZIA TRA MARE E SPORT

Giovanni, Maitre Hotel, originario di Taormina, racconta come, nel contesto attuale gli sia stato possibile individuare aspetti positivi, quasi magici, che valgono la pena essere vissuti al meglio. Un momento duro per chi è abituato a vivere in mezzo alla gente, con un blackout improvviso dei contatti, dai clienti ai propri colleghi, senza dimenticare la mancanza dei ritmi abituali del  suo lavoro, una vera passione. In questo tempo sospeso, Giovanni è riuscito a guardare avanti grazie allo sport, che ha innescato un percorso di rinascita e riscoperta. “Lo sport è sempre stato parte integrante della mia quotidianità. Quando ho tempo la mattina mi sveglio, indossa abiti sportivi ed esco a correre lungo i Murazzi. Una mattina camminando ho notato una piccola anatra che aveva deposto delle uova. Il giorno dopo mi sono ripresentato nello stesso posto, le uova si erano schiuse, ho visto nascere e crescere i piccoli. Il silenzio e la quiete che stiamo vivendo contribuiscono alla rinascita della natura che riprende il proprio spazio, e noi con lei. Quando penso al momento che stiamo attraversando, rifletto sulle opportunità che la vita mi sta presentando: Venezia è cambiata, è tornata a risplendere del suo più autentico splendore e con lei i suoi visitatori. Sono Maître del Ristorante Aromi da 9 anni, tanti sono i clienti che ho incontrato: dai più istintivi nella scelta del piatto, ai più simpatici durante il servizio ma mai così riflessivi, consapevoli e attenti al dettaglio come oggi. La clientela è cambiata, le necessità sono diverse e più raffinate, gli ospiti si affidano alla sostenibilità e alla qualità dei prodotti, caratteri vincenti del nostro Ristorante Gourmet”

HILTON MOLINO STUCKY VENEZIA SENZA SEGRETI

KARINE CI INVITA A PERDERCI TRA LE CALLI PER SCOPRIRE L’AUTENTICO SPIRITO DI VENEZIA

Karine, Direttrice Operativa, vive a Venezia da 4 anni. Il turismo slow di questo periodo è, secondo Karine, un elemento straniante per una città che era abituata a vedere animata dall’andirivieni di turisti. “Venezia è bella, ma vederla così vuota mi meraviglia ancora di più. Puoi apprezzare la storia di ogni palazzo, la natura che riprende i propri spazi, ma soprattutto il silenzio che lascia davvero senza fiato. Il momento che preferisco è a fine giornata quando cammino per rientrare a casa: sento lo spirito della città. Si potrebbe scrivere un libro osservando le persone che camminano per la città, i bambini che giocano nelle calli. Uno dei luoghi che preferisco è la Scala del Bovolo, toglie il fiato. Un consiglio: il miglior modo di visitare Venezia non è seguendo il GPS, ma lasciandosi andare facendosi sorprendere dalla magia della città, magari perdendosi nelle calli”.

HILTON MOLINO STUCKY VENEZIA SENZA SEGRETI

NICOLE TESTIMONIA LA VENEZIA DI MAMME E BAMBINI

Nicole, Guest Rel ations Manager, racconta di una Venezia vista con gli di una mamma. Se è vero che la città affascina gli adulti, per i bambini è ancora più sorprendente. Destinazione romantica per definizione, Venezia ha tanto da offrire per una vacanza kids friendly: “Venezia è magica e già solo per questo incanta i bambini. Con i suoi canali e le sue barche, senza parlare delle gondole. Ricordo ancora la prima volta che mio figlio è ritornato in barca attraverso il Canal Grande. Che meraviglia nei suoi occhi nel rivivere la sua città che tanto gli mancava! Senza parlare della caccia al Tesoro che abbiamo potuto fare, per la prima volta in una Venezia meno affollata, attraverso campi e campielli alla ricerca della storia di questa città che tanto affascina. Nonché la visita a Burano con le sue case colorate. Non abbiamo potuto non scattare foto uniche che conserveremo tra i nostri ricordi. Senza considerare la possibilità di andare in spiaggia a pochi minuti dal centro città. Ciò che rende Venezia unica per i bambini è la libertà e la sicurezza con cui si possono muovere!”

Scoprite cosa fare a Venezia ancor prima di arrivare. Che stiate visitando la città con la famiglia, che siate alla ricerca di una fuga dalla quotidianità o alla scoperta di una Venezia inusuale svariate sono le opzioni per rendere il vostro soggiorno indimenticabile.

Hilton Molino Stucky: lasciatevi ispirare per vivere la vostra personalissima esperienza veneziana!

Hilton Molino Stucky

Sulle sponde dell’Isola della Giudecca, fiorente centro artistico di Venezia, si trova un moderno capolavoro veneziano: Hilton Molino Stucky, riconosciuto a livello internazionale come uno degli esempi più belli di architettura industriale in Europa. Perfettamente restaurato, è ora sede di un hotel unico nel suo genere.

La sua posizione comoda da raggiungere dal centro e ad appena 30 minuti dall’aeroporto, insieme alle dimensioni imponenti della struttura, rendono questo hotel una scelta di prestigio per l’organizzazione di eventi, riunioni, conferenze e mostre. Con una sala plenaria senza colonne adatta ad ospitare fino a 1000 persone, il Molino Stucky è l’hotel congressuale più ampio di Venezia, dotato di 12 ulteriori sale per conferenze e riunioni con capacità fino a 70 persone e riconosciuto dal 2013 come “Europe’s” e “Italy’s Leading Conference Hotel” ai World Travel Awards.

Con un team dedicato agli eventi, viste mozzafiato, la più alta piscina in città, Spa, bar e ristoranti per ogni gusto, questo hotel unico nel suo genere sarà la location ideale dove trasformare un meeting in un’esperienza.

Gli ospiti di Hilton Molino Stucky beneficiano del programma Hilton CleanStay, creato da Hilton a livello globale con l’obiettivo di innalzare i già elevati standard di igiene e pulizia. Dal suo ingresso in hotel, fino alla partenza, il cliente è tutelato dalla garanzia Hilton CleanStay che interessa tutti gli spazi e i servizi dell’hotel.

Fonte: molinostuckyhilton.it

Avresti il coraggio di attraversare questo gigantesco ponte pedonale sospeso in Portogallo?

La lista dei desideri dei viaggiatori avventurosi è pronta ad aggiungere una nuova sfida: il nuovo ponte pedonale sospeso in Portogallo. Il ponte 516 Arouca aprirà al pubblico alla fine di questo mese e ha un pavimento a griglia metallica aperta che consente a chi lo attraversa di vedere il fiume Rio Paiva sottostante.

PORTOGALLO -  IL PONTE PEDONALE SOSPESO PIÙ LUNGO DEL MONDO

Il ponte lungo 516 m è sospeso a 175 m sopra il fiume nell’Arouca Unesco Global Geopark appena fuori Porto, e la sua lunghezza lo rende il ponte sospeso pedonale più lungo del mondo. Il record era precedentemente detenuto dal ponte sospeso Charles Kuonen in Svizzera. Il ponte collega la scarpata della cascata di Aguieiras e l’area della gola di Paiva, due dei 41 geositi dell’Arouca Geopark.

Progettato da Itecons e costruito da Conduril – Engenharia, SA, il ponte è sostenuto da due torri di cemento a forma di V e ha un design unico. Questo combina elementi di una passerella in puro stile tibetano senza torri e un ponte cedevole con una campata supportata dalla torre più convenzionale con un ponte piatto. Il progetto è iniziato nel 2016 e la costruzione è iniziata nel 2017, ma è stata ritardata perché c’era la necessità di cambiare la posizione del ponte a causa di difficoltà di implementazione e problemi geologici imprevisti. Il completamento della costruzione è avvenuto lo scorso luglio.

Questo ponte mira ad attirare gli amanti dell’ingegneria, gli intenditori della natura e le persone che amano le esperienze estreme. Coloro che lo attraverseranno potranno vedere la cascata di Aguieiras, le passerelle di Paiva, il ponte di Alvarenga e la gola di Paiva. Il ponte dovrebbe aprire alla fine di ottobre e per attraversarlo si pagherà un pedaggio il cui prezzo è ancora da definire.

Fonte: lonelyplanet.com

Avresti il coraggio di attraversare questo gigantesco ponte pedonale sospeso in Portogallo?

La lista dei desideri dei viaggiatori avventurosi è pronta ad aggiungere una nuova sfida: il nuovo ponte pedonale sospeso in Portogallo. Il ponte 516 Arouca aprirà al pubblico alla fine di questo mese e ha un pavimento a griglia metallica aperta che consente a chi lo attraversa di vedere il fiume Rio Paiva sottostante.

PORTOGALLO -  IL PONTE PEDONALE SOSPESO PIÙ LUNGO DEL MONDO

Il ponte lungo 516 m è sospeso a 175 m sopra il fiume nell’Arouca Unesco Global Geopark appena fuori Porto, e la sua lunghezza lo rende il ponte sospeso pedonale più lungo del mondo. Il record era precedentemente detenuto dal ponte sospeso Charles Kuonen in Svizzera. Il ponte collega la scarpata della cascata di Aguieiras e l’area della gola di Paiva, due dei 41 geositi dell’Arouca Geopark.

Progettato da Itecons e costruito da Conduril – Engenharia, SA, il ponte è sostenuto da due torri di cemento a forma di V e ha un design unico. Questo combina elementi di una passerella in puro stile tibetano senza torri e un ponte cedevole con una campata supportata dalla torre più convenzionale con un ponte piatto. Il progetto è iniziato nel 2016 e la costruzione è iniziata nel 2017, ma è stata ritardata perché c’era la necessità di cambiare la posizione del ponte a causa di difficoltà di implementazione e problemi geologici imprevisti. Il completamento della costruzione è avvenuto lo scorso luglio.

Questo ponte mira ad attirare gli amanti dell’ingegneria, gli intenditori della natura e le persone che amano le esperienze estreme. Coloro che lo attraverseranno potranno vedere la cascata di Aguieiras, le passerelle di Paiva, il ponte di Alvarenga e la gola di Paiva. Il ponte dovrebbe aprire alla fine di ottobre e per attraversarlo si pagherà un pedaggio il cui prezzo è ancora da definire.

Fonte: lonelyplanet.com

La tradizionale locanda giapponese rimasta immutata nei secoli: il Ryokan!

I Ryokan, le tradizionali locande del Giappone, sono tra gli alberghi più antichi al mondo, caratterizzati dall’architettura tradizionale in legno. Alcuni Ryokan risalgono a 1300 anni fa. Una tradizione che si tramanda nella storia del Paese.

I pavimenti sono dei tatami e il giardino spesso ospita una zona adibita alla cerimonia del tè. La cucina offerta è tipicamente giapponese e si contraddistingue per la raffinatezza delle presentazioni e l’elevata qualità degli ingredienti. I letti, chiamati futon, di solito vengono preparati dopo cena e sono costituiti da materassi e coperte disposti sui tatami. Il risultato è molto curato e affascinante.

SOGGIORNARE IN UN TIPICO RYOKAN GIAPPONESE

Il Ryokan non è solo un hotel tradizionale ma, è la rappresentazione di ciò che in Giappone è presente tutt’ora ovvero, la storia di un Paese che continua a sopravvivere insieme al progresso della civiltà moderna… Ed è questo aspetto che amiamo di più di questa nazione.

“Dicono che il Giappone è nato da una spada.
Dicono che gli antichi Dei hanno immerso una lama di corallo nell’oceano e che al momento di estrarla quattro gocce perfette sono cadute nel mare.
E che quelle gocce sono diventate le isole del Giappone. Io dico che il Giappone è stato creato da una manciata di uomini coraggiosi. Guerrieri disposti a dare la vita per quella che sembra ormai una parola dimenticata: Onore.”
(Timothy Spall – L’Ultimo Samurai)

SOGGIORNARE IN UN TIPICO RYOKAN GIAPPONESE
SOGGIORNARE IN UN TIPICO RYOKAN GIAPPONESE

Fonte: viaggioingiappone.it 

Si ritiene che una delle incisioni del tempio sia tra le prime rappresentazioni di strumenti medici e chirurgici

Il tempio di Kom Ombo è un insolito tempio doppio costruito durante il periodo tolemaico, che durò dal 108 al 47 a.C. L’antico luogo di culto egizio presenta un’incisione unica che si pensa sia tra le prime rappresentazioni di strumenti medici e chirurgici.

EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO

Il rilievo che mostra gli strumenti medici è tra le caratteristiche più intriganti del tempio. Si trova nel retro dell’edificio, nel passaggio che circonda l’area principale. Gli strumenti chirurgici raffigurati includono bisturi, curette, pinze, forcipi, flaconi di medicinali, forbici e prescrizioni. L’immagine è completata con due dee sedute su sedie da parto. All’epoca in cui il rilievo fu scolpito, la scienza medica egizia era quasi certamente la più avanzata al mondo.

La doppia dedica del tempio si riflette nella sua disposizione: è perfettamente simmetrica lungo l’asse principale e ha due ingressi gemelli, due sale ipostili collegate con i rilievi di due divinità su entrambi i lati di una colonna, camere gemelle e santuari gemelli. La metà orientale del tempio era dedicata al dio coccodrillo Sobek (dio del Nilo e creatore del mondo), a sua moglie Hathor e al loro figlio Khonsu. La metà occidentale del tempio era dedicata al dio falco Horus (dio del cielo e protettore del re), a sua moglie Tasenetnofret e al figlio Panebtawy. È probabile che esistessero due sacerdozi separati che si prendevano cura delle divinità.

Gran parte del tempio è stata distrutta da forze naturali e da altri costruttori che ne hanno utilizzato i materiali per diversi progetti. Alcuni dei rilievi furono deturpati dai copti che una volta usavano il tempio come chiesa. Tuttavia, ciò che è sopravvissuto ricorda ancora la sua magnifica storia. Le pareti e le colonne sono decorate con rilievi finemente eseguiti di entrambe le divinità. Alcune superfici sono persino riuscite a mantenere i loro colori originali.

EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
Strumenti chirurgici
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
Strumenti medici inclusi forbici e bisturi
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
Strumenti chirurgici
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
Strumenti chirurgici
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
Colonne ricche di colore
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
Il nilometro
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO
EGITTO – LA CHIRURGIA AL TEMPIO DI KOM OMBO

Fonte: atlasobscura.com

Ad Abu Simbel, nell’Alto Egitto, l’alba del 22 ottobre ha un significato speciale!

ABU SIMBEL SI RINNOVA IL MIRACOLO DEL SOLE
Il sole sorge ad Abu Simbel

Il buio avvolge l’iconico sito di Abu Simbel

Nutrito dal Nilo, lo specchio d’acqua del lago Nasser comincia a riflettere i primi raggi del sole, che si alza timidamente dall’orizzonte. La luce dell’alba raggiunge anche i templi, che emergono dall’oscurità e svelano i loro lineamenti imponenti. La roccia rossastra si illumina di mille tonalità, man mano più accese.

ABU SIMBEL SI RINNOVA IL MIRACOLO DEL SOLE
I primi raggi del sole illuminano il tempio della regina Nefertari

Assistere al sorgere del sole ad Abu Simbel è sempre una magia, ma oggi va in scena l’evento tanto atteso, che non placa mai lo stupore e regala emozioni sorprendenti.

Il sole è pronto ad onorare il grande faraone!

ABU SIMBEL SI RINNOVA IL MIRACOLO DEL SOLE
Il sole si alza dall’orizzonte

La stella è perfettamente allineata al Sancta Sanctorum, il santuario che, nel cuore del tempio maggiore, custodisce le quattro divinità: Ramses II divinizzato, Amon-Ra, il dio del sole e padre degli dei, Ra-Horakhty, il dio Horus-falco con il disco solare e Ptah, il dio delle tenebre.

I raggi puntano direttamente la piccola porta di ingresso, incastonata tra i quattro colossi di Ramses II e, penetrando l’oscurità della sala ipostila, sfiorano le otto statue del faraone stesso rappresentato con i tratti di Osiride, dio e giudice supremo del Regno dei Morti.

Senza esitare, procedono con vigore attraverso la seconda sala:
la meta è quasi raggiunta!

ABU SIMBEL SI RINNOVA IL MIRACOLO DEL SOLE
Tempio maggiore – il santuario nello sfondo

Ramses II attende l’abbraccio con il sole che, per venti minuti, irradierà il sovrano con un’energia travolgente, regalando alcuni attimi di luce anche agli dèi che gli siedono accanto, lasciando nell’oscurità Ptah, il dio delle tenebre.

È noto che gli astri seguono un inesorabile movimento. Il sole offre un ultimo bacio all’amata divinità, si ritira e la lascia riposare, inghiottita nuovamente dal buio, in compagnia degli altri dèi del pantheon egizio.

L’incantesimo si dissolve: Ramses II si è congiunto con il Dio Sole, divinizzando sé stesso

Il legame indissolubile tra il Sole e il tempio di Abu Simbel si manifesta in due giornate all’anno da più di trentadue secoli!

ABU SIMBEL SI RINNOVA IL MIRACOLO DEL SOLE
Lago Nasser ad Abu Simbel

Giorni scelti, sembra, dagli antichi Egizi per celebrare rispettivamente l’inizio del raccolto e il termine della piena del Nilo, spesso associati al giorno della nascita e dell’incoronazione del grande Ramses II.
Attualmente sono il 22 febbraio e il 22 ottobre.

Considerato il più grande faraone di sempre, Ramses II fece costruire i due templi lungo le rive del Nilo, nella zona meridionale del suo vasto regno.

Il sovrano regnò per circa sette decenni, edificando numerosi monumenti con l’obiettivo di celebrare la sua grandezza. I più maestosi sono sicuramente quelli di Abu Simbel. Scavati all’interno della roccia, furono completati nel 1265 a.C. e commemorano le gesta del faraone. In particolare, in quello maggiore, viene rappresentata la presunta vittoria nella battaglia di Qadesh contro i temibili Ittiti, mentre l’altro, dedicato alla dea Hathor, è un inno all’amore nei confronti di Nefertari. La regina fu la Sposa Reale preferita, talmente importante, da scolpire la sua immagine alla stessa altezza del sovrano e da essere deificata ancora in vita.

“Se qualcuno vuole sapere quanto grande io sia, superi qualcuna delle mie imprese”

Nella progettazione del tempio maggiore, gli Egizi diedero l’ennesima prova della loro straordinaria abilità nel coniugare le ampie conoscenze astronomiche e ingegneristiche alle aspettative architettoniche dei potenti sovrani, nel rispetto delle divinità profondamente venerate.

ABU SIMBEL SI RINNOVA IL MIRACOLO DEL SOLE
Il Nilo nutre il lago Nasser ad Abu Simbel

Nell’affascinante Aswan si trovano le due dighe nate per imbrigliare le acque del Nilo ed è proprio l’Alta Diga, completata nel 1970, che diede vita al lago Nasser, garantendo un’importante disponibilità di energia idroelettrica e ampliando notevolmente le aree coltivabili del Paese. Di contro, l’innalzamento del livello del fiume sommerse numerosi villaggi e siti archeologici, tra cui i templi di Abu Simbel.

Sotto la guida dell’UNESCO, ci fu una mobilitazione mondiale e ben 113 Paesi fornirono finanziamenti, tecnologia e uomini per salvare le meraviglie archeologiche egizie, trasferendole in un luogo più idoneo sulle rive del nuovo bacino artificiale. Un’operazione straordinaria, che impegnò molta manodopera specializzata nel taglio della pietra, sapientemente diretta da esperti cavatori di marmo italiani. I monumenti furono tagliati in blocchi e ricomposti mantenendone l’orientamento originario, ma posticipando di un giorno l’allineamento del santuario rispetto al sole, quando, due volte all’anno, il faraone divinizzato si unisce simbolicamente alle altre due divinità.

ABU SIMBEL SI RINNOVA IL MIRACOLO DEL SOLE
Tempio maggiore di Ramses II

La bellezza del tempio di Ramses II, visto dall’esterno, è molto appagante, ma l’ingresso, piccolo e buio, esercita un richiamo irresistibile e prezioso, che fa presagire quale sarà l’emozione nel rifare lo stesso percorso che condusse, in un lontano passato, il famoso faraone al santuario.

Un sovrano che entrò nella leggenda ancora in vita, destinato ad essere ricordato per l’eternità!

Tempio minore della regina Nefertari

Foto: Alessandra Fiorillo

Un nuovo spazio ecologico offre ai newyorkesi posti in prima fila per tramonti spettacolari

I newyorkesi hanno un nuovo bellissimo spazio per sgranchirsi le gambe all’Hudson River Park che ha svelato, la scorsa settimana, un nuovo molo pubblico ecologico a Tribeca. In una città in cui gli spazi verdi scarseggiano, le persone potranno godere di questa piccola oasi in una moltitudine di modi con sedie a sdraio per guardare il tramonto, un campo sportivo per i giochi, tour ecologici guidati per tutte le età e un parco giochi a tema scientifico per bambini.

NEW YORK – L’HUDSON RIVER PARK SVELA UN NUOVO SPAZIO RICREATIVO

Progettato dal pluripremiato studio di architettura del paesaggio OLIN, il Pier 26 è un nuovo spazio ricreativo che promuove la biodiversità nel cuore della città. La sua gloria splendente è il grande Tide Deck che è piantato con arbusti, alberi ed erbe autoctone – il primo del suo genere a Manhattan. Il ponte ospita una piccola passeggiata nell’habitat che attraversa foreste boschive, praterie costiere, macchia marittima, una zona di marea rocciosa e il fiume Hudson, e ospita tour ecologici e faunistici guidati per tutte le età.

NEW YORK – L’HUDSON RIVER PARK SVELA UN NUOVO SPAZIO RICREATIVO

Una passerella sopraelevata sopra il ponte offre splendide viste sulla città e, se i visitatori sono fortunati, possono prendere posto su una delle sedie a sdraio per guardare il tramonto o sedersi in una delle capanne di legno. C’è anche un prato e un’area giochi sportiva per i giochi e passerelle per camminare, correre o fare jogging. In futuro, l’area ospiterà un parco giochi a tema scientifico caratterizzato da forme di specie autoctone locali e in via di estinzione.

NEW YORK – L’HUDSON RIVER PARK SVELA UN NUOVO SPAZIO RICREATIVO

“Progettando un molo che avvicini i newyorkesi alla fauna e all’habitat naturali della città, speriamo di offrire opportunità di apprendimento pratico per studenti, luoghi di gioco e molti luoghi tranquilli per le persone che possono ammirare la natura che li circonda, “ha dichiarato Madelyn Wils, Presidente e CEO di Hudson River Park Trust.” E mentre il Pier 26, come il resto dell’Hudson River Park, è stato originariamente concepito come un modo per aiutare New York City a riprendersi dall’11 settembre, speriamo che questo nuovo molo giocherà un ruolo fondamentale mentre guardiamo ancora una volta alla ripresa “.

NEW YORK – L’HUDSON RIVER PARK SVELA UN NUOVO SPAZIO RICREATIVO

Un’area del Pier 26 ospita già Downtown Boathouse, un’organizzazione senza scopo di lucro tutta volontaria che offre ai visitatori kayak gratuito (ma è in sospeso ora a causa della pandemia) e il famoso ristorante e wine bar City Vineyard.

Fonte: lonelyplanet.com

Agriturismo.it, il portale di riferimento per le vacanze in agriturismo, propone un viaggio lungo tutto lo Stivale all’insegna della bellezza

Ha infatti selezionato, nel proprio ampio portfolio, alcune delle numerose proprietà davvero uniche e disseminate lungo tutta la Penisola, per vivere un’esperienza di viaggio indimenticabile. Si parte!

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Lombardia

In un borgo del ‘300, all’interno di un’Oasi WWF per la biodiversità, sorge un agriturismo ristrutturato con materiali certificati bio e che viene alimentato con energia prodotta da fonti rinnovabili. Attorno alla corte principale dell’antico borgo si dispongono le 11 stanze, restaurate in bioarchitettura e arredate con eleganza, ciascuna con elementi propri e distintivi che riconducono a un tema particolare (stanza del fieno, stanza del falegname…). Come ogni borgo che si rispetti, non può non avere un’osteria, che in questo caso è specializzata in cucina biologica e naturale (soprattutto vegetariana e vegana), con prodotti degli orti circostanti, ma anche piatti preparati con carne proveniente da allevamenti etici. Nel bar rustico si possono degustare taglieri e formaggi.

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Trentino Alto Adige

Proprio qui è stata realizzata la prima casa sull’albero del Trentino: una suite in legno, con vasca idromassaggio matrimoniale e luci soffuse, a ridosso del bosco. Oltre a questa sistemazione incredibilmente iconica, l’agriturismo offre confortevoli camere totalmente rinnovate, con una splendida vista sulle Dolomiti; ognuna ha il nome e il richiamo cromoterapico ad una pianta coltivata nell’azienda. I bagni sono dotati di ampie docce, asciugacapelli e prodotti per l’igiene personale di produzione propria, eventualmente acquistabili nel punto vendita dell’agriturismo, realizzato interamente in legno. Niente televisione, proprio per dare agli ospiti la possibilità di staccare davvero dalle abitudini cittadine e quotidiane e vivere appieno la natura. L’azienda è una delle prime della regione ad avere ottenuto la certificazione energetica ClimaHotel-Nature, grazie ai materiali naturali utilizzati nella costruzione. Tra le curiosità: a parte la casa sull’albero, in struttura è presente l’angolo delle calzature, dove lasciare le scarpe e godere dei pavimenti in legno con le ciabatte (in omaggio per gli adulti) per far sentire gli ospiti a casa.

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Umbria

Grazie a un abile restauro, questa dimora storica tutelata dal ministero dei beni culturali, ha mantenuto le caratteristiche di un castello medievale, con quattro torri all’interno di uno splendido borgo che sorge sulla sommità di una collina, incredibilmente panoramico e strategicamente posizionato a breve distanza da Assisi, Perugia, Todi, Spoleto e Siena.  sistemazioni per gli ospiti (camere/suite e appartamenti) sono comode e spaziose, quasi tutte con un giardino privato. Il ristorante offre piatti tipici della tradizione umbra e italiana, serviti nelle bellissime sale medievali, dove la mattina si può gustare una squisita prima colazione con prodotti locali come marmellata, prosciutto, formaggio, verdure e frutta dell’orto biologico. Lo staff può organizzare incontri con un ricercatore di tartufi e produttori di olio d’oliva o di formaggi freschi e stagionati; con una golf-car si può invece scoprire il bellissimo paesaggio intorno al castello o recarsi nelle Cantine di Monte Vibiano per una degustazione.

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Toscana

Tra le colline di Volterra, in un tipico casale toscano ristrutturato in armonia con la tradizione, sorge un agriturismo biologico che propone una gamma di attività molto estesa, dal maneggio con arena e pony per i piccoli, piscina acqua salata, terrazze panoramiche, produzione bio, bar con gelato artigianale, corsi di cucina e degustazioni di vino…). Gli ospiti possono alloggiare in appartamenti, camere doppie o triple o nel glamping lodge. È inoltre possibile partecipare alla giornata del tartufo nella riserva dello stesso agriturismo, con varietà di tartufo nero, marzolino e il pregiato bianco, “allenandosi” mettendosi alla prova con la ricerca con esperto e cane addestrato, lezioni di estrazione, cena al ristorante con degustazione inclusa nel prezzo con abbinamenti in base al tartufo trovato in giornata.

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Sicilia

Questo agriturismo o Wine Resort è la casa baronale della famiglia Nicolosi Asmundo, edificata nel 1800 e restaurata di recente rispettando il classico stile siciliano con le volte in pietra lavica. È composto da due ampi saloni comuni e quattro stanze con terrazzo privato fronte mare e vigneto. A disposizione degli ospiti una piscina panoramica in pietra lavica a sfioro con vista sui vigneti, dotata di un ampio solarium per trascorrere le ore diurne sotto il sole o per un aperitivo al tramonto. Vengono organizzati Wine Tour, che comprendono la visita della storica cantina aziendale, costruita nel 1850 (una delle prime in Sicilia), e la degustazione di cinque vini di produzione propria accompagnati da un piatto di assaggi tipici locali. Sono disponibili anche corsi di cucina.

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Campania

Nel cuore della penisola Sorrentina, circondato da un agrumeto, il casale in cui si trova l’agriturismo fa parte di un complesso del 1500 con annessa antica torre di avvistamento, che un tempo veniva usata per difendersi dagli attacchi dei saraceni. Gli ospiti possono alloggiare in 7 camere matrimoniali, tre con vista panoramica sul golfo di Napoli di cui una minisuite con terrazzino privato e vista su Capri.

Fonte: AVIAREPS


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