Un’immagine insolita che alcuni ritengono rappresenti un antico elicottero egiziano al tempio di Seti I

Il tempio di Seti I ad Abydos presenta un antico fregio egiziano che gli appassionati di UFO credono essere un artefatto fuori posto, non diversamente dalla famosa luce a incandescenza del tempio di Dendera.

Creato durante il regno di Seti I, l’incisione originale viene tradotta in “Colui che respinge i nove nemici dell’Egitto”. In seguito fu rifatto da altri artisti durante il regno di Ramesse II e cambiato in: “Colui che protegge l’Egitto e rovescia i Paesi stranieri”. L’intonaco utilizzato dall’artista nella seconda incisione si è eroso nel tempo e il risultato è piuttosto interessante.

Tra i geroglifici ordinari come la mosca, l’incisione mostra quello che sembra essere un elicottero, insieme a aeroplani e a un sottomarino. In alcuni ambienti pseudoscientifici, questi geroglifici sono stati interpretati come una rappresentazione della tecnologia moderna nell’antichità, conoscenza forse data agli egiziani da entità extraterrestri.

Ma la maggior parte degli archeologi ritiene che le incisioni non siano nulla di insolito. I geroglifici che descrivono la “tecnologia moderna” sono probabilmente una pareidolia, o interpretazione errata. Nell’antico Egitto, era normale che i geroglifici venissero rifatti nel tempo, specialmente quando un nuovo faraone saliva al potere. L’intonaco della seconda scultura si è consumato, creando un’immagine “palinsesto” o stratificata.

L’Egitto Antico custodisce ancora molti misteri!

Fonte: atlasobscura.com

Cheope, Chefren, Micerino e la Sfinge!
4500 anni di storia che continua ad appassionare e a stupire!

I gioielli archeologici di Giza, necropoli della prima capitale Memphis, sono noti, ma l’emozione di trovarsi al cospetto delle piramidi, di raggiungere il sarcofago in granito rosso di Cheope, di toccarlo, dopo aver percorso passo dopo passo, scalino dopo scalino, l’interno del suo straordinario monumento funerario per vivere la stessa esperienza che fecero gli Egizi nell’antichità, fa palpitare il cuore!

La Grande Galleria della piramide di Cheope (A. Fiorillo)

Cheope, Chefren, Micerino, padre, figlio e nipote, potenti faraoni della IV dinastia, regnarono a partire dal 2551 a.C. e scelsero di iniziare il loro ambito viaggio nell’aldilà da tre opere, che li hanno traghettati verso l’immortalità. Nei grandi complessi funerari nella piana di Giza, insieme alle piramidi delle regine, ai templi, dove veniva praticato il culto, a mastabe e a numerose altre sepolture minori, svetta la Grande Sfinge, scultura monolitica di pietra calcarea, che rappresenta una figura mitologica con testa umana e corpo di leone. Scolpita in parte direttamente nella pietra, si ritiene rappresenti il faraone Chefren.

La Grande Sfinge

La piramide di Cheope, l’unica sopravvissuta tra le Sette Meraviglie del Mondo Antico, insieme a quelle di Chefren e Micerino, presentano una struttura perfetta, orientata verso i quattro punti cardinali.

La piramide di Cheope

Uomini ingegnosi ci hanno lasciato dei capolavori architettonici ricchi di significato religioso ed astronomico che, in futuro, continueranno a svelare ulteriori segreti legati alla loro costruzione ed esistenza.

La piramide di Chefren
La piramide di Micerino
La Grande Sfinge

Maldive Immigration – Modulo di autocertificazione online sullo stato di salute degli ospiti

In conformità con i requisiti sanitari, tutti gli ospiti che viaggiano alle Maldive sono tenuti a presentare una dichiarazione di autocertificazione ONLINE via https://imuga.immigration.gov.mv/ entro 24 ore prima della loro partenza da e per le Maldive. Questo per aiutare l’immigrazione delle Maldive ad una regolare procedura di arrivo per tutti i viaggiatori.

Fonte: Inner Maldives Holidays

Nelle isole magnifiche spiagge, sole, assoluto relax.
Nei fondali, tanti relitti per la gioia dei sub

Spiaggette favolose, paesaggi mozzafiato, acque limpidissime: ecco le Tremiti, che il mito vuole essere state create da Diomede. Il mare che circonda questo arcipelago, composto anche dall’isolotto di Cretaccio e da una miriade di isolotti minori, è una Riserva marina protetta. Un vero eden per chi ama le immersioni.

Le Tremiti hanno alle spalle una storia complessa e antica, che risale alla Grecia classica. Ma questo paradiso naturale nei secoli fu spesso terra di esilio e di confino: Ottaviano Augusto vi mandò la nipote ribelle, Giulia. Una curiosità, pur essendo a 22 chilometri dal Gargano, nell’arcipelago si parla un dialetto partenopeo. Ciò deriva dal fatto che nell’800, per ripopolare l’arcipelago, re Ferdinando Secondo inviò nell’isola abitanti dell’isola di Ischia.

San Domino – L’isola di San Domino è la più grande delle Tremiti. Dal colle dell’Eremita, alto 120 m, si può ammirare tutta l’isola nella sua frastagliata bellezza. La parte rocciosa è piena di grotte. Le più belle sono la grotta delle Viole, così chiamata per i riflessi dell’acqua sotto il sole del mattino, quella del Sole, la grotta di Menichello e la grotta del Bue Marino. San Domino è il centro turistico per eccellenza, mondano e dinamico, ma quando vi si sbarca, servendosi dei numerosi traghetti che partono dalla terraferma, si avverte subito un gran senso di pace e tranquillità. Su questa isola non circolano infatti automobili.

L’isola dei tramonti – Stop alle auto anche alla seconda delle Tremiti per dimensione, San Nicola. E’ chiamata l’isola dei tramonti perché quando il sole sta per calare all’orizzonte, il paesaggio si colora di un rosa particolarmente suggestivo grazie ad un fenomeno di fosforescenza. Da non perdere è la visita all’abbazia Benedettina degli inizi dell’anno mille, ricostruita nel Quattrocento e rimaneggiata nel periodo barocco. Tra le bellezze artistiche in essa conservate ci sono un raro pavimento in mosaico e un crocifisso ligneo di scuola greco-bizantina.

Il luogo ideale per i sub – Le altre isole sono disabitate. Capraia è detta Capperara per l’abbondanza di capperi selvatici e ha rocce che formano grandi e bizzarri archi naturali sul mare. Cretaccio, un isolotto dalla giallastra terra argillosa tra San Domino e San Nicola, ed è dominata da una piccola colonia di conigli selvatici. Anche Pianosa, nonostante la distanza, fa parte dell’arcipelago e della Riserva Naturale Marina che lo tutela. I fondali delle Tremiti ospitano importanti ritrovamenti di archeologia subacquea. Si tratta soprattutto di imbarcazioni affondate in questo tratto di mare, crocevia dei traffici mercantili nel Mediterraneo e punto di sosta per le flotte che navigavano verso Oriente. Tra i ritrovamenti più recenti ci sono il Lombardo, uno dei due piroscafi usati per la spedizione dei Mille in Sicilia, affondato nel 1864, e una nave da guerra della flotta veneziana, che nel 1571 sconfisse i turchi e frenò l’avanzata dell’impero ottomano verso l’Occidente cristiano.

Tra gorgonie e aragoste – Gli appassionati di diving troveranno qui una delle mete più suggestive di questo tratto di mare: grotte e passaggi fanno da habitat a pareti di gorgonie rosse e alcionari, di aragoste e di nudibranchi. Da non perdere l’immersione agli Archi di Punta Secca a Capraia. Il Parco marino delle Isole Tremiti è detto anche Parco Blu: questa riserva, che comprende tutta l’area costiera fino a 70 m di profondità. Sono possibili le immersioni, accompagnate da guide del Parco. Un’immersione riservata ai più esperti, a causa delle grandi profondità e delle forti correnti, è quella di Punta Secca, nei pressi dell’isolotto di Capraia: a detta degli esperti, qui, c’è la più alta concentrazione di varietà di pesci.

Una gustosa cucina a base di pesce – A San Domino i trofei di pesca raccontano la grande ricchezza marina di queste luoghi. Scorfani, cernie, aragoste, dentici e polpi che la saggezza degli abitanti vuole cucinati in acqua di mare per non perderne profumo e sapore. I piatti e le ricette sono quelli della tradizione pugliese.

Fonte: tgcom24.mediaset.it

Guarda in alto. C’è una rocca che domina come una stella sulla Golden Vale della contea di Tipperary, nel cuore dell’Ireland’s Ancient East

Secondo la leggenda, la Rocca di Cashel è apparsa quando il diavolo, dopo avere staccato con un morso un pezzo della montagna nota appunto come Devil’s Bit, lo risputò. Il pezzo di montagna, cadendo giusto al centro della campagna di Tipperary, divenne la Rocca di Cashel.

Antichi re, santi patroni e una bellezza ineguagliabile: la Rocca di Cashel unisce l’antica eredità storica irlandese a un paesaggio splendido e inconfondibile. Stagliata contro il cielo, a dominare il verde intenso della campagna circostante, la Rocca ha visto oltre mille anni di storia, proprio nel cuore dell’Ireland’s Ancient East.

Un luogo da re

Dovremmo iniziare il racconto nel lontano quinto secolo, e con l’associazione della Rocca al primissimo cristianesimo irlandese; a quei tempi era anche il Trono dei Re del Munster. Proprio qui, infatti, San Patrizio convertì il re Aengus al cristianesimo. La leggenda racconta che durante il battesimo, San Patrizio punse per errore il piede del re, che era sott’acqua, con l’estremità appuntita del suo pastorale, facendo sanguinare il sovrano. Per fortuna, re Aengus pensò che facesse parte della cerimonia!

Il clan Eóghanachta governò la regione per secoli, ma la perse nel decimo secolo, sconfitto dagli O’Briens, guidati dal loro leader Brian Boru. Nel 1101, il suo discendente fece dono della Rocca di Cashel alla Chiesa.

Rimarrai a bocca aperta!

Di origini umili, le costruzioni sulla Rocca crebbero negli anni fino a diventare quel complesso di intricate strutture che ne fanno una vera meraviglia.

Al centro sorge la cattedrale del tredicesimo secolo che fa da “ancora” per l’intera Rocca, mentre la quattrocentesca Hall of the Vicars Choral è la sala nella quale ci si riuniva per le messe cantate, che era possibile sentire a vari chilometri di distanza. Nella buia e umida Cappella di Cormac, affreschi di ottocento anni fa decorano le arcate: santi con la testa d’oro, mani poggiate su blu zaffiro, vesti rosso sangue sono ancora parzialmente visibili nonostante secoli di incuria.

In fondo alla cappella si trova un cimelio del passato vichingo dell’Irlanda: un sarcofago, che si dice contenga le spoglie di Tadhg (il fratello di Re Cormac), elegantemente inciso con un motivo di due animali che si intrecciano: un simbolo che secondo la leggenda invoca la benedizione per una vita eterna. La torre rotonda, costruita nel 1100 e alta ben 28 metri, sembra essere la costruzione più antica della Rocca ad essre rimasta intatta. Oggi non è più possibile salirvi in cima, ma il panorama intorno è davvero sublime.

Simboli di vita eterna, secoli di storia e tradizioni letteralmente fissati nella pietra: non c’è dubbio, la Rocca di Cashel è davvero un gioiello raro della storia d’Irlanda.

Fonte: ireland.com/it

An immersive digital exhibition on Pompeii has now opened at the Grand Palais in Paris. “Pompeii” was originally due to open in March but was deferred due to the COVID-19 pandemic, and it places visitors in the historic site just hours before Vesuvius’ eruption, using 3D imagery to present recreations of both the ancient city and the modern archaeological site

The Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais joined forces with the Pompeii Archaeological Park and the company GEDEON Programs to offer visitors a new kind of experience. Advanced technologies deployed include laser mapping, drone photography, thermography, infrared imagery and photogrammetry to provide extremely precise 3D reconstructions. The digital experience is accompanied by city sounds and original music designed to awaken the senses, and it immerses visitors in the heart of Pompeii, giving them the impression of taking part in the hectic life of the city, its fatal destiny and glorious rediscovery.

The exhibition begins by showing the regular bustling life of the streets before the eruption, reconstructed in 3D principally from the shots taken by drones. It continues to take visitors to the heart of the drama and follows the chronology of the disaster: at the height of the eruption the entire exhibition is invaded by the pyroclastic flow. The next part is devoted to the rediscovery of the city, telling the story of excavations since the 18th century and focusing on recent discoveries. The last space of the exhibition focuses on the frescoes that decorated the most beautiful Pompeii villas.

Some discoveries from the new excavations are also exhibited for the first time, including amulets, earthenware utensils, glass paste, ivory, bone, amber, bronze, a marble rabbit and a mosaic of the Ariadne and Dionysus nympheum. A selection of refined objects from previous excavations are also presented, along with copies of casts of some of the victims. “Pompeii” runs at Grand Palais until 27 September and further information is available here.

Source: lonelyplanet.com – ANDREA SMITH

PROGETTATO DA JACQUES GARCIA E REALIZZATO DAI MIGLIORI ARTIGIANI LOCALI, SELMAN MARRAKECH SEDUCE CON LA SUA ARMONIA SENZA TEMPO

Immerso in 6 ettari di giardini ben curati, il palazzo ospita 60 camere, suite e ville, tutte con aree esterne private e splendide viste sui giardini, sulle montagne dell’Atlante e sulla piscina lunga 80 metri.

Gli ospiti possono gustare cibi prelibati nei 3 ristoranti, dall’autentica gastronomia marocchina alla creativa cucina “bistronomica” e fresca cucina mediterranea, e 2 bar: uno intorno alla piscina e un accogliente bar serale. L’ultima esperienza culinaria è il brunch domenicale, che offre un sontuoso buffet durante uno spettacolo ippico.

La Spa di 1200 m² è gestita con il marchio “Espace Vitalité Chenot”, rinomato per i suoi premiati trattamenti di disintossicazione a Merano, in Italia. Questo metodo esclusivo offre una singolare combinazione di trattamenti e regimi dietetici che, essendo sincronizzati tra loro, mirano a proteggere il corpo dai danni delle tossine accumulate e dall’invecchiamento precoce.

Il punto di forza unico di Selman Marrakech risiede nella sua fattoria Stud, che ospita una delle collezioni Arabian Horses più esclusive. Gli ospiti possono ammirare i cavalli che sfilano nei giardini o provare una delle esperienze di equitazione o di dressage. Infine, ma soprattutto, il resort è anche un paradiso per i bambini, grazie al fantastico miniclub per bambini, che offre una vasta gamma di attività, tra cui passeggiate con i pony. Selman Marrakech è innanzitutto un progetto familiare, non appartenente a nessuna catena, ma gestito da albergatori appassionati professionisti. Questo è ciò che lo rende così unico.

Fonte: xoprivate.com

L’Italia aggiorna costantemente la lista dei Paesi ad alto rischio. Vediamo gli ultimi aggiornamenti

Ha imposto il divieto di entrata ad altri 3 Paesi dei Balcani. Con l’aggiunta di Kosovo, Serbia e Montenegro, l’Italia ha ora 16 nazioni nella sua lista. Coloro che sono stati in questi Paesi negli ultimi 14 giorni, non potranno entrare in Italia. L’elenco dei Paesi soggetti a restrizioni comprende ora Armenia, Bahrain, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldavia, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro e Kosovo.

Poche novità in Africa. Il governo del Marocco ha esteso lo “stato di emergenza sanitaria” fino al 10 agosto. La regione settentrionale del Paese, che comprende le città di Tangeri/Assila e Tétouan, ha messo in atto misure di lockdown più rigorose. Una parziale riapertura dei suoi confini inizierà il 14 luglio a mezzanotte. Questa riapertura ridotta è un’”operazione speciale” per consentire ai residenti marocchini di tornare e ai cittadini stranieri di lasciare il Paese. Tutti i voli saranno operati solo da compagnie aeree marocchine. Una sorta di passo indietro è stata fatta in Sudafrica, dove lo stato di allerta nazionale è stato esteso fino al 15 agosto. Il Paese rimane al livello 3 di lockdown fino a nuovo avviso e il coprifuoco è stato ripristinato. Tutti i voli passeggeri internazionali sono vietati ad eccezione di quelli autorizzati dal Ministro dei Trasporti.

In Medio Oriente, Israele sta affrontando un nuovo focolaio di coronavirus. Per questo motivo, il Consiglio dei Ministri ha annunciato nuove restrizioni. Il Libano ha iniziato la fase 2 sebbene i suoi confini rimangano chiusi.

Ora le persone in Giordania possono spostarsi liberamente e le imprese possono riaprire. I voli internazionali commerciali regolari rimarranno sospesi almeno fino al 24 luglio.

In Nord America, la situazione è stabile in Canada. Negli Stati Uniti, 35 Stati stanno segnalando aumenti dei casi e molti di loro stanno facendo un passo indietro alla fase 1 e chiudendo anche ristoranti e bar. Si richiede di utilizzare le mascherine protettive, ma non c’è accordo in tutto il Paese.

Nell’America centrale e meridionale, nessun cambiamento significativo in Messico e in Argentina.

Nessun cambiamento anche in Brasile. A causa della sua situazione critica, il Paese è stato incluso nell’elenco di quelli ad alto rischio. Il decreto che vieta agli stranieri di entrare nel Paese per via aerea, terrestre e marittima scadrà il 29 luglio.

In Asia, il Giappone non ha ancora riaperto ai cittadini dell’UE.

Il numero di casi sta subendo un’impennata in India, e singoli Stati e città stanno imponendo nuovamente restrizioni. L’ultima è Goa, uno stato costiero occidentale famoso per i resort sulla spiaggia. Ha imposto un blocco di tre giorni e il coprifuoco notturno – solo due settimane dopo la riapertura dello Stato ai turisti.

Purtroppo, non ne siamo ancora usciti. Teniamoci in contatto!

Fonte: Alitalia Connect

Ad agosto aumenteranno i  voli Alitalia da e per Roma Fiumicino.
Ai collegamenti già operativi come New York, Amsterdam, Nizza, Malta, Atene, Pantelleria che vedranno aumentare la frequenza, si aggiungeranno, tra gli altri, Malaga, Marsiglia e Tel Aviv (previsto dal 14 agosto) e Algeri (previsto dal 12 agosto).

Prenderanno il via anche nuovi collegamenti estivi per Palma di Maiorca, Ibiza, Minorca, Corfù, Cefalonia, Heraklion (Creta), Rodi, Mykonos e Zante
Inoltre, dal 17 agosto sarà attivato il servizio fra Roma Fiumicino e Tokyo Haneda.

Riapertura aeroporto Milano Linate

Dal 24 luglio, ripartiranno da Linate i collegamenti per la Sardegna verso gli scali di Cagliari, Olbia e Alghero.
Dal primo agosto, Alitalia riprenderà i voli da/per Milano Linate con Roma Fiumicino, con 5 collegamenti giornalieri

Ingresso in Grecia

Per l’ingresso in Grecia, in base alle nuove norme, viene richiesto ai passeggeri, provenienti da destinazioni internazionali, di compilare via web il modulo PLF (Passenger Location Form) disponibile sul sito travel.gov.gr/#/ entro 24 ore dalla partenza.
Al completamento del modulo verrà fornito un codice (QR), che dovrà essere mostrato all’arrivo in aeroporto.

Cappelliere per bagaglio a mano

E’ di nuovo possibile utilizzare le cappelliere per il bagaglio a mano.
Gli indumenti (es. giacche e maglie) dovranno comunque, essere riposti nel bagaglio a mano prima dell’imbarco. 
Tuttavia, al fine di garantire gli standard di sicurezza, in caso di voli con alto coefficiente di riempimento, il bagaglio a mano potrà essere ritirato al gate per l’imbarco in stiva.

Aggiornamento servizi di bordo

In coerenza con il contesto in continua evoluzione, Alitalia sta rivedendo i servizi di bordo per ripristinare gradualmente lo standard di offerta per i propri clienti.
I primi aggiornamenti riguarderannoi servizi offerti nella classe Business sui voli di medio raggio.

Dal 1 luglio è stato ripristinato il servizio a vassoio per la Business Class sui voli internazionali di durata superiore a 2 ore e 5 minuti.
Sempre su questi voli potranno essere richiesti, per la sola Business Class, le 4 tipologie di Special Meals (gluten free, diabetic, kosher, muslim).

Per quanto riguarda l’offerta di bevande in Business, sui voli internazionali sarà prevista l’integrazione della bottiglietta di acqua individuale con birra in lattina e spumante individuale.

Aeroporto di Fiumicino: riapertura Molo E 

L’area d’imbarco del Molo E torna operativa.
Il molo E venne chiuso lo scorso 27 marzo a causa delle numerose cancellazioni dei voli da e per l’Italia causate dall’emergenza sanitaria Covid-19. 

Covid-19: Autocertificazione

Ricordiamo che è obbligatorio presentare, al momento dell’imbarco, l’autocertificazione prevista per il voli Alitalia, compilata per ogni passeggero e per ogni tratta.
Scarica qui il modulo di autocertificazione


FLASH NEWS

Paesi ad alto rischio per i quali, attualmente, l’Italia vieta l’ingresso
Armenia, Bahrain, Bangladesh, Brasile, Bosnia Herzegovina, Serbia, Montenegro, Kosovo, Cile, Kuwait, Nord Macedonia, Moldavia, Oman, Panama, Perù e la Repubblica Dominicana.

Fonte: Alitalia Connect

Di seguito pubblichiamo un documento aggiornato relativo all’influenza del Covid-19 nel settore dei viaggi e del turismo a Dubai

Fonte: Laith AlEmam (Dakkak UAE)


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