Deliberatamente nascoste per secoli, le magnifiche tombe Saadiane furono scoperte nel 1917.
Le tombe Saadiane sono una serie di sepolcri e mausolei a Marrakech che ospitano i resti di importanti personaggi della dinastia Saadi, che governò il Marocco dal 1549 al 1659.

Poco dopo la caduta della dinastia, le tombe furono sigillate e nascoste, solo per essere riscoperte nel 1917.

La necropoli reale su cui furono costruite le Tombe Saadiane fu probabilmente in uso dall’inizio del XIV secolo. Ma fu durante il regno di Ahmed el-Mansour, il Sultano Saadi dal 1578 al 1603, che le tombe raggiunsero uno status ben più prominente e sontuoso.

Il padre di Ahmed el-Mansour, Mohammed ash-Sheikh, fu sepolto nel sito dopo il suo omicidio avvenuto nel 1557. Non molto tempo dopo, Ahmed el-Mansour iniziò ad ampliare e abbellire l’intera zona di sepoltura, compresa la costruzione di due magnifici mausolei destinati a suo padre, sua madre, i suoi discendenti e, naturalmente, a sé stesso.

Il suo mausoleo, la Sala delle Dodici Colonne, fu costruito in marmo italiano di Carrara importato, con muqarnas dorati a nido d’ape, un tipo di volta ornata, decorata con oro. Condivide il suo mausoleo con alcuni dei suoi familiari e discendenti più stretti, tra cui la principessa Zorha, la cui tomba reca l’epitaffio, “Ecco la tomba della nobile signora, luna nuova, meraviglia delle virtù”.

Tra i due mausolei e attraverso i giardini si trovano molte altre tombe, tra cui una camera di spicco per la madre di Ahmed el-Mansour, Lalla Messaouda, che fu sepolta nel 1591. In totale, nelle Tombe Saadiane si trovano anche 66 principi e altre figure di spicco come più di 100 cancellieri e mogli, ognuno che riposa più vicino al mausoleo del Sultano a seconda del suo stato. Questi includono le tombe di numerosi consiglieri ebrei di fiducia, alcuni dei quali, a giudicare dalla loro posizione, erano molto apprezzati dal Sultano.

L’esistenza stessa delle Tombe Saadiane è stata messa in dubbio con la fine della dinastia Saadi. Meno di due decenni dopo la fine del dominio saadiano, arrivò un uomo che merita certamente una breve digressione. Quest’uomo era Moulay Ismail ibn Sharif, il secondo sovrano della dinastia marocchina alawita, che regnò dal 1672 al 1727.

Moulay Ismail, noto in vari modi come “Re Guerriero” e “Assetato di sangue”, aveva una propensione ad adornare le mura della sua città con i capi delle sue vittime, che ammontavano a circa 30.000 durante il suo dominio. Aveva anche una passione per le concubine, che ammontavano a circa 2.000, e più mogli (tra cui, per inciso, una donna irlandese di nome Mrs. Shaw). Tra tortura dei lavoratori e decapitazione dei servitori, è riuscito a generare 867 bambini (525 figli e 342 figlie), un risultato riconosciuto da Guinness World Records.

Quando salì al potere, Moulay Ismail voleva cancellare tutte le prove della magnifica dinastia Saadi. Iniziò a distruggere e spogliare molti dei più grandi edifici della dinastia, incluso il Palazzo El Badi. Ma quando arrivò alle Tombe Saadiane, mostrò una sorprendente moderazione, temendo di commettere un sacrilegio distruggendo un cimitero. Invece, costruì un muro attorno alle tombe, lasciando solo un piccolo passaggio dalla vicina moschea Kasbah.

Successivamente, le Tombe Saadiane rimasero intatte e trascurate per più di due secoli, i mausolei attirarono poco più di erbacce, gatti randagi e cicogne. Poi, nel 1917, un‘indagine fotografica aerea francese avvistò le rovine. Le tombe furono prontamente scoperte e restaurate e presto si aprirono al pubblico in tutto il loro antico splendore.

Le tombe Saadiane si trovano lungo Rue de la Kasbah vicino alla Moschea Kasbah e non lontano dalle rovine del Palazzo El Badi.

Fonte: atlasobscura.com

L’Anguilla Tourist Board (ATB) è lieta di annunciare che, per il quarto anno consecutivo, Anguilla si è classificata al primo posto nella classifica dei migliori premi del mondo Travel + Leisure 2020 della “Le migliori isole dei Caraibi, Bermuda e Bahamas”

I lettori hanno valutato le isole in base alle seguenti caratteristiche: attrazioni / spiagge naturali, attività / monumenti, ristoranti / cibo, persone / cordialità, valore.  Anguilla si è anche classificata al 7° posto tra le 25 migliori isole del mondo, l’unica isola dei Caraibi a fare quella lista.

“Siamo molto orgogliosi di ricevere questo premio per quattro anni consecutivi: è un omaggio alla gente di Anguilla e allo straordinario prodotto che offriamo”, ha dichiarato l’On. Haydn Hughes, ministro del turismo per Anguilla. “Anguilla offre questa straordinaria combinazione di spiagge davvero spettacolari, una cucina favolosa, splendidi resort boutique e un’ospitalità genuina, che fanno tornare i nostri ospiti anno dopo anno”, ha continuato.

Per celebrare il 25° anniversario, Travel + Leisure ospiterà un “social toast + post” sui social media che si svolgerà dall’8 luglio fino al 31 agosto. I lettori e i vincitori di tutto il mondo sono invitati a TOAST – brindare al miglior viaggio e poi … POST – scattare una foto o un video del momento e pubblicarlo sui social media, usando gli hashtag #TLToast e #TLWorldsBest con i loro marchi. I fan di Anguilla sono invitati a pubblicare post su tutte le piattaforme social dell’ATB utilizzando l’Hashtag #MyAnguilla.

Mercoledì 8 luglio alle 17:00 EST, l’on. Haydn Hughes insieme a Jacqueline Gifford, caporedattore di Travel + Leisure, ha registrato un’intervista su Instagram Live su @TravelandLeisure per dare il via ufficiale alla celebrazione.

Ogni anno, negli ultimi 25 anni, i lettori (un pubblico di 6,7 milioni) di Travel + Leisure, il più grande marchio di media di viaggio negli Stati Uniti, aderiscono al sondaggio, condividendo le loro opinioni su destinazioni, hotel, resort, spa, compagnie aeree, linee di crociera, tour operator, agenzie di noleggio auto e altro. I risultati completi e le relazioni relativi sono disponibili su www.travelandleisure.com/worldsbest.

ANGUILLA – Nascosta nei Caraibi settentrionali, Anguilla è una bellezza timida con un sorriso caloroso. Una sottile striscia di corallo e pietra calcarea bordata di verde, l’isola è circondata da 33 spiagge, considerate dai viaggiatori esperti e dalle migliori riviste di viaggio, per essere la più bella del mondo. Anguilla si trova appena fuori dai sentieri battuti, quindi ha mantenuto un carattere affascinante e attraente. Tuttavia, poiché può essere comodamente raggiunta da Puerto Rico e St. Martin, e in aereo privato. Romantica? Eleganza a piedi nudi? Chic minimalista? Felicità senza fronzoli? Anguilla è oltre lo straordinario.

Fonte: Anguilla Tourist Board – Italia

SICILIA, UN VIAGGIO STRAORDINARIO

12 Lug 2020 In: italia

Viaggiare in Sicilia significa scoprire vestigia greche, siti archeologici, città patrimonio Unesco ed enogastronomia d’eccellenza

Un territorio dalle diverse stratificazioni culturali. Paesaggi siciliani in cui la natura, potente e selvaggia, marca il territorio producendo un impatto a cui difficilmente si fa l’abitudine.

La Sicilia offre una splendida varietà di stimoli nella lingua, nelle arti, nei sapori e nel paesaggio.
FOTOGRAFIA DI MARINO KELLER

Viaggiare in Sicilia significa scoprire la trama dei fili profondi che tessono una cultura ricca e complessa per le numerose civiltà che si sono succedute e che ci trasmettono una splendida varietà di stimoli nella lingua, nelle arti, nei sapori e nel paesaggio.

La Sicilia, oltre alla storia, la cultura, l’arte e l’archeologia ci regala un’unicità di profumi, sapori e gusti che mescolano e alternano il salato con il dolce e l’aspro. In un viaggio non devono mancare le occasioni per condividere i piaceri della buona tavola e del buon vino accostati allo stupore per la singolarità di luoghi incantati come le saline di Trapani e l’Isola di Mozia, una delle più floride colonie puniche del Mediterraneo.

Il potente impatto scenico delle architetture ha come sfondo un paesaggio formidabile, in cui la Natura si mostra nelle infinite variabili della sua creatività.
FOTOGRAFIA DI MARINO KELLER

La Sicilia è greca, fenicia, romana, bizantina, araba, normanna, sveva, angioina, aragonese, spagnola, borbonica, sabauda… un eccezionale laboratorio di civiltà in cui si sono mescolate tradizioni differenti, lingue e credenze lontane tra loro. Il potente impatto scenico delle architetture ha come sfondo un paesaggio formidabile, in cui la Natura si mostra nelle infinite variabili della sua creatività. Una terra resa feconda dalle contaminazioni etniche che l’hanno arata, donandoci un raccolto di patrimoni artistici e architettonici unici. 

Di indimenticabile impatto Noto, la città ‘giardino di pietra’ patrimonio Unesco dal colore dorato che la pietra con cui è stata costruita le dona al tramonto.
FOTOGRAFIA DI MARINO KELLER

Da sottolineare la ricchezza del barocco del Val di Noto, che nel periodo normanno fu una circoscrizione amministrativa che si occupava di giustizia, erario e delle milizie del Regno di Sicilia. Di indimenticabile impatto Noto, la città ‘giardino di pietra’ patrimonio Unesco dal colore dorato che la pietra con cui è stata costruita le dona al tramonto.

Il barocco netino pervade l’intera città, all’interno di un contesto urbano caratterizzato da diversi stili, collegati tra di loro in modo da realizzare quella che è stata definita la ‘perfetta città barocca’. La cittadina di Palazzolo Acreide, situata nei Monti Iblei, dal 2002 è patrimonio Unesco insieme con il Val di Noto mostra le sue radici greche nel parco archeologico Akrai, caratterizzato da uno splendido teatro.

Un viaggio in Sicilia ci porta alla scoperta di un territorio ricco di spunti culturali e naturalistici d’eccezione.
FOTOGRAFIA DI MARINO KELLER

Ragusa e Modica, ricostruite dopo il disastroso terremoto del 1693 si sono sviluppate in modo sontuoso, quasi prepotente, anch’esse rientrano tra i patrimoni mondiali dell’Unesco, per essere protagoniste dei luoghi del “Commissario Montalbano”.

Un viaggio in Sicilia ci porta alla scoperta di un territorio ricco di spunti culturali e naturalistici d’eccezione che accompagnati da racconti, aneddoti e curiosità rendono quest’esperienza viva, autentica e appagante.

Fonte: nationalgeographic.it

La nuova rete di treni “ultra rapidi” potrebbe far parte della ripresa post-pandemia in Europa

Mentre l’Europa inizia a emergere dalla pandemia di coronavirus, i politici stanno discutendo su nuovi incentivi finanziari per aiutare a rilanciare l’economia una volta che i viaggi ricominceranno. Una di queste proposte, pubblicata dal Vienna Institute for International Economic Studies, include un piano per una rete di treni ultra rapidi che colleghi le capitali europee e che dimezzi i tempi di percorrenza attuali e potrebbe far volare queste rotte obsolete.  

A train link from Dublin to Paris is on the list ©MorganPaar/Budget Travel

Il piano suggerisce quattro percorsi principali:

Dublino – Parigi, con un collegamento in traghetto tra Cork, Irlanda e Brest, Francia

Lisbona – Helsinki, che attraversi la Polonia e i Paesi Baltici sul lato meridionale e Stoccolma e Copenaghen su quello a nord

Bruxelles – La Valletta, Malta

Berlino – Nicosia (Lefkosia), Cipro, con un collegamento in traghetto tra il Pireo e Paphos in Grecia e un circuito tra Vienna, Austria e Sofia, Bulgaria.

There might be a train from Brussels to Malta ©Peter Luxem/500px

Riducendo la necessità di volare, nonché il numero di veicoli su strada, questa proposta potrebbe contribuire a ridurre l’impronta di carbonio dell’Europa, collegando al contempo capitali mal servite e potenziali Stati membri dell’UE, in particolare nella parte sud-orientale del continente.

“Il taglio di circa la metà delle operazioni di trasporto aereo nazionale di passeggeri nell’UE ha il potenziale di ridurre le emissioni globali di CO2 nell’aviazione commerciale di circa quattro-cinque punti percentuali”, afferma l’Istituto.

Nicosia in Cyprus could connect with Berlin. ©Klemen Misic/Shutterstock

L’Europa ha già alcuni collegamenti ferroviari ad alta velocità, come quelli tra Parigi e Strasburgo in Francia e Madrid e Barcellona in Spagna, ma si tratta di progetti nazionali invece di una rete di attraversamento del continente e pochi di questi possono raggiungere la velocità di 300 km/h. Poiché la ferrovia europea è nata attraverso singoli Paesi, la rete è frammentata, con diverse tipologie di scartamento, di elettrificazione e di altezze delle piattaforme delle stazioni.

Se si possono raggiungere velocità di 250–350 km/h, ” ciò consentirebbe ai passeggeri di dimezzare i tempi di viaggio ferroviari attuali, ad esempio da Parigi a Berlino a circa quattro ore, rendendo il viaggio aereo per gran parte del sistema trasporto passeggeri europeo obsoleto “, afferma il rapporto.

Fonte: lonelyplanet.com

PERCHÉ SCEGLIERE IL VIETNAM?

11 Lug 2020 In: Vietnam

Le meraviglie del Vietnam non finiscono mai di stupire!
Da Hanoi a Halong,  Hue e Hoi An, da Ho Chi Minh City a Can Tho
, solo per citare alcune delle destinazioni che rendono il Paese così attraente!

Una crociera nella famosa e stupenda baia di Halong, una mattina trascorsa nella laguna di Tam Giang prima di dirigersi verso Hoi An oppure una visita nel delta del Mekong con risaie e piantagioni di noci di cocco, il Vietnam riserva spunti di viaggio entusiasmanti.

Paesaggi mozzafiato, insieme ad un servizio clienti di alto livello e un’affascinante cultura locale, rendono il Vietnam una destinazione di viaggio ideale in grado di soddisfare ogni tipo di aspettativa dei viaggiatori. Dalle montagne settentrionali e dalla rilassata costa centrale, fino alle esotiche pianure alluvionali delle province meridionali, la varietà del Vietnam è uno dei suoi punti di forza unici.

Un ottimo equilibrio tra attività di benessere, visite turistiche, tempo libero e una cucina che esprime la cultura del Paese.
l Vietnam è il paradiso dei buongustai, dove sapori straordinari caratteristici, dal sud e dal nord del Paese, rendono famosa la sua cucina esotica.

Una destinazione per tutto l’anno, la geografia del Vietnam assicura che sia sempre un buon momento per viaggiare, indipendentemente dal periodo che scegli.

Fonte: easia-travel.com

Tarvisio, “Il Tuo Spazio è Qui”: dalla valorizzazione del territorio alle numerose attività nella natura
Il Comune di Tarvisio affronta la “crisi Covid-19” con attività concrete e di immediata attuazione che rilanciano le aree a disposizione dei turisti

La pandemia di coronavirus ha messo in ginocchio il mondo. L’obiettivo oggi è rialzarsi attraverso piccole e grandi iniziative nel segno del turismo sostenibile.

L’obiettivo dell’Amministrazione del Comune di Tarvisio consiste nel migliorare la fruizione di aree di assoluto prestigio ambientale con prodotti e servizi di qualità nel segno del turismo sostenibile e slow.
FOTOGRAFIA DI CLAUDIO COSTERNI

L’Amministrazione del Comune di Tarvisio dà avvio così a una progettualità articolata in due attività. La valorizzazione e la riqualificazione delle aree dei laghi di Fusine, del lago di Cave del Predil, dei percorsi Trekking Kugy di fondovalle e dell’Orrido dello Slizza con interventi progettuali per rilanciare gli spazi a disposizione del turista. E la campagna di comunicazione regionale e nazionale costruita sull’emozionante claim “Il Tuo Spazio è Qui”.

Il silenzio e il relax che solo la foresta, i boschi e gli specchi d’acqua nello spazio naturalistico del Comune di Tarvisio possono offrire.
FOTOGRAFIA DI NICOLA BROLLO

Un patrimonio straordinario

L’obiettivo dell’Amministrazione del Comune di Tarvisio consiste nel migliorare la fruizione di aree di assoluto prestigio ambientale con prodotti e servizi di qualità nel segno del turismo sostenibile e slow.

La promozione del prodotto naturalistico nasce da una campagna regionale e nazionale costruita su un mix di interventi e mezzi (online e offline) che comprendono la realizzazione di video e materiale fotografico, il progetto di comunicazione social e la campagna online e sui media “Il Tuo Spazio è Qui”.

Una missione che nasce per valorizzare i 24 mila ettari della foresta di Tarvisio. L’ampio polmone verde che permette ai turisti di godere del silenzio e del relax che solo la foresta, i boschi e gli specchi d’acqua nello spazio naturalistico del Comune di Tarvisio possono offrire, sottolinea il Sindaco Renzo Zanette.

COMUNE DI TARVISIO: IL TUO SPAZIO È QUI

L’Amministrazione del Comune di Tarvisio è impegnata in un programma di interventi che intendono far fronte alla crisi Covid19 con un’attività e una progettualità concrete e di immediata attuazione e una campagna di comunicazione con il claim: Il tuo spazio è qui.

Lo spazio e il silenzio della natura

La colonna sonora del video promozionale realizzato per la campagna “Il Tuo Spazio è Qui” è “Nothing Else Matters” dei Metallica, rivisitata in chiave strumentale da Luka Šulić, star internazionale del violoncello, che ha scelto i Laghi di Fusine per registrare il brano. Un emozionante video del territorio comunale che racconta il valore straordinario dello spazio e del silenzio della foresta di Tarvisio.

Come sottolinea l’assessore al turismo Barbara Lagger, i 24.000 ettari incastonati tra le spettacolari Alpi Giulie e i laghi cristallini di Fusine e Cave del Predil aspettano i turisti con molteplici attività da fare a piedi, in bicicletta, percorsi di trekking e ferrate in un ambiente di straordinario pregio e valore, dove ognuno trova il suo spazio. I turisti possono scegliere tra una vacanza attiva o in totale relax – continua la Lagger – farsi coccolare dal forest bathing nei boschi infiniti o azzardare un bagno Kneipp nei torrenti e laghi di montagna per temprare il corpo e rigenerare lo spirito.

La proposta del Comune di Tarvisio è anche rivolta ai servizi al turista ed è riassunta in un progetto realizzato con Promoturismo FVG e con il Consorzio del Tarvisiano che prevede attività e accessi ai prodotti turistici inclusi nella Forest card.

24.000 ettari incastonati tra le spettacolari Alpi Giulie e i laghi cristallini di Fusine e Cave del Predil aspettano i turisti con molteplici attività da fare.
FOTOGRAFIA DI NICOLA BROLLO

Forest card: tutte le attività

La carta ospiti Forest card, realizzata con il progetto Pisus e la collaborazione con il Consorzio del Tarvisiano e Promoturismo FVG, è una card nominativa che consente l’accesso a numerose attrazioni e al fitto programma di animazione estivo dedicato a tutta la famiglia. Nella Forest Card è incluso l’utilizzo gratuito di attrazioni quali le cabinovia del Monte Lussari e del Monte Canin, l’accesso al museo Storico Militare Alpi Giulie e a quello della tradizione mineraria nonché al Parco Geominerario di Cave. Tra gli innumerevoli highlights dell’offerta Forest card, ecco alcune attività da fare immersi nella natura:

Forest Bathing: Secondo recenti studi, le attività nella natura migliorano il sistema nervoso e immunitario, la frequenza cardiaca e la capacità di concentrazione e memorizzazione. Nello specifico l’inalazione dei “terpeni”, sostanze organiche volatili che si trovano nella foresta di Tarvisio, svolge un’azione antinfiammatoria e stimola le difese immunitarie. Un’attività di immersione nel bosco, in compagnia di una Forest Therapy Guide esperta, permette di godere appieno dei benefici della natura che includono divertimento, rigenerazione psicofisica, rilassamento, recupero del ritmo naturale e della propria energia.

Fattoria Didattica – Il Rifugio dei Folletti: La fattoria didattica è un’occasione unica per conoscere gli animali, imparare a rispettarli e acquisire tante nozioni utili e interessanti legate all’attività agricola e all’educazione alimentare. Da non perdere, i quattro laboratori a rotazione per tutto il periodo estivo: La magia della lana, L’orto dei bambini, Asinelli Emozionanti e Gaia l’ape operaia.

Approccio all’arrampicata: Un’attività studiata appositamente per far provare ai più piccoli l’emozione dell’arrampicata sportiva e per stimolare l’utilizzo delle capacità percettive, esplorare le condizioni dell’ambiente circostante e comprendere le interrelazioni esistenti.

Speleologia e acque sotterranee: Una suggestiva esperienza in grotta che prevede un approfondimento del fenomeno carsico delle acque sotterranee e la visita allo spettacolare Fontanon di Goriuda, punto di sbocco di buona parte delle acque dell’Altopiano del Canin. Il tratto finale della cascata, soprannominato la “Cascata del Sole”, appare in tutta la sua selvaggia bellezza in uno specchio d’acqua limpidissima.

Parco internazionale geominerario Miniera di Raibl: Un ex miniera di piombo e zinco, tra le più importanti d’Europa, è oggi un ecomuseo. Percorrendo parte delle gallerie a bordo di un trenino elettrico o a piedi, ci si può addentrare nel cuore della Terra alla scoperta di minerali e tecniche di estrazione, per conoscere la tradizione mineraria italiana.

Parco Avventura: Un parco divertimenti dove provare l’emozionante Tarzaning. Un’attività dedicata agli amanti della natura, immersa interamente nel bosco, e adatta a tutti, senza limiti di età. Il Parco Avventura comprende cinque percorsi acrobatici di difficoltà crescente in cui spostarsi tra gli alberi usando varie attrezzature, passerelle, funi, ponti tibetani, carrucole, liane e ponti sospesi, in totale sicurezza.

Funbob: Un nuovo modo di divertirsi in montagna d’estate: scendere da un monte a tutta velocità, a bordo di un bob su rotaia. Un percorso di 880 metri di lunghezza e 73 di dislivello che attraversa boschi e prati fioriti, curvando su stretti pendii. Per i più coraggiosi, l’adrenalina è assicurata, mentre i più timorosi possono dosare la velocità azionando i freni per godersi il meraviglioso panorama.

Passeggiate Naturalistiche: Camminate di mezza giornata, adatte a tutti, in sentieri immersi nella natura. Attraverso boschi, prati e campi, i bambini potranno scoprire, insieme ad una guida naturalistica abilitata, le meraviglie della montagna, in uno scenario magico e di grande interesse naturalistico-ambientale.

Programma di escursioni: Passeggiate storiche sulle tracce della Grande Guerra e del periodo Napoleonico, itinerari alla scoperta delle erbe officinali, escursioni di un’intera giornata per godere dei panorami d’alta quota, vie ferrate per raggiungere i rifugi sulle più maestose cime delle Giulie e ancora Nordic Walking e uscite in bicicletta, anche in e-bike, per scoprire gli angoli più belli della Foresta di Tarvisio. Il fitto calendario di uscite accontenta tutti i gusti e risponde sia alle esigenze dei principianti che degli escursionisti più esperti.

Nordic walking: Alla scoperta dell’Altopiano del Montasio con il Nordic Walking, una delle attività sportive più complete e alla portata di tutti. Natura incontaminata, verdi e rigogliosi pascoli e, al termine dell’escursione, una piccola degustazione di prodotti caseari.

Gite in carrozza: Un appuntamento imperdibile per chi desidera trascorrere un pomeriggio rilassante tra boschi e prati incantevoli a bordo di un affascinante mezzo di trasporto di altri tempi.

Dog trekking: A Tarvisio, precisamente a Fusine, si trova la Scuola Internazionale Mushing che ogni giorno organizza uscite adatte anche ai principianti. Durante la bella stagione vengono organizzate escursioni guidate di “dog trekking” nella foresta del Tarvisiano e della Piana di Fusine. L’attività prevede la spiegazione teorica, la preparazione, la visita del Centro e l’escursione a piedi di un’ora in compagnia di un cane assicurato all’escursionista con un’apposita imbragatura.

Fonte: nationalgeographic.it

RUSSIA: IL VISTO DIVENTA ELETTRONICO

10 Lug 2020 In: Russia

Dato il successo della prima sperimentazione avviata ad inizio 2019 per alcune regioni (San Pietroburgo, Kaliningrad…) la Russia ha finalmente deciso di estendere la possibilità di viaggiare nell’intero suo territorio con un semplice visto elettronico.

A partire dal 1 gennaio 2021 i cittadini di numerose nazioni avranno la possibilità di richiedere il visto elettronico per la Federazione Russia, utilizzabile entro 60 giorni dalla data di emissione. La durata massima della permanenza sul territorio russo è fissata a 16 giorni e permette di coprire la durata della maggior parte dei tour per la Russia più richiesti. Con questa tipologia di visto sarà consentito un solo ingresso.

Dopo la pausa forzata che ha coinvolto anche la Russia nel 2020, grazie a questo provvedimento la Russia apre ulteriormente le porte al turismo internazionale, consolidando il suo ruolo di trend destination a livello globale.

Fonte: 2020 Incoming Russia

Uno stretto vicolo colorato, pieno di opere street art e sculture fatte da oggetti ritrovati

CALLEJON DE HAMEL è uno stretto vicolo nella città di Havana pieno di vivaci murales colorati e sculture realizzate da vasche da bagno, pompe manuali e girandole. Offre ai visitatori della capitale di Cuba un assaggio dell’arte locale della città.

L’artista cubano Salvador Gonzáles Escalona descrive il suo stile afro-cubano come un mix di surrealismo, cubismo e arte astratta. Dopo aver trascorso più di due decenni nella produzione di opere d’arte a Cuba, così come negli Stati Uniti, in Norvegia, in Italia e in Venezuela, l’artista autodidatta ha iniziato ad adornare il vicolo fuori dal suo appartamento opere artistiche nel 1990.

Dopo aver riempito il vicolo, che si estende per circa due isolati, con mosaici, dipinti e sculture, tra cui un trono che regala buona fortuna e una panchina fatta da vecchie vasche da bagno, le sue opere iniziarono a riversarsi sulla strada e lungo i lati degli edifici.

La zona era un tempo piuttosto desolata, ma la strada colorata ora offre uno sfondo eccentrico per musicisti e ballerini di rumba che intrattengono le folle di turisti e gente del posto. Le sessioni di rumba della domenica pomeriggio sono popolari tra i turisti. Un programma artistico locale per bambini è organizzato nel vicolo. Il vicino quartiere Cayo Hueso aveva una reputazione pericolosa, ma l’arte di Salvador ha contribuito a cambiare la percezione della zona.

Non dimenticare di individuare su una mappa il vicolo prima di andarci, perché l’accesso a Internet a Cuba è incerto. Il vicolo si trova a circa 15 minuti a piedi a est dall’Hotel Nacional.

Fonte: atlasobscura.com

Nowhere does hedonistic summers quite like Ibiza but this year the Spanish island has been forced to embrace a new style of tourism as the coronavirus pandemic puts the kibosh on superclubs and dance parties.

It’s a common misconception that Ibiza is only about parties and excess. While it’s true that it’s home to some of the world’s best clubs and hosts the biggest and brightest parties of the year, that’s just one side to what’s on offer. Locals and visitors would also describe it as a place overflowing with natural beauty, top-notch cuisine, spiritual retreats, bohemian markets, an incredible art scene and an overall attitude of acceptance and inclusivity. That’s the side that tourism officials are keen to tap into this year as the Balearic government announced that Ibiza’s biggest clubs and mid-sized venues will likely remain closed for 2020.

In response to the news, a group known as The Night League, made up of Ibiza superclubs including Hi Ibiza and Ushuaia, said the situation is the “hardest challenge we have faced” but added that they were “determined to work towards delivering our biggest season ever in 2021.” Festivities are still taking place across the island, however, as Destino and Ibiza Rocks announced their opening parties in July, with San Antonio’s Pikes and O Beach planning to welcome guests again in the coming weeks.

Under new guidelines, only venues where the capacity does not exceed 300 are permitted to open and must do so at one-third capacity, according to the Telegraph. Guests must be seated inside, and to ensure there will be no gathering on dance floors, tables and chairs will be placed there to keep people away. A spokesperson for Ibiza’s tourism board confirmed to Lonely Planet that beach clubs will remain open for open-air gatherings and the island’s festival calendar will be extended until November this year.

Similarly, new guidelines have been issued for beachgoers across all of the Balearic islands. Each person visiting a public beach on Ibiza, Formentera, Menorca or Mallorca should have a space of four sq meters to themselves, and the distance between groups (maximum of 25 people) must be one-and-a-half meters. Entry limits will be imposed on beaches that get too crowded.

Bars and restaurants are reopening with increased health and safety standards and at 75% capacity. Guests are permitted to eat inside but self-service is not allowed. Retail outlets are opening at 50% capacity and communal spaces in hotels, including pools and lounges, are capped at 60 across the Balearic islands.

Spain opened its borders to countries within the Schengen Zone on 21 June and will welcome tourists from other EU countries and the UK from July 1.

Source: lonelyplanet.com – SASHA BRADY

SARÀ UN’ESPERIENZA DI VISITA DIVERSA DA QUELLA DEL PASSATO: VERRANNO APPLICATE MISURE DI INGRESSO CONTINGENTATO, DISTANZIAMENTO SOCIALE E IL PERCORSO CAMBIERÀ. ADDIO ANCHE ALLA RESSA DAVANTI ALLA GIOCONDA. D’ORA IN POI SI ENTRERÀ SOLO IN DUE ALLA VOLTA

Finalmente riapre i battenti al pubblico anche il Louvre di Parigi, dopo quattro mesi di chiusura a causa della pandemia. La data ufficiale è fissata per il 6 luglio 2020. Numerose le novità, che riguardano in primis le modalità con cui saranno gestiti i flussi di visitatori. Come da prassi, sarà obbligatorio indossare la mascherina (esclusi i bambini sotto gli 11 anni) e mantenere il distanziamento sociale, mentre per quanto riguarda la modalità di accesso, sarà necessaria la prenotazione online del biglietto e della fascia oraria. Due gli ingressi aperti: quello della Piramide, dove si faranno code specifiche per ogni fascia oraria, e l’ingresso Richelieu, per i visitatori muniti di member card. Per questioni igieniche, non sarà più disponibile il guardaroba: vietato quindi avventurarsi nel museo parigino con valigie e borse di grandi dimensioni. Si salvano, invece, le visite guidate offerte da guide turistiche indipendenti, che potranno portare gruppi di massimo 25 persone all’interno delle sale, mantenendo sempre il distanziamento tramite l’uso di cuffie e microfoni.

Turisti che fotografano la Gioconda al Museo del Louvre, Parigi

RIAPRE IL LOUVRE DI PARIGI: QUALI SONO LE SALE VISITABILI

Il Louvre riapre circa il 70% dei suoi spazi, che corrisponde a 45.000 metri quadrati. Saranno aperte le sale delle sezioni di antichità orientali, egiziane, greche e romane; introduzione all’arte islamica; scultura italiana e nord europea; dipinti italiani, spagnoli e inglesi; capolavori della pittura francese del XIX secolo; gioielli della corona; Appartamenti di Napoleone III; collezioni medievali e dell’epoca di Luigi XIV; la scultura francese dal XVII al XIX secolo. Rimangono chiuse al pubblico le sale della scultura francese medievale, le sale del Rinascimento, del XVIII e del XIX secolo, la sezione d’arte africana, quelle di arte asiatica, oceanica e americana, una parte della sezione d’arte islamica, e il secondo piano dei dipinti francesi e nord-europei. Non tutto il male viene per nuocere: sarà ancora possibile ammirare opere celeberrime come la Vittoria Alata di Samotracia e la Venere di Milo. Per quanto riguarda la Gioconda, infine, l’ingresso sarà limitato a due visitatori alla volta: un’occasione più unica che rara per vedere il dipinto vinciano sgombro dalla solita ressa. Riapre anche la mostra Figure d’Artiste, allestita nella Petite Galerie, con opere dalla collezione del Louvre. A ottobre, infine, partirà la programmazione autunnale, dedicata ai maestri del Rinascimento.

Museo del Louvre, Parigi

IL LOUVRE DI PARIGI: INVERSIONE DI ROTTA PER L’OVERTOURISM

Anche il museo più visitato al mondo – che ha chiuso il 2019 con un quasi 10 milioni di visitatori – dovrà fare i conti con le conseguenze post-Covid. Si apre un futuro incerto per il Louvre, che durante questi mesi di chiusura ha stimato una perdita di qualcosa vicino a 40 milioni di euro. Le aspettative per la riapertura? Sono modestissime. Il fenomeno dell’overtourism potrebbe non riapparire per anni, considerato poi che una significativa fetta dei visitatori proveniva da Cina, India e Brasile. “Dopo l’11 settembre 2001, abbiamo perso il 40 percento dei nostri visitatori e ci sono voluti tre anni per tornare in pista“, ha dichiarato il direttore Jean-Luc Martinez al Times. “Dopo gli attacchi terroristici del 2015 in Francia e in Europa, abbiamo avuto un altro calo del 40%, ma tutto si è normalizzato dopo un anno. Questa volta non sappiamo cosa accadrà. Il nostro scenario peggiore è che per tornare ai nostri normali livelli di visitatori ci vogliano altri tre anni”.

Louvre, Parigi Photo by Yeo Khee on Unsplash

Fonte: artribune.com – Giulia Ronchi


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