Il Palazzo Dusit rappresenta una delle massime espressioni del genio artistico italiano

A Bangkok, l’Ananta Samakhom Throne Hall fa parte di Palazzo Dusit, un complesso di palazzi e residenze reali dislocato nella porzione più meridionale dell’omonimo quartiere. Il palazzo è stato fortemente voluto dal re Rama V. Chulalongkorn fu il primo monarca thailandese a visitare l’Europa e tutto il complesso risente di influenze stilistiche europee, risultato della profonda ammirazione del re per le architetture delle grandi capitali europee da lui visitate.

Nel complesso Palazzo Dusit comprende circa 16 strutture o sale residenziali, di cui i principali, oltre all’Ananta Samakhom Throne Hall, sono Vimanmek Mansion, la struttura in teak più grande al mondo e Abhisek Dusit Throne Hall. La Sala del Trono, situata all’interno di Palazzo Dusit, ha servito per decenni come sala da ricevimenti.

L’edificio fu costruito a partire dal 1907 e rappresenta una delle massime espressioni del genio artistico italiano, dal momento che a dirigere i lavori furono architetti italiani come Annibale Rigotti, Carlo Allegri, Emilio Gollo, Ercole Manfredi e Mario Tamagno. Italiano è anche lo stile della sala, con forti richiami al rinascimento e con l’impiego di marmo di Carrara utilizzato per la realizzazione della struttura che è stata utilizzata come sede del Parlamento fino al 1974. La decorazione delle volte fu affidata al pittore Galileo Chini: sei immensi affreschi che raccontano i principali eventi della storia thailandese: tra le scene rappresentate, quella in cui Re Rama V abolisce la schiavitù nel 1905 e quella relativa alla cerimonia di incoronazione di Re Rama VI.

Oggi la sala viene utilizzata principalmente come sede museale, ma viene chiusa al pubblico per permettere la celebrazione di eventi speciali come il Chulalongkorn Day e il compleanno del re. L’edificio e la sua cupola sono ben visibili percorrendo Ratchadamnoen Nok e giungendo nei pressi della Royal Plaza (con la statua equestre di re Chulalongkorn).

Fonte: turismothailandese.it

Tra fascino e mistero: questa è la storia del
quartiere francese di New Orleans

Famoso per il jazz e le leggende di streghe e fantasmi, il quartiere francese di New Orleans attira a sé ogni anno numerosi viaggiatori. Si tratta del cuore pulsante della città della Louisiana e non è un caso che le sue strade rientrino tra le top 10 dei siti più visitati al mondo.

Il quartiere francese, nucleo storico di New Orleans

Possiamo definire il french quarter come l’anima storica di New Orleans, la più grande città della Louisiana. Questo quartiere ha un patrimonio storico e architettonico incredibile al punto tale da essere stato inserito nell’elenco dei Monumenti Storici Nazionali.

French quarter, il quartiere delle streghe

La presenza delle comunità haitiane e caraibiche che popolano il quartiere dal XVIII secolo ha fatto sì che per le vie di New Orleans si sviluppassero pratiche mistiche e riti vodoo. Non c’è voluto poi molto affinché il french quarter diventasse il quartiere delle streghe e dei vampiri.

Quartiere francese, la sua storia

Il quartiere francese, conosciuto anche come Vieux Carré, venne alla luce con la costruzione di New Orleans nel 1728 ad opera di Jean-Baptiste Le Moyne de Bienville. Il primo nucleo abitativo della città nacque proprio nella Vieux Carré (antica piazza).

Quartiere francese, il grande incendio di New Orleans

Sebbene sia conosciuto come quartiere francese, la maggior parte delle costruzioni che popolano queste vie è ad opera degli spagnoli, che ricostruirono la città dopo il grande incendio di New Orleans nel 1788. Gli edifici sono appunto caratterizzati dallo stile coloniale.

Quartiere francese, vita notturna

Il quartiere francese è universalmente conosciuto per la sua vita notturna. Quando il sole tramonta, Bourbon Street si accende di luci e colori e l’arte e la musica diventano assolute protagoniste.

Quartiere francese, l’anima del jazz

La musica qui la fa da padrona. Proprio nel quartiere francese infatti è nato il jazz: musicisti da tutto il mondo si riuniscono proprio tra le strade del french quarter per comporre e intrattenere.

Quartiere francese, il ritrovo di artisti e musicisti

Al centro del quartiere francese troviamo Jackson Square. L’iconica piazza è diventata il ritrovo di artisti locali e mondiali: pittori, musicisti, caricaturisti si mettono all’opera trasformando la zona in una piccola Montmartre.

Quartiere francese, Bourbon Street

La più famosa delle strade del quartiere francese è Bourbon Street, nota per la sua vita notturna. Quando è sera, bar e pub si animano letteralmente tra musica, canti e balli. Una festa continua e multietnica che fa sentire i viaggiatori al centro del mondo.

Quartiere francese, il Carnevale di New Orleans

Le strade del quartiere francese per anni sono state protagoniste dell’iconico carnevale di New Orleans. Il Mardì Gras è uno degli eventi più anticonformisti degli Stati Uniti, ma dal 1972 a causa delle strade strette i carri allegorici non passano più per il french quarter anche se, in quei giorni, la festa è assicurata.

Fonte: siviaggia.it

FONDATO NEL 1870, IL METROPOLITAN MUSEUM DI NEW YORK INAUGURA L’INTENSO PROGRAMMA DI EVENTI PER CELEBRARE I 150 ANNI DALLA NASCITA. TRA MOSTRE, NUOVI SPAZI ESPOSITIVI E HASHTAG A TEMA

Quello appena iniziato è un anno importante per il Metropolitan Museum of Art di New York. Il museo statunitense infatti il prossimo 13 aprile festeggerà il 150esimo anniversario dalla sua nascita, e nel corso dei prossimi 12 mesi si susseguiranno eventi, mostre e programmi che ne ripercorreranno la storia e le collezioni, coinvolgendo il vasto pubblico all’interno dell’istituzione e non solo. Tra gli appuntamenti principali sono senza dubbio la mostra Making The Met, 1870–2020 e l’apertura delle British Galleries recentemente rinnovate.

I 150 ANNI DI STORIA DEL MET. TRA CRISI E RINASCITA

Fondato nel 1870 da un gruppo di uomini d’affari, finanzieri, artisti e pensatori con l’idea di creare un museo che potesse portare l’arte al popolo americano, il Met oggi custodisce decine di migliaia di oggetti che coprono 5mila anni di arte da tutto il mondo in tre siti iconici di New York: The Met Fifth Avenue, The Met Breuer e The Met Cloisters. Un’istituzione per gli Stati Uniti e per il mondo intero, punto di riferimento per visitatori, studiosi, addetti ai lavori e amatori, nonostante le turbolenze degli anni precedenti. Nel 2015 il museo ha attirato oltre 6 milioni di visitatori – anche grazie alla politica del “pay-as-you-wish”, ma allo stesso tempo ha visto aumentare il deficit passando dai 3,5 milioni del 2014 ai 7,7 del 2015 fino ai 10milioni del 2016. Situazione dalla ostica gestione, e che nel 2017 ha portato Thomas P. Campbell a rassegnare le dimissioni dalla direzione del Met. Dopo l’uscita di scena di Campbell, il museo è stato guidato da Daniel H. Weiss, presidente e CEO dell’istituzione, che nel gennaio 2018 ha avuto l’“ingrato” compito di comunicare le nuove e a quanto pare necessarie regole di accesso al Met:  dopo 50 anni, il museo è passato dal “pay-as-you-wish” – ovvero una libera offerta – al pagamento di un biglietto pari a 25 dollari per tutti i visitatori non residenti a New York. Dopo la crisi però il museo è tornato a risalire la china: è dell’aprile 2018 la nomina del nuovo direttore, lo storico dell’arte austriaco Max Hollein, e in una conferenza stampa tenutasi la scorsa primavera, Weiss ha mostrato il bilancio del museo in pareggio, per la prima volta in tre anni.

I 150 ANNI DEL MET. IL PROGRAMMA DELL’ANNIVERSARIO

Tra i punti salienti del programma di eventi è senza dubbio Making The Met, 1870–2020 (dal 30 marzo al 2 agosto 2020) mostra che ripercorre la storia dell’istituzione, dalla sua fondazione nel 1870 a oggi, attraverso alcuni temi portanti: gli ideali dei fondatori del Met; la fondazione dell’Ala Americana; il ruolo del museo durante la guerra; il collezionismo. Altro momento cruciale sarà l’apertura, il 2 marzo, delle Annie Laurie Aitken and Josephine Mercy Heathcote Galleries, uno spazio di oltre mille metri quadrati con quasi 700 opere di arti decorative, design e scultura britanniche realizzate tra il 1500 e il 1900. Una parte degli spazi sarà dedicata a una particolare sezione, Tea, Trade, and Empire, una disamina sulla prosperità commerciale del XVIII secolo con un’esposizione di 100 teiere inglesi. Il 150esimo anniversario inoltre rappresenta per il Met una grande opportunità per la crescita delle proprie collezioni: il museo infatti ha ricevuto centinaia di opere in dono da oltre cento collezionisti, e che verranno esposte presso The Met Fifth Avenue, The Met Breuer e The Met Cloisters. Altra iniziativa di natura “social” è Met Stories, con cui il pubblico viene invitato a condividere le proprie storie personali legate al museo, attraverso stories, foto e video sui social utilizzando l’hashtag #MyMetStory o tramite un modulo di presentazione sul sito web del museo.

IL MET TRA PASSATO E FUTURO

“L’anniversario del Museo è un’occasione per celebrare questa straordinaria istituzione e apprezzare la vivacità e la sorprendente profondità e portata della sua collezione, borse di studio e programmi”, ha dichiarato Max Hollein. “Questo momento è anche il momento per riflettere profondamente sulle nostre responsabilità come amministratori di questa risorsa eccezionale, sul nostro impegno a coltivare la comprensione e l’apprezzamento dell’arte e sui modi in cui possiamo illuminare le connessioni all’interno delle storie culturali. Il Met si sforza di essere un museo enciclopedico fondamentale – del mondo, per il mondo e nel mondo – e siamo grati a tutti coloro che ci sostengono nel raggiungimento di tale obiettivo”.

Fonte: artribune.com – Desirée Maida

NON MANCA MOLTO A EXPO 2020, E DUBAI SI PREPARA ALLA PRIMA ESPOSIZIONE UNIVERSALE IN UN PAESE DEL MEDIO ORIENTE. PER L’OCCASIONE MSC CROCIERE SARÀ RIVENDITORE UFFICIALE DEI BIGLIETTI PER DUBAI EXPO 2020, MENTRE PER GLI OSPITI DELLE CROCIERE NEL GOLFO A BORDO DI MSC LIRICA IL COSTO DEL BIGLIETTO EXPO 2020 È INCLUSO NEL PREZZO.

Expo 2020 è oramai alle porte, e per gli ospiti di MSC Lirica e MSC Seaview, in navigazione nel Golfo, diventa un’occasione davvero speciale poichè avranno la possibilità di scoprire il più grande spettacolo del mondo.

Ebbene sì, Dubai Expo 2020 con 25 milioni di visite attese da tutto il mondo, sta per diventare il più grande evento mai organizzato nel mondo arabo. Con un titolo che vuole dare voce al progresso e l’unione delle menti: “Connecting Minds, Creating the Future”, che sarà filo conduttore della kermesse. per dimostrare che l’innovazione e lo sviluppo mondiale si realizzano soprattutto quando le persone e le loro idee si uniscono per lo stesso obbiettivo.

Sono centonovantadue i paesi partecipanti, che fanno di Dubai Expo 2020 l’esposizione mondiale più internazionale di sempre, una grande opportunità per andare alla scoperta del mondo e le sue svariate culture, raggiungendo una sola destinazione. Numerose le proposte, ne citiamo alcune: gli amanti del divertimento potranno vivere e assistere a numerosi spettacoli di intrattenimento, gli appassionati dell’architettura potranno ammirare le esuberanti e avveniristiche costruzioni, gli immancabili cultori del buon cibo, potranno gustare svariate formule gourmet, perchè Dubai Expo 2020 ha l’obbiettivo di soddisfare le più svariate richieste.

E adesso le informazioni per chi voglia recarsi a Dubai con MSC Crociere.

MSC Lirica farà scalo a Dubai per l’inverno 2020 con crociere di 7 notti che partono ogni domenica per Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, la splendida oasi Sir Bani Yas Island al largo della costa della capitale e Muscat, in Oman, prima di tornare a Dubai.

Il costo dell’ingresso all’Expo 2020 sarà incluso nel costo del biglietto di crociera per gli ospiti di MSC Lirica. I crocieristi potranno inoltre beneficiare di navette gratuite disponibili dal porto di Dubai all’Expo 2020 e viceversa, oltre a un voucher “coda intelligente” che darà la possibilità di accedere velocemente a tre padiglioni. L’escursione, infine, consentirà agli ospiti dell’Expo 2020 di scoprire tutto ciò che il più grande salone del mondo ha da offrire.

Va segnalato che MSC Lirica propone un’esperienza di crociera all’insegna dell’eleganza, del comfort e dell’ospitalità con 992 cabine ospiti. I suoi grandi spazi regalano un’atmosfera decisamente rilassante, con magnifiche viste interne dal foyer e viste libere sull’oceano dalle finestre panoramiche dal pavimento al soffitto dei saloni.

Anche MSC Seaview sarà presente nel Golfo nell’inverno 2020 e gli ospiti potranno acquistare in anticipo, oltre che a bordo, i pacchetti ufficiali per l’esposizione universale e i collegamenti trasporti terrestri dedicati. La nave farà scalo a Dubai il sabato e poi ad Abu Dhabi, Sir Bani Yas Island, Bahrain e Doha prima di tornare a Dubai dove gli ospiti potranno visitare l’Expo 2020 il venerdì.

MSC Seaview con 2.066 cabine ospiti offre il più alto rapporto di spazio aperto per passeggero del settore crocieristico, proponendo un concetto di condominio sulla spiaggia che accomuna gli ospiti al mare grazie a speciali componenti di design avveniristici che sfruttano nel modo migliore il clima più caldo.

Fonte : agendaviaggi.com

FÈS: LA MADRASA AL-ATTARINE

3 Feb 2020 In: Marocco

Il cortile di questa piccola madrasa è un esempio smagliante di intricata architettura islamica.

Costruita nel XIV secolo, la Madrasa di Al-Attarine si trova all’ingresso di un mercato di spezie e profumi nel centro spirituale di Fès, la seconda città più grande del Marocco. Il punto forte della piccola madrasa sono il cortile, i pavimenti e le pareti squisitamente decorate con i motivi tradizionali dell’artigianato marinide.

I sultani della dinastia Marinida, che governò il Marocco dal 13° al 15° secolo, erano conosciuti come mecenati appassionati di madrasa, centri di apprendimento religioso, i cui membri li aiutarono a promuovere gli insegnamenti sunniti durante i loro vari regni.

La Madrasa di Al-Attarine fu costruita dal sultano Marandi Abu Sa’id Uthman II tra il 1323 e il 1325. Prima di completare al-Attarine, Abu Sa’id, noto come un pio sovrano che preferiva la pace alla guerra, aveva già commissionato due importanti madrasa a Fès, la Fès al-Jedid e Es-Sahrij.

La Madrasa di al-Attarine, il cui nome significa “la madrasa dei profumieri”, prende il nome dalla sua posizione all’ingresso di uno storico mercato delle spezie e dei profumi a Fès. Ma a differenza del souk confinante, la Madrasa di Al-Attarine è un luogo di insolita calma.

Nel cuore della madrasa c’è un cortile rettangolare squisitamente decorato che si apre su una sala di preghiera quadrata. Intorno ci sono alloggi per studenti, stanze semplici che contrastano fortemente con il cortile arcuato e la sala di preghiera, che rappresentano l’attrazione principale per i turisti in visita.

Il cortile è uno dei migliori esempi di artigianato marinide a Fès. Le pareti sono decorate in stucco scolpito, sezioni di calligrafia araba e intricate tessere di mosaico zellige che formano motivi geometrici colorati. Dal pavimento si innalzano colonne di marmo con archi e cornici in legno finemente intagliati, la cui delicatezza e dettaglio quasi sfidano la credenza. Anche il pavimento è coperto di piastrelle, sebbene molto più semplici di quelle che decorano le pareti, i cui motivi geometrici sono considerati troppo sacri per essere calpestati.

Fonte: atlasobscura.com

Rotterdam è una città dai tanti volti: una dinamica città portuale, una moderna città del divertimento, un’elegante città dello shopping e una vivace città degli artisti

Ma Rotterdam è soprattutto la città olandese dell’architettura per eccellenza, dove l’innovazione ha un ruolo da protagonista e lo skyline cambia di continuo. Tra i grattacieli di Rotterdam puoi fare di tutto. Puoi dedicarti allo shopping, gustare piatti prelibati, visitare numerosi musei e attrazioni in centro e nei dintorni.

Rotterdam è nota come la Manhattan sul Meuse, per merito del suo impressionante skyline. La città ha un’ottima reputazione per la sua architettura, per questo è stato fondato proprio qui l’Istituto olandese di architettura.

I principali musei della città e due dei musei più progressisti dell’Olanda, il Boijmans van Beuningen e il Kunsthal, hanno sede presso il Museumpark di Rotterdam. Il Museumpark è un’area verde a Rotterdam che ospita i due più importanti musei d’arte. Qui troverai tutto, dagli antichi maestri alle opere contemporanee e azzardate. Conosci meglio il porto di Rotterdam al Museo Marittimo. In altre parti della città vi sono ulteriori musei e interessanti attrazioni, quali il museo della navigazione (Scheepvaartmuseum), la torre Euromast, l’Hotel New York, i tour Spido e la nave ss Rotterdam. Oltre ad offrire moltissimo a livello culturale, questa città presenta una vasta e variegata scelta di negozi.

Goditi una cena al glorioso Hotel New York e approfitta del panorama sulla città e sul fiume Mosa. Parti per un safari culinario, viaggia sulla barca dei pancake oppure ammira la città dal ristorante rotante in cima all’Euromast. A Rotterdam c’è l’imbarazzo della scelta!

Rotterdam offre talmente tante cose belle, entusiasmanti e divertenti da farti venire il capogiro. Per fortuna la città pullula di locali e bar con tavolini all’aperto dove puoi riposarti sorseggiando una bevanda e gustando uno spuntino ristoratore. Di sera i ristoranti di Rotterdam ti invitano a provare tutte le cucine del mondo.

Con i mezzi pubblici

A Rotterdam, puoi spostarti facilmente in metro o in tram. Una menzione particolare lo merita il taxi d’acqua di Rotterdam. Questo motoscafo si ferma in 50 punti di attracco diversi a Rotterdam e nei dintorni.

Fonte: www.holland.com/it

NON MANCA MOLTO A EXPO 2020, E DUBAI SI PREPARA ALLA PRIMA ESPOSIZIONE UNIVERSALE IN UN PAESE DEL MEDIO ORIENTE. PER L’OCCASIONE MSC CROCIERE SARÀ RIVENDITORE UFFICIALE DEI BIGLIETTI PER DUBAI EXPO 2020, MENTRE PER GLI OSPITI DELLE CROCIERE NEL GOLFO A BORDO DI MSC LIRICA IL COSTO DEL BIGLIETTO EXPO 2020 È INCLUSO NEL PREZZO.

Expo 2020 è oramai alle porte, e per gli ospiti di MSC Lirica e MSC Seaview, in navigazione nel Golfo, diventa un’occasione davvero speciale poichè avranno la possibilità di scoprire il più grande spettacolo del mondo.

Ebbene sì, Dubai Expo 2020 con 25 milioni di visite attese da tutto il mondo, sta per diventare il più grande evento mai organizzato nel mondo arabo. Con un titolo che vuole dare voce al progresso e l’unione delle menti: “Connecting Minds, Creating the Future”, che sarà filo conduttore della kermesse. per dimostrare che l’innovazione e lo sviluppo mondiale si realizzano soprattutto quando le persone e le loro idee si uniscono per lo stesso obbiettivo.

Sono centonovantadue i paesi partecipanti, che fanno di Dubai Expo 2020 l’esposizione mondiale più internazionale di sempre, una grande opportunità per andare alla scoperta del mondo e le sue svariate culture, raggiungendo una sola destinazione. Numerose le proposte, ne citiamo alcune: gli amanti del divertimento potranno vivere e assistere a numerosi spettacoli di intrattenimento, gli appassionati dell’architettura potranno ammirare le esuberanti e avveniristiche costruzioni, gli immancabili cultori del buon cibo, potranno gustare svariate formule gourmet, perchè Dubai Expo 2020 ha l’obbiettivo di soddisfare le più svariate richieste.

E adesso le informazioni per chi voglia recarsi a Dubai con MSC Crociere.

MSC Lirica farà scalo a Dubai per l’inverno 2020 con crociere di 7 notti che partono ogni domenica per Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, la splendida oasi Sir Bani Yas Island al largo della costa della capitale e Muscat, in Oman, prima di tornare a Dubai.

Il costo dell’ingresso all’Expo 2020 sarà incluso nel costo del biglietto di crociera per gli ospiti di MSC Lirica. I crocieristi potranno inoltre beneficiare di navette gratuite disponibili dal porto di Dubai all’Expo 2020 e viceversa, oltre a un voucher “coda intelligente” che darà la possibilità di accedere velocemente a tre padiglioni. L’escursione, infine, consentirà agli ospiti dell’Expo 2020 di scoprire tutto ciò che il più grande salone del mondo ha da offrire.

Va segnalato che MSC Lirica propone un’esperienza di crociera all’insegna dell’eleganza, del comfort e dell’ospitalità con 992 cabine ospiti. I suoi grandi spazi regalano un’atmosfera decisamente rilassante, con magnifiche viste interne dal foyer e viste libere sull’oceano dalle finestre panoramiche dal pavimento al soffitto dei saloni.

Anche MSC Seaview sarà presente nel Golfo nell’inverno 2020 e gli ospiti potranno acquistare in anticipo, oltre che a bordo, i pacchetti ufficiali per l’esposizione universale e i collegamenti trasporti terrestri dedicati. La nave farà scalo a Dubai il sabato e poi ad Abu Dhabi, Sir Bani Yas Island, Bahrain e Doha prima di tornare a Dubai dove gli ospiti potranno visitare l’Expo 2020 il venerdì.

MSC Seaview con 2.066 cabine ospiti offre il più alto rapporto di spazio aperto per passeggero del settore crocieristico, proponendo un concetto di condominio sulla spiaggia che accomuna gli ospiti al mare grazie a speciali componenti di design avveniristici che sfruttano nel modo migliore il clima più caldo.

Fonte : agendaviaggi.com

Fai riposare le gambe e parcheggia l’auto: ti proponiamo 6 fantastici modi per esplorare l’Irlanda da una prospettiva del tutto nuova. Decidi tu quale preferisci…

1. A cavallo

Prendi le redini e senti scorrere l’adrenalina nelle vene cavalcando al Castle Leslie Equestrian Centre nella Contea di Monaghan nell’Ireland’s Ancient East. Questa gemma vittoriana ospita al suo interno 1.000 acri di rigogliosa campagna, punteggiata da boschetti e laghi scintillanti. Oppure lasciati guidare: noto per la sua straordinaria bellezza, il Killarney National Parknella Contea di Kerry brulica di animali e meraviglie naturali, perciò goditi il panorama viaggiando in un tradizionale “jaunting car”. Questo carretto a due ruote trainato dal cavallo è guidato da una guida locale che ti racconterà numerosi aneddoti e storie legati a quei luoghi, inclusa la storia del lebbrosario su Innishfallen Island

2. Sull’acqua (e sott’acqua)

L’Irlanda è un’isola, perciò tendiamo a fare un sacco di attività legate all’acqua… Kayak sulle acque scure del Lough Hyne con l’Atlantic Sea Kayaking a West Cork: questo tour notturno sull’unico lago salato d’Europa ti permetterà di ammirare la grandissima quantità di plancton bioluminescente che illumina le acque del lago, uno spettacolo davvero surreale! Preferisci un’esperienza più “di superficie”? Concediti allora una crociera nella Regione dei Laghi del Fermanagh con diverse tappe tra le isole: potrai visitare una chiesa del XII secolo sulla White Island del Lower Lough Wene o un monastero diroccato su Devenish Island. Se invece preferisci le immersioni, la splendida costa di Antrim ti permetterà di fare splendide e avventurose immersioni sui relitti.

3. Sottosuolo

Scendi nelle viscere della terra e scopri un meraviglioso mondo sotterraneo fatto di grotte nascoste decorate da stalagmiti e stalattiti. Fai un giro guidato in barca nelle Marble Arch Caves del Global Geopark UNESCO che abbracciano le contee di Fermanagh e Cavan, e ti ritroverai immerso in 650 milioni di anni di storia, dove le gallerie calcaree cedono il passo a pareti ricoperte di cascate di calcite color panna e a fiumi sotterranei dalle acque purissime. È un’esperienza memorabile!

4. In treno

Pendolari, appassionati di storia e tutti coloro che amano vivere nel lusso potranno trovare qui in Irlanda il viaggio in treno che soddisferà le loro esigenze. Il Belmond Grand Hibernian ha vagoni letto che si ispirano all’architettura georgiana di Dublino, e ti porterà a conoscere l’isola con stile ed eleganza. Potrai ammirare anche panorami maestosi gentilmente offerti dalla Causeway Coastal Route, insieme alla strada che porta da Derry~Londonderry a Coleraine – un tempo descritta come “uno dei più bei viaggi in treno al mondo”. La rete ferroviaria suburbana (DART) di Dublino, invece, abbraccia da nord a sud la costa a ferro di cavallo e offre panorami sconfinati sulla Baia di Dublino. Un incanto.

5. In funivia

Sali sulla funivia che porta alla Dursey Island di Cork, e questa capsula in acciaio ti farà sorvolare per 250 metri l’Oceano Atlantico, permettendoti di ammirare i panorami mozzafiato della Penisola di Beara. Non meravigliarti se vedrai della paglia spuntare tra i sedili – questo mezzo di trasporto è utilizzato dagli abitanti dell’isola, dai turisti e perfino da cani e pecore per evitare il rischioso tragitto via mare. Una volta arrivato, vai subito a visitare le rovine di una chiesa che si dice sia stata fondata dai monaci di Skellig Michael, una vecchia torre di segnalazione di epoca napoleonica e, infine, un castello costruito da O’Sullivan Beara: l’ultimo grande signore di West Cork e dell’area di South Kerry.

6. In mongolfiera

C’è una serena bellezza nel silenzio che ti avvolge quando la mongolfiera si libra in cielo, interrotto di tanto in tanto dal soffio del bruciatore che riempie il pallone di aria calda, allontanandoti sempre più da terra. I paesaggi sembrano più verdi, le mucche alzano lo sguardo, gli abitanti escono a salutarti e hai la sensazione di essere più vicino alla natura di quanto non avresti mai sperato di essere. Gli Irish Balloon Flights partono da tre località nell’Ireland’s Ancient East: la città patrimonio dell’umanità di Trim nella Contea di Meath, la città medievale di Kilkenny e la città costiera di  Athlone. È un’esperienza davvero speciale, che ti permette di osservare il territorio da un’altra prospettiva.

Fonte: www.ireland.com/it

Cosa c’è di più olandese che un pomeriggio passato a
pattinare sul ghiaccio?

In inverno in tutta l’Olanda sono disponibili meravigliose piste di pattinaggio sul ghiaccio stagionali. Abbiamo selezionato per te le piste di pattinaggio più invitanti, così potrai mettere alla prova le tue abilità sul ghiaccio e assaporare la conviviale atmosfera invernale olandese.
Scopri l’autentico divertimento sul ghiaccio in Olanda!

Markt – Gouda

Ogni anno da metà dicembre a metà gennaio, la piazza Markt di Gouda ospita una delle più spettacolari piste di pattinaggio sul ghiaccio dell’Olanda, allestita intorno al monumentale municipio. Dopo avere pattinato puoi riscaldarti sotto i caloriferi delle verande esterne dei locali che sorgono in piazza Markt.

Rembrandtplein – Amsterdam

Da metà novembre a metà gennaio, la piazza Rembrandtplein è avvolta in un’autentica atmosfera invernale, in cui non manca un’incantevole piccola pista di pattinaggio sul ghiaccio. Luci appese agli alberi, neve e numerose bancarelle natalizie che offrono gustose prelibatezze invernali. Cosa si può volere di più?

Groningen on Ice

Da fine novembre a inizio gennaio, la pista di pattinaggio coperta allestita in piazza Grote Markt, a Groninga, consente di pattinare anche in caso di cattivo tempo. Se invece preferisci scivolare sul ghiaccio, qui puoi anche cimentarti nel curling. Ricordati però di prenotare per tempo.

Vrijthof – Maastricht

Ogni anno puoi dimostrare il tuo talento sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio allestita nella magnifica piazza Vrijthof, avvolta in una suggestiva atmosfera invernale. Puoi noleggiare i pattini direttamente sul posto e, al termine, puoi riscaldarti mangiando e bevendo qualcosa presso gli accoglienti chioschi o caffè.

Markt – Eindhoven

Anche la piazza Markt di Eindhoven ogni inverno accoglie un’attraente pista di pattinaggio sul ghiaccio. La piazza si trasforma in un suggestivo scenario invernale. Eindhoven, definita “Città della Luce”, deve mantenere alta la reputazione in termini di illuminazione, quindi non perderti lo spettacolo meraviglioso.

Flevonice – Biddinghuizen

Nessun altro luogo regala l’emozione suscitata da Flevonice dove, anche quando non gela, puoi pattinare sul ghiaccio immerso nel paesaggio del polder secondo la vera tradizione olandese. Ogni anno, da inizio dicembre a fine febbraio, puoi usufruire della pista che si snoda per ben 2,5 chilometri in mezzo ai prati.

Winterpaleis het Loo – Apeldoorn

Vivi l’emozione di pattinare in un’atmosfera regale presso il Palazzo het Loo, ad Apeldoorn. Da inizio dicembre a inizio gennaio il Palazzo het Loo si presenta nella sua magnifica veste invernale e offre, tra l’altro, un’attraente pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Noleggio pattini

Non hai i pattini? Nessun problema! Presso tutte le piste di pattinaggio è presente il servizio di noleggio. L’accesso ad alcune piste è a pagamento, ma solitamente il prezzo del biglietto è molto contenuto.

Fonte: www.holland.com/it

L. Frank Baum ha scritto parte della serie “Il Mago di Oz” in questo resort vittoriano in legno sulla spiaggia.

Sin dalla sua apertura nel 1888, l’Hotel Del Coronado ha ospitato presidenti, reali e forse i più famosi scrittori. L. Frank Baum rimase in hotel mentre scriveva parti della sua serie Wizard of Oz – Il Mago di Oz. Ha anche progettato il lampadario nella famosa Crown Room dell’hotel.

L’Hotel Del, come è noto ai locali, si trova proprio di fronte all’acqua di San Diego. È uno dei pochi esempi sopravvissuti di un genere di architettura americano, il resort vittoriano in legno sulla spiaggia. Potresti riconoscerlo per essere stato fonte d’ispirazione per il Grand Floridian di Disney World. È un monumento storico nazionale e la seconda più grande struttura in legno negli Stati Uniti.

L’hotel è noto per molte cose, incluso il famoso fantasma di Kate Morton; il primo albero di Natale illuminato elettricamente all’aperto del mondo; e il suo ruolo principale in Some Like it Hot, A qualcuno piace caldo, con Marilyn Monroe e Tony Curtis. Il resort è stato considerato una meraviglia della struttura tecnologica nei primi anni e sia Nikola Testa che Thomas Edison hanno contato tra i suoi ospiti.

Oggi, l’Hotel del Coronado ha sia l’edificio originale che un’ala più recente, ma la Crown Room e le altre camere importanti di epoche passate rimangono intatte e congelate nel tempo.

Per raggiungere l’hotel, attraversa il San Diego-Coronado Bay Bridge, che è ponte stupendo lungo due miglia con una curva di 90 gradi nel suo punto medio.

Fonte: www.atlasobscura.com


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