Procede anche questo week end MULA, la borsa del turismo del centro Italia, promossa da Inside Marche Live con il supporto della regione e del comune di Treia, che vede protagonista l’offerta turistica di quattro regioni: Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo.
Presenti per l’occasione il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il Sindaco di Treia Franco Capponi, il Presidente di Inside Marche Live Federico Scaramucci, il coordinatore degli incontri della Borsa MULA Antonio Perticarini con numerosi tour operator e staff della Borsa del Turismo del Centro Italia – MULA.
Il presidente di Inside Marche Live Federico Scaramuccia evidenziato la preziosità del progetto…«che ha portato professionisti del settore dell’informazione e del viaggio a visitare e conoscere Treia e i dintorni della provincia di Macerata, come Recanati e San Severino, visitando luoghi di cultura, legati al mondo gastronomico, molto apprezzati. Sono territori che anche se ancora poco conosciuti meritano di essere fatti scoprire a un pubblico italiano e internazionale. Abbiamo voluto creare questa grande occasione di ripartenza post pandemia perché il turismo deve essere considerato possibilità di sviluppo economico e creazione di nuova occupazione per far sì che questi territori possano essere non solo bei luoghi da visitare, ma ben di più: una realtà in cui poter vivere creando opportunità occupazionali lontano dai grandi circuiti di massa».
Interessante focus sulla città di Treia, sede dalla Borsa del Turismo del Centro Italia, e le vicinanze, da parte del sindaco Capponi, luoghi che possono offrire attività esperienziali uniche e di grande valore, legate non solo “bike e treking”, come suggerirebbe il territorio, ma anche moltissime attività culturali per tutti i viaggiatori e turisti.
Così è stato interessante anche il pensiero del presidente della provincia Pettinari che ha auspicato la collaborazione tra diversi comuni e territori in progetti analoghi per una sempre maggior sensibilizzazione interna ed esterna verso il territorio e le sue ricchezze e potenzialità.
Sabato 23 marzo vi saranno alcuni convegni il cui coordinamento è affidato ad Antonio Perticarini. Ospiti illustri quali l’assessore alla cultura della Regione Marche, il Presidente della Regione Acquaroli insieme al componente del CDA dell’ENIT Sandro Pappalardo dal quale si apprenderanno i dati sulla ripresa delle presenze turistiche a livello nazionale e la prospettiva per i prossimi anni. Insomma un’occasione di ripresa e di rilancio per il territorio. È importante parlare di aree interne per far conoscere le nostre splendide realtà per attrarre, perché no, anche investitori stranieri per creare fermento e lavoro. Tutte le iniziative del week end saranno ad ingresso libero. Un’occasione molto importante per creare sinergie concrete e conoscere allo stesso tempo delle splendide zone del centro Italia.
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«Il progetto, arrivato alla 3° edizione vuole valorizzare le tipicità settoriali legate al mondo del turismo e
dell’agro-alimentare – conclude il sindaco di Treia Franco Capponi – Vuole anche diffondere un’immagine dell’area in linea con la sua identità, costruendo una rete attiva tra gli operatori locali dell’offerta e i diversi pubblici interessati».
Il progetto contribuisce in tal modo all’obiettivo generale di rilanciare l’economia dei territori colpiti dal
sisma e poi dalla pandemia, grazie anche a questo evento annuale che permette un incontro concreto tra
offerta (dei nostri territori) e domanda da parte di operatori del settore dei viaggi organizzati nazionali e
internazionali.
Ad oggi il turismo non è fatto solo di portali di prenotazione che, seppur importanti, non permettono di avere lo stesso rapporto umano e certo non lo stesso servizio che invece sono garantiti dagli operatori del settore che possono promuovere un’area importante puntando a una promozione territoriale destagionalizzata con la garanzia di sicurezza e professionalità.
C’è grande fermento in Trenitalia, che procede con forza sul percorso di internazionalizzazione mentre cavalca le nuove tendenze, contando ora più che mai sulle agenzie di viaggi: tutto in questa chiacchierata informale a tre voci (di spessore) raccolta nel brusio animato di TTG.
È al via un nuovo collegamento con la Francia. Lo anticipa Pietro Diamantini, direttore della Divisione Business AV: “Partirà a fine anno, sarà un collegamento importante – annuncia – per Trenitalia ma anche per il Paese e per l’Europa, questa grande famiglia di cui facciamo parte, e che si sta rapidamente riprendendo.
Nasce in questi giorni anche la nuova unità di business, la quarta, che coordinerà l’offerta internazionale di Trenitalia. “Stiamo crescendo sul grande mercato – spiega Diamantini – la nostra controllata spagnola è impegnata nell’alta velocità, in Gran Bretagna operiamo alcuni servizi regionali e faremo alta velocità. Abbiamo collegamenti con Svizzera e Austria, una controllata in Germania e faremo presto l’alta velocità in Grecia”. Anche per questo le agenzie restano al centro della strategia distributiva. “Sono determinanti – conferma Diamantini – per la presenza capillare sul territorio e per la professionalità, indispensabili per diffondere il nostro messaggio di fiducia e affidabilità”.
Rinasce l’Intercity, con le bici a bordo. “Stiamo investendo sulla qualità del prodotto e del materiale rotabile – dice Domenico Scida, direttore Business Unit IC – contiamo per questo anche sul nuovo contratto di servizio. Entro fine anno avremo su tutti i treni le vending-machine per food & beverage, e tutti gli Intercity imbarcheranno le biciclette». L’Intercity è il treno di media-lunga percorrenza che collega i capoluoghi di provincia con le maggiori città. “Serve il pendolarismo ma questa estate è cresciuto molto nel leisure – spiega Scida – con forte domanda sulla linea adriatica, per il Sud e la Sicilia. Il mercato è in ripresa, siamo già al 70% dei volumi pre-covid”. È tecnicamente il vero servizio pubblico di Trenitalia, regolato da apposito contratto con il Ministero dei Trasporti.
Ma per il nuovo turismo di prossimità il vero protagonista adesso è il Regionale di Trenitalia. Come annuncia un’entusiasta Sabrina De Filippis, direttrice Divisione Passeggeri Regionale, protagonista di un vero e proprio decollo in agenzia: “Quest’anno con un balzo nelle vendite dal 3 a oltre il 12% del nostro mix”. Perché intorno al suo Regionale Trenitalia sta creando una vera nuova linea di prodotto leisure, che De Filippis vuole proporre al turismo organizzato nazionale ma anche internazionale: “Abbiamo fatto molti incontri e fidelizzazione per il trade, e i risultati si vedono”. I plus per un prodotto di valore ci sono tutti: oltre la metà dei 6.900 collegamenti giornalieri viaggiano con i nuovi treni Rock e Pop, con posto per bici e monopattini e con le prese elettriche; la rete collega il meglio dell’Italia dai parchi naturali alle città d’arte; il pricing sempre più tailor made invita famiglie, gruppi di amici, coppie; le partnership con i trasportatori locali raggiungono molti borghi di pregio, Taormina l’ultimo successo di una serie. Il Regionale è accompagnato dai Travel Book di Trenitalia – in arrivo quello sul turismo di fede – e ora dalle guide regionali realizzate con Giunti, quattro già uscite altre due in cantiere. “Così questa estate il traffico sul Regionale è cresciuto anche del 30% su un 2020 già brillante. Il nostro sogno è vedere i tour operator impegnati con noi. Intanto studiamo, studiamo tanto per capire cosa vuole davvero questa nuova domanda”.
Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente Nazionale del Turismo Thailandese in Italia spiega la destinazine e la sua riapertura.
Procede a gonfie vele il progetto Sandbox. Una volta che il 70% della popolazione sia vaccinata, la provincia si apre al turismo.
«Questa operazione è iniziata il 1° luglio con una delle destinazioni principali, Phuket – spiega Sandro Botticelli – e durante l’estate si sono aggiunte le isole del Sud, con 4 provincie che hanno raggiunto la soglia. A breve, si spera novembre, dovrebbe essere la volta di Bangkok».
I pregi di Sandbox sono che al turista non viene richiesta la quarantena di 7 giorni in albergo, bensì nella provincia che, appunto, abbia l’80% di vaccinati, per poi potersi spostare liberamente nel resto del Paese.
Purtroppo, però il 30 luglio la Thailandia sia stata inserita nella lista E, tra i paesi in cui non è possibile viaggiare per motivi leisure.
«La speranza è che nel decreto previsto a giorni la situazione cambi – prosegue Botticelli – se così non dovesse essere auspichiamo lo sblocco per fine anno. L’obiettivo è la piena ripartenza per gennaio 2022».
Thai airways dovrebbe riprendere i collegamenti il 2 gennaio 2022 da MIlano, mentre le compagnie emiratine e del golfo, Emirates, Qatar e Etihad sono comunque in grado di offrire ottimi collegamenti.
Nell’ottica di mantenere vivo l’interesse, l’ente Thailandese prevede di partecipare alle prossime manifestazioni in virtù della forza del rapporto con agenzie e tour operator.
Segnali positivi salla Malesia. L’industria turistica si rimette in moto con il via libera, dalla scorsa settimana, ai viaggi domestici e la rimozione dei blocchi stradali, risultato dell’esperimento, di successo del mese scorso, della riapertura ai malesi dell’isola di Langkawi.
Prospettive rosse, quindi, anche per il fronte internazionale che, nelle intenzioni del governo a guida Sabri Yaakob, dovrebbe riavviarsi da dicembre, per i turisti completamente vaccinati, in concomitanza con il raggiungimento del 90% della soglia di immunizzazione della popolazione maggiorenne.
In vista della prossima auspicata riapertura, Tourism Malaysia prosegue a promuovere la destinazione a livello internazionale.
E’ lo slogan “We Are Safe To Visit” quello su cui punta il governo del paese asiatico, attrarre nuovamente turisti con il payoff legato alla sicurezza.
Massimo Diana, direttore commerciale di OTA viaggi traccia un bilancio della stagione conclusa.
Una stagione che, per chi ha scommesso sul Mare Italia, il prodotto che è andato per la maggiore nelle ultime due stagioni, si è chiusa in maniera confortante.
«Certo qualche criticità si è riscontrata – spiega Diana – i tour operator che hanno puntato sul Mare Italia per creare massa critica e fatturato, sono stati sicuramente avvantaggiati rispetto a chi è restato fermo sul lungo raggio attendendo le aperture. Non dobbiamo però scordare le difficoltà oggettive: le incertezze sull’”affaire” green pass, i provvedimenti applicativi “svelati” a cose quasi partite, i quali hanno di fatto, abbreviato la già corta stagione.
E poi un problema comune a tutti, non solo a OTA Viaggi: nella gestione delle strutture la oggettiva difficoltà a reperire personale “più che stagionale” e l’incertezza sull’operatività dei traghetti Tirrenia e dei collegamenti sulla Sardegna in generale (Alitalia, continuità territoriale…)».
Di certo il 2021 è stato meglio del 2020, anche perché un anno di esperienza pandemica ha regalato utili suggerimenti per fare meglio.
«Il futuro? OTA Viaggi vuole continuare ad essere un punto di riferimento e di appoggio per la ripartenza. Nel 2022 – conclude Diana – non mancheranno altre incertezze probabilmente – ne vediamo già le avvisaglie – legate dal rincaro dei prezzi, che è la somma dell’aumento dei costi che i to saranno costretti ad affrontare per rimanere competitivi su qualità e servizi. Ota Viaggi guarda al futuro con ottimismo, ma anche con una buona dose di realismo. In questi mesi non abbiamo mai smesso di “pensare” e “organizzare”, abbiamo lavorato al booking online utilizzando il tempo “morto” per la formazione delle agenzie. Ora si riparte, perché non osso pensare al terzo inverno di fila di stop, con la programmazione neve, prologo dell’estate 2022 dove riconfermeremo e potenzieremo l’offerta Mare Italia».
Insomma la “Politica dei piccoli passi” il cui fine è sì la crescita di fatturato ma solo in funzione di incrementare gli utili. Ota Viaggi appare un operatore attento, con una proprietà pronta a investire nella ripartenza che vedrà il ritorno di uno strumento formativo interessante: il familiarization trip.
Massimo Ariello, Direttore commerciale MECA international dmc racconta che il Messico rappresenta sempre una grandissima attrattiva per il mercato italiano, sul quale il dmc dalle radici italiane lavora da sempre.
Ariello è un profondo conoscitore non solo del Messico turistico, ma anche dei risvolti umani, commerciali, storici del paese che lo ha adottato, nello Jucatan, come un cittadino nativo.
«Se penso alla situazione delle prenotazioni da tutta Europa – spiega Ariello – mi sento demoralizzato, il turismo leisure dall’Italia è congelato, mentre stiamo lavorando con livelli quasi pre covid con i nostri uffici di Spagna, Francia, Inghilterra. Pensate che attendiamo un grupo incentive di grandi dimensioni dalla Francia l’8 novembre con destinazione la Baja California».
La speranza è che la politica dia il disco verde per tornare a visitare un paese meraviglioso che è arrivato alla cifra di quasi 80 mil di cittadini vaccinati, un Messico, paese straordinario, che è sempre stato molto amato dagli italiani.
«La volontà di tornarci è grandissima – conclude Ariello – ma, ancora, non ci sono le condizioni».
Stéphane Coulot, ceo di AXA Partners Italia pone enfasi sull’attuale motto: “Riparti con Axa“.
Le novità lanciate in questi mesi si rifanno a due concetti base: sicurezza e copertura, ovviamente con oggetto la situazione pandemica. A corollario le catastrofi naturali per la sezione sanitaria come per quella annullamento.
A completare l’offerta di AXA, già di per sé ben ampia, appaiono due nuove garanzie.
Cover Stay, tutela l’assicurato dei maggior costi che si siano dovuti sostenere nel malaugurato caso di di fermo sanitario e
Back Home, che garantisce il rientro al domicilio degli assicurati in caso di insufficiente livello di sicurezza, ovviamente sanitaria in primis ma anche legata ad eventi naturali, nel luogo del soggiorno.
«In questo momento in cui la sicurezza è divenuta non solo la cosa più importante, ma “ancora più importante” – ha commentato Stéphane Coulot ceo di Axa Partners Italia – risulta imprescindibile disporre di un prodotto disegnato ad hoc e completo quando si viaggia. La copertura delle malattie preesistenti, di eventi e catastrofi, delle pandemie, che offriamo con la possibilità di personalizzare massimali e garanzie, per la massima tranquillità dell’assicurato, fanno della nostra gamma di prodotti “TRIPY” una copertura unica.
Vogliamo regalare ai nostri clienti la tranquillità di “Ripartire con AXA».
Non è un segreto che la ripresa turistica mondiale sia la sfida dei prossimi anni. Per vincerla si deve dare fondo a strategie basate su dati e piattaforme proprietari per presidiare e magari conquistare un mercato, quello turistico europeo, che da solo vale il 50% del totale mondiale. Questo il pensiero di International Tourism Group.
Così alcune agenzie partner europee di comunicazione e marketing hanno unito le forze dando vita a International Tourism Group (ITG), una nuova entità che basa la propria filosofia su un approccio innovativo verso il settore del turismo: dati, ricerche e numeriche estrapolate da piattaforme di proprietà capaci di indagare e analizzare le abitudini dei consumatori.
International Tourism Group rappresenta il risultato di 18 mesi di collaborazione e studio tra 6 realtà leader in Europa, unite oggi sotto lo stesso brand.
ITG punta a guidare la ripresa del turismo globale utilizzando strategie e campagne basate su analisi quantitative e dati raccolti.
Le circostanze dell’ultimo periodo hanno costretto il sistema turistico mondiale a diventare più efficiente nel breve e quanto più sostenibile nel lungo periodo. Pianificando la strategia di recupero per oltre 100 destinazioni e clienti travel, la task force europea ha realizzato che non è più possibile adattare i vecchi modelli alle nuove circostanze: è un evidente mismatch.
Gli eventi degli ultimi due anni hanno accelerato un cambiamento già comunque in atto nell’ambito dei viaggi e del turismo. Nuovi canali di distribuzione, l’adozione massiccia dei media digitali, la tecnologia in rapida evoluzione, sono tutti elementi che hanno ridisegnato profondamente il consolidato iter del “business dei viaggi”.
La teoria di Gaël de la Porte du Theil (Francia), presidente di International Tourism Group è chiara.
«La pandemia è stata il catalizzatore in grado di provocare una reazione potente e che ha trasformato alcuni degli elementi più stabili nel marketing turistico europeo».
«Entriamo in una nuova fase del marketing turistico, le contingenze ci impongono di cambiare passo, format e idee e noi non ci faremo trovare impreparati – commenta Serena Valle, ceo di Interface Tourism Italy – Siamo particolarmente orgogliosi di essere l’antenna italiana di questa nuova straordinaria realtà europea che si basa sulla professionalità e la passione di un team internazionale, particolarmente motivato. Abbiamo abbracciato e creduto creduto fin dall’inizio in questo progetto, ora divenuto realtà, che permetterà a tutti i nostri clienti di strutturare strategie basate su dati reali di mercato».
La capacità di adattare strategie su mercati diversi per sfruttare le sinergie di un gruppo ma anche le competenze locali in ciascuna realtà, costituisce di certo un valore aggiunto; sebbene molto sia cambiato, l’Europa continua a rappresentare un bacino prezioso in termini turistici e lo sarà ancora di più in fase di
ripresa e in ottica di crescita sostenibile dell’industria globale.
Secondo la Banca Mondiale, l’Europa rappresenta il 50% dei viaggi internazionali e il 35% della spesa turistica mondiale. Questa regione è senza dubbio la priorità per qualsiasi destinazione o marchio turistico. Di contro, fin’ora, è stato impossibile per i marketer di viaggi e turismo avvicinarsi al vecchio continente considerandolo un mercato unico poiché ogni paese ha atteggiamenti diversi nei confronti dei viaggi così come diverse legislazioni, valute, modalità di intermediazione, canali di distribuzione, lingue, stagionalità, consumo dei media, rotte aeree, ed altro ancora.
Unendo le risorse, l’esperienza e gli strumenti di proprietà delle agenzie fondatrici, ITG offre a destinazioni e marchi globali un potente partner di marketing in Europa, con risorse umane e finanziarie che intendono influenzare il 50% dei viaggiatori del mondo.
La parola d’ordine allora è fornire servizi completi di PR, pubblicità e rappresentanza e dotarsi di un set di strumenti unici di esclusiva proprietà, tra cui piattaforme di profilazione e intelligence per i viaggiatori, altre pensate per il coinvolgimento delle agenzie di viaggio o per attività di training, e-workshop ed eventi online, fino ad arrivare ad un marketplace digitale per le destinazioni turistiche.
Le sedi della nuova realtà sono Amsterdam, Barcellona, Parigi, Monaco, Madrid, Milano, Francoforte, Lisbona e Londra
Il Museo del Sax (ofono) con il prossimo 23 ottobre riprenderà la sua programmazione concertistica con la rassegna musicale “Vibrazioni”.
Coprirà autunno e inverno fino alla fine del 2021.
Si comincia, appunto, il 23 – con un mix di mito, leggenda e innovazione – con le colonne sonore dei film più dell’agente 007. James Bond, nel corso dei suoi avventurosi vagabondaggi, fa un “pit stop” press il Museo del Sax per partecipare al progetto musicale del New Hammond 4tet guidato da Riccardo Fassi.
Sono, le colonne sonore dei film dell’agente nato dalla penna di Ian Fleming, musiche che tutti ricordano, di grande suggestione, che creano atmosfere uniche e che ora vengono rivisitate in chiave jazz e funk tra tastiere e sax in una interessante tessitura orchestrale. Goldfinger, Thunderball, Diamonds are forever, From Russia with love…la musica del gruppo accende un intenso dialogo tra i musicisti, vivace e improvvisato, creando nuove emozioni che sanno coinvolgere il pubblico.
Riccardo Fassi Hammond è pianista-tastierista e uno dei più talentuosi compositori del jazz italiano, vincitore di vari premi. Opera in varie formazioni oltre che con la sua orchestra Tankio Band e ha suonato con alcuni dei nomi più celebri a livello internazionale.
Il 31 ottobre c’è un altro appuntamento per la notte delle streghe: Halloween Jazz Night con Alberto Botta & Friends, il mitico batterista di Renzo Arbore e di “Quelli della notte”, che, insieme ad ottimi musicisti swing, propone un repertorio frizzante, con note da sabba infernale!!
Il 6 novembre la scena è del progetto Adolphe Sax Days con il talento di Jacopo Taddei al sax e Antonino Fumara al pianoforte. Il percorso musicale è creato per offrire una esaustiva panoramica delle fondamentali partiture del repertorio saxofonistico.
Il 7 novembre tocca ad Attilio Berni con il progetto Saxophobia Quartet. Musiche, storie e strumenti per raccontare la storia e la metamorfosi dello strumento divenuto icona del ‘900. Berni è ben conosciuto dagli estimatori del genere in quanto musicista e polisaxofonista lui stesso, grande collezionista di sax e direttore del Museo. Si può ben dire che la sua è una vita dedicata interamente alla ricerca, alla musica, all’insegnamento e al collezionismo raccogliendo centinaia di preziosi esemplari… “per dare forma alla storia, ai sogni e alle passioni da sempre soffiate nel più affascinante degli strumenti musicali”
Il 20 novembre si esibisce il sestetto di Gianluca Galvani con un progetto dedicato a Louis Armstrong a 50 anni dalla scomparsa del grande trombettista di New Orleans.
Il 4 dicembre in programma il concerto di Greg e Max Mirone.
Sul sito ufficiale del Museo saranno riportati gli ulteriori appuntamenti del mese. I biglietti si possono acquistare presso il Museo o in prevendita sul sito Liveticket.
Daniela Di Monaco
La Costa degli Etruschi è uno dei luoghi più affascinanti della Toscana, dove la terra ed il mare sembrano aver trovato un equilibrio perfetto, un’armonia che ha incantato molti personaggi illustri nel corso dei secoli, soprattutto coloro che erano in cerca di storie e nuove ambientazioni. Pirandello, Carducci, Dante, D’Annunzio e Goldoni sono solo alcuni dei grandi della letteratura che hanno scelto di trascorrere il loro tempo in questa costa meravigliosa e che hanno trovato nella bellezza del paesaggio e nella natura incontaminata una fonte d’ispirazione unica.
La loro penna ha descritto alcuni di questi luoghi in modo vivido, scolpendo ricordi ed emozioni nei versi e nelle pagine di alcuni capolavori letterari.
Ripercorrendo le loro opere e la loro quotidianità ci si ritrova in viaggio verso una Toscana autentica che va vista e vissuta attraverso i loro occhi.
San Vincenzo
Luigi Pirandello si recò per diversi anni in questo borgo medievale della Val Di Cornia, immerso nel verde e circondato dal mare cristallino. All’epoca era già un’ambita meta balneare in cui lo scrittore siciliano amava trascorrere le vacanze, cercando luoghi tranquilli e fraternizzando con i pescatori del luogo.
Bolgheri e Castagneto Carducci
Risalendo la costa, spostandosi verso l’interno, è doverosa una tappa ai borghi di Bolgheri e Castagneto Carducci, i luoghi d’infanzia del poeta toscano vincitore del premio Nobel. Qui Carducci trascorse l’infanzia tra “i cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar”: paesaggi e ricordi simbolo di una spensieratezza che lo accompagnò per tutta la vita e che lo rese celebre. Visitando questi luoghi, oltre alla casa natale, si possono ritrovare alcuni scorci e vedute che sembrano catapultare lo spettatore direttamente fra i versi di alcuni dei suoi capolavori.
Cecina
Proseguendo il viaggio si arriva a Cecina, città medievale ricca di siti archeologici, circondata da aree verdi protette. La sua vicinanza al mare l’hanno sempre resa un punto strategica, ben riconoscibile e molto amata dai turisti. Il Sommo Poeta la cita nel tredicesimo canto dell’Inferno, identificandola come uno dei confini della maremma, insieme a Cometo.
Castiglioncello
Proseguendo il tragitto verso Livorno, ci si imbatte nella splendida Rosignano Marittimo e in particolare in una delle sue frazioni a picco sul mare: Castiglioncello. Il poeta Gabriele D’Annunzio la definì un paradiso “ozioso ed edonistico”, tanto che proprio qui si trovava la villa da lui frequentata e ribattezzata “Godilonda”, meta perfetta per concedersi un momento di passione e lasciarsi ispirare da quella parte di costa livornese ancora incontaminata e selvaggia. Molti anni dopo anche Mastroianni, Gassman e Alberto Sordi la apprezzarono al punto che ne fecero una piccola Hollywood.
Livorno
È a Livorno che Carlo Goldoni, padre della commedia moderna, conobbe il capocomico Girolamo Medebac: un incontro fortunato che contribuì a riaccendere in Goldoni l’amore per la scrittura e per il teatro, un sentimento che si era da tempo affievolito in lui per via dei suoi studi in giurisprudenza. Fu tra queste fortificazioni rinascimentali che il commediografo sperimentò la sua arte, ottenendo il suo primo contratto lavorativo. Il legame con Livorno fu sempre molto intenso, tanto che il teatro della città porta il suo nome.
Il Park Hotel Marinetta è la base ideale per ripercorrere questi luoghi, visitando la Toscana più autentica, immergendosi nella natura incontaminata e vivendo esperienze uniche.
Il resort, affacciato sul mare toscano di Marina di Bibbona, offre una vasta scelta di camere e suite con vista mare, ma anche villette indipendenti circondate dal verde in cui gli ospiti potranno soggiornare, vivendo un’esperienza sensoriale unica e irripetibile. Il punto di partenza perfetto per partire alla scoperta della costa e delle colline toscane in mountain bike o a cavallo. La spiaggia, a soli 100 metri dalla struttura è un gioiello premiato con la Bandiera Blu della Comunità Europea. Per il relax c’è la Spa Marinetta Wellness, centro benessere all’interno dell’hotel, con piscina idromassaggio riscaldata ed ampia scelta di massaggi rigeneranti
L’esperienza alla scoperta della natura e delle bellezze della Toscana che offre il Park Hotel Marinetta non può che includere anche un innovativo viaggio fra i sapori: gli ospiti potranno gustare piatti gourmet a colazione, pranzo o cena in uno dei tre ristoranti dell’hotel (Ombra della Sera, Anfora di Baratti, Granace) dove assaporare la magica combinazione di prodotti a Km zero